Non riusciva a dormire. Udiva la pioggia picchiettare contro i vetri, sottile ,senza un ritmo ben definito. Udiva i respiri regolari delle sue compagne di stanza. E nonostante si sforzasse di non pensare a nulla, per riuscire a dormire, non ci riusciva. Un unico volto si affacciava alla sua mente. -Sparisci...- mugugnò girandosi dall'altra parte arrossendo. Prima , quando ancora stava a Hogwarts, prendeva in giro le sue amiche, che vedevano dappertutto i ragazzi con cui stavano o che desideravano. Del resto, lei era Pansy Parkinson, la fredda e impenetrabile Serpeverde.
-Appunto, quindi va via..- fece verso il viso che continuava a sorriderle dolcemente nella sua testa. Tentò un altro stratagemma; seppellirsi la testa sotto cuscino e coperte varie. Nulla.
-BASTA!!!!!!!!!!!!!- urlò sollevandosi a sedere, la fronte coperta di sudore.
Una voce bassa e arrochita dal sonno mugugnò -Che hai Parkinson? Vuoi tornare dalla mamma?-
-Vaffanculo Leroy...- ribattè Pansy tornando a sdraiarsi, col cuore che batteva a mille. Sarebbe riuscita a dormire?
-Buongiorno Pan.- la salutò l'indomani Blaise, addentando con nonchalance una fetta di pane imburrato.
-Niente Pan.- replicò lei automaticamente accasciandosi su una sedia libera. No, non aveva chiuso occhio. Fortuna che aveva un correttore che faceva perfettamente il suo lavoro.
-Dormito bene?- Chiese distrattamente Draco dall'altra parte del tavolo sfogliando rapidamente un libro. -Hai fatto Artimanzia? Ieri non ci sono riuscito, avevo Quidditch ...-
Zabini alzò gli occhi al cielo -Tutte scuse Malfoy..-
-Vaffan...-
-Dai basta..- tentò Pany sbadigliando e posando la fronte contro la superficie fredda del tavolo. -Stronzi.- aggiunse sentendo che la rabbia cominciava a crescere.
-Cazzo vuoi? Torna a sognare Hogwarts...- replicò Draco perfettamente calmo.
-Finitela.- s'intromise Zabini -Non fate casini per niente...-
-grrr....-fu la risposta della ragazza. -Se nomini ancora una volta...-
-Hogwarts!- tuonò il preside comparendo sul podio dove stazionva la mattina.
Pansy sobbalzò.
-Hogwarts!- ripetè l'anziano -Qualche anno fa....ci ha soffiato la Coppa del torneo Tremaghi.-
Un vago mormorio si diffuse nell'aria. Alcuni voltarono istintivamente il capo verso i tre serpeverde. Draco inclinò il capo in uno strafottente inchino.
-Ma ora, abbiamo modo di organizzarci, e soffiare loro la gloria!-
-Ci vogliono menare...- sussurrò Blaise suscitando l'ilarità di Draco. Pansy gli sferrò una gomitata e continuò ad attendere che il preside concludesse.
-Esatto. Riflettendo accuratamente , abbiamo deciso, io e il Consiglio dei Professori, che tre di voi devono recarsi a Hogwarts, e rubare la Coppa che ci è stata tolta ingiustamente.-
-O cazzo....- sussurrarono contemporaneamente i tre serpeverde.
-Esatto. Blaise Zabini, Draco Malfoy, e Pansy Parkinsn sono invitati a prepararsi per il viaggio. La carrozza parte alle tre.-
-Ma non è giusto!- urlò Blaise scattando in piedi. -Noi siamo andati via da Hogwarts, non vogliamo tornarci!-
Il preside lo fissò socchiudendo gli occhi -Signor Zabini, ricorda il giuramento fatto a inizio anno?-
Il ragazzo fece per riattere, ma Draco gli sferrò un calcio da sotto il tavolo, chiaro avvertimento a non cacciarsi nei guai. -Si signore.- rispose stringendo le mani a pugno.
-Molto bene. Venite nel mio ufficio.-
Si trascinò il baule imprecando in contro ogni gradino contro cui sbatteva. Quando arrivò nel piazzale, vi trovò Blaise seduto sul suo con la testa fra le mani, e Draco che fumava con una classe che non gli si poteva non ammirare.
-Fanculo!- esclamò calciando il baule e sfiorando per qualche centimetro il piede di Zabini. -Non voglio..!!!!-
-Pan, nessuno vuole...- ribattè quello passandosi una mano fra i capelli corvini.
-Ma tu non hai lasciato...-
-Lo sappiamo.- rispose a mezza voce Draco. -Ora lo dovrai rincontrare, lui farà la sua solita faccia da idiota e...-
-Non è un idiota!- urlò Pansy con gli occhi fiammeggianti d'ira.
-Scusa, mi sarò confuso con un alro Weasley, allora.- ghignò Malfoy abbandonando la sigaretta fra le labbra e sollevando le mani in uno strafottente segno di resa.
Proprio mentre la ragazza stava per attaccare, il preside arrivò alle sue spalle. -Bene, ci siete tutti.- commentò cn voce neutra. -Siete pronti?-
-See...- borbottarono i ragazzi.
-Spero che abbiate capito lo scopo di questa missione..se tornerete senza la Coppa Tremaghi dite addio alla vostra vita.-
-Chissà perchè mi suona minaccioso...- mormorò Draco facendo scoppiare a ridere Blaise.
-Piantatela.- ribattè secco il preside. L'ilarità cessò subito. -Andate, la carrozza è arrivata. Riportatemela intatta.- disse prima di scomparire in un lieve fruscio .
-Che due coglioni.- sbottò il biondo lanciando il baule sul portabagagli della carrozza. -Mai che ci capiti di andare nella scuola di quelle belle francesine...-