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Autore: cecchino_2028    04/11/2011    2 recensioni
“Booth, ti vedi con qualcuno?”
“Più o meno, perché?”
“Sei raggiante, esprimi felicità da tutti i pori!”
Seeley Booth si sente assuefatto dalla presenza di quella donna, così complicata!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seeley Booth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mi sei mancata dottoressa!” disse, lui sorrise e mi abbracciò.
“Anche tu Hodgins!” risposi.
“E questa bella bambina chi è?” chiese abbassandosi per guardare in faccia mia figlia.
“Kathy Brennan!” disse.
“Ma che bella che sei!” rispose Hodgins. “Il suo cognome dovrebbe essere Booth non è vero?” chiese.
“Sì!” risposi.
“Gli assomiglia tantissimo!” disse.
“Lo so!” conclusi.
“Amore chi è?” urlò Angela dall’altra stanza.
“Una sorpresa!” disse Hodgins ed entrammo nel corridoio, Angela era in sala da pranzo.
“Che sorpresa?” chiese entrando in corridoio, poi mi vide e mi corse incontro, abbracciandomi.
“Ciao Angela!” dissi.
“Ciao dolcezza!” rispose stringendomi nell’abbraccio.
“Zia Angela è molto più bella così che in foto!” disse Kathy.
“E tu chi sei?” chiese Angela.
“Mia figlia!” risposi.
“E di Booth!” concluse incupendosi.
“Già!” risposi, cancellando il sorriso anche dal mio volto.
“Arriverà anche lui a momenti!” disse Angela.
“Immaginavo, chi altro viene?” chiesi. In quel momento il campanello suonò di nuovo e Hodgins aprì e vidi tutti gli invitati, tranne Booth. Non appena mi videro, mi abbracciarono, uno per uno, da Cam a Sweets, passando per Wendell, Daisy e Vincent.
“Quando sei tornata?” chiese Cam.
“Meno di un’ora fa, lei è Kathy, mia figlia!” dissi rivolta a tutti. Notai che tutti avevano la stessa espressione estasiata vedendola, era davvero una bambina bellissima, poi il volto incupito notando la notevole somiglianza con Booth.
“Kathy, vieni a giocare con zia Angela e Michael?” disse Angela portandola in un angolo della cucina, notai accanto a lei un bambino.
“Sì hanno avuto un figlio!” disse Sweets accanto a me, il campanello suonò e Cam mi spinse in cucina, Jack aprì la porta e sentii la voce di Booth, in quel momento il mio cuore ebbe un fremito.
“Siccome è un po’ che ti vediamo giù di morale, abbiamo una sorpresa per te!” disse Cam e lo guidò in cucina, poi ci lasciò soli, ero di spalle, non volevo vedere la sua espressione.
“Bones? Sei un’allucinazione?” chiese perplesso.
“No, come va?” risposi voltandomi, fu una pugnalata, era bello come sempre, ma la sua espressione era buia, i suoi occhi non erano più luminosi, le sue labbra non erano piegate in un sorriso.
“Come va? Te lo chiedi adesso dopo tre anni di assenza? Come pensi che sia stato quando mi sono svegliato e non ti ho trovata, quando ho letto la tua lettera e poi ho saputo da Angela che eri in Indonesia? Come pensi che stia?” chiese infuriato.
“Male, hai ragione, scusa, ma ti ho messo in pericolo per sei anni, ho ritenuto che allontanarmi fosse la scelta migliore!” dissi.
“Per te mi sarei gettato da una montagna, per te avrei fatto di tutto, tu mi hai ferito di più scappando senza aspettarmi piuttosto che facendomi prendere le tue pallottole!” rispose.
“Mi dispiace!” dissi.
“Perché se ti è dispiaciuto non sei tornata indietro?” chiese.
“Perché volevo che tu ti facessi una nuova vita!” risposi.
“ E come credevi che potessi fare? Ti ho sempre amata!” disse.
“Ho provato a farti andare avanti, nell’altra stanza c’è tua figlia Booth!” dissi.
“Non ho una figlia!” rispose.
“Sì invece, quando sono arrivata in Indonesia ho scoperto di essere incinta di te, ero felice che fossi tu il padre, ma non sapevo come fare a dirtelo, ti assomiglia tantissimo!” dissi.
“Potevi almeno fare una telefonata!” rispose.
“Non ne ho avuto il coraggio! Però ora sono tornata, perché non proviamo ad andare avanti?” chiesi.
“Credi che essere tornata basti?” domandò.
“No, hai ragione, scusa!” dissi e mi avviai verso la porta, solo che lui era in mezzo, mi prese un polso e mi fece voltare verso di lui, con una mano mi alzò il mento e ci guardammo negli occhi per la prima volta dopo tre anni, mi baciò, in quel momento sentii di poter sopravvivere a tutto se lui era al mio fianco. Ora ero davvero a casa. Uscimmo dalla cucina, mano nella mano e Kathy mi corse incontro e mi abbracciò.
“Mamma lui è l’uomo nella foto!” sussurrò nel mio orecchio.
“Già, è tuo padre!” risposi.
“Davvero?” chiese.
“Sì, guardalo, non è bellissimo?” domandai.
“E’ tanto bello!” rispose.
“Lo so, gli assomigli tantissimo, se bellissima anche tu!” dissi.
“Piccola dì alla mamma che anche lei è bellissima!” disse Booth alla piccola.
“Papà!” disse la bambina e gli saltò in braccio, risi di quella scena, ero certa in quel momento che ce ne sarebbero state altre di queste scene da famiglia, una strana famiglia certo, ma bellissima ed unica nel suo genere. Finalmente potevo dire di essere felice, io la gelida Temperance Brennan, ero felice nel vedere la mia famiglia unita, io che fino a prima di conoscere Seeley Booth neanche la volevo una famiglia.
“Ti amo!” sussurrò Seeley al mio orecchio.
“Ti amo anche io!” risposi.

Siamo arrivati alla fine…

Grazie a chi ha letto la mia storia… 
   
 
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