La
parata del narciso spinato
“Vedo e approvo le cose migliori, ma seguo le peggiori”, Ovidio.
II. Nascondino.
La
biblioteca ti è sempre piaciuta.
L’odore rassicurante dei libri, il debole lume delle candele, il fruscio familiare delle pagine, il respiro tranquillo degli studenti. Tutto è così anonimo, tutto così protettivo.
“Allora?”
Non avresti mai immaginato che quel luogo potesse diventare il nascondiglio di una colpa.
“Sei con me, Cissy?”
La Biblioteca nel reparto proibito non ha lo stesso odore, o suono, o calore sulla pelle.
E’ sbagliata.
E’ male.
E mentre annuisci e gli occhi lucidi nascosti all’ombra tremano, tesoro, senti scivolare via una parte di te vicina al cuore. E capisci di cosa quel luogo sarà il nascondiglio.
Bellatrix sorride.
Della parte, Narcissa, di te più bambina.
L’odore rassicurante dei libri, il debole lume delle candele, il fruscio familiare delle pagine, il respiro tranquillo degli studenti. Tutto è così anonimo, tutto così protettivo.
“Allora?”
Non avresti mai immaginato che quel luogo potesse diventare il nascondiglio di una colpa.
“Sei con me, Cissy?”
La Biblioteca nel reparto proibito non ha lo stesso odore, o suono, o calore sulla pelle.
E’ sbagliata.
E’ male.
E mentre annuisci e gli occhi lucidi nascosti all’ombra tremano, tesoro, senti scivolare via una parte di te vicina al cuore. E capisci di cosa quel luogo sarà il nascondiglio.
Bellatrix sorride.
Della parte, Narcissa, di te più bambina.
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