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Autore: Equilibrista    12/11/2011    5 recensioni
Tutto ebbe inizio una sera, stavo leggendo il libro, ed all’improvviso tutto iniziò a girarmi intorno, mi sentivo come risucchiata dalla terra…
Poi il buio, non so come, successe tutto in un istante, mi ritrovai in un altro posto.
Ero confusa, non sapevo dire se quello che mi stava succedendo faceva parte di un sogno o era realtà.
Mi guardai intorno, il luogo aveva tutte le sembianze di un bosco, di una foresta, c’erano molti alberi e fiori e sentii che l’aria era incantata.
La testa mi faceva molto male e ad un tratto sentii qualcuno dietro di me."ciao" mi disse.
Sobbalzai.
" chi sei, cosa ci faccio qua? " gli dissi allontanandomi dall’essere…
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I CAPITOLO
Il suono della sveglia si propagò nella stanza come un insopportabile rumore che interruppe i miei sogni. Spazientita, la gettai a terra facendola ''zittire'' e mi rigirai dall'altra parte del letto.
Non ne volevo sapere di andare a scuola, ieri sera avevo fatto tardi ed ora ero stanca, troppo stanca...
i miei pensieri si interruppero un'altra volta, ma questa volta dagli schiamazzi di mia madre che mi esortava a scendere dal letto, dal momento che s'era fatto tardi.
Mi vestii di fretta, mi lavai, diedi un'espressione al mio viso con un po' di kajal e gloss,e non feci nemmeno colazione, perchè ero in un tremendo ritardo e me ne partii al trotto verso la fermata dell' autobus.
Riuscii a prenderlo per un filo e come tutte le mattine c'era la mia amica Emma li seduta a tenermi il posto. << Ciao Emma >> le dissi, 
<< ciao Silvia, hai fatto le ore piccole questa notte? >> mi disse...
<< insomma, sono andata a letto molto tardi ieri sera, non riuscivo ad addormentarmi >>, risposi spalancando la bocca in un grande sbadiglio...
<< Ti conviene riposare un po' sul pullman, dato che ne hai l'opportunità, la giornata è a dir poco pesante! >> mi disse con aria scocciata.
<< Gia non me ne parlare, devo assolutamente riposare, altrimenti non riuscirò ad arrivare a fine giornata integra... >> le risposi girandomi dall'altra parte del finestrino, cercando di chiudere per qualche minuto i miei occhi.
Mi svegliai quando il bus posteggiò alla fermata davanti a scuola; Faccio il liceo artistico, mi piace molto disegnare e devo dire che me la cavo anche abbastanza bene... La scuola mi tiene impegnata, ma nonostante questo, riesco a ricavarmi degli spazi per fare la cosa che mi piace di più al mondo oltre al disegno: leggere!
Alcuni ragazzi mi prendono per pazza, ma a me piace leggere, mi piace viaggiare nella fantasia, tuffarmi in quei luoghi immaginari così curiosi, ma certe volte, anche così tetri...
Mi piacciono qualunque genere di libri, dai romantici, ai fantasy, ai gialli e a quelli che ti fanno riflettere.
Penso che leggere stimoli la fantasia, ed è per questo che forse ho più ispirazione e degli altri nel disegno.
Io ed Emma, bussammo alla porta della classe.
Erano tutti seduti e la prof. stava facendo l'appello, quasi non ci notò nemmeno...
Ci sedemmo ai nostri posti e la noiosissima giornata scolastica iniziò.
Sei ore passarono a rallentatore e quando l'ultima campanella suonò, mi fiondai alla fermata del bus per riuscire a prendere i posti a sedere.
Arrivata a casa, la mamma mi salutò e mi chiese come suo solito: 
<< Come è andata la scuola? >>
<< Come sempre mamma >> risposi sbuffando.
<< Guarda, ti ho preso questo libro in libreria, mi incuriosiva ho letto la trama e sembra fatto apposta per te! Prova a darci un'occhiata >> mi disse, porgendomi il libro.
Subito lo presi, senza esitare e come una bambina a cui è stato appena regalato un giocattolo, iniziai a leggere la trama. Mi ispirava molto, era un genere fantastico, di quelli che piacciono a me, con tutte le creature fantasy immaginabili possibili.
Ringraziai la mamma e lo misi subito accanto al letto in attesa di essere consumato...
Tra compiti, e giri per il centro, la giornata passò.
Finalmente, arrivò l'ora della lettura; Presi in mano il libro, si intitolava " La chiave di Vanelon " e incominciai ad assaporarne il piacere della lettura, la mia mente, era ormai completamente immersa ne libro, in quel mondo magico e incantato.
Dopo un po', i miei occhi, incominciarono a diventare pesanti, avevano bisogno di essere chiusi e di riposare un po'.
Mi nascosi sotto le coperte, spensi la lampada ed entrai nella dimensione del sogno...
                            CONTINUA!
   
 
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