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Autore: Caspre    13/10/2011    9 recensioni
Grazie a Malfoy, Harry è stato maledetto in una ragazza! La sua vendetta.. sedurlo - ma ci sono altre cose da considerare.. come il sesso- l'attrazione di Malfoy che non può ignorare.. e di sicuro la reazione dei ragazzi nel suo dormitorio quando lui vuole cambiarsi!
Genere: Demenziale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ed eccomi con un altro divertentissimo capitolo ! Ricordo che dovete anche ringraziare la mia beta, non solo me u.u Senza di lei i capitoli sarebbero terribili !

Beh, un grazie ancora a tutti voi ! Non mi aspettavo questo successo *-*

Buona lettura e buon divertimento !


Le capacità seduttive di Piton!

Hermione ed io spendiamo un po' di ore nel suo dormitorio ( che ha un odore molto più gradevole del mio - come fiori ed incenso. C'è anche qualche giunchiglia)
discutendo il modo di agire come una ragazza. Niente cose del tipo grattarsi abbondantemente o in modo osceno, non sedersi con le gambe aperte e trattenere
ogni spiacevole tipo di gas. E' difficile smettere di ridere - una sensazione molto strana. Ma Hermione deve andare ed arriva Ginny a tenere una lezione su come attrarre un ragazzo.

"Di cosa state parlando?" borbotta Ginny, mentre Hermione la trascina attraverso la porta. Sono seduto ai piedi del suo letto, con le mie
gambe strette insieme e le mani sul grembo.

"Questa è Lottie Cha-" inzia Hermione, scandendolo leggermente. Ginny la interrompe prima che possa sentire il mio nome.

"Si, si - Ciao Harry" rotea i suoi occhi.

La mia bocca si spalanca.

"Come fanno a scoprirlo tutti?" grido. Ginny scuote solo la testa.

"Me lo ha detto Ron. Pensava fosse troppo divertente da trattenere." dice con voce annoiata. "Lo ha detto anche a Seamus, Dean e Neville"

Grande. Come posso pretendere di avere un'identità segreta se tutti lo sanno?
Feci immediatamente dei piani per picchiare Ron, nei modi più femminili possibili.

"Dubito che lo diranno a chiunque, Harry" dice Hermione in fretta."Ed anche se così fosse, probabilmente non avvertiranno Malfoy- se non altro si siederanno e si godranno lo spettacolo!"

"Va bene. Solo che rende l'adolescenza un po' più imbarazzante per me..." mormoro. Guardo Ginny, il picco della sensualità in attesa della nostra casa "Quindi passerai sopra il tuo buon senso?"

Ginny prioietta un grande sorriso sfacciato "Se signfica imbarazzare a morte quell'idiota, allora ok. Inziamo con una camminata sexy."

E' più difficile di quanto sembri sapete, soprattutto dopo che lei mi infila dei tacchi alti ai piedi. Avrei preferitodei trampoli.
Mi sento come un perfetto idiota, barcollando in giro come un esibizionista da circo.

"Dondola i fianchi! " rimprovera Ginny, stuzzicandomi la spalla mentre continuo a barcollare.

Hermione si siede in un angolo ridendo con la testa di fuori.

"Potresti farlo in modo più sexy, Granger" chiama Ginny, al che lei si zittisce.

"Come fanno le donne a fare queste cose? " esclamo, ma mi concentro con più vigore. Le scarpe fanno un clop costante, un ritmo deciso sul pavimento di legno, e trovo il modo di mettere i piedi davanti a me, le mie gambe dondolano i fianchi per me. Catturo il mio stesso sguardo nello specchio mentre
cammino oltre, giro anche su me stesso. Il che mi manda fuori di testa, ovviamente.

"Meglio!" mi dice Ginny "prova a scuotere i capelli!"

Getto i miei capelli sopra la spalla con un grazioso movimento del collo, guardando oscillare le trecce. Sento un sorrisetto compiaciuto insunuarsi nella faccia, non differente da quello di Ginny.

"Molto sexy" dice Ginny in tono di approvazione non appena mi fermo davanti a lei.
Va avanti, mentre lei mi da informazioni su come flertare, giocando duro per ottenere (molto importante!) confidenza. Mi sento pronto, il che è un bene, perchè il piano dei compiti di Hermione trilla.

"Sono le nove e mezzo, andate a letto in tempo!"

Lei arrossisce e mormora qualcosa sul fatto del dover andare a letto presto. Ginny ed io proviamo a controllare le nostre risate mentre la lasciamo in fretta, entrambi dondolando i nostri fianchi mentre andiamo via.

"Beh, grazie Ginny" dico, facendo un largo sorriso. "Notte allora"

"Buona fortuna 'Lottie'..." ridacchia Ginny "Fai cadere Malfoy sul suo grosso culo in tempo"

"Lo farò" dico mentre percorro la strada per il mio dormitorio. Sorpasso Lavanda e Calì, che mi guardano del tutto confuse mentre salgo le scale del dormitorio dei ragazzi.

Sollevaato dal riuscire ad ottenere un po' di riposo da questa confusa situazione, mi tolgo le scarpe con uno scalpitio e mi getto sul letto.
C'è un rumore sordo di passi e i ragazzi irrompono nel dormitorio. Mi fissano tutti.

"...Harry?" domanda Dean. Annuisco.

"Hey ragazzi" dico, cercando di controllare il calore che mi sta lambendo il viso. Spero solo che non trovino qualcosa per cui prendermi in giro... a parte l'intera faccenda dell'essere ragazza.

"Brillante..." dice Neville scuotendo la sua testa "E' straordinario ciò che hai in mente di fare, Harry. Non riusciamo ad aspettare."

"Si" concorda Seamus, annuendo con fervore. " Sicuramente lo canzonerai come un dannato, intendo che hai un corpo davvero sexy..."

"Sai," rispondo caldamente " E' ancora imbarrazzante per un ragazzo, Seamus. Non voglio che mi sbavi dietro come fai con Calì"

Fa appena un sorriso mentre i suoi occhi si inclinano verso il basso. Osservo ferirlo seriamente.

"Bhe, ti abbiamo solo visto salire Harry, e gli altri sembravano voler andare a letto, quindi -"

" Si, noi stiamo per andare a letto" mi dice Ron, i suoi occhi troppo innocenti.

Li guardo attentamente, curiosando su ciò che essi sono davvero capaci di fare.

"Ok allora... si ho un po di sonno" dico lentamente, raggiungendo il mio pigiama.

Non si muovono. Qualcosa diventa chiaro.

"Voi non... voi volete guardarmi?" chiedo, sbalordito.

"Era un'idea di Seamus!" dicono tutti velocemente. Seamus non nega il suo disgustoso crimine.

"Ugh! Fatevi una vita, fatevi una ragazza!!" grido loro, arramicandomi sul mio letto e chiudendo le tende. Non potei evitare di sorridere mentre loro si lamentano ed evitano di cambiarsi.

Con un corpo come questo, non dovrebbe essere un problema farmi seguire
da Malfoy dopotutto...


"Bene. Signorina Charm, quelli sono tutti i suoi documenti ordinati." Mi dice la Professoressa Mcgranitt mentre la piuma davanti a lei scrive tutto. "Ora c'è bisogno solamente che tu venga smistata"

"Con il Capello, giusto?" chiedo innocentemente "Questo è quello che mi ha riferito mia zia"

"E' esatto " conferma vivacemente "E' un po' insolito avere uno studente che si unisce a noi così tardi ai corsi scolastici - ma tu sei stata istruita a casa fino ad ora, quindi non ci dovrebbero essere problemi nel mantenersi al passo con il lavoro"

"Mm" dico brevemente così non sono colto in fallo. "Sono solo felice che mio padre sia stato d'accordo sul lasciarmi venire qui - è stato difficile vedere tutti i miei amici andare ad Hogwats senza di me."

Grazie a Dio Hermione può far girare una storia come un ragno tesse la sua tela. Se l'avessi inventata io, quella che stavo raccontando, la Professoressa Mcgranitt avrebbe trovato un milione di buchi nei primi cinque minuti.

"Giusto, beh, se ora andassi a prendere il posto" fa un cenno verso un piccolo sgabello. E' così basso - era sembrato enorme quando mi ci ero seduto al primo anno quella notte in cui ho raggiunto Hogwarts.

La Professoressa Mcgranitt lascia cadere il Cappello sulla mia testa e tutto si fece buio.

Aha... di nuovo Potter. Questa è la terza volta che decidi di infasidirmi.

Ogni volta la voce si fa sempre più annoiata. Mentre una voce maligna scivola nel mio orecchio, il mio stomaco si stringe. Questo capello non può essere ingannato, nemmeno da un travestimento.

Si, sono io. Rispondo nella mia testa. Ho bisogno di un favore, ok? Hai intenzione di assecondarmi o ti dovrò impigliare in quello scaffale per il prossimo anno?"

"Beh, potrei starci per vedere un po' più di eccitazione, suppongo..." risponde "Prediligi una casa in particolare?"

Serpeverde per favore.

"Davvero? Ora, pensavo di avertelo già detto due volte che Serpeverde sarebbe stata una buona scelta - ed in entrambe le occasioni tu hai rifiutato !"

Serpeverde per favore. Ripeto energicamente.

"Beh, non posso dire che non sia compiaciuto che alla fine tu sia ritornato!" decide "SERPEVEDRE" urla improvvisamente, facendomi balzare sullo sgabello.

L'ufficio della Professoressa Mcgranitt ritorna alla mia vista mentre toglie il Capello Parlante dalla mia testa.

"Non c'è bisogno di gridare" gli dice con disapprovazione mentre lo ficca dentro nel suo scaffale.

"La forza dell'abitudine" replica il Cappello ancora prima di andare.

Sono felice di pensare che non dovrò ascoltare quella voce fino al prossimo anno.

La professoressa Mcgranitt gli lancia un'occhiata severa per un momento prima di ritornare verso di me.
"Beh, penso che risponde alle tue doamande riguardanti le case" dice brevemente "Congratulazioni - sei una serpeverde"

Posso già dire che mi odia. Mi fa sentire vuoto, vedere la sua distanza da me. Sento un improvviso desiderio per il profondo color cremisi, e l'accogliente stemma del leone orgolioso, audace e coraggioiso.

Ma ricordo anche il mio piano.

"Grazie," dico, sorridendo lievemente. "Quindi.. devo andare nella mia Sala Comune ora?"

"oh, si, ti accompagnerò solamente e ti porterò dal Professor Piton per mostrarti i sotteranei di Serpeverde- lui è il responsabile della tua casa"

"Oh" dico, sentendomi ancora peggio. Faccia a faccia con Piton, comunque breve possa essere, non è una prospettiva piacevole, ma forse si comporterà normalmente se non sa che sono Harry Potter, la persona per cui dedica la sua esistenza ad odiare.


Abbastanza presto eccomi camminando per il corridoio in silenzio con Piton.
Sembra un po' più a suo agio vicino a me, ma questo mi fa sentire solo più a disagio - perchè è così innatuarele.

"Così... è carina Serpeverde?"

"Oh si" risponde Piton in un basso sibilo "Abbastanza accogliente. Penso che ti ci troverai bene" Si gira verso di me e mi rivolge quello che suppongo lui pensi sia un sorriso. Sembra un ippogrifo alto sulla Felix Felicis.

"...Bene. "

"Quindi, come trovi Hogwarts?" chiede, cercando di continuare la conversazione - magari è la prima volta per lui.

"Si... è carina. Diversa dalle lezioni a casa. " dico tanto piacevolmente quanto posso.

"E cosa ne pensi degli... insegnanti?" dice tranquillamente.
Guardadomi con quei deboli, incavati occhi. Un orrore mi sfreccia attraverso. Lui non... ci sta provando con me? Deve essere solo il suo modo di essere simpatico, giusto?

"Si, non male, sa. Alcuni sono molto severi. Altri sono molto vecchi." sottolineo l'ultima parola, pregando che colga l'allusione. Anche l'idea di rivelare la mia verà identità sembrò l'unica buona idea mentre si avvicinava solo un po' più vicino. Ci fermiamo molto bruscamente.

Oh. Dio.

"Alcuni sono vecchi, si" concorda debolmente " Ma alcuni sono ancora giovani nel cuore..."

"Dov'è la sala comune?" domando in uno squittio. Sorride come un Grindylow mentre allunga la sua mano sul muro, poggia le sue dita ceree su di esso, e sibila:

"Morso di serpente..."

Il muro si apre ampiamente rivelando una luce tinta di verde. ricordo che questa è l'entrata per la sala Comune Serpeverde, dove sono già stato. Tiro un sospiro di sollievo, molto evidente, e Piton aggrotta le sopracciglia.

"Ci vediamo a pozioni Signorina Charm" culla, e percorre la sua strada di ritorno, attraverso i sotteranei.

Penso che mi piaceva di più quando mi odiava.

Ma suppongo di avere cose più importanti di cui preoccuparmi... come presentarmi ai Serpeverde.

Pasticche a pezzi di vomito...!
  
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