Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: NewKekka    07/07/2006    1 recensioni
L’acqua scorreva limpida e scura sotto il ponte di pietra, mentre intorno si levavano i ruomori più particolari: grilli e cicali si univano in un coro monotono ma non fastidioso. Anzi, chiunque ascoltava quella gracchiante melodia, si sentiva immediatamente parte integrante di quell’ambiente bellissimo e sereno. Chiunque tranne Harry Potter. Il ragazzo era seduto sul ponte, il buio tutt’intorno lo opprimeva, schiacciandolo come un’enrome pressa, mentre dentro aveva il caos più completo. Fece scivolare le braccia più in basso, allentando leggermente la presa che lo legava al parapetto che gli impediva di sprofondare 5 metri più in basso, turbando la tranquillità di quelle acque silenziose.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Against the evil

Against the evil

 

CAPITOLO 2

Giornata movimentata

 

 

Harry ruiscì quasi ad affogarsi con la sua stessa saliva mentre arrancava sotto il peso del suo zaino e di quello che gli aveva appena detto il signor Weasley, verso la casa che amava di più al mondo, ora che poteva escludere Hogwarts. La Tana risplendeva sbilenca davanti a lui, quasi brillando di luce propria. Persino lo stupido nano da giardino che si avvinghiò ai piedi di Harry lo rese allegro. Chiacchierò con Ron per tutto il tragitto che li separava dall’entrata nella Tana. Harry osservò l’amico, notando che la sua statura era ulteriormente aumentata e che aveva un’aria più vecchia, più matura e intelligente. Quando espose questa teoria a Ron, quest’ultimo prese a ridacchiare.

-Harry ma ti sei visto? Cavolo potresti passare per mio padre! Guardati, calvizie a parte, se cambiato...

-In peggio o in meglio? – chiese sorridendo Harry.

-Bah...sicuramente in un modo che a Hermione piacerà.

-Oh, no! – disse Harry, e entrambi scoppiarono a ridere.

-Sono contenta che tu sia felice Harry! – sorrise Hermione andando loro incontro.

-Hermione! – esclamò Harry.

La ragazza guardò per un attimo i due.

Ron, altissimo e dinoccolato, con i capelli rossi mossi dalla lieve brezza, e che lo rendevano simili ad un braciere, e Harry, che aveva quasi raggiunto Ron in altezza, i capelli neri e spettinati, gli occhiali rattoppati come i vestiti, un po’ di pizzetto che era sfuggito ai maldestri tentativi di radersi.

Tutto questo diede ad Hermione un’impressione di trasandatezza. Caratteristica che però, notò la ragazza, si addiceva ad Harry e lo rendeva davvero...come dire...piacevole!

Corse ad abbracciarlo, assicurando a Ron che aveva fatto esattamente lo stesso con lui, tre giorni prima, quando si erano visti dopo poco più di un mese di separazione.

Ron la guardò di traverso, ma in fondo compiaciuto.

I ragazzi entrarono come un vento allegro in casa. Tuttavia, Harry non potè fare a meno di notarlo, la loro gioia non era niente in confronto al vero tornado che pareva essere scoppiato in casa Weasley. La mamma di Ron correva indaffarata da una stanza all’altra, mentre i gemelli decoravano la casa con decorazioni romantiche, evidentemente pronte a gettare riso a chiunque si fosse avvicinato, mentre Harry fu praticamente certo di aver visto passare un’allegra e gioviale Fleur Delacour, bella più che mai nel suo abito di un bianco quasi abbagliante.

La signora Weasley non parve aver notato, indaffarata com’era, l’arrivo di Harry, ma, da brava mamma adottiva, respirò nell’aria l’odore di malnutrizione e di trasandatezza di Harry, e corse all’ingresso.

-Harry, caro! Come stai? Va tutto bene? Come hai trascorso Luglio? Come sei sciupato! Devi avere una fame terribile! Caro cosa hai in testa, un ragno? Vieni te lo tolgo...

-Mamma! – protestò Ron.

-Lascia stare, dai – disse Harry, mentre la tarchiata madre del suo amico si accingeva a sfilargli un ragno dai capelli.

-Ma dove hai vissuto in questo mese, Harry? – domandò la signora Weasley.

-Beh, signora, in realtà non è che abbia fatto molto...devo avere davvero un aspetto terribile... ma ho portato il cambio...per il matrimonio intendo...cioè in realtà è nella valigia...e la valigia è...

 -E’ qui – sorrise Lupin, Materializzatosi alle sue spalle.

-Ciao, Remus – sorrise Harry, contento di quelle confidenze che ormai si davano da un paio d’anni.-Mi dispiace, io non sapevo che venissi tu, cioè...

-Arthur mi ha detto tutto...non preoccuparti...piuttosto, come stai?

-Tutto OK, per ora.

-Per ora, si...beh io tolgo il disturbo, avrete molte cose da dirvi voi dopo tanto tempo che siete stati divisi... – concluse Lupin sorridendo stancamente e accennando a Harry, Ron e Hermione.

 

Dopo aver salutato tutti affettuosamente, i tre ragazzi si avviarono di sopra, alla ricerca della persona che Harry desiderava riabbracciare dopo tanto tempo.

-Ron...dov’è tua...

-Harry! – gridò Ginny spalancando la porta della sua camera.

La ragazza gli corse incontro, abbracciandolo con l’affetto accumulato nel corso del lunghissimo mese in cui erano stati separati.

-E’ tutto OK? – chiese Harry, cercando di essere il più dolce possibile.

-Si, quasi tutto. – rispose Ginny, evidentemente intenzionata a non rovinare quel bellissimo momento.

Hermione si schiarì la voce...

-Ehm...noi...io e Ron andiamo...andiamo a... insomma andiamo. A tra poco...

Harry e Ginny si rifugiarono nella camera di lei, chiudendosi la porta alle spalle e cominciando a parlare, a raccontare, a sfogarsi.

-Oh, insomma, quella Fleur sta diventando davvero, davvero, insopportabile...con questa storia del matrimonio poi...

Harry la osservò, guardando attentamente tutte le sue espressioni, interpretandole, e ridendo al momento giusto. E mentre ascoltava la sua risata cristallina e pura non penso ad altro che ad una cosa...

“E’ vero” si disse Harry “Ci siamo lasciati, ma...insomma...”

-E poi quel vestito...andiamo è veramente...

-Io ti amo ancora. – disse Harry determinato, abbassando lo sguardo solo per un attimo, ma poi ritrovando la forza di fissarla per interpretare ogni singolo movimento.

Ginny rimase interdetta per qualche istante, e dal suo viso non si riusciva per niente a capire a cosa pensasse.

Con sommo terrore di Harry, però, Ginny sembrava pronta a piangare. A Harry ricordò troppo Cho, e si trattenne a stento dal dirlo ad alta voce, capendo che non sarebbe stato il caso.

-Harry...io...

Harry continuò a fissarla, ma ogni secondo in più di quell’attesa era snervante e difficile.

Ma poi, improvvisamente, Ginny cominciò ad avvicinarsi, facendo stranamente tornare in mente a Harry il suo primo bacio...

 

Mezz’ora dopo i due raggiunsero Ron e Hermione nella stanza di Fred e George.

A giudicare dalla loro faccia, neanche loro avevano parlato granchè durante la sua assenza...

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: NewKekka