Crossover
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Autore: Kyosuke1978    03/07/2006    0 recensioni
Dunque dunque questa è la mia prima opera spero vi piaccia si basa su una versione tutta speciale del mio mito personale Orange Road.
I personaggi hanno nomi conosciuti perche ho preso i nomi che mi piacevano di piu dai vari manga e li ho usati in questa opera ancora pseudo incompiuta... Spero vi piaccia
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo in estate e nonostante ciò siamo a scuola, già, visto che siamo stati promossi con ‘un calcio nel culo’ siamo costretti a frequentare anche in agosto.
‘Che noia questi corsi estivi! Pensare che potevo essere alle Seychelles con le ragazze. Beh è andata così’ penso io.
Mentre sono impegnato a seguire una lezione del professor Otomo, suona il comunicatore infradimensionale.
‘ Mi scusi, prof. Otomo; posso uscire?’ chiedo io con calma
‘Va pure, Kawamata ! ‘
‘Grazie ‘
Non allena esco, rispondo e dico
‘ Si, cosa c’è, Kyosuke? ‘
‘ Ciao, Ikki come ti va?’
‘ Oh, bene ! Sto facendo il corso estivo di matematica con quel mattone del professor Otomo!’
‘ Argh!!! Beh, è la stessa cosa che sto facendo io. Dopotutto siamo alter ego. Ti ho chiamato per dirti che abbiamo deciso di venire a farvi visita ! Che ne dici ?‘ dice lui
‘ Fantastico ! Mi serve proprio un’po di svago ! Quando ci vediamo ? ‘ dico io strafelice.
‘ Cosa ne pensi, domenica ti va bene ? Ti devo rivelare qualcosa. ‘
’ Dimmela adesso che problema c’è ? ‘ dico io ansioso.
‘ Troppe orecchie indiscrete ! ‘
’ Va bene, ci vediamo domenica. ‘
La mattinata passa e mentre stiamo uscendo io e Ataru stiamo chiacchierando come al solito.
‘Ehi, Ikki che ne dici di organizzare un pigama-party per quelli che sono rimasti qui in città?’ dice all’improvviso lui.
‘Perché no! Ci vediamo sta sera alle 19’00 a casa mia, Ok?’
‘Perfetto, scusa scappo tra qualche minuto dovrebbe telefonarmi Iori.’
‘ Ok, ci penso io ad avvertire Hotaru e Makoto.’
‘Va bene!’
Mentre sto aspettando le ragazze leggo un giornale di annunci economici.
‘Ehi, senpai! Che stai leggendo?’ mi a da dietro le spalle Hotaru
‘Non starai mica cercando un lavoro? Lo sai che il regolamento scolastico vieta di lavorare dopo la scuola!’
‘Si, lo so. Ma se non trovo qualche cosa come faccio a mantenere me stesso e le ragazze?’
‘Lascialo stare Hotaru, ha ragione!’ dice Makoto arrivando.
‘Ma scusa, se venisse scoperto verrebbe cacciato da scuola e io non potrei più vederlo!’
‘Non preoccuparti, nel eventualità che dovesse accadere qualcosa del genere vi verrei a trovare tutti i giorni.’
‘Non scherzare!!!’ dicono tutte due preoccupate.
‘Comunque, Ikki se ti interessa alla sala giochi vicino a casa mia sta cercando qualcuno!’ dice Makoto
‘Grazie Mako-chan, domani vado a vedere! Vi devo dire una cosa. Sta sera a casa mia io e Ataru abbiamo organizzato un pigama-party per quelli del gruppo che per cause di forza maggiore sono rimasti in città’
‘Tu e Ataru? A casa tua? Cosa avete intenzione di fare due maiali come voi a due indifese ragazze come noi!’
‘Niente vi giuro e solo per stare un po’ assieme visto che le nostre famiglie sono in vacanza!’ dico per difendermi
‘Va bene allora a sta sera’
‘Va bene allora ci si vede alle 19’00’
‘Ok’
‘Dobbiamo portare qualcosa?’
‘No bastate voi!’
‘Ok’
Il pomeriggio io sistemo casa mia in modo da poter ospitare il party di quella sera.
Lavorando arrivano in fretta le 19 e nel momento in cui finisco di sistemare casa suona il campanello. E’ Ataru.
‘Bene Ikki, eccomi qua ho portato dei ramen e un paio di bottiglie di sakè dove le metto?’
‘ Di là in cucina, ma scusa che intenzioni hai?’
‘ Vorrai portarmi a letto un ragazza, a proposito chi hai invitato?’
‘ Makoto e Hotaru e non credo che tu ci possa provare con una delle due’
‘ Ma porca , ho speso 4000 yen per nulla!’
‘ Sei scemo e cosa hai preso oltre al sakè e ai ramen?’
‘Nient’altro.’
‘E tu hai speso 4000 yen in sakè?’
‘ Ben, si’
‘L’ho detto io sei totalmente scemo tu!’
Il campanello suona nuovamente.
‘Queste sono le ragazze, fa sparire quel sakè se non vuoi prendertele da Makoto.’
‘Ok ci penso io!’
‘Ah, non berlo, mi raccomando’
‘Uff!!! Peccato‘
Io vado ad aprire.
‘Ciao Ikki abbiamo portato qualcosa di dolce per dopo cena !’
‘Ma brave! ‘
‘Cosa c’è da cena ?’
‘Beh, una confezione di ramen a testa’
‘Stai scherzando spero?’
‘No, la colpa e di Ataru!’
‘Bene ci pensiamo io e Hotaru a cucinare. Che ne dici di un ottimo riso al curry!’
‘Perfetto, vengo anch’io a darvi una mano così vi dirò dove sono le cose che vi servono.’
‘Ok, grazie!’
Così mentre io, Hotaru e Makoto prepariamo cena Ataru è in salotto a giocare con il Dreamcast, ultimo suo acquisto.
Un’ora dopo a tavola io dico:
‘ Ragazzi un bella notizia, domenica vengono a trovarci Kyosuke e gli altri.‘
’ Che bello! Era un’po volevo chiamare Madoka.’ Dice Makoto
Così la festa continua fino a notte inoltrata e arriva il momento di andare a letto.
‘Bene, le camere sono a vostra disposizione. Io le ho preparate così : la stanza di Yuki per Makoto e Hotaru ; quella per Ataru e io dormirò nella mia. Vi va’ bene?’
‘Si, perfetto! Buona notte a tutti’
La mattina dopo come al solito mi sveglio per primo e vado in cucina e mi preparo il caffè. Mentre sono tranquillo che guardo alla TV la mia serie animata preferita : ‘Bishojio Senshi Sailor Moon Hyper Star’, da camera di Yuki esce in baby-doll Makoto.
Io, non essendomi ancora accorto di nulla dico:
‘Ciao Makoto ben svegliata!’
‘Ma cosa ci fai qua tu?’ dice lei
‘Ma non ti ricordi che hai dormito a casa mia dopo il pigiama party ‘ e mentre dico questo mi giro verso di lei.
Rimango sconcertato dal suo abbigliamento da notte e lei accortasi di come la stavo guardando dopo avermi tirato una scarpa corre in camera a cambiarsi.
Poco dopo quando torna fuori dice:
‘Ikki, sei un porco! Prima mi stavi spogliando con lo sguardo!’ dice lei
‘Veramente non serviva usare molto l’immaginazione per vederti nuda. Sai Mako’ dico io disinvolto.
Lei arrossisce e mi colpisce ripetutamente in testa con alcuni dei suoi colpi più micidiali.
Poco dopo comunque si alzano anche Hotaru e Ataru.
‘Scusa Senpai che guardi?’
‘Sailor Moon HS’
‘Ah lo vedo anch’io! Cosa è successo ?’
‘Niente è appena iniziato!’
‘Oh bene. Posso guardarmelo in santa pace!’
‘Aspettatemi arrivo anch’io’ dice Mako
‘Anche tu guardi Sailor Moon HS?’
‘Si, che c’è di strano?’
‘No, niente!’
‘Ragazzi oggi è venerdì, e visto che Kyosuke e gli altri arrivano solo domenica che ne dite di fermarvi da me fino ad allora.’
‘Bene, se non ci sono problemi per te?’
‘No, nessun problema’
‘Bene, ora meglio muoversi io devo andare a vedere quel lavoro! Mi accompagni Makoto?’
‘Ok, Ikki!’
‘Hotaru, mi faresti un piacere?’
‘Certo, se posso?’
‘Tu e Ataru potreste andare a fare un po’ di spesa ho il frigo vuoto.’
‘Bene ‘
‘Eccoti 5000 yen, dovrebbero bastarti se te ne servono altri li mette Ataru!’
‘Ok’
Io e Makoto andiamo alla sala giochi vicino a casa sua.
‘Scusa Ikki, mentre tu parli con il proprietario io faccio un salto a casa a prendere dei ricambi.’
‘Ok, Makoto. Ci vediamo dopo.’
Io entro nella sala giochi e vado a parlare con il proprietario.
‘Buongiorno, ho letto che cercate un aiutante e sarei interessato.’
‘Bene, sei assunto!’
‘Ma come non mi chiede niente?’
‘No, mi basta sapere che sei interessato! Comunque l’orario di lavoro è dalle 17’00 alle 19’00 dal lunedì al venerdì e lo stipendio è di 50000 yen alla settimana. Ti va bene?’
‘Si benissimo!’
‘Quando posso cominciare? Che ne dici di cominciare da lunedì.’
‘Per lei è lo stesso se parto da settimana prossima. Questa settimana avrei degli impegni non rimandabili. ‘
‘ Perfetto allora ci vediamo qui tra due lunedì!’
‘ Ok, arrivederci capo’
Mentre sto uscendo vedo arrivare Makoto.
‘Allora come è andata?’
‘Bene, mi ha preso! Comincio lunedì prossimo.’
‘Ok!’
Gli altri giorni scorrono tranquilli e finalmente arriva domenica e alle 9’00 il mio comunicatore suona.
‘Hey, Ikki stiamo arrivando ! ‘
‘ Bene, allora vi raggiungo alla stazione assieme agli altri tra circa quattro ore ! ‘
’ No, non serve! Kazuya ha chiuso il passaggio di Hokkaido e ne ha aperto uno nuovo che collega camera mia a camera tua. Aspettiamo che arrivi Hikaru e poi saltiamo. ‘
‘ Allora io intanto sveglio gli altri e preparo la colazione per … A proposito quanti siete ? ‘
’ Beh, ci siamo tutti perciò dieci ! ‘ ‘ Ok, allora a tra poco! ‘
Alcuni minuti dopo nella mia stanza piombano Kyosuke e gli altri.
‘ Allora Ikki che ne pensi del nuovo varco spazio-temporale da me creato.’
‘ Non so che dire, sei proprio un genio! ‘
‘ Non ho fatto nulla di speciale. Ho solo incanalato i fasci di protoni per deviare i tachioni che mi hanno permesso di spostare la spaccatura. ‘ spiega Kazuya
’Si, va bene, anche se non ho capito niente se lo dici tu, ci credo! ‘
‘ Allora che si fa ? ‘
‘ Beh, che ne dite se andiamo alle Seychelles a trovare gli altri ?’
‘ Sarebbe una bella idea avendo abbastanza soldi !’
‘ Non vi preoccupate a questo ci penso io! ‘
Vado un attimo in camera mia e prendo un borsone pieno di soldi.
‘ Scusa Ikki, dove li hai rubati ? ‘
’ Da nessuna parte li abbiamo vinti al casinò nel vostro universo e li ho messi via per una simile evenienza. Con questi soldi potrei pagare l’albergo e il viaggio per 14 persone e averne ancora abbastanza per comprare tutti i laser disk di ‘ Neon Genesis Evangelion ‘ compresi i 4 film. ‘
Il giorno dopo in aereo io e Kyosuke stiamo parlando.
‘ Allora Kyo, cosa volevi dirmi?’
‘ Ho scoperto di avere un nuovo potere! ‘
’ Ah , si ! Cos’è ? ‘
‘ Possiamo viaggiare nel tempo !’
‘ Interessante e anche utile! Come lo hai scoperto ? ‘
’ Semplicemente me lo ha spiegato il nonno.’
‘ E come funziona ? ‘
‘ E semplicissimo, ti fai cadere giù da delle scale e mentre cadi pensi al periodo o al momento che vuoi raggiungere. Quando atterri sei arrivato .’
‘ Bene ! Ma dimmi anche i nostri parenti hanno questo potere ?’
‘ No, questo potere lo eredita solo il primogenito maschio del primogenito maschio.’
‘ In pratica solo noi due ‘
‘ Esatto’
‘ Meglio così, sai che guaio se questi poteri fossero finiti a Kazuya e a Gosunkuchi. ‘
‘ Già.’
Dopo parecchie ore di volo arriviamo finalmente all’aeroporto di Mahe.
‘ Eccovi finalmente! ‘ dice Yuki
‘ Ciao sorellina! Come stai ? ‘
’ Kyo, sono contenta che ci siate venuti a trovare.’
’ Allora Yuki non mi presenti alla combriccola! ‘ dice una ragazza dietro di lei.
‘ Certo, scusa Aka-chan. Loro sono quei famosi amici di cui ti parlavo. Mentre lui è Ikki il mio fratellino !’
’Scusa chi è questa ragazza?’
‘ Lei è Akane. Una ragazza che abbiamo conosciuto qui. ‘
‘Ah, mica male la tipa.’ penso io ‘ Ciao Akane piacere di conoscerti!’
‘ Piacere mio, Ikki’ dice Akane
Guardando dietro le mie spalle Akane noto Kyosuke, Manami, Kurumi e gli altri.
‘ Scusa chi sono loro ?’ dice sorpresa.
‘ La storia è un’po’ lunga e un giorno te la racconterò, ma per ora posso dirti che loro sono dei nostri parenti.’
’ Beh, non mi presenti ! ‘
’ Oh, scusa. Kyo, ragazzi lei è Akane una nuova amica di Yuki e Asuka.’
‘ Piacere di conoscerti, Akane. ‘
Passiamo alcuni giorni e io comincio ad annoiarmi. Così mi viene in mente un’idea folle.
‘ Ragazzi, mi stò annoiando a morte. Che ne dite di andare in Italia ? ‘
‘ Ma se siamo qui solo da tre giorni !
’ Beh, se mi annoio mi sembra logico che me ne vada. ‘
‘Ma noi ci divertiamo qui !’
‘E io no! Io me ne vado se voi volete rimanere non c’è problema ma io mi porto via i soldi’
‘Ok, veniamo anche noi !’
Sull’aereo io e Madoka stiamo parlando.
‘ In Italia ci sono tante belle città da vedere. Quali visitiamo? ‘
‘ Roma, Firenze e Milano ‘ decreto io
‘ Mi sta’ bene ‘ dice lei
Atterriamo a Fiumicino
‘ Andiamo al Colosseo e poi via veloci come Speedy Gonzales a Firenze. ‘ dico io.
‘ Ma veramente io volevo vedere altre cose qui a Roma. ‘
‘ Niente ma ora si va a Firenze. ‘
A Firenze.
‘ Palazzo Pitti visto, ora a Milano ! ‘ continuo io
Finalmente giungiamo alla Malpensa.
‘ Eccoci finalmente a Milano. Ma oggi è domenica ed è tutto chiuso. Però si potrebbe andare a vedere una partita di calcio. Che ne dite? Se non sbaglio nel Milan, una delle due squadre cittadine, dovrebbe giocare un mio vecchio amico, Tsubasa‘
Dopo aver deciso tutto io spiego loro che la mia era solo una manovra per andare a trovare Tsubasa che era circa un anno che non vedevo.
‘ Signore e signori buongiorno. Oggi avrà luogo il derby della Madonnina , Milan - Inter ‘ dice lo speaker dello stadio.
‘ Ok ragazzi, io vado a cercare Tsubasa ! Voi aspettate qui ! ‘
‘ Va bene, sbrigati però! ‘
Mi teletrasporto nello spogliatoio e vado in cerca di Tsubasa.
‘Ora sono dentro, devo trovare Tsubasa e poi posso tornare dagli altri’ penso
‘ Mi scusi, lei chi è ? ‘ dice un giocatore alle mie spalle.
‘ Io sono … un giornalista giapponese sono venuto qui per intervistare Tsubasa Araki .’
‘ Bene la accompagno io. Hey, Tsubasa c’è un giornalista che vuole intervistarti ‘
‘Ok alla carica’ penso io ‘ Ciao Tsubasa’
‘ Ciao ma chi sei ? Non sembri un giornalista ?‘
‘ Hai ragione non sono un giornalista. Sono Ikki, Ikki Kawamata.’
‘ Ikki Kawamata ? Quel Ikki ? ‘
‘ Si sono proprio io ‘
‘ Che ci fai qui in Italia ? ‘
‘ Sono qui in vacanza ! ‘
’ Allora siete pronti, tutti in campo! ‘ dice il mister entrando in spogliatoio
‘ Ok, adesso devo andare a giocare ma, voglio parlare con te, che ne dici di stasera a cena. ‘
‘ Beh, sono qui con degli amici. ‘
‘ Non c’è problema invita anche loro. ‘
‘ Sei sicuro, ti avverto che siamo in 22 ‘
’ Urk ! ‘
‘ Allora Tsubasa se non ti muovi non ti faccio giocare! ‘
‘ Arrivo, Mister ! Beh, Ikki ci vediamo qui davanti allo stadio alle 19’00 ‘
Una volta che lo spogliatoio si è svuotato mi teletrasporto via e raggiungo gli altri.
‘ Bene ragazzi tutto fatto. Questa sera si va a cena con Tsubasa.’
‘ Perfetto, ci dobbiamo vestire eleganti ?’
‘ Non credo se Tsubasa non è cambiato. ‘
Finita la partita usciamo dallo stadio e ci sistemiamo nel parco di San Siro, dove aspettiamo le 19.
Dopo una snervante attesa di circa tre ore
‘ Tsubasa dovrebbe essere già qua. Di fatti eccolo che arriva.‘
’ Salve ragazzi, scusate il ritardo, mi presento sono Tsubasa Araki ! ‘
‘ Tsubasa Araki ! Il capitano della nazionale italiana ! ‘ dice quel tordo di Ataru avendo capito solo in quel momento chi era.
’ Beh, solo se manca il primo capitano ! Beh, andiamo ho prenotato un tavolo al McDonald qui vicino. Vi piace vero?‘
‘ Certo, va benissimo ‘
Dopo dieci minuti di camminata arriviamo al MC dove io e Tsubasa cominciamo a parlare.
‘ Ikki, ti ricordi quando ci siamo incontrati per la prima volta? ‘
‘ Certo come potrei dimenticare l’incontro con l’unica persona che posso considerare un mio amico da sempre.’
‘E noi chi siamo ?’ dicono gli altri fulminandomi con lo sguardo.
‘ A voi vi ho conosciuto da poco, mentre lui lo conosco da circa 12 anni !’ dico io per discolparmi
‘ Ok, passi pure, però raccontateci come vi siete conosciuti! ‘ dicono loro poco convinti.
‘ Tutto è cominciato a Kyoto quando ancora vivevamo lì, e i nostri genitori erano ancora vivi. Beh, nessun rimpianto comincio subito il racconto.’ Comincio io.
‘Era estate, quando come al mio solito stavo andando per strada e come sempre sbadato come sono non mi ero accorto che, mentre attraversavo, stava arrivando un camion a tutta velocità. C’era mancato poco che non ci finissi sotto, ma per mia fortuna dall’altra parte della strada stava giocando a pallone Tsubasa, che non appena si accorse che stavo rischiando la vita calcio il pallone con una forza tale che quando mi colpì mi fece sbalzare lontano dalla strada. Non appena mi ripresi e mi accorsi di ciò che quel bambino sconosciuto aveva fatto per me decisi che doveva dimenticare mio amico.
Erano passati alcuni giorni quando, seguendo papà in un giro, vidi Tsubasa che veniva trattato male da alcuni ragazzi più grandi. Allora chiesi a papà di scendere a dare una mano al bambino che qualche giorno prima mi aveva salvato la vita. Così lui scese giù e spaventò i bulli, da quel giorno non ne passò uno che io e lui non giocassimo insieme fino a quando i miei non morirono in quel maledetto incidente. Se non ci fosse stato lui in quel periodo io avrei fatto di certo qualche stupidata invece lui è sempre stato li al mio fianco a sostenermi e a confortarmi fino a quando non ci siamo trasferiti dai nonni. Mi ricordo ancora le parole che ci dicemmo quel giorno. E tu Tsubasa?‘
‘ Certo vuoi che me le sia dimenticate. Era una promessa solenne. ‘
‘ Esatto, che ne dici di ripeterlo adesso?‘
‘ Comincia tu, come allora ? ‘
‘ Anche se le nostre vite si separano, io ti giuro su ciò che ho di più caro al mondo, cioè la vita delle mie due sorelline Yuki e Asuka, di non dimenticarti mai, Tsubasa Araki. Per me tu sei stato più che un amico sei stato un compagno di avventure, un fratello. Se dovesse succedermi qualcosa tu, Tsubasa, sarai il primo a venirne a conoscenza. Per sigillare questo patto io dono a te questo orologio che fu di mio padre. Se un giorno dovessimo rincontrarci, quel giorno sarà per me il più felice della mia vita. ‘
‘Anche se le nostre vite si separano io ti giuro su ciò che ho di più caro al mondo, cioè il mio pallone da calcio, di non dimenticarti mai, Ikki Kawamata. Per me tu sei stato più che un amico sei stato un compagno di avventure, un fratello. Se dovesse succedermi qualcosa tu, Ikki, sarai il primo a venirne a conoscenza. Per sigillare questo patto io dono a te questo pallone che mi è stato regalato da Pelé . Se un giorno dovessimo rincontrarci, quel giorno sarà per me il più felice della mia vita. ‘
‘ Oggi è quel giorno, e come promesso io ho cercato sempre di tenermi in contatto con te. Ma da quando mi sono trasferito a Tokyo l’anno scorso non ho avuto il tempo per scriverti. Ma il tuo pallone campeggia li sopra la mia scrivania e quando mi sento giù lo guardo e penso ai bei tempi passati assieme. E allora mi torna l’allegria.’
‘ Si, è proprio oggi quel meraviglioso giorno, io porto sempre con me il tuo orologio Ikki, anche oggi ce l’ho con me. Prima di una partita io la stringo tra le mani e penso al giorno in cui ci siamo incontrati. E grazie a questo oggetto io scendo in campo sicuro di giocare bene perché so che tu dovunque sei mi stai seguendo.’
A forza di rimembranze arrivano le due di mattina
‘ Ragazzi è stato un vero piacere conoscervi! E mi raccomando tenete d’occhio Ikki, che non faccia qualche sciocchezza. ‘
‘ Va bene, fino a che non deciderai di tornare in Giappone penseremo noi a Ikki.’
’Ikki, ti prometto che la prossima volta verrò io a trovarti. ‘
‘ Va bene Tsubasa aspetterò con trepidazione il giorno in cui ci rincontreremo.’
‘ Ora vi devo lasciare tra poco più di due ore devo andare dal presidente della squadra a parlare.’
‘ Allora ciao Tsubasa a presto.’
Nel sole dell’alba si allontana Tsubasa e io dico trattenendo le lacrime:
‘Bene ragazzi noi abbiamo un aereo da prendere! Tu Akane cosa fai torni alle Seychelles?’
‘ No, ho deciso di tornare anch’io in Giappone!’
’Bene allora tutti all’aeroporto!’
Il viaggio è tranquillo e la sera sono nella mia stanza a pensare:
‘Che estate fantastica! E’ stata la più bella estate degli ultimi anni. Ho conosciuto Akane, una ragazza che è venuta ad abitare alla ‘Maison Ikkoku’ dopo averci conosciuto e ho rincontrato Tsubasa il mio caro fratellino! Beh, da domani purtroppo ricomincia la scuola e meglio non farsi distrarre da altre cose visto che gli esami finali si avvicinano sempre di più. Perciò addio divertimenti per almeno un paio di mesi.’
  
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