Salve a tutti! Lo so lo so, sono in ritrardo con l'aggiornamento...ma sono stata abbastanza impegnata e ora dopo questa serata di una partita andata un pò malino eccomi qui (Itala - USA = 1 - 1)! Prima di tutto ringrazio Kaled e 315 che mi hanno commentata. Kaled veramente molte volte penso anche io che stia esagerando nel scrivere le sìcenette tra Kaname e Sosuke ma come hai detto tu sono in linea con quelle dell'anime e poichè io mi facevo i migliori pianti di risate ho creduto di cercare almeno in parte di creare certe di queste situazioni XD. 315 mi fa davvero molto piacere che ti stia appassionando la mia ff davvero, anche io ho letto  Like Hard Rain e non vedo l'ora ke venga aggiornata. Cmq parlando della mia ff avevo già deciso di inserirci un capitolo d'azione veramente doveva essere il 5 ma non avevo lo spirito adatto...(XD sn strana lo so), prometto che aggiornerò presto. Buona lettura!! (Potolina: ma questa dice sempre buona lettura?) (Potolino: lo sai bene che è malata di mente -.-')

Capitolo 6 – Nemico del passato.

Era ormai giunto sabato…il sabato nel quale Ayame e Hiroyuki sarebbero tornati in America…era mattina e Hiroyuki aveva deciso che quel giorno avrebbe concesso un po’ di tempo per stare con la figlia che poteva vedere raramente…i tre andarono a pranzo fuori e visitarono un po’ Tokyo fino a quando arrivò la sera della partenza…

Erano all’aeroporto, a Kaname dispiaceva molto doversi separare dalla sua famiglia, ma era decisa a rimanere a Tokyo, ormai la sua vita era lì.

Era il momento degli ultimi saluti quando arrivò Sosuke.

Kaname: finalmente sei arrivato!
Sosuke: mi dispiace ma la base…

Hiroyuki: ehi tu!

Sosuke si mise sull’attenti…

Hiroyuki: non toccare mia figlia!

Sosuke: sì signore!

Hiroyuki: e poi…proteggila. Ma non pensare che mi fidi dite!

Sosuke: non si preoccupi Kaname Chidori è sotto la mia custodia!

Hiroyuki: ci conto.

Ayame: beh! Ci si rivede Sosuke! Mi sono divertita vederti picchiare…

Iniziò a ridere seguita da Kaname…i due partirono…

Kaname e Sosuke erano sulla strada del ritorno…

Kaname: come mai ti hanno chiamato dalla base?

Sosuke: mi hanno assegnato una missione.

Kaname: ah…e quando partirai?

Sosuke: tre 2 ore.

Kaname: dove ti spediranno?

Sosuke: beh…la missione si svolgerà in una delle remote regioni della Russia. Un gruppo terroristico ben addestrato si è arricchito di armamenti devastanti. Il mio compito consiste nell’attaccare la loro base e recuperare i loro armamenti.

Kaname: …

Sosuke: qualcosa non va?

Kaname: niente niente.

Fece finta di non avere niente di preoccupante e Sosuke non volendo insistere continuò a camminare nel silenzio. Kaname era molto preoccupata…sì si fidava di Sosuke ma pensare che lui fosse lontano a combattere e lei sicura e protetta in casa sua non le piaceva. Lei voleva esserci anche quando lui combatteva…ma questo era impossibile…però poteva essergli vicina in un modo…

Kaname: Sosuke!

Sosuke: mh?

Kaname: parto con te! Rimarrò nel De Dannan.

Sosuke: cosa? Ma saresti più sicura  a casa tua!

Kaname: ormai ho deciso. Andiamo?

Sosuke: ok…

Rispose poco convinto…

Arrivò l’ora della partenza il viaggio durò quasi 4 ore…arrivarono sul De Dannan e Kaname fu ben accolta da tutti…ormai era l’idol del sottomarino…

Nel corridoio stavano Kaname e Sosuke…stavano camminando…

Kaname: quando inizia la missione?

Sosuke: manca poco.

Kaname: Sosuke…ecco…fai attenzione…

Disse con un po’ di imbarazzo…Sosuke addolcì lo sguardo...

Sosuke: per questo eri così silenziosa? Non ti preoccupare me la so cavare bene in battaglia.

Kaname: lo so…però stai attento.

Sosuke le diede un bacio, dolce e tenero…quel bacio sapeva di promessa…lui le stava promettendo di tornare sempre da lei…anche se avrebbe dovuto affrontare un esercito intero…

Kurz: wow! Vai Sosuke!

I due si separarono dal bacio…erano molto imbarazzati…

Melissa: Sosuke preparati! Kaname il Tessa vuole che stia con lei sul ponte. Così potrai assistere allo svolgimento della battaglia.

Kurz: sorellina dai un bacino anche a me?

Melissa: scordatelo!

Sosuke: beh Kaname…devo andare.

Kaname: ok…

I due rimasero fermi per un po’…poi Kurz tirò con se Sosuke per farlo preparare…

Kaname salì sul ponte di comando dove incontrò Kalilin, Mardiukas e Tessa.

Tessa: ben venuta signorina Kaname Chidori. Ho deciso di permetterle di assistere alla battaglia dal ponte. Altri ufficiali erano contrari alla mia decisione di far entrare una civile, ma lei non è una semplice civile e lo sa bene.

Kaname: sì.

La squadra di AS partì…c’erano 7 M9 e l’Arvalest. Arrivati nel luogo della battaglia si divisero n due gruppi. Uruz 1, 2, 7,10 e 14 avrebbero attaccato per primi sfondando le difese nemiche e penetrando nella base, nel frattempo la seconda squadra composta da Uruz 6, 14 e 15 avrebbero liberato la strada con armi a distanza.

L’operazione d’attacco era guidata dal tenente Belfangan Grouseaux ovvero Uruz 1.

Uruz 1: Uruz 2 coprimi! Uruz 10 copri Uruz 7!

Squadra: ricevuto!

Iniziarono l’attacco…intanto la squadra di Kurz aveva iniziato a sparare degli AS fermi e pronti a intervenire…sfondarono facilmente le difese nemiche…scoprirono un passaggio sotterrano…lì non avrebbero potuto entrare con gli AS…

Uruz 1: io e Uruz 7 entreremo a controllare. Uruz 6 coprici dalla tua posizione con Uruz 14 e 15. Uruz 2 e 10 proteggete i nostri AS!

Squadre: ricevuto!

Intanto sul ponte di comando stavano assistendo molto attentamente alla battaglia soprattutto Kaname…

Tessa: Kaname, torneranno tutti sani e salvi.

Kaname: sì…

Kalilin: comandante se mi permette di aggiungere un mio giudizio sarà opportuno far iniziare a partire i mezzi da carico per il trasporto d’armi.

Tessa: sì. Fate partire i mezzi di trasporto!

Partirono 4 elicotteri da trasporto...avrebbero sequestrato le armi ai terroristi per renderli inoffensivi…

Nel frattempo Sosuke e Belfangan si muovevano nel sotterraneo…c’erano tante stanze...tutte vuote…i corridoi erano tutti vuoti…

Belfangan: sembrano delle cabine per reclute…

Sosuke annuì distrattamente…quando poi preso dai dubbi ricordò di esserci già stato lì…in una di quelle tante cabine…

Belfangan: Uruz 1 a De Dannan. Questo luogo è completamente vuoto! Probabilmente le reclute che dormivano in queste cabine sono state trasferite.

Kalilin: ricevuto Uruz 1. ritornate in superficie e recuperate gli armamenti. Alle reclute ci penseremo nella prossima missione.

Belfangan: ricevuto! Uruz 7! Andiamo…ma…

Sosuke era fermo d’avanti a una cabina…toccava la porta di ferro con la mano…

Belfangan: non è più necessario controllare questo posto. Andiamo.

Sosuke non l’ascoltò e aprì la porta…sì…era dove aveva vissuto due anni della sua vita…quella base, i terroristi e i dormitori per reclute…era lì che lo avevano portato a 6 anni…

Entrò nella stanza e la osservò bene…un letto e poi nient’altro…il letto era mal concio…probabilmente non veniva usato da quando era partito 9 anni prima…trovò un vecchio documento…era una lettera…sulla busta c’era scritto “per Kassim”…era una missione…uccidi alla tigre bianca di Bdakshon…firmato da un certo Smirnov (ho preso un cognome russo a caso XD)…quella missione gli cambiò completamente la vita salvandolo da un futuro di sangue e crimini.

Sosuke: Smirnov…

Belfangan: Sagara!

Sosuke: signore?

Belfangan: andiamo!

Sosuke: ricevuto.

Sosuke guardò per l’ultima volta quella cabina e poi seguì a Belfangan.

La missione fu un successo…la squadra rientrò illesa…Sosuke nel rapporto comunicò quel nome che gli sembrava famigliare…subito dopo raggiunse Kaname e con lei partì per Tokyo anche se presto sarebbe tornato in missione…

Finitoooo! Forse un pò cortino rispetto agli altri? boh...cmq ora vado a dormire...ho un sonno trmendo...hehehehehe Buona notte a tutti e Ciauuuuuu! (Potolino: hei dove vai? cosa a letto?! no no! devi darci da mangiareeee!) (Io: ora mi scoccio morite pure) (Potolina: lo dirò a mamma!) (Io: a mia sorella? ma guarda che anche se è più grande di me di età la spezzo lo stesso) (Potolini: maskiaccia) (Io: =.=" al diavolo voi e il vostro cibo! notte) (Potolini: nooooooooooo)