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Autore: Hellren    01/07/2006    9 recensioni
Kagome una ragazza come tante

Kagome una ragazza come tante.

Il giorno del suo 15°compleanno riceve un regalo particolare...

Se questo regalo fosse magico?

Se riuscisse a trasportarla in un feudo del 12°secolo?

Se la principessa di questo feudo fosse Izayoi?

...spero di avervi incuriosito almeno un ...se volete aspetto i vostri commenti...zauuu ^_^!

Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Nota: 
Nel 21° secolo i demoni e gli umani vivono pacificamente!


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1. Un regalo antico


Kagome Higurashi, una ragazza come tante,
allegra, simpatica e spigliata
. Il giorno in cui ebbe inizio la sua
avventura, compiva quindici anni. Suo padre famoso antiquario, quel giorno le
fece trovare in camera un grande pacco.
"Chissà cosa sarà?” chiese al
fratellino Sota.

"Sicuramente qualcosa di vecchio” rispose lui.

“Eheheh! Conoscendo papà è
probabile!”

Il padre le aveva espressamente chiesto di scartarlo appena fosse tramontato il sole.

“La luce della luna valorizza l’aspetto del
regalo ^_^” le aveva detto lui.

Appena il satellite e tutti i piccoli punti argentati
apparvero in cielo, lei cominciò a scartare quel grande
regalo e quando ebbe finito, si ritrovò di fronte uno specchio da
camera, alto quasi quanto lei, in una cornice di legno intarsiata. Tutt’intorno alla cornice c’erano
incisi degli ideogrammi.

L’incisione diceva – Il nostro
amore proibito può essere compreso solo in un altro tempo
-

Rilesse tutta la frase ad alta voce e fece scorrere la mano
su quelle incisioni e improvvisamente il vetro fu illuminato da una candida
luce. Kagome anche se intimorita poggiò la mano su quella luce, ma al
posto di fermarsi sulla base dello specchio, l’attraversò e un energia invisibile cominciò a risucchiarla.

“CHE QUALCUNO MI AIUTI!!!!!
urlò con tutta se stessa ma la sua richiesta non ebbe risposta alcuna.
Ormai lo specchio l’aveva risucchiata completamente.

Quando rinvenne si ritrovò
in una stanza spoglia l’unico oggetto presente era lo specchio dal quale
era uscita.

“Ragazza cosa fai qui?” le aveva chiesto una voce molto gentile alle sue spalle. Si
voltò e vide una donna bellissima, dimostrava all’incirca
diciotto anni
. Aveva lunghi capelli neri, grandi iridi scure come la
notte che sfumavano nel castano intorno alle pupille. Indossava un sontuoso
chimono. Si notava subito dai ricami e dalla stoffa che fosse di una
qualità molto pregiata.

“I...io non so com…come
sono finita qui” u_u

“I tuoi occhi sono sinceri! Seguimi ragazza dallo
strano chimono” le disse la bellissima donna sempre con fare signorile e
delicato.

Kagome osservò i suoi indumenti. Indossava
l’uniforme scolastica, non era
niente di strano. Attraversarono
diversi corridoi. Poi la donna fece scorrere una delle porte presenti.
Entrarono
.

Lei si sedette su uno dei cuscini presenti in quella camera
e ne indicò un altro a Kagome.

“Il mio nome è Izayoi e sono la principessa di
questo castello. Tu invece come ti chiami?”

-Principessa?-  “I…io mi chiamo Kagome”

“Da dove vieni Kagome?”

“Io ero nella mia camera, poi lo specchio mi ha trascinata qui. Lo so che è impossibile, ma le giuro
che non sto mentendo” solo in quel momento aveva veramente realizzato
cosa le fosse successo e le lacrime cominciarono a farsi
spazio nei suoi occhi.

“Hai detto lo specchio? Significa che tu vieni dallo
specchio? Da un altro tempo?” gli chiese Izayoi ansiosa per la risposta.

“Un altro tempo? Perché
questo che tempo è?” chiese Kagome sconcertata.

“Siamo nell’anno 300”

Kagome era senza parole era tornata
indietro di 1700 anni.

“Io provengo dal ventunesimo secolo”

La principessa portò le mani alla bocca per lo
stupore.

Quindi tu provieni davvero
da un altro tempo. E dimmi da dove provieni tu, i demoni e gli umani convivono
pacificamente?? Ti prego dimmi
che è così!” chiese lei con entusiasmo implorante.

Kagome annuì “Certamente! Demoni,
mezzo
demoni e umani, viviamo tutti insieme. Perché
qui non è così
?”

Lo sguardo della principessa si incupì
“ No! Purtroppo non è così – poi
fece scorrere una delle porte a muro presenti nella stanza,
all’interno c’era una specie di ripostiglio, ne tirò fuori
un chimono azzurro, stoffa semplice, si poteva notare subito la differenza con
quello della principessa – Indossalo. Così se qualcuno ti vede dirò che sei la mia dama di compagnia. Se ti
vedessero con quegl’indumenti
saresti scambiata per una spia”

“La ringrazio per l’aiuto che mi sta dando,
principessa” e le fece un sorriso che Izayoi ricambiò con
altrettanto entusiasmo.

Dopo che Kagome si fu cambiata, si sedette nuovamente vicino
alla donna.

“Ti sta molto bene. L’azzurro ti dona”

“La ringrazio. Mia signora, po…potrebbe raccontarmi qualcosa di questo
secolo?” chiese Kagome esitante.

“Ma certo ^_^ - anche se le aveva sorriso.
In quell’espressione era velata una grande
tristezza – in questo secolo ci sono
moltissime guerre. Ogni giorno
muoiono decine di uomini. I demoni sono per la
maggiore di indole malvagia. Quei pochi che si
uniscono agli uomini nelle battaglie , vengono
continuamente assaliti dai loro simili e accusati di tradimento. Questo accade soprattutto quando – si interruppe, la sua espressione
divenne molto triste – accade quando, un demone e un umano hanno una
relazione. Questo tipo di legame è considerato tabù.
Perché dalla loro unione potrebbero nascere mezzi demoni o anche detti figli della proibizione. Esistono leggi molto severe in
merito. E’ severamente proibito avere rapporti con esseri demoniaci.
Tutti coloro che hanno dei figli mezzo sangue saranno
emarginati dalla società e costretti alla solitudine” gli occhi di
Izayoi erano ormai vitrei.

Ma questo è ingiusto.
Se due persone si amano, perché devono essere
ostacolate da queste leggi assurde” affermò con enfasi Kagome.

“Io la penso esattamente come te ma
non c’è niente che possiamo fare. Niente” disse Izayoi
scuotendo la testa con rassegnazione.

Kagome si domandava il perché di quello stato
d’animo. Che la principessa si fosse legata
sentimentalmente a qualche demone? Se era così
poteva capire il perché fosse così demoralizzata. Ma non poteva abbandonarsi a quei pensieri. Doveva trovare
un modo per tornare a casa, e le risposte alla domanda – come fare?
– erano nello specchio che l’aveva condotta in quel castello. Che
ci fosse un motivo preciso per cui lei era stata
mandata proprio in quel palazzo? Solo il tempo le avrebbe dato
una risposta.




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Che ne dite di questo primo capitolo? Spero sia stato di vostro gradimento. L’idea di qst ficcy mi è venuta guardando per la millesima volta il 3°film di Inu. Era da un po’ che mi passava per la testa l’idea di raccontare la storia d’amore tra Izayoi e Inu no Taisho. Però volevo farlo in modo originale, quindi perché non farla raccontare dalla nostra Kagome?

 

  
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