L’incontro…
le prescelte
°GAEDA
– 11.30°
Due ragazze
stavano sedute sui morbidi sedili di una delle carrozze reali.
“Ma si può
sapere dove cavolo si è cacciata?!”
“Dai
Dafne, lo sai com’è fatta!” Rispose sconsolata Aphrodite.
“Vado a
cercarla!”
“Vengo
anch’io! Qua dentro si muore di caldo!”
°MEZZORA
PRIMA – CAMERA DELLA PRINCIPESSA°
Beep-beep
beep-beep (questo in teoria dovrebbe essere il suono di una sveglia NdSeyenne)
“Mm…
ancora dieci minuti…” farfugliò nel sonno la principessa. Sospirando Angel
girò la testa verso la sveglia… “OH MIO DIO, È TARDISSIMO! DAFNE MI
UCCIDERÀ… MI UCCIDERÀ!”
Improvvisamente
sveglia la ragazza saltò giù dal letto e cominciò a correre per la stanza
come una pazza.
*Ma che
sto facendo…? Calma… allora ieri sera ho preparato tutto quindi devo solo
vestirmi e uscire il più in fretta possibile… gia ma… *
“Ma che
cosa mi metto?!?!?!” Domandò sconsolata allo specchio che la rifletteva in
una versione piuttosto arruffata. Si fiondò sull’armadio e cominciò a
frugare tra abiti di tutti i tipi e, dopo un buon quarto d’ora, optò per una
gonna gialla che arrivava alle ginocchia e una camicetta di seta. Aveva appena
finito di infilarsi un paio di sandali quando la porta si spalancò.
“Sono
pronta!” Esclamò la principessa ancor prima di vedere chi fosse.
“Era
ora!” Ringhiò Dafne piuttosto irritata.
“Scusatemi
è che la sveglia ha suonato in ritardo!” Si giustificò la biondina.
“E
naturalmente è colpa della sveglia se l’hai programmata in ritardo….”
“Cosa? No!
Ma io l’avevo messa giusta!” esclamò indignata la principessa.
“Sì, si
certo… si è spostata da sola!” Ironizzò la mora.
“Ma io---”
Cercò di ribattere ma fu interrotta: “RAGAZZE! Siamo in ritardo!” Esclamò
Aphrodite in tono definitivo.
“Okay,
andiamo!” Esclamò eccitata la principessina correndo fuori.
Le tre
ragazze salirono sulla carrozza reale.
“Partiamo?”
Chiese conferma il cocchiere.
“Certo!”
Rispose la voce squillante della principessa.
I cavalli
cominciarono a correre e, dopo una quindicina di metri, spiccarono il volo. Le
ragazze da dentro l’abitacolo vedevano sfrecciare davanti a loro stelle e
pianeti di ogni genere e forma.
“Secondo
voi come sarà il Crystal Empire?” Chiese Aphrodite distogliendo lo sguardo da
quel panorama mozzafiato.
“Non lo
so… non ci sono mai stata.” Ammise Dafne.
“Neanche
io. Ma i miei mi hanno detto che Crystal City, la capitale, è bellissima e che
il Crystal Palace è fatto interamente di cristallo. Ci sono dei giardini enormi
e di notte la luna è stupenda ed illumina tutto il palazzo che risplende di
riflessi argentati!” Disse entusiasta Angel.
“Non vedo
l’ora di essere la!” Esclamò Aphrodite.
°CRYSTAL
EMPIRE - 16.30 - SALA DEL TRONO°
“Mi hai
fatto chiamare mamma?” Chiese la principessa.
“Ciao
tesoro… si, volevo avvisarti che la figlia di Joanna
e Kozo arriverà a momenti con le sue due dame di compagnia.” Rispose in tono
affettuoso la regina.
“Um….”
“Tesoro,
ricordi che avevi promesso che le avresti fatto compagnia, vero?”
“Si
mamma”
“Bene,
allora avviati… e invitale al ricevimento di stasera!”
Chibiusa
s’incamminò per i corridoi del palazzo verso l’uscita. Il suo umore era
nero ma come sempre mise su la sua maschera di felicità e si sedette sui
gradini dell’ingresso aspettando gli ospiti di sua madre….
*Uffa ma
quando arrivano? Giuro che è l’ultima volta che mi faccio incastrare… che
cosa le dico? Le mostro i giardini… no che palle… ci sono! Le chiedo se è
stanca, lei ovviamente mi risponderà di si, è un viaggio di cinque ore
infondo!, e io le mollo in camera loro dicendole che alle nove c’è una festa
e che devono scendere…*
“Ehi siamo
arrivate!” Esclamò Angel tutta eccitata non appena dai finestrini
cominciarono a delinearsi le sagome del palazzo. Scese dalla carrozza si
guardarono intorno.
“Finalmente
a terra, non mi sentivo più le gambe!” si lamentò Dafne.
“È
bellissimo!” Sospirò Aphrodite riferendosi ai giardini che sembravano
procedere all’infinito.
“Già”
concordò Angel “Chi è quella?” Chiese poi indicando una ragazza seduta
sugli scalini dell’entrata che in quel momento incrociò il loro sguardo.
“E secondo
te come faccio a saperlo? Sono un oracolo?” Ironizzò Dafne.
“Viene
verso di noi…” cominciò Aphrodite riportando l’attenzione sulla ragazza
che aveva lunghi capelli rosa raccolti in due buffe code a cometa “Vedete di
non fare le vostre solite figuracce!” concluse.
“Felice di
conoscervi, io sono Chibiusa… voi siete la principessa di…” *Dio com’è
che sì chiamava…*
“Di Gaeda.”
Concluse Dafne.
“Sì
giusto… beh sarete stanche….” Sorrise.
“Affatto!”
Esclamò Angel sconquassando non poco i piani di Chibiusa.
*Affatto?!*
“Ah… e
che cosa volete fare allora?” Domandò nascondendo abilmente un tono
scocciato.
“Beh per
cominciare potremmo presentarci: io sono Aphrodite, lei è Dafne e questa è la
nostra principessa.”
“Piacere
mi chiamo Angel!” S’intromise quest’ultima sorridendo apertamente e
porgendo la mano a Chibiusa che a quella vista non poté fare a meno di
ricambiare il sorriso e la stretta di mano.
“Beh se
non volete andare a rinfrescarvi nelle vostre stanze io sinceramente non so
proprio come intrattenervi….” Ammise l’erede al trono del Crystal Empire e
poi proseguì. “Stasera c’è un ricevimento al quale siete invitate, per il
resto avete il pomeriggio libero.”
“Dove sono
mio padre e mia madre?” Chiese Angel.
“Probabilmente
saranno in colloquio coi sovrani….” Rispose Chibiusa.
“Ho
sentito dire che la regina è una bellissima donna!” Disse Aphrodite
“È
vero….” Ammise Chibiusa
“Hanno
anche una figlia non è vero?” S’intromise Dafne
“Si….”
“E com’
è? Carina?” Chiese Angel.
“Angy ma
che cosa c’entra?” La riprese Aphrodite.
“Beh
stasera tutti ci guarderanno e io devo sapere se la mia rivale è carina… per
sapere come vestirmi…” disse Angel come se fosse la cosa più ovvia del
mondo.
“Tu non
sei normale…!” La prese in giro Dafne.
“Gia….”
Concordò Aphrodite scuotendo la testa sconsolata
“Beh
vediamo… ha 16 anni, è di media statura, il corpo abbastanza proporzionato,
occhi rosa come i capelli che di solito tiene legati in due buffi codini a
cometa….” Rispose comunque Chibiusa.
“Ehi ma…
ma sei tu!!! Oh_mio_dio_che_figuraccia!” Disse Angel rossa in volto guardando
Chibiusa che era scoppiata a ridere mentre alle sue spalle Aphrodite e Dafne
guardavano storto la loro futura sovrana.
*Infondo
non sono così male… la mamma aveva ragione*
°ZONA
INDEFINITA°
“Sono
loro?” Chiese una donna mentre indicava una sfera di luce sospesa a
mezz’aria che mostrava Chibiusa, Angel, Dafne e Aphrodite intente a discutere
animatamente.
“Si”
Rispose una voce maschile molto profonda…
°CRYSTAL
PALACE – 21.40°
La
sala da ballo era già ghermita di ospiti e il ricevimento iniziato da tempo
quando la principessa del Crystal Empire fu annunciata assieme ad altre tre
ragazze.
“Sua
Altezza la principessa Chibiusa, erede al trono dell’ Empire. Sua Altezza la
principessa Angel di Gaeda e le sue dame!” La voce del paggio risuonò in
tutta la sala e in molti alzarono lo sguardo verso le ragazze, bellissime nei
loro abiti eleganti.
Mentre
scendevano le scale Angel scorse i suoi genitori e, dimenticandosi tutte le
regole di galateo, cominciò a salutarli impazientemente con la mano, almeno
fino a quando non incassò una gomitata nel fianco da parte di Dafne.
Alla fine
della scalinata le ragazze furono assalite da una numerosa folla di ragazzi che
chiedevano un ballo e la stessa Chibiusa dovette destreggiarsi più del solito
per liberarsene, appena fu possibile si avvicinarono al trono dove stavano anche
i regnanti di Gaeda.
“Ciao
mamma!” Esclamò Angel con entusiasmo abbracciando la donna.
“Ciao
tesoro… com’ è andato il viaggio?” Rispose al saluto la regina Joanna.
“Tutto
bene! Non è vero ragazze?” Chiese Angel.
“Si! Il
tempo è volato maestà!” Affermò Aphrodite.
“Ne sono
felice! Vi piace il mio regno?” S’intromise la regina Serenity.
“Oh si! È
bellissimo! Chibiusa prima ci ha fatto visitare i giardini del palazzo ma non
abbiamo fatto in tempo a vederli tutti….” Rispose Angel.
“Già!
Sono enormi non ne ho mai visti di così grandi!” Confermò estasiata
Aphrodite.
“In
effetti piacciono molto anche a me.” Disse la regina Serenity sorridendo per
l’entusiasmo della ragazza.
°ZONA
INDEFINITA°
“Realmente
ritieni corretto quello che stiamo per fare? Credi giusto disubbidire a regole
millenarie?” Chiese perplessa una voce di donna.
“Ormai ho
preso la mia decisione: cambierò il passato e non m’importa quale sarà la
mia punizione.” Rispose un uomo mentre guardava, attraverso una sfera sospesa
a mezz’aria, quattro ragazze che parlavano un po’ annoiate ad una festa.
“Forse hai
ragione…” quasi cedette la donna “ma gli altri saggi avevano bocciato la
tua idea!”. Insisté la donna.
“Sai
meglio di me quali vicende stanno per sconvolgere l’universo e i suoi
equilibri, cambiando il passato non provocherò più danni di quelli che avranno
luogo in caso contrario!”
“ …”
“Non lo
farei se non la ritenessi la nostra ultima possibilità: a differenza degli
altri saggi non ho intenzione di aspettare la fine di tutto, cambiando il
passato forse abbiamo ancora qualche speranza.”
Sulla soglia
delle loro camere Angel, Chibiusa, Dafne e Aphrodite si salutarono ignare che la
loro vita stava per cambiare per sempre…
CONTINUA…
Baci
Seyenne^.^
Stasera
ho intenzione di revisionare quasi tutti i capitoli di questa storia e quindi
nel giro di un paio di giorni massimo poserò tutto on-line, lo scopo di questo
ristrutturamento, oltre alla revisione in se dei capitoli è di riprendere in
mano le briglie della storia per poi non fare errori stupidi nel continuo di End
of Sun. Bye