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Autore: Shira    12/11/2011    8 recensioni
Chichi DelToro si è appena trasferita in una nuova città e di conseguenza è costretta ad andare in un nuovo college. Qui incontra Bulma Brief che si offre di aiutarla ad ambientarsi e le spiega quali persone è meglio evitare: Goku Son (capitano della squadra di calcio e amico d'infanzia di Bulma), Vegeta Prince (capitano della squadra di basket), Marion Davis (capitano delle cheerleaders) e Belle Lefauvre, in arte C18 (artworker convinta che i muri siano la sua personale tela). E se Chichi si innamorasse proprio del più gentile di loro? E se Bulma, nonostante l'apparente disprezzo, avesse una cotta segreta per il tenebroso rampollo della casata Prince? E se...? Ma adesso basta con le domande. Leggete e scoprirete tutto.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: 18/Marion, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Juurion - Juuhachi x Marion '
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La giornata era soleggiata e gli uccellini cinguettavano allegri, le nuvole si facevano da parte per far filtrare i raggi solari e il vento carezzava lentamente la pelle dei viandanti...

Insomma, un tempo degno di una favola.

Peccato che Chichi DelToro non si sentiva affatto dentro una favola. Anzi, le sembrava di essere finita dentro un incubo.

A ben vedere, si sarebbe potuto parlare di un rapimento. Sì, suo padre l'aveva rapita! Aveva fatto le valigie a sua insaputa, l'aveva tolta dal registro del College a sua insaputa e l'aveva fatta salire sulla macchina, costringendola. Ma ovviamente la polizia non le avrebbe mai dato ragione, era condannata.

E adesso, sotto questo cielo terso che prometteva aspettative di gioia lei si sentiva come la protagonista di un film horror. In piedi, sola, abbandonata al suo destino; il cancello si era chiuso alle sue spalle e lei adesso era dentro il giardino del Brilliant College of Art and Science. Il nuovo College in cui sarebbe dovuta andare adesso che si era trasferita...nulla a che vedere con il suo vecchio college, le bastava guardarsi intorno ed osservare gli studenti che aspettavano di entrare per rendersene conto. Tanto per cominciare il suo era un college femminile, mentre questo era misto, inoltre lei era abituata a portare un'uniforme, mentre lì non sembrava necessario visto che tutti erano vestiti in modo diverso. E aveva anche sentito dire che ogni studente era libero di scegliere i corsi che voleva frequentare...non era abituata a tutta questa libertà. Era sempre stata abituata a seguire regole e decisioni imposte da altri e adesso tutta questa libertà improvvisa la faceva soffocare.

Ma ormai non aveva altra scelta, quindi tanto valeva farsi coraggio ed entrare. Osservò rapidamente i suoi vestiti: indossava una maglietta verde a maniche lunghe, e sopra aveva un vestitino bianco con dei piccoli fiori rosa ricamati, non portava calze e i suoi piedi erano protetti da leggere scarpe di tela bianche. Tutto sommato non le sembrava male...

Cominciò ad incamminarsi, guardandosi attorno per osservare i suoi futuri compagni. Erano divisi in tanti gruppetti, qualcuno ripassava, altri fumavano, qualcuno sembrava intendo a giocare con un gameboy. Chichi varcò la porta d'ingresso, trovandosi davanti un ingresso enorme, che sembrava snodarsi in altri locali, probabilmente altrettanto grandi, tramite la porta che si poteva scorgere sull'altro lato. Un suicidio. Si guardò intorno, in cerca di qualcuno che potesse darle indicazioni quando fu sorpresa da una voce alle sue spalle.

Ciao, hai bisogno di aiuto?”

Si voltò, incontrando gli occhi di una ragazza che doveva avere la sua stessa età, era alta, con un corto caschetto di capelli blu e due grandi occhi azzurri.

Ehm...sì, grazie. Mi chiamo Chichi DelToro e sono nuova qui...puoi...aiutarmi?”

L'altra annuì gentilmente con un grande sorriso.

Certo! Io sono Bulma Brief, per qualsiasi cosa puoi chiedere a me, sarò felice di aiutarti!”

Chichi sorrise, osservando la ragazza con cui aveva appena fatto amicizia, aveva un abbigliamento molto professionale, un completo azzurro con camicetta bianca. Chichi stava ancora osservando l'abbigliamento quando la giovane si mosse, dirigendosi verso una bacheca poco distante.

Hai già deciso quali corsi frequentare?”

Chichi scosse la testa negativamente.

Ok, allora guarda” le indicò una bacheca su cui erano appesi dei fogli “Sono divisi per giorno e per orario. Ecco, vedi, tutte le materie disponibili il lunedì” indicò i primi fogli in alto a sinistra “Per primi i corsi disponibili dalle 8:30 alle 10:00 poi quelli seguenti. Puoi scegliere tu quali corsi frequentare”

Chichi annuì, iniziando ad osservare la lista. Il lunedì alle otto e mezzo erano disponibili: Storia dell'Architettura, Etica della biologia, Letteratura inglese, Moda e design. Bè, non aveva molti dubbi sulla scelta.

Credo che frequenterò Letteratura inglese...”

Rapidamente segnò sulla sua agenda l'aula in cui si svolgeva la lezione. Bulma annuì sorridendole.

Perfetto”

All'improvviso Chichi alzò la testa, colta da una domanda impellente.

Ma...occorre iscriversi ai corsi?”

Bulma annuì “Sì, sono a frequenza obbligatoria. Ma stai tranquilla, è sufficiente che oggi, un po' prima dell'inizio della spiegazione, vai dal professore e gli dai il tuo nome e il numero di matricola. Ti hanno già consegnato la tessera scolastica?”

Chichi annuì tranquillamente. Sì, era arrivata il giorno prima per posta, fortunatamente. Tremava all'idea di essere costretta a cercare la segreteria in quel caos.

Bulma la squadrò da capo a piedi, quindi, con innocenza, le chiese.

Hai una borsa di studio?”

La giovane DelToro annuì arrossendo leggermente

Sì...la retta è troppo alta per mio padre. Ho vinto una borsa di studio nel college che frequentavo l'anno scorso. Anche qui spero sia possibile vincerle”

Bulma annuì tranquillamente

Sì, certo. Anche io sono qui grazie alla borsa di studio” sorrise “Ci sono diversi modi per ottenerla. Il primo è frequentare più corsi di quelli necessari per avere un surplus di crediti, ovviamente per ogni esame il voto dovrà essere minimo 28, altrimenti niente borsa di studio” una piccola pausa interruppe il suo discorso “Altrimenti, puoi partecipare alle attività che danno diritto a una borsa di studio” con aria professionale indicò una lista poco distante “Il migliore o i migliori, a seconda, di ognuna di quelle attività riceve una borsa di studio. Anche se a volte la trovo un'ingiustizia, molti di loro potrebbero farne a meno, visto che nuotano nell'oro”.

Il tono dell'ultima affermazione era acido e Chichi preferì non commentare, ma era d'accordo con la neo-amica. Anche nel suo ex-college erano state assegnate borse di studio a persone che avrebbero potuto tranquillamente pagare la retta e così molti bisognosi avevano dovuto abbandonare gli studi.

Si avvicinò comunque alla lista, per dare un'occhiata alle attività. Lieta di rendersi utile, Bulma iniziò ad elencarle.

Allora...vediamo cosa può esserci per te...allora...Squadra di calcio...no, questa è una squadra maschile...” si fermò, voltandosi verso Chichi.

Sai, il capitano della squadra di calcio, Goku Son, è un mio vecchio amico. Siamo praticamente cresciuti insieme, ma poi alle superiori abbiamo frequentato amicizie diverse e così ci siamo un po' persi di vista. E' un bravo ragazzo, ed è anche carino, ti consiglio di parlarci” così dicendo strizzò l'occhio alla giovane mora, che per tutta risposta diventò rossa come un pomodoro. Bulma non sembrò curarsene e proseguì.

Unico consiglio: parlagli quando è da solo, e non quando è con i suoi amici, quelli sono solo degli snob”

Chichi annuì, prendendo nota mentalmente del consiglio, non voleva partire con idee prevenute verso i suoi compagni, ma allo stesso tempo non voleva mettersi nei guai, quindi considerava utile un consiglio su chi era meglio evitare.

Bulma decise di andare avanti con l'elenco di attività.

Squadra di basket...anche questa maschile, quindi niente. Il capitano è Vegeta Prince, uno spocchioso piccolo riccone snob...però devo ammettere che è fico, finchè sta zitto. Comunque ti consiglio di evitarlo, è arrogante e presuntuoso e ama mettersi in mostra”

Anche in questo caso, Chichi prese appunti mentalmente, anche se una fotografia le sarebbe stata utile, per sapere chi era quel Prince, altrimenti evitarlo sarebbe stato difficile.

Ancora una volta, Bulma proseguì con l'elenco.

Squadra di Chimica. E' quella di cui faccio parte io, è così che ho ottenuto la borsa di studio. Ti interesserebbe partecipare?”

Chichi scosse la testa lentamente, sorridendo gentile.

Non credo di essere abbastanza brava da meritare una borsa di studio”

Inoltre odiava la chimica, ma non le sembrava il caso di dirlo a Bulma.

Capisco. Allora andiamo avanti...squadra di pallavolo femminile. Come te la cavi?”

Chichi annuì, segnandosi sull'agenda orari e luogo di incontro.

Me la cavo abbastanza bene, penso di andare a dare un'occhiata...c'è altro?”

Sì...cheerleaders. Ma non te le consiglio, il loro capitano, Marion Davis, è un'antipatica vipera snob”

Chichi annuì. Non avrebbe fatto la cheerleaders neanche se il capitano fosse stato la ragazza più simpatica dell'intera scuola.

Poi...vediamo...Corso d'arte...”

Ecco, questo potrebbe andare!”

disse Chichi raggiante, adorava disegnare, quindi poteva provare, nella speranza di essere abbastanza brava.

Bulma la osservò

La borsa di studio viene data ai due studenti più bravi. Il secondo non so chi sia e forse se sei brava potresti batterlo, la prima...” fece una lieve pausa “Bè, la più brava del corso è convinta che i muri della scuola siano la sua tela personale”

con un gesto secco del braccio indicò il muro dall'altra parte della stanza, seguendo il movimento Chichi vide un gigantesco murales. Stranamente prima non l'aveva notato, nonostante fosse enorme, ma probabilmente era troppo tesa e non avrebbe notato neanche un meteorite caduto a due centimetri da lei.

Osservò con curiosità il murales. Raffigurava un drago blu con scaglie dorate che sputava fuoco, il fuoco colpiva un blocco di ghiaccio, sciogliendolo in parte. Era un fuoco così realistico che Chichi aveva quasi paura di scottarsi toccandolo. La sua attenzione fu catturata dal ghiaccio che si stava sciogliendo, il blocco era azzurro con lievi riflessi quasi bianchi, ed osservando bene i riflessi si poteva notare che formavano la scritta “C18”.

Ma è stupendo!” esclamò Chichi, stupita e ammirata “C18 è la sua firma?”

Bulma annuì “Sì. Il suo vero nome è Belle Lefauvre. Antipatica. Snob. Egoista. Permalosa. Presuntuosa. Lesbica...non che questo sia un difetto, ma lei è una di quelle che sono donne solo anatomicamente, e questo la rende ancora più...come dire...bulla....ed è pure vandala!”

Chichi annuì distrattamente. Non apprezzava affatto chi imbrattava i muri, anche se con opere d'arte; anche lei lo considerava un atto di vandalismo, ma doveva ammettere che quel murales era sicuramente una vera e propria opera d'arte, una delle più belle che avesse mai visto.

Comunque bisogna dire che è davvero brava. Sia nella tecnica sia nel simbolismo” ammise Bulma con un lieve sospiro.

Chichi rimase stupita dall'ultima parola e la guardò con curiosità.

Simbolismo?”

Bulma annuì appena

Sì, osserva bene il fumo che esce dal contatto tra la fiamma e il ghiaccio. Cosa vedi?”

Chichi fece come le era stato detto, concentrandosi sul fumo. Inizialmente non riuscì a capire di cosa stava parlando l'amica, poi lo vide. Il fumo era stato creato con diverse sfumature di grigio, ogni sfumatura variava pochissimo rispetto all'altra, ma ce n'era una molto più chiara. A prima vista sembravano ghirigori senza senso, ma se si osservava attentamente si poteva notare che quel movimento aveva un senso, seguendo quel filo grigio che si dipanava in modo apparentemente casuale si poteva notare che formava una scritta in corsivo, “love”.

Love...ma continuo a non capire”

Bulma sorrise

Perchè non conosci ancora Belle!” disse ridacchiando “Vedi, oltre ai difetti che ti ho già elencato, Belle ne ha anche altri. E' dura e fredda, proprio come un pezzo di ghiaccio. Non è un caso se ha scritto il suo nome proprio nel blocco. Ora unisci questo alla scritta che si forma quando il fuoco scioglie il ghiaccio...”

fece una leggera pausa, come per invitare Chichi a continuare il ragionamento.

Ho capito”

disse quest'ultima, con un sorriso.

Belle si è innamorata di qualcuno. Per questo il fuoco ha sciolto il ghiaccio?”

Precisamente” rispose Bulma con tono orgoglioso, come una madre quando finalmente il figlio capisce quanto fa due più due. “Esatto, e adesso vediamo di finire di ricostruire il simbolismo” ridacchiò appena “Belle ha fatto questo murales appena arrivata, il primo giorno del college. Il preside Clayton l'ha vista, ma invece di punirla ha aspettato che finisse e poi l'ha invitata ad iscriversi al corso d'arte, nella speranza che la professoressa Sprite riuscisse a canalizzare la sua vena artistica verso qualcosa di meno distruttivo. Non ha funzionato molto perchè continua a considerare i muri una sua proprietà personale, però è diventata il lustro e l'orgoglio del corso e della professoressa”. Mentre parlava si era avvicinata a una bacheca vicino al murales, e istintivamente Chichi l'aveva seguita. La bacheca era piena zeppa di foto.

Ora, devi sapere che il college è gemellato con la Hudson High School. Di solito i ragazzi da là vengono qua, ma soprattutto siamo gemellati per le attività sportive, artistiche e culturali. Quindi qui sono appese le foto anche degli allievi della Hudson. Fin qui mi segui?”

Chichi annuì, osservando le varie fotografie e chiedendosi dove la giovane volesse andare a parare.

Bene, allora guarda” così dicendo Bulma indicò una fotografia appesa alla bacheca “Noti niente?”.

Chichi si concentrò su quella fotografia, a giudicare dalla targhetta si trattava della squadra di cheerladers della Hudson. Era una fotografia scattata due anni prima. Chichi si accorse subito di ciò che voleva farle notare Bulma: la divisa delle cheerleaders della Hudson era blu con i bordi in oro.

Dunque Belle si è innamorata di una delle cheerleaders della Hudson”

Bulma annuì “Sì, una che due anni fa era alla Hudson” confermò.

Chichi rimase ad osservare la fotografia ancora qualche istante, per poi voltarsi verso Bulma.

C'è una cosa che non capisco...”

Bulma la osservò, con stupore “Cosa?”

Bè...perchè farlo qui? Qui la cheerleader a cui è rivolto non può vederlo”

Bulma scosse negativamente la testa. “No, non è così. Guarda, la cheerleader in questione è questa”

Tornò ad indicare la foto della Hudson, ma questa volta il suo indice era posato su un soggetto in particolare. Una ragazza con lunghi capelli blu seduta in prima fila.

Sì...ma...”

E adesso, ecco qui...”

Spostando la mano, indicò una foto poco distante, questa volta raffigurava la squadra di cheerleaders del college ed era stata scattata l'anno prima. La mano di Bulma indicava una ragazza in piedi vicino all'insegnante. Era la stessa ragazza della precedente foto.

Oh! Quindi anche lei è alla Hudson!”

Bulma annuì, sorridendo “E, tanto per la cronaca, è Marion Davis”

Chichi annuì, ricordandosi i commenti poco lusinghieri fatti poco prima da Bulma. Dunque Belle era innamorata del capitano delle cheerleader. Che, a detta di Bulma, era una vipera. Quindi, forse, l'amore di Belle non era ricambiato. Improvvisamente si intristì, ricordando un episodio del suo passato. Frequentava ancora la Midgney High School ed era follemente innamorata di uno dei calciatori della scuola, Andrew Weeves. Vista la sua passione per il disegno aveva deciso di dichiararsi con un'immagine, invece che con le parole. La mascotte della squadra di calcio di Andrew era un procione, così lei ave a disegnato un procione con la maglia numero 9, il numero di Andrew, e vicino un toro rosa con tanti fiorellini, con riferimento al proprio cognome. Il disegno era stato riempito di cuoricini. Certo, non era all'altezza di quel murales, ma non le sembrava male. Ma ad Andrew non era piaciuto, l'aveva strappato in mille pezzi, gettandoglieli poi in faccia e l'aveva lasciata lì, a piangere come una stupida di fronte a tutti. Non conosceva Belle, ma se anche fosse stata la ragazza più antipatica del mondo sperava con tutto il cuore che non avesse ricevuto lo stesso trattamento. Bè, almeno Marion di sicuro non aveva potuto fare a pezzi il murales e gettarglielo addosso.

Bulma”

La ragazza si voltò, inclinando leggermente la testa con aria interrogativa

Marion si è comportata bene?”

La giovane dai capelli blu inclinò un sopracciglio, guardandola con espressione incuriosita e perplessa.

Prego?”

Chichi arrossì leggermente

Sì, insomma, quando ha visto il murales. Insomma, come ha preso la dichiarazione?”

Bulma spalancò gli occhi e scoppiò a ridere, così forte che alcuni studenti si voltarono a guardarla prima di rintanarsi nelle rispettive classi.

Oddio!”

Bulma continuava a ridere e Chichi proprio non riusciva a capire cosa avesse detto di così buffo.

Belle è piena zeppa di orgoglio! Non avrebbe mai rischiato di perdere la sua dignità con una dichiarazione pubblica rischiando di essere rifiutata platealmente! Il suo orgoglio non avrebbe retto!”

Chichi rimase zitta, osservandola e producendo un leggero brontolio di stupore. Bulma decise di proseguire per renderle tutto più chiaro.

Non è una dichiarazione. Belle e Marion stavano già insieme quando sono arrivate qui, semplicemente Belle ha voluto fare questo murales. Se giri per la scuola ne trovi altri con più o meno lo stesso significato, o che comunque riguardano loro, ma non sono dichiarazioni. Semplicemente Belle è una tipa di poche parole, quindi le viene più facile esprimere le proprie emozioni così che non con un lungo discorso articolato” ridacchiò leggermente “Per il resto...non ti so dire se c'è mai stata una dichiarazione, chi l'ha fatta a chi e come si è evoluta la faccenda. Non c'ero. Quando le ho conosciute io stavano già insieme, quindi se sei proprio interessata alla loro vita sentimentale devi chiedere a qualcun'altro” ridacchiò ancora e Chichi scosse leggermente la testa.

No, no, era solo una curiosità”

Bulma annuì “Comunque devo dire che non mi sarebbe affatto dispiaciuto vedere un due di picche rifilato a Belle. Forse questo l'avrebbe resa meno presuntuosa”

Chichi non era affatto d'accordo, ma ancora preferì non dire nulla.

Ci sono altre attività?”

Bulma annuì “Sì, ma è quasi ora di lezione, meglio andare”

Chichi annuì, quindi tornò ad osservare il murales, mentre Bulma si incamminava al piano di sopra, verso le aule.

Improvvisamente Chichi si rese conto di non sapere dove si trovasse l'aula di Letteratura Inglese, sapeva il numero, ma non la sua locazione. Si voltò di scatto, ma troppo tardi...Bulma era sparita.

Non le restava che salire e trovare da sola l'aula che le occorreva.

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Piccolo spazio autrice:

Ecco a voi una nuova fanfiction in ambiente scolastico. Dopo aver concluso "Scuola Superiore" devo ammettere che mi mancavano le fanfiction di questo genere. Per questo ho deciso di farne un'altra xD Le due in verità sono molto diverse, non solo per ambientazione ma anche per contenuti. Spero che la mia nuova fanfiction vi piaccia ^^

Questo primo capitolo serve un po' per introdurre i vari personaggi, è venuto più lungo di quello che pensavo, ma pazienza xD

Spero che non vi annoierà il lungo dialogo, purtroppo era necessario per far comprendere alcune cose, prometto che nei prossimi capitoli ci sarà più azione xD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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