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Autore: Marauders    16/06/2006    10 recensioni
E se ci fosse stato prima James al torneo tre maghi? Prongs
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: I rappresentanti di Hogwarts

 

“Benvenuti a Hogwarts, miei cari studenti” Silente era in piedi per dare la dovuta accoglienza ai ragazzi, “Quest anno qualcuno di voi avrà l’opportunità di prendere parte ad un evento eccezionale. Hogwarts è stata scelta per gareggiare nella competizione millenaria del torneo Tremaghi!”

Gli studenti da tutti e quattro i tavoli cominciarono ad esultare, a parlare fra di loro, a fare confusione, insomma.

“Il torneo si terrà presso l’accademia di magia francese di Beauxbatons” riprese il preside, “Sedici dei migliori di voi tra i sedici e i diciotto anni saranno scelti per prendervi parte, domani sera verranno annunciati i nomi dei prescelti.”

 

Poco più tardi, nella stanza dei ragazzi del settimo anno di Grifondoro…

“Ma ci pensate?” disse Sirius, era coricato sul letto, con le braccia dietro la testa, “Il torneo Tremaghi…dobbiamo assolutamente partecipare!”

“Non hai sentito Silente?” gli chiese Remus, “Saranno gli insegnati a scegliere.”

“Figurati se non scelgono i Malandrini” ribatté James, “Siamo i migliori della scuola, quattro di quei sedici posti possono già ritenersi occupati.”

“Ehm…forse volevi dire tre” disse Peter facendosi piccolo, piccolo, “Non credo che anche io potrò partecipare.”

“Non dire scemenze” Sirius gli lanciò un cuscino, “Nessuno può dividere i Malandrini.”

 

L’indomani sera, tutta la sala grande fremeva di agitazione per la scelta degli aspiranti campioni che però avvenne solamente dopo cena.

“Siamo giunti al dunque” disse il preside levandosi in piedi, in mano aveva una pergamena comparsa dal nulla, “Quelli che ora chiamerò verranno a mettersi qui, davanti a me. Cominciamo da Serpeverde, in ordine alfabetico…Bellatrix Black.”

Ci fu un educato applauso, per lo più dai suoi compagni di casa che non da altri, quando la ragazza si alzò e raggiunse il professore.

“Che sfortuna” esclamò Sirius, “Ora mi tocca avere la cugina tra i piedi pure in Francia!”

“Rodolphus Lestrange” continuò il preside.

“La creme de la creme” disse James, “Ci manca solo Malfoy.”

“Lucius Malfoy e Francis Nott” concluse Silente.

“Che razza di rappresentanti” borbottò Felpato, “Non potranno mai essere scelti come campioni.”

“Per questo ci siamo noi!” esclamò Ramoso.

“Per i Tassorosso Martin Abbott, Amelia Bones, Benjamin Brown e Lewis McMillan.”

Non appena i quattro rappresentanti della casa giallo nero raggiunsero i loro posti, Silente riprese con i Corvonero.

“Lin Chang, Steve Corner, Gabriel Davies e Michael Thomas e per concludere, i Grifondoro…”

pausa per la suspance, i ragazzi dal tavolo rosso e oro tenevano le dita incrociate.

“Sirius Black.”

Il ragazzo scattò in piedi, sotto scroscianti applausi e, dopo aver dato il cinque al suo migliore amico, andò a raggiungere gli aspiranti campioni.

“Lily Evans.”

Inizialmente la ragazza non sembrava avere intenzione di alzarsi, non poteva aver sentito giusto, non poteva essere stata scelta! Ma fu l’esclamazione di Potter a riportarla alla realtà, “Evans, sei tutti noi!”

Diventando sempre più rossa, Lily raggiunse a capo chino il preside.

“Remus Lupin e James Potter.”

Questi ultimi due raggiunsero la postazione insieme mentre le mani di molti ragazzi si erano praticamente spellate dai tanti applausi, i Malandrini erano stati scelti per il torneo Tremaghi. 

“Silenzio” disse il professore, “Devo comunicarvi soltanto un’ultima cosa, i prescelti partiranno per Beauxbatons a metà ottobre, io li accompagnerò e, insieme a me la professoressa McGranitt.”

 

“Ma professoressa McGranitt non può!” esclamò James, lui e i suoi accoliti erano riuniti nello studio dell’insegnate.

“Potter, è una decisione che è stata presa dal corpo docenti.” rispose lei pacatamente.

“Decisione un corno!” sbottò Sirius, “Che vi costava far partecipare anche Peter?”

“Moderiamo il linguaggio, signor Black a meno che tu non voglia giocarti anche la tua occasione” dopo aver guardato i quattro studenti uno ad uno, la sua voce si addolcì, “Mi spiace.”

“Non si possono dividere i Malandrini!” fece James.

“Mi spiace Potter, è la mia ultima parola.”

Sconsolati, i ragazzi tornarono in dormitorio.

“Ma vi sembra giusto?” James si lasciò cadere sul letto, “Tre su quattro…che razza di insegnati!”

“Non fa niente” farfugliò Peter, “Lo sapevo che non avrei partecipato.”

“Possiamo sempre portarcelo dietro di nascosto” propose Sirius.

“Non sappiamo come andremo in Francia” rispose Ramoso, “Come lo nascondiamo, per esempio, su una scopa?”

“Niente scope” disse Remus, “Si viaggia col treno.”

Gli altri tre Malandrini si voltarono a guardarlo.

“Non l’avete notato?” continuò il ragazzo, “L’espresso per Hogwarts non ha lasciato la stazione di Hogsmeade, sta aspettando per partire per la Francia.”

“Bhe…” disse James pensieroso, “Su un treno è molto più facile…per questo basta solo il mio mantello.”

“Aspettate un attimo” lo interruppe Sirius, “Come fa un treno ad attraversare il mare? Non ci sono mica rotaie sullo stretto della Manica!”

“Magia!” rispose Remus.

 

“Questo vuol dire che non ci vedremo per tutto l’anno” disse Alice sedendosi sul letto di Lily.

“Mi dispiace che tu non sia stata scelta” rispose l’amica, “Hai visto con chi mi toccherà fare tutto il viaggio?!”

“Bhe…magari l’atmosfera della Francia farà sbocciare l’amore tra te e il bel James Potter!” Alice rise convulsamente, anche quando il cuscino di Lily la raggiunse in piena faccia.

 

Il mese di settembre volò via e con lui le prime due settimane di ottobre, era giunto il momento per i sedici studenti e i due insegnanti di lasciare Hogwarts per recarsi all’accademia di Beauxbatons.

“Mettiti in coda al gruppo” disse James lasciando il suo mantello dell’invisibilità all’amico Peter, “Così dovremmo riuscire a farti salire.”

Il gruppetto di ragazzi, con in testa il professor Silente e la professoressa McGranitt avanzavano con i bagagli a carico attraverso i giardini della scuola per arrivare alla stazione di Hogsmeade, era già buio, avevano deciso di partire dopo cena, per arrivare dai loro ospiti per il pomeriggio del giorno dopo.

“Avevo ragione” disse Remus, “Ci andremo proprio con il treno.”

“Dunque” disse Silente prima che i ragazzi potessero salire a bordo, “I soliti scompartimenti sono stati trasformati in stanze visto che, quando arriveremo alla scuola francese dormiremo lo stesso sul treno, sulla porta sono incisi i simboli delle case, in modo che potete trovarle facilmente e senza confonderle, le uniche quattro ragazze invece divideranno un stesso vagone, l’unico senza simbolo, ovviamente. E ora, tutti a bordo.”

Dopo di lui, gli studenti salirono uno dopo l’altro, proprio i Malandrini erano gli ultimi, James l’ultimo ultimo.

“Signor Potter, cosa sta aspettando?” gli chiese la McGranitt alle sue spalle.

Il ragazzo le rivolse un sorriso radioso, “Ora si” e, sotto lo sguardo stranizzato dell’insegnate salì a bordo.

 

Entrando nel suo compartimento, Lily non era esattamente entusiasta della sua sistemazione o, per meglio dire, delle sue coinquiline.

Amelia la conosceva di sfuggita e, infondo, le stava abbastanza simpatica ma le altre due…Lin era insopportabile con quella sua aria da prima donna e quei suoi modi altezzosi, per non parlare di Bellatrix…

Lasciato il suo bagaglio ai piedi del letto a castello che divideva con la Tassorosso si arrampicò sul letto di sopra e sospirò…quel viaggio sarebbe stato infinitamente lungo, quasi, quasi avrebbe preferito andare a trovare Potter!

 

“Visto che ci siamo riusciti!” disse Sirius buttandosi su uno dei tre letti nella cabina che divideva con gli altri Malandrini.

Peter si tolse il mantello e lo restituì a James.

“E lo facciamo dormire per terra?” chiese Remus.

“Bhe…prendo un cuscino e una coperta e sono a posto” disse il ragazzo.

“Ma che dormire e dormire!” esclamò James, dal suo baule uscì due bottiglie di burrobirre, “Sta sera si fa festa!”

 

Era quasi mezzanotte, Silente e la professoressa McGranitt stavano facendo la ronda per accertarsi che tutti gli studenti stessero dormendo, come avrebbero dovuto fare. Gli scompartimenti avevano tutte le luci spenti, solo in uno erano ancora accese.

Con un sospiro, l’insegnate aprì la porta della scomparto, “Potter, Black, Lupin!” esclamò, “Sempre voi…Minus!” il suo sguardo era caduto sul quarto ragazzo che in quel momento non sarebbe dovuto essere là.

“Le possiamo spiegare tutto” disse James mettendosi in piedi.

“Lo spero bene per voi” la McGranitt non sembrava molto felice, “Dobbiamo riportare Minus a Hogwarts” disse poi rivolta a Silente.

“Cosa?!” esclamarono in coro i Malandrini.

“Effettivamente, Minerva” sopraggiunse il preside, “Oramai è troppo tardi, vorrà dire che lo porteremo con noi.” fece l’occhiolino. I ragazzi applaudirono e fischiarono.

“D’altronde chi siamo noi per separare i Malandrini?”

 

 

Continua…

 

Siamo solo all’inizio…ma fatemi sapere se vi piace!! Vi prego! Bye Bye Prongs

 

P.S. Grazie a chi ha commentato la mia ff su Tonks e Remus!!!

 

  
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