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Autore: emchan    09/10/2011    1 recensioni
Un intervista in qualche modo perverso che inconsapevolmente li porta ad un livello molto più elevato.
"..Chiedete tutto quello che volete sapere, ma finchè non è offensivo, potrei rispondere.."
AoixUruha
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE CAPITOLO RATING ROSSO – SCENA FINALE BOYXBOY – SE NON VI PIACE NON LEGGETE
 
 
Continuazione dell’intervista:

I: “Lo staffs sembra apprezzare il vostro tandem! La prossima domanda è di nuovo da parte dei vostri fans. Dunque… la cosa più imbarazzante che avete fatto per il vostro attuale partner.”

A: “La più imbarazzante? Penso di aver fatto tutte le cose imbarazzanti per lui. E la più vera e imbarazzante dovrebbe essere… gaah! Mi sono inginocchiato davanti a lui di fronte ai nostri amici e lo staffs della compagnia quando mi sono proposto come amante. Avevo la faccia rossa come un pomodoro. Raaawr!”

I: “Davvero?! Questo è così… adorabile! Non è vero Uruha-san?”
 
Uruha non solo arrossì furiosamente in quel momento. Praticamente squittì, coprendosi mezzo viso con una mano nascondendo il suo stesso imbarazzo. Se Aoi pensava di avere molti più momenti imbarazzanti a causa sua, bè, si sbagliava.

U: “Eeh~ aveva preso le mie parole troppo seriamente quella volta! Non mi aspettavo davvero che si sarebbe dichiarato in quel modo. E non fu l’unico che divenne rosso in quel momento. Quella volta, volevo quasi scappare via e nascondermi nel bagno a causa dell’imbarazzo.”

I: “Eri stato tu a dirgli di farlo?”

U: “Ee… sì, ma non ero serio! A quel tempo, avevo un'altra relazione. Un rapporto che stava affondando e lui aveva iniziato a corteggiarmi. Così gli ho dato una possibilità. Se lui mi avesse dato dei fiori e si fosse dichiarato davanti a tante persone allora gli avrei dato una risposta. Proprio non mi aspettavo che lo avrebbe fatto perché so che ha una montagna di orgoglio per poter fare una cosa così pazza ma invece… non solo mi ha chiesto il mio si. Mi portò un enorme bouquet di rose, nel mezzo delle nostre registrazioni, davanti alla band e allo staff, si è chinato su un ginocchio, i fiori in alto verso di me come se fossi una lady. Aoi-san si è davvero inginocchiato per me … “
Respirando, il suo petto batteva forte e arrossì, allo stesso tempo. Non poteva dimenticare quel momento. Si nascose il volto completamente con le mani. Non ce la faceva più. Il suo rossore era così forte che quasi voleva svenire.

I: “Oh~ capisco… Quel momento sembra davvero una scena di un film romantico! Peccato che noi non fossimo li ad assistere. Uruha-san, cosa hai sentito in quel momento?”

U: “Volevo svenire.”

A: “Non ci credo! Non credetegli. Ricordo che aveva il rossore sulle guance e sembrava volesse piangere. Non nasconderlo babe “
Sorridendo furbo, alzò un sopracciglio per sfida.

Uruha sentì il calore correre fino al suo cervello. Oh, quanto voleva scappare via in questo momento.

I: “Ma Aoi-san, sapevi che Uruha-san era ancora in un altra relazione in quel periodo? Perché hai insistito? Voglio dire, avresti potuto trovare dei problemi continuando a girante intorno a lui. “
 
A: “Aa~ era perché.. ero al 100% sicuro che potevo rubarlo da quel vecchio! Ammetto di essere vecchio ma quell’uomo che stava frequentando a quel tempo era più vecchio di noi! Così non ho mai dubitato delle mie chance. Meno male che sono stato così coraggioso.”

“Non sei coraggioso! Sei solo compiaciuto di te stesso!” Uruha pensò. Si toccò il naso. Il suo amante era la persona più compiaciuta che avesse mai conosciuta.

I: "Beh ~ questo è interessante! Tocca a Uruha-san. È anche la tua scena più imbarazzante? "

U: "Aa ~ quella è una. La cosa più imbarazzante che abbia mai fatto per questo uomo accanto a me è ... beh ... io ... penso che non posso dirlo. E' davvero imbarazzante ".

I: "E' così? Potresti sussurrarmelo? Prometto che non lo dirò a nessuno! La mia bocca rimarrà chiusa ".

U: "EEH ~? Ma, hai detto che se non avevamo voglia di rispondere, allora potevamo non farlo. "
 
Mettendo il broncio, cercò di passare il suo turno perché non avere il coraggio di dire quella parte. Era veramente imbarazzante. Per non parlare, osceno. Mise il suo miglior broncio, e tirò un sospiro di sollievo mentre il giornalista rinunciava. Nessuno può resistergli quando usava il suo colpo migliore.

I: "Aa ... io ... beh ~ stava davvero diventando interessante e ... ho pensato che questo non sarebbe stato molto più di un semplice intrigo però ... Va bene! Saltiamo questa domanda per te. "

A: "E’ ingiusto! Ho detto la mia! "
Esclamò Aoi quando improvvisamente ricevette un pizzicotto sul braccio. Si lamentò silenziosamente.
 
I: "Beh ... io non voglio sembrare un molestatore. Prossima domanda ... la parte più debole del corpo del tuo partner. "

U: "basso addome. Quando tocco quella parte, lui praticamente si dimena".

A: "Il suo collo. Ogni parte del suo collo in realtà. Si metterà a gemere come un bisognoso quando attacco questa sua parte. "

I: "La parte del tuo partner che soffre più solletico."

A: "Le sue ascelle. Mi piacciono molto gli avambracci di Uruha. Penso che sia uno dei miei fetishes. Mi piace fargli il solletico lì ".

I: "Wow! Si sono rivelati i fetishes neee? "
 
A: "Aah, a pensarci ..."

I: "Uruha-san?"

U: "La sua nuca. Aoi-san è davvero delicato lì ".

I: "Adorabile! Il vostro momento più felice con il vostro amante? "

A: "Quando stiamo facendo sesso".

U: "Dio ~"

I: "Ahaha! Molto sfrontato da parte tua, Aoi-san. "

A: "Non sto mentendo ~"

I: "Va bene. Tu, Uruha-san? "

U: "Quando stiamo cucinando insieme. Aoi-san non lo nota, ma, mi piace il modo in cui sorride sul cibo che stiamo preparando insieme. Ama mangiare così, sorride molto quando siamo in cucina. Mi fa sciogliere il cuore e questo è il mio momento più felice con lui ".

I: "Oh ~ Uruha-san la tua risposta è piuttosto ... molto dolce."

A: "Oh ~ Davvero?"
Inarcando un sopracciglio verso il biondo, improvvisamente ricevette un freddo e pungente sguardo da Uruha. Aoi allora scoprì che il biondo era dannatamente serio.

I: "Se doveste portare il vostro amato in un posto unico per una sola notte con cena a tema in questo momento, dove sarebbe?"

A: "qualsiasi posto?"

I: “Si.”
 
A: "Allora sarebbe in ... Iga Ueno-Jo. Attualmente vorrei visitare la mia città e forse, prendere una stanza e rimanere per una notte. Una cena perfetta in un castello nee? Mi vestirei con un costume nero da ninja mentre Uruha indosserebbe un splendido Juunihitoe. Non è fantastico? "
Annuendo tutto da solo, era davvero convinto di aver avuto la più brillante delle idee. Anche se, Uruha lo guardò piuttosto come se fosse un pazzo ...

I: "Ah ~ così desideri avere un tocco di vecchia epoca durante la cena del vostro appuntamento?"

A: "Sì! Inoltre, voglio davvero vedere Uruha in un kimono super elegante.”
Rise, totalmente divertito. Uruha improvvisamente sentì la pelle d'oca strisciare lungo la schiena.

I: "Wow ~ davvero straordinario! E Uruha-san? "
 
U: "Aa-dunque, per una notte ... Non riesco davvero a pensare a un luogo in particolare al momento. In realtà ... Voglio avere una semplice cena a casa. Immagino ... che questa è la mia risposta. Se possa suonare come una risposta. "
Ridacchiò. Anche se la sua risposta era stata abbastanza semplice ed insignificante, almeno aveva detto la verità. Aoi gli diede uno sguardo confuso.

I: "Aa ... è tutto qui? Aoi-san aveva questo piano speciale di portarti in un castello su una collina. Abbastanza impressionante sentirglielo dire. Una cena a casa suona veramente pratico e consueto. Non hai alcun luogo che desidereresti visitare in questo momento? Voglio dire ... un ristorante o un hotel, parco, un determinato paese? "

U: "In questo momento? Niente veramente. La cena a casa per me è okay ".
Diede la sua risposta all'intervistatore con un viso chiaro e un semplice sorriso. L'uomo annuì come se fosse d’accordo.

I: "Va bene. Andiamo avanti ... Beh ~ la prossima domanda è ... l'ultima domanda in realtà. "

Uruha improvvisamente scattò sulla sua posizione, molto felice che tutto sarebbe finalmente finito in meno di quindici minuti. Guardò alla sua sinistra, Aoi corrucciò il suo volto come se non sentisse la stessa cosa. Mise il broncio, non capendo.

I: "Cosa vedi nel futuro? Diciamo ... tra dieci anni ".

Ci fu un momento di silenzio, una profonda riflessione. L'intervistatore capì che la domanda era piuttosto difficile. Dopo alcuni minuti, Aoi si spostò sulla sua sedia e parlò per primo.

A: "Dieci anni da oggi ... forse ... sarò sposato e avrò dei figli. Ancora nell’industria musicale, ma con abbastanza tempo per poter prendermi cura della mia famiglia come un vero padre amorevole. In realtà questo è il mio sogno futuro. "
Sorrise, le labbra quasi raggiungevano le orecchie.
Io: "Aa ~ vuoi dire ... il tuo sogno era quello di avere una famiglia tutta tua?"

A: "Esattamente! Semplice sogno, vero? "
Sorrise.

In quel momento, Uruha sentì come se il suo cuore si fosse rotto in mille pezzi. Calde lacrime sgorgarono improvvisamente in un angolo dei suoi occhi. Aveva voglia di piangere. Questo significava che non faceva parte dei piani futuri di Aoi? Stringendo i pugni sulle cosce, il petto faceva così tanto male che non poteva respirare...

I: "Oh, capisco ... Ma ... non è forse un po’ crudele dire queste cose quando il tuo attuale amante è proprio accanto a te? Voglio dire, volevi sposare una donna, avere dei figli ed essere un buon padre. Uruha-san conosceva i tuoi progetti futuri? "

A: "EEH ~? Chi ha detto che volevo sposare una donna? "
Esclamando uno po’ forte, sollevò  un sopracciglio, guardando l'uomo davanti a se con la faccia che diceva - sei matto?
 
I: "Aa ... beh ~ hai detto che volevi avere figli? Crearti una vita e diventare padre? "

A: "Sì, ho detto questo, ma non ho mai detto di voler sposare una donna. In realtà, il mio progetto futuro è quello di chiedere a Uruha di sposarmi, adottare bambini e di essere felici come una famiglia. Non ho mai detto che sarei diventato etero, no? "
Spiegò, incredulo. Come poteva l'intervistatore essere così idiota? Aoi sperò solo che Uruha non ebbe preso quelle parole troppo seriamente.

Successe così in fretta. Il cuore di uruha quasi si fermò, ma poi, batte così velocemente che rimase a bocca aperta.
 
I: "Ahaha! Che stupido che sono! Ho capito male! Mi dispiace. Spero di non aver creato confusione tra voi due. "
 
A: "Aa- va bene. La gente spesso pensa che la nostra relazione sia solo un'avventura o un amore tra giovani. Ma, a loro dico che non hanno idea di quanto siamo seri. Non avrei mai portato Uruha qui e accettato questa intervista se stessi solo giocando con lui. decisamente non sprecherei il mio tempo per rispondere alle vostre domande se non fossi serio. "

I: "Sì, ho capito cosa vuoi dire. Molto bene. Così Uruha-san, dieci anni da oggi? "

Uruha fece un respiro profondo poi esplose lentamente.

U: "Sinceramente ... Sono molto sorpreso dalla risposta di Aoi-san. Io ... non so cosa dire ... "

A: "Aah! Ora Uruha conosce il mio piano per il futuro! La sorpresa è andata! "
Piagnucolò mentre si lasciò cadere indietro contro lo schienale.

Uruha ridacchiò alla sua puerilità. Non poteva dirlo, ma, la rivelazione di Aoi significava così tanto che avrebbe potuto mettersi a piangere per la gioia.

I: "Ahm ~ dunque ...?"
 
U: "Va bene ... la mia risposta sarebbe ... come quella di Aoi-san. Penso che ... non riesco a pensare per ora davvero, quindi ... sono d’accordo con la sua risposta. "

I: "Sarebbe una risposta sufficiente. Grazie e, almeno, sei onesto. Come ho già detto, rispondete solo se ve la sentite ... e spero che voi vi siate divertiti venendo qui. "

U: "Ci siamo divertiti. Davvero! Ero solo un pò a disagio in un primo momento, ma l'intervista è andata bene e, siamo lusingati che ci hai scelto per essere i vostri ospiti di questa volta. Anche se non vi ho dato risposte adeguate nell’ultima parte, è stato divertente. "

A: "Uruha ha ragione. E' stato divertente essere qui. Grazie per averci invitato. E, buona fortuna per le tue prossime uscite e articoli. "

I: "Bene, allora ~ è un onore aver avuto voi due qui. Speriamo di avere di nuovo una eaclusiva possibilità come questa. "

I due chitarristi si inchinarono in segno di apprezzamento. L'intervistatore diede loro una lunga stretta di mano e si inchinò anche lui, con gli applausi dello staff che li circondava.

I: "Ora, per la chiusura, un messaggio per il vostro partner e per i fans”

A: "Per i fans, grazie mille per il caloroso supporto. Non saremmo qui se non fosse per voi. Per favore continuate a supportare la band, la musica e tutti gli artisti. Sostenete la nostra musica! E per Uruha, per favore resta accanto a me fino a quando diventeremo vecchi e grigi. Ti amo così tanto, non potrei vivere senza di te. "

Aoi si rivolse a Uruha e si inchinò. Lo scambio di sorrisi dolci e gli occhi scintillanti fu commuovente. Uruha si sciolse per l'ennesima volta in quel giorno.
 
U: "Per i fans, grazie mille per il sostegno! Per favore continuare a credere in noi. Godetevi la musica. Questo successo è per tutti voi. E per Aoi-san, grazie per la tua pazienza. Non avevo previsto che tu fossi così romantico e questo ha sciolto davvero il mio cuore. Ti amo troppo e resterò con te non importa cosa succeda ".

I: "Grazie mille GazettE! Questo è stato così dolce e molto divertente. Anche se questa è stata una piccola intervista, voi ragazzi ci avete dato il vostro tempo. In bocca al lupo per i vostri programmi imminenti. Grazie!”

Si scambiarono le ultime parole. Entrambi iniziarono ad alzarsi in piedi, sorridendo a tutto il personale. Chi avrebbe mai pensato di poter avere la possibilità di avere un colloquio quel tardo pomeriggio che inaspettatamente li avrebbe portati a scoprire cose nuove? Quel normale giorno non era come tutti gli altri.

"Uruha-san!" Uruha rapidamente si girò alla chiamata improvvisa. Si fermò sui suoi passi mentre stavano per uscire dalla stanza. L'intervistatore rapidamente si avvicinò a lui, un mazzo di fiori nelle mani attirò la sua attenzione. "Questo è per te. Ho quasi dimenticato di dartelo e grazie a Dio ho fatto ancora in tempo. Grazie mille per questa opportunità e spero di avere un'altra intervista con te in un prossimo futuro. " Egli gli porse il bouquet con un sorriso di speranza. Uruha fu leggermente stordito.
"Oh, Takano-san, sei così gentile ... Grazie per questi fiori davvero belli! Anche io sono impaziente di avere un avere un'altra  intervista insieme a te. Forse in un prossimo futuro, chi lo sa? Grazie! " Uruha si inchinò con il suo sorriso più sincero.

"Ehi? Perché Uruha è l'unico ad avere i fiori? Sono anche io un ospite! "Aoi si lamentò dietro di lui.

"Oh ... mi sono dimenticato di dirvi che sono un fan di Uruha-san così, ho usato questa occasione per dargli qualche cosa bella come lui." L'intervistatore rise, grattando la parte posteriore della testa. Uruha fece una faccia che potrebbe essere ... cos’è che ha detto? "Aa ... Aoi-san! Posso parlarti per un minuto? Vorrei chiederti qualcosa. "

"Va bene ~ Aah- qualunque cosa! Uruha, aspettami in macchina. " Aoi sbuffò. Salutò Uruha prima di seguire l'intervistatore all'interno della stanza.

"O-okay". Uruha si accigliò, mettendo su un piccolo broncio. Che diavolo voleva dire quel discorso da soli? Si chiese mentre si dirigeva fuori e giù per il parcheggio da solo.


*****
 
Un denso fumo bianco turbinava l'aria intorno a loro mentre appoggiavano le proprie schiene contro la vettura. Il parcheggio sotterraneo dell'edificio era un po’ scuro e Aoi insistì per fumare prima di rientrare a casa. Erano già le otto di sera.

"Non ho mai pensato che questo potesse farmi pensare. Non ero ancora conscio dei tuoi sentimenti. Piccole cose che non sapevo di te. Ma ora, ora che le ho sentite, mi darò una regolata in modo da renderti felice. " Disse Aoi, soffiando il fumo bianco e spesso in aria. Il parcheggio era libero da rumori ed era piuttosto silenzioso. Uruha aveva la testa chinata, a guardare le sue scarpe e il pavimento.

"Va tutto bene. Vale anche per me. Penso di aver approfittato così tanto di te. Hai sempre fatto qualsiasi cosa per me anche se ti infastidisce così tanto. Ma, hai mantenuto la tua promessa di prenderti cura di me. Fino ad ora, io ero come la tua priorità ". Uruha sospirò. Si sentì solo stanco e voleva andare a casa ma una piccola chiacchierata non avrebbe fatto male. Inoltre, era lì con Aoi. Li da soli.

"Semplicemente ricorda, tutto quello che ho detto, è tutto vero e lo credo veramente."

"Lo so. Ho sempre fiducia in te Aoi-san. " Uruha respirò. E' sempre stato così. Trattare con Aoi era come trattare con un’alta autorità. Uruha aveva ancora una sorta di apprensione verso l’altro uomo. E questo era il suo problema. Quant’era stupido a sentire ...

"Ah, merda!" Aoi grugnì improvvisamente. Spense la sigaretta, gettandola per terra irritato. Uruha guardò il suo amante con un cipiglio preoccupato. Non capì il gesto improvviso anche se era abituato al carattere di Aoi.

"Cosa c'è che non va?" Chiese con cautela. Spostandosi dalla finestra della vettura, si spostò più vicino a Aoi.

"Maledizione mi sono fottutamente eccitato a causa di quella fottuta intervista!"

"Eeh cosa?" Uruha scattò sorpreso. Come? Come diavolo faceva Aoi…? Oh, non ci poteva credere!

"Ah! Ho un erezione qui! Mi hai sentito?! Questa è colpa tua per avermi portato qui! Tutto quel parlare, mi ha fatto pensare a molte cose perverse su di te! Non mi puoi incolpare ~! " Aoi lo afferrò per un braccio e aprì rozzamente la porta della vettura, spingendolo verso il sedile posteriore con poca delicatezza.

"Aah, aspetta!" Uruha protestò, ma non in modo così efficace perché Aoi si era già posizionato sopra di lui, il suo corpo fissato da selvatici e lussuriosi occhi scuri

"Sii responsabile tesoro." Aoi sorrise. Ambiguo. Avidamente. Uruha era bloccato, nessun posto dove poter andare, solo la resa


*****
 
Quando la calda erezione fu tirata fuori dagli stretti pantaloni e puntò con impazienza al suo viso, Uruha deglutì, arrossendo di un rosso furioso. Erano in un parcheggio pubblico, leggermente al buio ma sempre all’ aperto e il suo amante stava attualmente cercando di venire contro di lui. Anche se Aoi aveva chiuso la porta posteriore della vettura, Uruha non poteva sentirsi completamente al sicuro.

Lo fissò avampando , combattendo con la sua mente, se avesse dovuto permettere ad Aoi di fare ciò che stava progettando di fare. Uruha non era un idiota. Sapeva di essere parte del motivo per cui Aoi era in quella situazione, ma farlo in uno spazio pubblico? Non era forse un po' pericoloso?

"Non sto diventando severo, vero? Non mi hai mai fatto un pompino ". Aoi mormorò, un pizzico di tristezza nel suo tono. Uruha fece un respiro profondo, calmando i nervi tremanti. Era vero. Era troppo timido per fare o eseguire qualcosa di troppo volgare.
 
Nei loro quasi due anni di relazione, Uruha si era lasciato andare con Aoi solo 7 mesi fa. C’è da dire che Uruha era comodo avere rapporti sessuali solo all'interno di una stanza, nel letto. Quando Aoi insisteva sul coinvolgerlo al di fuori della loro casa, faceva qualsiasi cosa per distrarlo o di rovinare l’atmosfera. Non è come se fosse dispiaciuto o disgustato o avesse vergogna di fare qualcosa al di fuori di casa, ma questi atti intimi erano troppo privati per lui da essere fatti in luoghi in cui la gente avrebbe potuto facilmente vedere.

Dall'altra parte, Aoi non si lamentava molto a questo proposito. Solo piagnucolava e poi metteva il broncio come un bambino dispiaciuto. Forse, una cosa che in realtà uruha non apprezzava del suo amante era, l’essere un totale pervertito. Molti non lo sapevano. Tutti conoscevano l’Aoi composto e gentiluomo. Ma nella vita reale, Uruha lo conosceva molto bene.

Il suo treno di pensieri improvvisamente si bloccò a causa di un caldo scivolare sulle sue labbra, passando fino alla guancia.
 
"Uruha ... voglio che tu.." Aoi respirò profondamente, muovendo le anche verso il basso sulla sua faccia. Uruha trattene il respiro, ancora in dubbio. Lui non sapeva nemmeno se poteva farlo nel modo giusto. Se poteva soddisfare abbastanza Aoi. Ricordava sempre il modo in cui lo faceva Aoi a letto. Era troppo bello e davvero non sapeva se ​​poteva dare anche solo la metà di quello senza imbarazzare se stesso fino alla morte.

Senza aspettare la sua risposta, Aoi strofinò la propria asta, lentamente, la carne calda sfregò contro le labbra e il viso. Uruha chiuse gli occhi, lentamente aprendo le sue labbra per inghiottirlo. Non riusciva a pensare in quel momento mentre il cazzo di Aoi scivolava attentamente nella sua bocca.

"Oh, merda! Uru ... Uruha-cazzo... ah fottutamente bene… "Aoi gemette come sentì il calore della bocca del più giovane. Era così bello che roteò gli occhi verso il cielo.
 
Fu allora che Uruha trovò la posizione così scomoda. Il peso di Aoi spingeva verso il basso sulla parte superiore del petto e la bocca era troppo piena per lamentarsi, purtroppo. Per quanto voleva cambiare la posizione, non poteva preoccuparsene mentre Aoi era troppo perso nel proprio piacere.

I fianchi di Aoi spinsero verso il basso con un lento movimento, molto attento ma troppo profondmente, la punta della sua lunghezza si spinse più in profondità, quasi colpendo la parte posteriore della gola. Le labbra di Uruha lo avvolgevano senza problemi. Con la mano di Aoi che gli teneva il retro della nuca, l'uomo più anziano lo guidava mentre spingeva nella sua bocca.  I suoni bagnati si mischiarono assieme ai gemiti profondi di puro piacere di Aoi e Uruha realizzò quanto voleva sentirne di più. Se questo avrebbe fatto emettere ad Aoi quegli erotici gemiti, allora, chi era uruha per negarglieli?.

"Aa-cazzo! Sono  ... quasi-" Aoi maledì, gemendo un po’ più forte e questo spaventò Uruha per un momento. Ma poi, improvvisamente Aoi accelerò, spingendo se stesso giù così profondamente che la testa del suo cazzo scivolò più in giù, la gola di Uruha si allargò all'intrusione. I suoi occhi raddoppiarono la propria dimensioni con le lacrime in un angolo mentre inghiottiva tutto Aoi in gola. I suoi capelli erano bloccati mentre Aoi si fermò a metà dell’azione.
 
"Cazzo!" Aoi gridò, mentre armeggiava per aggrapparsi a qualsiasi cosa che poteva raggiungere. La sua mano libera tremava mentre sibilava e rilasciava il suo seme caldo nella gola di Uruha. Non aveva davvero previsto di venire direttamente nella bocca del suo amante, ma, era così perso nell’accecante piacere che venne ancora prima di capirlo. 
 
E dopo qualche attimo per calmarsi, Aoi lentamente tirò fuori la sua lunghezza dalla bocca di Uruha. Il suo seme, ovviamente, fuoriuscì dalla bocca del più giovane, gocciolando in un pasticcio bagnato che non era ideale per un viso angelico. Vedendo questo pasticcio bianco di liquido sul giovane sotto di lui, anche se un po’ al buio, fu sufficiente per Aoi di sentirsi privo di energia, sentendo la sua forza tirata fuori da lui stesso senza sforzo. Lasciò andare gentilmente la testa di Uruha mentre con l'altra mano asciugava il pasticcio liquido sulle labbra, guance, mandibola e collo del biondo. Dio, Aoi non si era reso conto di quanto aveva rovinato il bel viso del suo amante.
 
"Mi dispiace," alitò, spostando le sue anche lontano da Uruha. Si sedette di nuovo sul sedile. Poi aiutò Uruha a sedere, e eliminò via il disordine rimanente. Aoi si sentì in colpa per un momento. Uruha conosceva le oscure tattiche di Aoi per far credere alle sue parole. A volte avevano successo, a volte no.

E prima che Uruha potesse sedersi, Aoi si rivolse di nuovo verso di lui, questa volta tirando la sua cintura e jeans. Successe troppo in fretta che non poté protestare. Gemette ottenendo una mano piazzata a coprire la sua bocca.

"Ssshh ~ non fare rumori troppo forti tesoro. Sarà una cosa veloce in modo da poter tornare a casa prima. Ora ... aiutami a tirare giù i tuoi jeans e solleva entrambe le gambe. " Aoi tirò via la mano, istruendo. Uruha spalancò la bocca, per protestare, per chiedere, Aoi era così incredibile a volte.
 
"Aoi-san ... io io-... ci sono le pattuglie di sicurezza qui..."

"Lo so. Quindi è meglio tenere la voce bassa così non saremo scoperti. Inoltre, cercheremo di renderlo veloce in modo da continuare a casa. Ok? Dai, solleva i fianchi. "

Alla richiesta dell’altro uomo, Uruha lasciò cadere la sua bocca aperta per l’incredulità, ma Aoi stava già lavorando sui suo jeans. Così Uruha sollevò il bacino. Non c'era davvero nulla che poteva fare per fermare il suo amante. Aoi era troppo disperato per la seconda volta.

"Rilassati. Entro adesso. Puoi prenderlo senza preparazione? " chiese Aoi in preoccupazione. Uruha sentì quella preoccupazione, come una piccola consolazione. Questo fu quando realizzò di quanto fossero impreparati, ma poi, era troppo tardi per tornare indietro. Anche troppo tardi per Uruha di disapprovare. Semplicemente rabbrividì  e sibilò ma annuì. Uruha pensò che, anche se diceva di no, Aoi avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenere ciò che voleva..

"Lo farò quando torneremo a casa. Te lo prometto. " Aoi consolò, sapendo di quanto si stesse approfittando del momento e di quanto fosse fortunato ad avere Uruha come suo amante. Il giovane era troppo gentile e premuroso nei suoi confronti.

Mentre Aoi premette la punta della sua erezione, verso la parte impreparata di Uruha, rilasciò alcuni respiri per liberare la propria tensione. Sperava solo che Uruha non avrebbe urlato perché si sarebbe sicuramente fermato.
Lentamente e il più delicatamente possibile, Aoi si spinse dentro nella stretta apertura di Uruha  mentre costui si copriva la bocca con entrambe le mani per attutire il suo grido. Fu così doloroso, che quasi si morse la sua stessa lingua.

"Cazzo! Ti avevo detto di tenere la voce bassa ma ... cazzo! " maledì Aoi non proprio dolcemente. "Sei fottutamente stretto uruha! Cazzo! "Aoi squillò all'interno della vettura. Uruha rapidamente aprì gli occhi per guardare l'uomo sopra di lui che stava conficcando le unghie nelle sue cosce. Poi rilasciò un respiro e scoppiò in una risata mentre Aoi gemeva. "Aah! Perché ridi?! Cazzo! "

"Aanh- hai detto... di non fare rumori forti. Ma, ma ... sei tu l’unico che si sta comportando come un toro furioso. " Uruha ridacchiò con il suo respiro pesante, trattenendo appena un grido mentre Aoi praticamente spingeva sempre più in profondità finché poté sentire il suo ingresso allargarsi, dolorosamente intorpidito. Si morse l'interno della guancia per impedire di gridare ad alta voce.
 
"Sei cattivo tesoro". Aoi ringhiò, con un tono più basso rispetto al precedente perché aveva preso la frase innocente di Uruha come un insulto. Abbracciò poi le gambe di Uruha, i jeans del più giovane ancora intorno alle sue cosce. Avvolgendo un braccio intorno ad esse le spostò sopra la sua spalla, lentamente e con attenzione si tirò fuori, fischiando nello stesso tempo per via del bollente atrito. Era quasi doloroso e sapeva che Uruha si sentiva tre volte peggio di lui.

Aoi poi iniziò un ritmo lento, la testa all'indietro mentre spingeva dolcemente ma profondamente, con l'obiettivo di venire il più veloce possibile mentre la notte stava calando, loro ancora sul sedile posteriore della macchina. Voleva davvero tornare a casa e mangiare e cadere in un sonno tranquillo con Uruha tra le sue braccia. Doveva solo terminare questa cosa prima e poi portare a casa il suo amante. C'era qualcosa che voleva dire al biondo e che non poteva  dire in quel momento.
 
Mentre lentamente velocizzava i suoi movimenti, molto più veloci, sempre gentili, ma più disperati, la tensione si accumulò mentre i loro ansimi si mescolavano. L'atmosfera all'interno si infittì, i gemiti di Uruha erano trattenuti  mentre mordeva il suo avambraccio, gli occhi chiusi mentre veniva dondolato avanti e indietro, la sua povera testa colpiva la porta della vettura. La loro posizione era piuttosto scomoda, ma tollerabile.

La sensazione di tensione, la costrizione, Aoi non sentì nient’altro che semplice estasi. Bruciava e poteva sentire il formicolio dell’apice. Ringhiò, gemendo mentre ricordava a ste stesso con chi lo stava facendo. Uruha sotto di lui gemeva, ansando dolcemente e facendo ciò che gli era stato detto all'inizio.

Stringendo fortemente le gambe sulle sue spalle, era abbastanza pesante. Riusciva a malapena a vedere gli occhi di Uruha  che erano nascosti sotto il suo avambraccio. Ma Aoi poteva chiaramente vedere le sue labbra, separate, rilasciare respiri che erano pesanti gemiti. Poteva giurare di sentirsi in colpa ancora una volta. Poteva vedere il dolore mentre uruha afferrò saldamente la portiera.

"Uruha, quasi... ci sono quasi ..." Ansimava, gettando la testa all'indietro di nuovo e fu in quel momento che sentì il suo rilascio correre in una fusione di un caldo scoppio e un scintillante briluccichio dietro i suoi occhi. "Cazzo! Oh cazzo! "Gemette ad alta voce.
Uruhaansimò allo stesso tempo, sentendo colpi di calore verso il basso dentro di lui che lo face sentire incredibilmente ... osceno? Lo colpì come una tempesta. Non è che lo odiava, ma era qualcosa che lo faceva sentire ancora stranamente sporco.

La voce di Aoi era scoppiata mentre veniva all’interno di Uruha. Utilizzò quel momento per riprendere il suo respiro. Gli ci vollero minuti per calmarsi definitivamente. Ansante e sudato, guardò giù verso di lui, curioso di sapere perché era l'unico a gemere di loro due.

“ baby- hai ...?" Chiese con tono ruvido e subito si accigliò nel vedere Uruha ansimare dolcemente, le braccia coprivano ancora la faccia. Uscì delicatamente, sibilando.

"No ... aiutami ad alzarmi Aoi-san ..." Uruha respirò, spostando le braccia dal viso, ansimando irregolarmente.

"Ma ... non hai ... lascia che-" Aoi offrì, ma improvvisamente fu fermato. Uruha scosse la testa e tutto quello che poté fare fu quello di aiutare il giovane a sedersi di nuovo. E quello confuse veramente Aoi.

La vera ragione dietro al rifiuto di Uruha di poter raggiungere l’apice era che il dolore lo stava sovrastando molto più del piacere stesso. Era così difficile concentrarsi sulla sensazione di piacere mentre il proprio interno veniva colpito senza preparazione e per di più velocemente come se si fosse di fretta.

"Aoi-san, di cosa hai discusso con Takano-san dopo-?" Uruha abbassò la testa, sistemando e fissando i capelli. Tirò su i suoi jeans arricciati, senza nemmeno curarsi di pulire il pasticcio bagnato. Sibilò un po’ forte, ma voleva dimostrare che stava bene. Era un compito difficile in quel momento, ma non poteva lasciare che Aoi lo compatisse. Sarebbe stato ridicolo e senza dire, imbarazzante. Aoi si riprese, sorpreso dal fatto che al giovane sembrava non importargli quello che aveva sentito.
"Aa- riguardo l’estesa conversazione... Aah! Dannazione Uruha! Sai cosa mi ha detto? Che lui aveva una grande cotta per te! Che stronzo! Lui sa veramente come innervosirmi a morte. Scommetto che è stato lui a progettare questa stupida intervista! Voleva solo fare una buona impressione su di te. Che idiota! Se lo avessi saputo, lo avrei trascinato qui e mostrato come ti avrei fottuto facendogli capire che non poteva rivaleggiare con me! "Aoi sbottò improvvisamente troppo furioso, facendo rabbrividire uruha. Non riusciva a crederci. Il suo doloroso sedere fu deliberatamente dimenticato al momento.

"Ha detto ciò? Davvero? Io-non avevo nessuna idea riguardo a questa intervista Aoi-san. Mi dispiace-"Uruha si scusò, mentre le mani gli tremavano. Davvero non lo sapeva. E ora adesso che Aoi glielo aveva detto, capì quanto fu strano il modo in cui lo staff lo invitò ad accettare velocemente questa intervista.
 
"Già. Ora guai a te se porti a casa quei fiori". Disse Aoi, facendo il broncio indicando il bouquet poggiato tranquillamente davanti a loro.

"Ahm ... Penso che li darò a mamma. Lei ama molto i fiori lo sai. " Uruha mordette il labbro inferiore, mentre osservava quei fiori sul cruscotto. Se solo avesse saputo, non li avrebbe accettati sapendo quando avrebbero dato fastidio al suo amante. "s-sei ... arrabbiato? Oh! Sei geloso, vero?! " Improvvisamente esclamò, senza vergogna. "Aoi-san è geloso. Nee? ~ ... "

"Nuh ~ Non lo sono ... Non è che fosse il tuo tipo. Non sono troppo presuntuoso, vero? " chiese Aoi con ancora quel broncio infantile sul viso. Era raro riuscire a renderlo paranoico. Aoi era molto fiducioso in ogni cosa facesse, ma ora, aveva questa espressione allarmata scritta chiaramente sul suo adorabile volto e lo fece sorridere. Troppo felice per sentirsi arrabbiato per ciò che gli aveva fatto pochi minuti prima.
 
"No.. Non ti preoccupare. Non mi interessa nessun altro uomo tranne te. Aoi-san ... è l’unico ". Uruha sorrise. Non stava mentendo. Aoi doveva credergli.

"Se questo è vero, allora," Aoi sogghignò, la testa voltata verso di lui lo sguardo sospettoso. Uruha si accigliò. "Allora direi ... finiamo quello che abbiamo iniziato. Bella idea, vero?" E detto ciò venne improvvisamente spinto e schiacciato di nuovo contro il sedile posteriore della loro auto. La macchina di Aoi. La stessa vettura che era stata testimone di tutto. Uruha rantolò.

"No Aoi-san ... non qui ... non più qui dentro ~! Non a Mie, non nel castello storico, non in qualsiasi altra macchina, non in studio, no da nessun’altra parte! " Uruha protestò debolmente. Purtroppo, Aoi praticamente lo ignorò, chinandosi in avanti, senza fiato ...

"Allora dove?" il forte odore di sigaretta dell’alito di Aoi entrò in lui. Mente il cervello di uruha se ne andava con quel sussurrò.

"Portami a casa- Portami a casa Aoi-san. Non fottermi. Fai l'amore con me ... " respirò. Uruha sperava che Aoi lo avrebbe ascoltato.

E mentre Uruha sperava segretamente, Aoi ridacchiò. Quasi beffardo, mise il broncio, sentendosi stupido. Aveva detto qualcosa di divertente?

"Cosa? Perché ridi? Potrei odiarti in questo momento, credimi. " Lo mise gentilmente in guardia mentre lui lo osservava divertito.
"Non ti ricordi?" Chiese Aoi di risposta. Un fastidioso sorriso ancora sul suo volto.

"Cosa? Cosa dovrei ricordare? "Lui rispose, non capendo cosa volesse dire Aoi.

"Credo che non ti ricordi di niente". Aoi continuò. "La prima volta che ti ho portato qui era anche la nostra prima volta e, purtroppo, non ti ricordi una singola cosa perché eri fottutamente ubriaco. Ma sai una cosa? " Lui sorride, guardando un attimo fuori dalla finestra. Fuori era buio e freddo. "Hai detto la stessa cosa di poco fa." Aoi gli sorrise. E tutto quello che poté fare uruha fu quello di accigliarsi e mettere il broncio. Non riusciva ancora a capire a cosa volesse arrivare.
 
"Che vuoi dire?"

"Portami a casa. Hai detto la stessa cosa di quel giorno. Eri praticamente ubriaco e tutto quello che sei riuscito a dirmi mentre ti fottevo era "Portami a casa! Portami a casa Aoi-san! " E fino ad ora, mi sono chiesto perché vuoi fare sesso solo a casa." Aoi dichiarò con un comico gesto della mano che fece scoppiare a ridere uruha. Non era abituato all’essere così infantile del suo amante, ma era qualcosa di veramente adorabile.

"E' perché ..." Uruha fece le fusa, sorridendo, misterioso ... Aoi deglutì inaspettatamente. "Perché a casa, è puramente romantico. La tua casa è esattamente dove appartengono." Facendo l’occhiolino, Uruha poté dire che era un tipo esigente ma non gli importava.

Allora Aoi fece cadere le spalle, la mandibola, e tutto il corpo comicamente.


17 giorni dopo…
 
Era una domenica mattina e Uruha stava pulendo la loro camera da letto. Un aspirapolvere nella sua mano, passo tutta la stanza, mentre raccoglieva le cose sparse sul pavimento. Era leggermente disordinata, disorganizzata, totalmente un disastro. Purtroppo, Aoi era così disordinato che gli era toccato diventare la sua domestica negli ultimi 8 mesi.

Stava facendo le faccende domestiche mentre l’altro uomo giaceva sul letto in una pigra posa. Aoi stava ancora poltrendo, facendogli fare le faccende da solo anche se non era casa sua.
 
Uruha soffiò un respiro, asciugandosi la fronte prima di raccogliere dal pavimento un abbandonata rivista. Guardò la copertina lucida, vide un titolo familiare. Curiosamente, mise da parte l’aspirapolvere e si sedette sul bordo del letto. Aoi era troppo preso dal suo computer portatile così decise di aprire la rivista.

Mentre girava le pagine lucide, gli occhi si allargarono improvvisamente, serrò una mano sulla bocca in una scioccante verità.

"Aoi-san!" urlò a pieni polmoni. Gli occhi divennero piccole fessure, mentre guardava il padrone della casa. Aoi scattò in su, congelato, stordito.

"Cosa tesoro?" Lui chiese, senza indizzi.

"Sei proprio un idiota! Come hai potuto farmi questo?! Tu fottuto vecchio pervertito! "

Uruha non aveva mai insultato Aoi. Mai. Ma, questa volta, lo fece.


E quella fu l'ultima parola che Aoi sentì prima che un dolore acuto lo colpì sul viso. Ebbe un testa a testa con la cover della rivista.
 
 
 
    FINE
 


E finalmente ho finito questa traduzione! Chiedo venia per l’immensa attesa *si frusta da sola* per vari motivi (problemi personali, mancanza di ispirazione e i pochi commenti ricevuti) non sono riuscita a postarla prima T^T
 
Spero di averla tradotta correttamente ^^” ditemi se vi sono parti poco chiare o che non si capiscono: proverò a sistemarle.
La parte finale è stata *arrosisce* interessante tradurla … xD
Uruha si comporta troppo da verginella (e tutti noi sappiamo che in realtà non lo è!) mentre Aoi se ne approfitta troppo … ma è così stupido e sincero che lo rende adorabile..

Il finale è un mistero xD Non si sà del perchè Uru se la prende con Aoi ma credo che probabilmente Aoi, durante il colloquio da solo con l'intervistatore, abbia detto qualcosa di 'scottante' che ovviamente è stata riportata sul giornale ... in ogni caso l'autrice ha detto di utilizzare la nostra immaginazione xD

A chi potrebbe interessare:
Immagini del castello Iga Ueno http://www.jcastle.info/castle/profile/98-Iga-Ueno-Castle
Il kimono Jūnihitoe http://en.wikipedia.org/wiki/J%C5%ABnihitoe


Hime__: spero che ti piaccia anche questo capitolo! grazie per aver commentato tutti i capitoli: appena ho tempo li traduco e li mando a dani-25 ;)
Allen Walker Thanatos: grazie a te per aver commentato! :)
 
Grazie anche a chi ha letto senza aver commentato.
Se avete tempo lasciate un piccolo commento e ditemi che ne pensate! :D

RCORDO CHE LA STORIA E' DI DANI_25 SU LJ@ http://dani-25.livejournal.com/33832.html
 
 

  
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