Fiumi di lacrime per
nulla.
E’ più di
mezz’ora che piango non ne posso più, ho gli occhi arrossati che mi bruciano,
le mie guance stanno per scoppiare, come se fossero infuocate e ho un mal di
testa pazzesco. Mi sento un vero straccio. Ma non
riesco a trattenere le lacrime e respingere il dolore. Penso a lui, ha ciò che
è successo. Penso che ormai la mia infelicità sia giunta al
limite; cerco di richiamare alla mente pensieri felici, per distrarmi,
ma non ci riesco. E quindi giù lacrime, scendete giù e
portate via con voi il mio dolore. Ma niente.
Mentre rimuginavo entrarono nel dormitorio due
ragazze, Lily e Molly, due mie compagne di Grifondoro, con le quali non avevo
mai parlato, se non in alcune e rare occasioni. Stavano ridendo, si diressero
verso il letto di Molly che era di fronte al mio, e inevitabilmente, anche se
cercai di far finta di dormire, videro che stavo
piangendo. Forse se non avessero acceso la luce non se
ne sarebbero accorte.
Comunque, mi guardarono con compassione si
avvicinarono al mio baldacchino.
- Ciao Ginevra,
stai bene? Che cosa ti è successo?-
- Gia, hai bisogno di qual cosa?- disse Molly.
-…- non sapevo
cosa dire. Ero anche in imbarazzo.
Lily con il suo
solito altruismo, mi porse una scatola di fazzolettini.
- Ecco, tieni,
asciugati il viso.-
La ringraziai,
e lei mi chiese: - Ti va una tazza di te, per calmarti un po’, vedrai ti farà
bene!- e dopo queste parole, Molly fece comparire una tazza bianca, dal quale
fuoriusciva del vapore; mi porse il the, e mi sorrise. Ci fu uno
silenzio, mentre io bevevo quell’ottimo the, che fu molto rigenerante, ma che
non depurò il mio animo. Quando ebbi finito di
bere, iniziarono a fare altre domande, e
a chiedermi come stavo.
- Ascoltami, lo
so che ora starai malissimo, noi non
sappiamo cosa ti è successo, e non
pretendiamo che tu ce lo dica; però potremmo fare
qualche cosa per te, chiedici tutto ciò che vuoi, di qualunque cosa tu abbia
bisogno. Ok?- mi fece un sorriso enorme, fu così
gentile e cordiale. E pensare che per un certo periodo l’ho
detestata, perché lei era la prima della classe, e io solo la seconda,
ma poi non me ne è più importato niente. E adesso eccola qui,
che mi aiuta. Non volevo sembrare sgarbata, ma non riuscivo a parlare,
ero troppo stanca e distrutta, ma non potevo non ringraziarle. –Ok… Grazie di
cuore. Io sto bene, insomma più o meno, comunque non
mi è successo niente di grave. Ma sono stanchissima e
vorrei tanto riposare.- non seppi che
altro dire.
- Ma certo, certo. E’ ovvio che devi riposare. Stai
tranquilla, e se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere. Io e Molly ci occuperemo di te.-
- Lily, credo
che abbia la febbre.- disse Molly mentre mi toccava la fronte. Poi puntò la
bacchetta e ne fece fuoriuscire un fremito di vento fresco, che mi procurò
sollievo; e sentii le loro voci, sempre più soavi, e in pochi secondi mi
addormentai. Entrai nel dolce mondo dei sogni. E li, trovai pace, almeno sino al mattino seguente.
Il
Dormitorio, era pieno di luce, che entrava maestosa, e senza scrupolo alcuno
dalle grandi vetrate illuminando tutto, posandosi su tutti gli oggetti. Aprii gli occhi molto lentamente…
- Ahh!- Cavolo! Il volto di Lily Evans
fu la prima cosa che vidi al mio risveglio, e che mi fece spaventare da morire.
- Lily, mi hai spaventata!- Le feci sapere.
-Scusa, stavo venendo a svegliarti.- disse lai prontamente.
-Sono
sveglia, grazie-
-Ti conviene
alzarti se non vuoi fare tardi colazione. A proposito come ti senti? Io e Molly
siamo rimaste sveglie per un ora, ma poi ci siamo
addormentate, scusa, ma eravamo stanchissime! Allora come
stai?-
Cavolo, pensavo
fosse solo un brutto sogno, invece…
Devo
accettare la cosa, è
successo beh, pazienza!
Non risposi
alla sua domanda, ma la ringraziai, e le
dissi che l’avrei raggiunta a colazione.
Mi alzai dal
letto e mi preparai. Non avevo intenzione
di farmi rovinare la vita da quel cretino. Che vada a farsi
benedire. L’amore è finito! Tadaa terminata la
magia!
Già dimenticato. Ma
se è così allora perché mi sento uno schifo?
Uscii dal
dormitorio e mi andai nella sala grande per fare colazione.
Al tavolo, vi
era lui, seduto da solo. Mi vide e si voltò, ma io lo ignorai, e andai a
sedermi con Lily e Molly.
-Buon
giorno dormigliona!-
mi salutò Molly. –Buongiorno Molly!-
-Dormito bene!-
chiese
-magnificamente- risposi io.
Mi resi conto
di essere affamata, e iniziai col divorare tre fette di pane tostato, seguite da una fetta di torta al cioccolato, da una tazza di
latte e cereali, e da un bicchiere di succo di zucca! Uff,
stavo per scoppiare!
-Avevi
famina eh?- notò acutamente Molly.
-Come va?-
-Sto
scoppiando!-
Molly sorrise e
poi disse –Intendevo come stai per…Quello!-
Che potevo dirle, non lo sapevo neanche io
con certezza; perciò dissi che stavo bene tutto sommato.
-Ne vuoi
parlare?-
-Non al
momento.-
-Va bene, ma se
ne sentissi la necessita, io e Lily siamo a tua
disposizione, quando vuoi, in qualunque
momento-
Volevo dirle
che la notte scorsa mi avevano fatto la stessa promessa, eppure si erano
addormentate, però, non mi parve il caso, e decisi di fidarmi di loro. Dopotutto,
non potevo pretendere che stessero sveglie tutta la
notte!
-Grazie, grazie
per tutto quello che avete fatto e che state facendo!
Se lo meritavano!
-Figurati!- mi sorrisero, poi Lily disse:
-Conviene
andare-
Controllai
l’orologio, le 7.54, aveva ragione, dovevamo muoverci.
Molly
sdrammatizzò –Andiamo a imparare e a farci una
cultura!-
Adoro
queste due ragazze, sono
troppo simpatiche e così disponibili. Speriamo bene, tengo la
dita incrociate.
Attraversammo
la Sala Grande sino ad arrivare all’ uscita, dove mi
attendeva una brutta sorpresa.
- Ginevra posso
parlarti, in privato?- mi chiese Sirius Black.
Al principio fui un
tantino sconcertata. Insomma, Mr Black che mi
vuole parlare, cosa è successo mai? Guardai Molly e Lily, che guardavano Sirius in una maniera…
Strana, poi guardai lui e mi accorsi che
non mi piaceva più. Come mai avevo perso la testa per
lui? Non è che fosse tutta questa bellezza! Per la
prima volta dopo sei anni, di tortura, di inferno, sei
anni passati struggendomi, tralasciando ogni cosa che non avesse a che fare con
lui, perdendo la mia vita dietro un idiota che cambia una ragazza al giorno,
come fossero mutande. Che cosa vedevo in questa
persona? Non lo so. So invece che voglio riprendere in mano lamia vita. “Alla buon ora” pensai.
Lo guardai con
normalità, gli sorrisi e poi risposi alla sua richiesta:
- No. Sono in
ritardo. Permesso.- Lui si scansò e ci fece passare. Me ne andai,
seguita da Lily e Molly, lasciai indietro il mio vecchio amore.
Lo
so è un po’ corto, ma ho avuto un sacco di impegni!
Ringrazio
tutti quelli che hanno solo letto, e li invito a commentare lo ripeto non mi offendo se non vi
piace, ma lasciatemi una traccia del vostro passaggio.
Ringrazio
anche coloro che mi hanno recensito! Mercì!
_chan_, grazie per avermi fatto notare la battuta, Ho
provveduto. E comunque non accetto intimidazioni!
Scherzo in parte, mi ha fatto molto piacere che questa storia ti sia piaciuta,
ma aspetta di leggere la prossima c’è una coppia che so ti piacerà molto.
Niiral, grazie infinite, leggerò volentieri la tua
ff.
Jez910,
prego, mi è piaciuta moltissimo. Grazie a te.
Vi
mando un grosso bacione, vostra onorata…
Master
Romy