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Autore: Write    18/10/2011    1 recensioni
Sentire (io sento) verbo transitivo.
Percepire per mezzo dei sensi. Può riferirsi a tutti i sensi, eccetto la vista.
Un rumore, un profumo, la ruvidezza di una stoffa..
Persi la vista quando avevo sette anni.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Heloise, ho 15 anni e ho una storia. Come tutti del resto. Ognuno ha la propria storia. Però la differenza è che io sento. Beh, cosa c'è di così speciale nel sentire? Prima di tutto cosa vuol dire sentire?

Dal Dizionario della lingua italiana.
Sentire (io sento) verbo transitivo.
Percepire per mezzo dei sensi. Può riferirsi a tutti i sensi, eccetto la vista.
Un rumore, un profumo, la ruvidezza di una stoffa..

Ecco. Io sento. Sento con i sensi.Sento la voce roca di un passante al mattino che rassicura la moglie che tornerà per cena. Sento il soffio del vento la sera contro il mio viso. Sento la mano di papà sulla mia schiena. Sento le labbra della mamma che schioccano un bacio sulla mia guancia.  Sento la melodia delle note che provengono dalla radio. Sento la freschezza delle mie lenzuola la sera, e il loro calore al mattino.

Persi la vista quando avevo sette anni. Amaurosi congenita di Leber, dicevano i medici, perdita completa della vista. Punto.
  Quando sei bambino guardi tutto, osservi e apprendi ogni colore, ogni immagine, ogni forma.. E io così ho fatto, ho appreso. . Ho sbagliato?
Sfrecciavo in mezzo all’erba come una gazzella che scappa per un lieve fruscio. Correvo assaporando il calore del sole, poggiato sopra  un azzurro, soffice lenzuolo di seta. Scorgevo il rosso delle coccinelle in mezzo al verde dell’erba, il colore delle farfalle che svolazzavano leggere di fiore in fiore. Girasoli.  Mi divertivo come una matta a sfiorare quei gialli petali orientati verso la nostra stella.
Una volta ne colsi uno per mamma. Era così felice.. Le sue gote divennero rosa di felicità e stupore, affiancate subito dopo dal sorriso di papà.
  Quant’era bella mia madre. Sono sicura che lo è anche adesso, ma quando guardavo il suo viso era tutto così magico. Cadevo, sbattevo il fondo schiena  e lei, con quei suoi piccoli occhi e quel suo meraviglioso sorriso, circondato da labbra sempre perfettamente colorate del rosso di quel rossetto, mi rassicurava che era tutto a posto. E lo diventava veramente, anche se il dolore mi irritava.
Anche quel giorno mi disse che sarebbe andato tutto per il meglio; ma non vidi quel sorriso.
Non lo rividi più.
  
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