Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin
Una massa  di capelli rossi si alzava da un cuscino paffuto,sprofondato per tutte le volte che lei ci aveva dormito dentro.
Con un balzo Lily si alzò dal letto,quasi come fosse spaventata.
"Dio la devo smettere di scrivere fino a tardi la notte" pensò la rossa.
Ed eccome se la doveva smettere.Era peggio de vizio di fumare per lei,era un ossessione.
Guardo il cellulare appoggiato sul comodino,era in bilico quel vecchio catorcio.
Per raddrizzarlo,goffa com'era,lo fece cascare a terra,ma i suoi riflessi da cacciatrice la salvarono.
"Per un pelo" pensò " ma aspetta che ore sara..O mio Dio no,non è possibile!"

-MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !- tuonò,scendeno le scale.
-Buon giorno anche a te tesoro.-rispose cauta la madre.
-Lo sai che ore sono?!?-
-Sì,sono esattamente le-guardò l'orologio in cucina-un quarto alle nove,dov'è il problema?- disse con ovvietà.
-Ma..ma..ma come?! Il mio cellulare segnava le Dieci e trenta e allora p-ppensa-savo c-che -
-Ancora un problemino con le parole eh lily?!?- la interruppe Albus, suo fratello maggiore,per poi prendere la sua tazza di latte e caffè e scomparire in salotto.Albus,detto Al,in quell'estate era davvero cambiato: aveva iniziato a portare le lenti a contatto,e si era accorciato leggermete i capelli,tanto per cambiare.Li aveva sempre portati lunghi,e a sua sorella di certo non piacevano.
-Ah ah ah,molto divertente Albus, fra te e il tuo amico non so chi è il più portato per andare a Hogsmade Show,dico davvero- urlò lily dalla cucina per farsi sentire dal fratello che si era trasferito-Oh Lily , come mai metti sempre in mezzo Scorpius? Non ti è bastato vederlo tutta
l'estate eh- Le guance di lily si fecero
 rossi come i suoi capelli,e con passo deciso si avviò verso il fratello.
Spuntò da dietro il divano sul quale era seduto il fratello e per un poco non gli fece rovesciare la tazza per terra.
- Albus caro,lo sai che io quell'essere non lo sopporto vero? E' l'unica persona in grado di provarci con tutti gli esseri che respirano !- Sbottò la rossa.
-Apparte che con te-la continuò il fratello-ecco perchè lo critichi tanto-sorrise malizioso.
-Oh si certo,che mi piaccia Scorpius me le faccio tutte Malfoy è proprio il colmo.Vado a vestirmi,non posso stare un minuto di più a sentirti guarda- e con questo,concluse la sua uscita.



Quando arrivò in camera sua,con molta calma,si infilò la sua divisa rosso oro,che le apparteneva da ormai cinque anni.
Aprendo l'anta dell'armadio che conteneva lo specchio,le spuntò un sorriso bonario sul volto.


Flashback**

-Mamma che succede? Ehi mamma dove sono tutti ? Mamma stai bene?  Cazzo mamma rispondi ! Mamma ! -le prime lacrime le scendevano sul viso- Papà,papà per fortuna che ci sei...perchè la mamma non risponde ?? eh??-

Harry Potter si lasciava cadere sconvolto sulla poltrona del suo salotto.

-Lily,per favore non èil momento. Va tutto bene,tua madre sta bene,ora per favore va in camera tua- le disse il padre scostandosi i ciuffi che gli ricadevano sulla fronte .

-Papà...dove James? e Albus ? dove sono?! -

Il padre non rispondeva,aveva chiuso gli occhi e si stava passando la mano sulla fronte,come per massaggiarla.

-Papà cazzo rispondimi ! che avete tutti?!- sbottò lily.

-Se ne è andato lily,per sempre. Ha detto che se non l'avremo accettato sarebbe andato dove l'avrebbero accettato.L'ho cercato dappertutto,io e Al,siamo tornati ora.Tua madre è sconvolta.Non so cosa abbia preso,ma stai tranquilla non è qualcosa di forte,non li regge quelli.Fra poco si risveglierà.-

Lily non capiva.Scuoteva la testa come per dire "no,non è possible" e nel frattempo,nella sua testa giravano tutte le ragioni possibili della sua scomparsa. Era suo fratello insomma,e si stava comportando da bambino. In questi casi non si sentiva lei la piccola di casa.
Si fiondò sulle scale e iniziò a salire i gradini due a due,come quando era agitata.
Aprì il suo armadio con violenza,ne estrasse la prima felpa ,e frugando alla base dell'armadio ,prese la sua scopa. Solo quando volava si sentiva bene.Era una scarica di andrelina che niente e nessuno sapeva darle.Doveva andare dove nessuno l'avrebbe vista,a sfogarsi in pace. Cercarlo sarebbe stato inutile,si  sapeva nascondere bene.
Uscì dalla finestra e si mise in volo,all'uscuro da tutti.

-Ehi bella bambina,che ci fai qui quest'ora?-Era un ubriaco.Barcollava.Aveva una bottiglia di birra in mano,sarà stata l'ennesima che avrà bevuto.
Si girò di scatto.Lo vide.Era brutto,ed anche mal ridotto,I vestiti parlavano per lui.

-Dio questo è il colmo-sussurrò fra se e se Lily. Non gli rispose.

-Perchè non rispondi? hai paura?-sghignazzò il brutto.

La rossa si allontanò,certo non avevaa paura,da brava grifindoro che era,ma non voleva avere rapporti con gente del genere.
Ma da li,iniziò il labiritno: un'altro scagnozzo si piazzò davanti a Lily ,che impugnò la bacchetta senza tirala fuori;la teneva negli stivali. Lasciò che l'uomo davanti a lei le si avvicinò ancora un poco,riusciva a sentire il suo alito che odorava di alcool. La situazione  stava degenerando.
Il primo ubriaco,senza farsi sentire,le si avvicinò alle spalle e la bloccò mettendole una mano avvolta al collo.L'altro le stava per sganciare i pantaloni.
"Bene,uno stupro in piena sera,ci mancava solo questo".
Lily si dimenava:scalciava,tirava gomitate,ma nulla,la presa dell'uomo era decisa.Così decisa da farle male addirittura.
Le mani del secondo ubriaco le stava accarezzando piano i fianchi.Arti freddi.
A questo punto l'uomo si fermò e guardo un secondo Lily negli occhi.

-Sei così carina,peccato che qualcuno debba abusare di te sai- Le fece un sorriso malizioso.

-Non credo proprio,almeno non questa sera- E con tutta la forza che aveva in corpo,come le aveva insegnato James,prese tutta la saliva che aveva in bocca e sputò con fermezza nell'cchio del molestatore. Quest'ultimo si raccolse i bracci al viso,e iniziò a urlare.

-hey amico  che succede?-Lily approfittò di questo momento di distrazione dell uomo che la teneva,e gli diede una gomitata così forte da farlo accassciare a terra.

-Morite- Urlò Lily rivolta ai due ubriachi.

Quella sera non se la sarebbe scordata per nulla al mondo,per due motivi: James e quei due.

Fine Flashback**

Accarezzò con i suoi diti affusolati quella foto,che ritraeva lei , James e Albus  a Natale alla Tana,abbracciati come non mai. Ormai erano tre mesi che suo fratello era scomparso,e ci aveva fatto l'abitudine.E poi si passò la mano all’inizio delle scapole,scostò leggermente la camicia e massaggiò una protuberanza violastra,che non aveva mostrato a nessuno.Era il ricordo di quella maledetta sera.
 Girando lo sguardo,vide anche un'altra foto: Lei ed helen,la sua migliore amica,a fare faccie strane solo come loro le sapevano fare.Lily aveva eriditato la simpatia dai suoi zii Fred e George.

E poi,arrivò anche all'ultima foto: quest'ultima ritraeva lei e un ragazzo moro,con gli occhi scuri alto e mingherlini. Aveva le spalle piuttosto larghe. I due si baciavano sotto la neve,sembravano felici. Quella foto l'aveva fatta Helen,e poi,per colpa di Roxanne,la macchina fotografica cadde per terra,quindi le si poteva dire benissimo addio.Ma tutti sappiamo che Lily Potter è una testardaccia,e voleva per forza una foto col suo ragazzo,quindi tirò fuori il suo cellulare e ordinò a Helen di rifare la foto. Ma proprio in quel momento,due fiocchi di neve caddero sul naso di Lily,che iniziò a ridere,seguita da tutti gli altri. Aveva una risata contagiosa quella ragazza. Senza dare preavviso,la rossa baciò il moro,che rispose al bacio con entusiasmo,e helen potè fare la foto tanto desiderata.

-Hey Poppy che c’è?- Disse al suo gatto-Che hai in bocca?-

Raccolse l’oggetto che il gatto teneva ferreo fra le sue fauci.

-Oh certo,me ne stavo per scordare.- Il suo blocchetto,si affrettò ad aprire il suo baule ed ad infilarcelo dentro.

Si sedette sul letto,con la sua valigia accanto e lo sguardo che vagava per la stanza.
-Mi ricordo il primo giorno:non volevi andartene da questa stanza.Eppure non vedevi l’ora di frequentare Hogwarts- Harry Potter era sullo stipite della  porta,ma si stava avvicinando al letto della figlia.
-Lo so,me lo ricordo- riuscì solo a dire Lily.
-E ogni anno per un motivo diverso;cosa c’è che non va stavolta?-
Lily stette in silenzio. Credeva che era per colpa del padre che il fratello era scomparso.
-è per James vero?- domandò l’uomo.
-papà non ho voglia di parlarne.ti prego.-
-e va bene- disse sbuffando e tirandosi su dal letto-dai andiamo che è tardi,non vorrai mica perdere il treno-
Le tese una mano,che Lily accettò senza mostrare esitazione. In fondo era sempre suo padre.
-Oh aspetta,Te vai io mi sono dimenticata una cosa- si ricordò Lily
-Okey piccola-
La rossa prese la sua sciarpa rosso oro e ci nascose la foto di james,poi spense la luce e chiuse la porta.
Sarebbe stato un anno eloquente.