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Autore: MaDreamer    25/10/2011    5 recensioni
Il loro non era stato un colpo di fulmine, il loro era un sentimento cresciuto con il tempo. Senza farsi notare si erano insinuati l’uno nella vita dell’altro, d’apprima come migliori amici e poi come qualcosa di più. [...]
Nessuno dei due osava farsi delle domande. Sapevano solo che non riuscivano a staccarsi l’uno dall’altro.
Sapevano che, senza l’altro, era come se gli mancasse una parte di loro stessi. Erano consapevoli del fatto di essere pazzamente innamorati l’uno dell’altro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mark scese dalla macchina e, respirando a pieni polmoni, ridacchiò. Gli era mancato tantissimo il set. Erano mesi che non ci tornava e, ora che era lì, non vedeva l’ora di iniziare le riprese, di prendere in giro Kevin, di fare gli scherzi a Cory mentre dormiva nella sua roulotte. 
 
Si ricordava ancora di quella notte in cui lui e Chord non riuscivano a dormire e così, dopo aver giocato a Super Mario Bros per due ore di seguito, avevano deciso di andare a fare uno scherzo a Cory. Presero della schiuma da barba e la spalmarono tutta sul viso e sulle mani del ragazzone, ridacchiando incessantemente. Poi Mark prese del sapone liquido e ne mise una grossa quantità sul pavimento, mentre Chord con lo scotch si apprestava a legare i polsi del povero ragazzo al cuscino.
 
Cory la mattina dopo si era svegliato e aveva lanciato un urlo degno del più grande soprano in tutto il mondo. Mark e Chord, dai loro letti, ridevano senza sosta.
 
Da allora, quando erano sul set, Cory cercava sempre di evitare i due ragazzi, per non finire nei guai. 
 
Mark sospirò di nuovo e aprì la porta della sua roulotte, trovandoci dentro Chord che giocherellava con un pupazzetto, probabilmente regalatogli da una fan.
 
“Ehi bocca di trota, e tu che ci fai qui?” Chiese Mark, abbracciando vigorosamente il suo amico.
 
“Sono venuto a salutarvi, mi mancate moltissimo. Mi dispiace di aver deciso di non far più parte del cast!” sospirò il biondo, senza staccarsi dall’abbraccio del suo amico.
 
“Oh ci manchi anche tu, amico!” Disse il ragazzone castano, spalleggiando scherzosamente il biondo.
 
Chord sorrise, dando un piccolo pugno a Mark.
 
“Vieni dai, ti porto a salutare gli altri del cast!” Disse il ragazzone bruno, tirando il suo amico per un braccio.
 
“Ehi ehi aspetta, volevo parlarti di una cosa, prima.” Disse Chord, abbassando inconsciamente il tono della voce.
 
Mark lo guardò alzando un sopracciglio, poi si sedette sul divano e lo invitò a fare lo stesso, incitandolo a parlare.
 
“Allora, l‘altra sera stavo andando da un mio amico e, ritrovandomi per caso a passare sotto casa di Darren, ho visto lui e Chris sotto al portone.” disse.
 
Mark lo guardò ancora più confuso, non capendo dove volesse andare a parare il biondo.
 
“Quindi?” chiese, impaziente.
 
“Quindi se ne stavano in atteggiamenti poco consoni, per due migliori amici” disse l’ultima parola con un tono di voce particolare.
 
Mark scoppiò a ridere, socchiudendo gli occhi “Ehi, aspetta, aspetta. Mi stai dicendo che stavano pomiciando?” Chiese, tornando serio, un secondo dopo.
 
Chord si limitò ad annuire vigorosamente. “Pomiciare è il termine giusto” aggiunse.
 
“Cazzo perché non li hai interrotti?” Chiese, sconvolto, il ragazzo bruno, tirando un pugno al biondo.
 
Il ragazzo più piccolo scrollò le spalle. “Non mi sembrava giusto” mugugnò qualche secondo più tardi.
 
“Porca miseria, Ovestreet, non ti ho insegnato niente?” disse Mark, sbuffando sonoramente.
 
“Mark, pensaci bene, non ci hanno detto nulla. Quei due stanno insieme e non ci hanno detto nulla. Non mi sembrava giusto metterli davanti a una decisione, e se magari volessero tenere la cosa per sé?” Chiese Chord, molto più diplomatico di quanto si aspettasse.
 
“Hai ragione…” disse Mark. “Che ne dici di metterli nella posizione di dircelo?” Chiese il ragazzone bruno, sfregandosi le mani, come quando metteva in atto un piano malefico.
 
“Oh, no, no, no” Disse Chord. “Tu non ti metterai in mezzo a quei due. Se vogliono lo diranno loro, a tempo debito” Okay, Chord cominciava a spaventarsi. Quando mai era stato così razionale? Mark sbuffò.
 
Mark sbuffò, lanciando un’occhiataccia al suo amico.
 
“Perché proprio ora dovevi diventare così maturo e responsabile?” Chiese “Io volevo divertirmi un po’!” Mark aveva il tono simile a quello di un bambino a cui tolgono il suo giocattolo preferito.
 
Chord gli diede una piccola pacca sulla spalla. “Non possiamo metterli alle strette, però possiamo divertirci a stuzzicarli.” Disse, ridacchiando maleficamente.
 
“Oh così mi piaci, mio piccolo pesce di terra. Dici che potremmo infilargli delle telecamere nelle roulotte, tanto per vedere come si danno da fare?” Mark ridacchiò, cominciando a camminare davanti e indietro nello spazio angusto in cui si ritrovava.
 
“Sei impazzito? Vuoi farci arrestare per ‘violazione della privacy’? Io sono giovane, non voglio finire in galera per colpa tua” Chord incrociò le braccia al petto, in segno di superiorità.
 
“Stuzzicarli io intendevo metterci tra di loro.” Il biondo si stese sul letto di Mark.
 
Il bruno sorrise. “Continua…” disse esortandolo a parlare.
 
“Bhè, c‘è Jonathan. Potremmo farci aiutare da lui, chiedergli di provarci con Chris… Di far impazzire di gelosia Darren!” Continuò, con un sorriso soddisfatto, il biondo.
 
“Ho creato un genio del male!” Disse Mark battendo il cinque a Chord, che ridacchiò senza ritegno.
 
I due cominciarono a complottare qualche piano per far impazzire i due poveri ragazzi. Chord e Mark ridacchiavano allegramente immaginando le facce dei colleghi, che avrebbero visto di lì a poco, quando gli avrebbero detto della grande novità.
 
**
 
-Sono giù da te, sbrigati! .D.C.
 
Recitava così, il messaggio appena inviato da Darren al suo ragazzo. Chris lesse il messaggio e si avvolse una sciarpa intorno al collo, cercando di fare più in fretta possibile. Non voleva essere in ritardo il primo giorno di riprese.
 
“Eccomi, eccomi” Urlò il controtenore, mentre si avviava,frettolosamente, verso la macchina del suo ragazzo. Salì in fretta e si sporse per dare un bacio a fior di labbra al moro.
 
“Scusa il ritardo, non ho sentito la sveglia” Disse appena si staccò. L’altro si limitò a scrollare le spalle e mise in moto, avviandosi verso il set.
 
“La prossima volta che dobbiamo andare sul set di mattina presto, dormi da me!” Disse Darren, in un mugugno. Chris sapeva quanto al suo ragazzo desse fastidio aspettare.
 
Il soprano sospirò ma non disse nulla, decidendo così di non creare una possibile polemica. Cercò, invece, di calmare gli animi del suo ragazzo, posandogli una mano sulla gamba e stringendola delicatamente.
 
“Come hai dormito stanotte?” Chiese, cercando di cambiare discorso.
 
Il moro bubbolò e lanciò un piccolo sguardo al soprano “Male, non c‘eri tu al mio fianco.” sussurrò con gli occhi rivolti verso la strada. Il soprano sorrise soddisfatto e si sporse per dare un leggero bacio sulla guancia del compagno.
 
“Ti prometto che, appena finiamo le riprese, ci faremo una dose super-extra di coccole!” Disse malizioso, il soprano, al suo orecchio.
 
Il moro rabbrividì e strinse più forte il volante, cercando di concentrarsi sulla strada. Il controtenore ridacchiò e si staccò dal compagno, mettendosi comodo nel suo sedile.
 
**
 
“Eccoli, finalmente!” Gridò Ryan, appena vide la macchina dei due giovani, fermarsi nel parcheggio del set. Sbuffò e poggiò le mani contro i suoi fianchi, creando un’aria di superiorità.
 
“Scusa, scusa. C‘era un traffico pazzesco!” Cercò di rimediare il soprano, correndo verso il suo datore di lavoro.
 
Ryan sospirò e si rilassò, voltandosi poi verso il resto del cast, che se ne stava dietro di lui ad aspettare.
 
“Bene, cominciamo!” Mormorò per poi distribuire i copioni a tutto il gruppo di ragazzi presenti.
 
Mentre leggevano i copioni si diressero nella sala delle riunioni e si sedettero ad un grande tavolo. Nessuno staccò la testa dal proprio copione, essendo troppo intenti a capirlo parola per parola. 
 
Chris sorrise dolcemente, e guardò Darren di sottecchi, appena lesse la loro prima scena Klaine.
 
Darren fece esattamente la stessa cosa.
 
Continuarono a leggere i loro copioni per quelle che sembravano ore, fin quando una voce stridula si fece spazio tra di loro.
 
“Bene, cominciamo!” Ripetè Ryan, battendo un pugno sul tavolo, eccitato.
 
**
 
“Mio Dio, sono esausto.” Mugolò Mark, lasciandosi cadere sul divano in una delle sale comuni.
 
Naya si sedette al suo fianco e cominciò ad accarezzargli dolcemente la cresta. “Wow, tu non dovresti essere un omaccione?” Chiese ridacchiando. Mark si limitò a sospirare, troppo stanco per poter solo pensare a come rispondere alla battuta della ragazza.
 
Chris ridacchiò e si sedette su una poltrona, accanto al divano, raccogliendosi le ginocchia al petto e poggiandoci sopra la testa. 
 
“Misà che stanotte dormirò in roulotte, non ho la forza di tornare a casa” Mugolò Mark, facendo scoppiare a ridere mezzo cast. Sembrava un bambino piccolo, era adorabile.
 
In quel momento entrò Darren, cercando il suo ragazzo con lo sguardo. Appena lo individuò si avviò verso di lui e posò una mano sulla sua spalla. Quei gesti innocenti erano all’ordine del giorno per loro due, infondo tutti sul set sapevano che loro erano migliori amici e che passavano la maggior parte del tempo insieme.
 
Chris sorrise al suo compagno e gli fece un po’ di spazio sulla poltrona. Darren si rannicchiò sul bordo e guardò vogliosamente Chris, cercando di non farsi notare dai loro compagni.
 
“Che programmi hai per stasera?” Chiese il riccioluto, a bassa voce.
 
Il soprano scrollò le spalle. “Divano, tv, pizza, doccia e letto” disse ridacchiando appena.
 
Darren lo guardò, un po’ deluso. “Ed io che speravo in qualche maratona di Harry Potter” sospirò, lasciando cadere la sua testa sulla spalla del soprano, che ridacchiò.
 
“Vada per la maratona! Però ordiniamo la pizza.” I due ragazzi non si erano accorti che i loro compagni stavano origliando la loro conversazione, e nemmeno che Chord e Mark si lanciavano occhiate maliziose ad ogni loro gesto o parola.
 
“Vada per la pizza!” Disse il riccioluto, allegro. Entrambi i ragazzi si alzarono dalla poltrona e si diressero fuori dal set, dopo aver salutato i loro compagni, augurandogli la buonanotte.
 
Appena i due ragazzi furono fuori dalla stanza, Chord e Mark scoppiarono a ridere, appoggiandosi l’uno all’altro.
 
“Altro che maratona, questi due scoperanno come ricci!” Disse Mark, facendo strani gesti con la mano. Chord si tenne lo stomaco, per le troppe risate.
 
“Dio Mio, beati loro!” respirò mentre rideva, il biondo.
 
Il resto del cast guardava la scena, confusamente. Lea inclinò la testa di lato e si sporse verso Mark, poggiandogli una mano sulla spalla, cercando di trattenerlo.
 
“Cos‘è questa storia?” Chiese con voce ferma. Mark la guardò, fermando subito le loro risate, e poi voltò lo sguardo verso Chord, che si limitò ad annuire vigorosamente.
 
“Bene. Ragazzi, c‘è una cosa che dovete sapere…” Disse sospirando, per poi lanciarsi in un’accurata descrizione di quello che gli aveva riferito Chord, la mattina stessa.
 
**
Toc Toc
 
 
“Dev‘essere il ragazzo delle pizze!” Sospirò il soprano, staccandosi dal collo del suo ragazzo.
 
Si alzò dal divano su cui si erano accoccolati, e su cui erano intenti a pomiciare.
 
Chris sospirò e cercò di ricomporsi, poi corse ad aprire la porta.
 
Qualche minuto dopo tornò con un’enorme pizza tra le mani. Il moro si alzò velocemente dal divano e si apprestò a dare una mano al suo compagno, poggiando la pizza sul tavolo.
 
“Non sono sicuro di avere fame, o per lo meno non questo tipo di fame…” si lamentò, maliziosamente, il moro.
 
Chris arrossì e si sedette al tavolo, aprendo il cartone della pizza. “Siediti, cretino. Quel tipo di fame la sazieremo tra un po’. Per ogni cena c‘è sempre un dopo cena.” si lasciò sfuggire, arrossendo ancora di più. Il riccioluto ridacchiò vedendo le guancie imporporate del suo ragazzo. Si sporse per dargli un dolce bacio sulle labbra e poi cominciarono a mangiare.
 
“Oddio, mi sembri un porcellino che non mangia da una vita!” Ridacchiò il soprano, dopo aver appena assistito al suo compagno che divorava una pizza in meno di 10 minuti. Darren si portò le mani sullo stomaco, accarezzandolo dolcemente.
 
“Ehi, non mangiavo una pizza da una vita!” Disse il moro, cercando di spiegarsi. 
 
Il soprano ridacchiò e si alzò, per sparecchiare il tavolo. Darren si alzò immediatamente per aiutarlo.
 
“No, amore! Siediti, faccio io.” Disse dolcemente il soprano, stampando un bacio a fior di labbra sulla bocca del compagno.
 
Darren sorrise e dovette cedere, sapendo benissimo quanto il suo fidanzato avesse la testa dura.
 
Si sedette sul divano e accese la tv, mentre aspettava ansiosamente che il suo ragazzo si accomodasse accanto a lui.
 
Quando questo accadde, il riccioluto spense subito la tv, fiondandosi istantaneamente sulle labbra del più piccolo.
 
“Wow, a cosa devo tutta questa irruenza?” Chiese il soprano, con il fiato corto. Appena si staccarono dal bacio.
 
“Stanotte non hai dormito con me, non credi che dovresti farti perdonare?” Chiese il riccioluto, cominciando a baciare famelicamente il collo candido del compagno.
 
Chris sospirò e intrecciò le dita ai capelli di Darren, spingendolo di più contro di lui. “Oh si, hai assolutamente ragione.” Disse con voce rotta dall’eccitazione. Darren sorrise e si affrettò a togliere la maglia del soprano, lanciandola da qualche parte dietro al divano.
 
Chis mugolò di piacere e si mise a cavalcioni sul corpo di Darren, spingendo subito il suo bacino verso quello del compagno, facendolo gemere sommessamente.
 
Dio, Chris. Mi fai impazzire!” Sussurrò il moro, mordicchiando la spalla del soprano. 
 
Chris sospirò di piacere e sfilò la camicia del riccioluto, poi passò le mani lungo tutto il suo petto.
 
Il moro chiuse gli occhi e poggiò la testa sulla parte posteriore del divano. Chris si sporse per baciare il collo di Darren mentre con la punta delle dita cominciava a sganciare la cintura del pantaloni del riccioluto.
 
Dopo pochi minuti, i due giovani, si ritrovarono completamente nudi, stesi sul divano di casa Colfer. E si stavano dimostrando, in uno dei più meravigliosi modi al mondo, quanto si amassero. I loro sospiri di piacere erano intervallati da baci e piccole risate di gioia, di completezza, di appartenenza.
 
“Oh, Darren. E’ stata una delle maratone di Harry Potter più belle che io abbia mai visto” Scherzò il soprano, ancora con il fiato corto.
 
Il moro sorrise e cominciò ad accarezzare la schiena nuda del compagno, steso proprio sopra di lui. Chris sospirò e si strinse ancora di più al moro, avvolgendogli le braccia intorno al collo. Sospirarono simultaneamente e si lasciarono avvolgere dalle braccia di morfeo.
 
**
 
“Aspetta, aspetta. Mi stai dicendo che quei due stanno insieme? Scopano come matti e che non ci hanno detto nulla?” Chiese Kevin, sporgendosi sul tavolo, poggiandoci le mani sopra.
 
“Esattamente” rispose Mark, sospirando fieramente.
 
“E stai anche dicendo che vuoi chiedere a Jonathan. Jonathan Groff di intromettersi tra quei due e provarci sfrontatamente con Chris?” Continuò Kevin, avvicinandosi a Mark.
 
“E‘ giusto anche questo!” Annuì il ragazzone, incrociando le braccia al petto.
 
“Jonathan sarà il nostro asso nella manica, farà impazzire di gelosia il povero Darren!” Si intromise Chord, dando una pacca sulla spalla di Mark. 
 
“Chi dovrebbe impazzire di gelosia?” Chiese una voce, appena entrata nella stanza.
 
Tutti i ragazzi del cast si voltarono verso la porta, con un’espressione sconvolta sul viso.
 
“JONATHAN” urlò Lea, lanciandosi tra le braccia del suo migliore amico.
 
 
 
 
 
 



Buonasera a tutti! Eccomi con un nuovo aggiornamento, scusate se non ho postato con regolarità, ma la scuola mi sta impegnando più del dovuto e non ho avuto molto tempo per scrivere. Cercherò di farmi perdonare in futuro. Bhè che dire, spero che il capitolo vi piaccia ^_^ Buona serata a tutti!

Un Bacio, -Tina <3


 
 
 
  
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