Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: _Kagura94_    14/11/2011    3 recensioni
ho deciso di scrivere una ff sulla mia coppia preferita di Soul Eater ovvero MakaxSoul.
cercherò di mantenere i caratteri dei personaggi il più possibile, ma sotto alcuni aspetti dovrò lievemente cambiarli...spero che vi piaccia e spero che siate in tanti a recensire, sia con commenti positivi che con commenti negativi, accetto tutto senza problemi, adesso vi posto un pezzettino del primo capitolo:
"Le strade erano buie dato che il sole era già calato da un bel pezzo lasciando spazio alla luna, sembrava tutto tranquillo dalle finestre delle abitazioni uscivano fiochi raggi di luce artificiale proveniente da qualche lampadina, in un bar alcuni uomini seduti ai tavolini fissavano costantemente la televisione che stava trasmettendo una partita di calcio.
C'era silenzio, molto silenzio...forse perfino troppo silenzio..." per sapere come continua leggete tutti i capitoli che posterò :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8. Con te al mio fianco, e per te, penso che potrei rendere possibile anche l'impossibile.
Si fece presto mattina. I raggi del sole filtravano attraverso la finestra puntando dritti sul volto della ragazza. 
Maka aprì lentamente gli occhi ricordando in un attimo tutto quello che era successo la sera prima. Aveva fatto l'amore con il ragazzo che amava, cosa poteva desiderare di più?
Poi lui era stato dolcissimo, era riuscita a scoprire un nuovo lato della sua buki. Ne era veramente felice. 
Anche lei non si riconosceva granché a dirla tutta, forse perchè non aveva mai amato prima e tutto quel sentimento l'aveva resa 'un'altra' Maka. Una Maka dolce e tenera solo per il suo Soul.
Nonostante si fosse svegliata non accennò a muoversi, non voleva rischiare di svegliare Soul. Abbassò lo sguardo e si rese conto che lui la abbracciava nel sonno posando la sua testa sul seno della ragazza. 
Gli occhi chiusi e quell'espressione angelica dipinta sul suo volto fecero sì che il cuore di Maka si sciogliesse soltanto a guardarlo.
Era davvero tenero quando dormiva, sembrava un bambino. Lei gli accarezzò i bianchi capelli con un tocco quasi impercettibile. 
Il ragazzo sempre dormendo ebbe l'istinto di stringerla più forte a sé, quasi avesse paura di perderla da un momento all'altro.
" Che carino. Vorrei restare in questo letto con lui per sempre, vorrei poter fermare il tempo. Soul... quante cose sono successe ieri! Tante tutte insieme e alcune all'improvviso. Hai saputo sorprendermi. " pensò la ragazza tra sé e sé.
Soul aprì piano gli occhi ed inclinò il collo per guardare Maka ancora stordito dal sonno.
< Vedo che ci siamo svegliati... > iniziò Maka continuando accarezzandogli la bianca e soffice chioma.
< Buongiorno bellissima. > disse Soul sorridendole e sciogliendo la presa attorno alla ragazza per raggiungere il suo viso e baciarla. Si sdraiò accanto a lei e mettendole un braccio dietro alle spalle la attirò a sé inducendola ad appoggiare la testa sul suo petto.
Lei notò la famosa cicatrice di Soul. La sera prima al buio non l'aveva notata, mentre adesso, con i raggi del sole che illuminavano la stanza rendendo qualsiasi cosa al suo interno di un bianco candido le saltò subito all'occhio.
La ragazza sfiorava il petto di Soul con le dita percorrendo la sua cicatrice avanti e indietro.
< Te la ricordi? > le chiese lui baciandole dolcemente la fronte.
< Si, come se fosse ieri. > rispose lei cupa.
< Andiamo non rattristarti adesso. > le disse lui stringendola per un attimo un pò di più a sé.
< Stanotte sono stato benissimo con te amore mio. Questa notte la ricorderò per sempre. > aggiunse lui cambiando discorso.
< Sono stata bene anche io Soul. > rispose arrossendo.
< Allora sentiamo, cosa vuole fare la mia principessa oggi? > chiese scherzosamente lui
< Non importa cosa facciamo o dove andiamo. Mi basta di passare una bella giornata con te. > rispose lei semplicemente 
< Ma sentitela com'è diventata romantica la mia Maka... Hai fatto un bel cambiamento. > le disse Soul ridacchiando mentre la baciava teneramente.
< Facciamo così, prendiamo la moto e ti porto a fare un bel giro. Ti va? > chiese lui euforico. Amava due cose al mondo: Maka e la sua moto. E quel giorno le avrebbe avute entrambe con sé.
< Si! Mi piace l'idea. Forza alziamoci! > Esclamò Maka alzandosi dal letto, quando il ragazzo la afferrò e la scaraventò di nuovo sul letto riempiendola di baci.
Dopo un pò si alzarono finalmente dal letto, si fecero una bella doccia e data l'ora decisero di mangiare qualcosa per pranzo per poi uscire.
Salirono sulla scintillante moto di Soul che mettendola in moto la fece partire. La ragazza per la prima volta si sentiva totalmente a suo agio ad abbracciare la sua buki mentre andavano in moto. Emanava calore ed era molto piacevole stargli così vicino.
Soul guidò fino alla cittadina più vicina per poi scendere dalla moto aiutando anche la ragazza a scendere.Soul le prese la mano, la ragazza sussultò per un attimo poi ricambiò la stretta.
< Ce la fai a camminare un pò oppure la gamba ti dà ancora dolore? > chiese Soul
< Senza le stampelle? > chiese lei perplessa.
< Che bisogno hai delle stampelle se ci sono io con te? Ti faccio io da stampella. > Rispose lui.
< Okay ma andiamo piano. Magari mi abituo a stare senza stampelle. Può solo essere un bene, è possibile che se mi sforzo un pò mi rimetto prima. > rispose lei.
Così passeggiarono piano per un pò di tempo come una normale coppietta. La ragazza iniziava a capire finalmente come spostare il peso del suo corpo in modo da non cadere né sentire dolore.
< Soul, agli altri cosa diremo? Di noi intendo. > chiese Maka all'improvviso.
< Semplice che stiamo insieme. > le rispose lui con un bel sorriso bianco e brillante stampato in faccia.
< Se mio padre lo scopre gli prende un infarto. > scherzò Maka.
< Ahaha non essere tragica Maka! Al massimo sviene e poi mi viene ad uccidere. > le rispose Soul ridendo.
< Torniamo a casa, si sta iniziando a fare buio Maka. Poi non penso che ti faccia molto bene camminare ancora > aggiunge il ragazzo
< Okay! > rispose Maka. 
E i due si incamminarono lentamente verso il punto della cittadina dove avevano lasciato la moto.
" Che carino, continua a preoccuparsi per me... E' adorabile. Stasera voglio fargli una cenetta speciale, sarà sicuramente felice. " pensò Maka lasciandosi scappare un sorriso.
< Hey, sorridi da sola Maka? > chiese Soul curioso
< Eh? Ah, no... > rispose subito lei. Le sue emozioni le trasparivano sul volto, era impossibile non notarle.
< Dai, dimmi che c'è! > continuò Soul insistente.
< Niente. E' una sorpresa. > rispose lei senza dare altre spiegazioni.
< Una sorpresa? Per me? > chiese lui pavoneggiandosi.
< Non rivelerò niente di più. > rispose lei.
< Uffaa! > le rispose Soul con voce triste per farla intenerire e farsi dire tutto.
< Non fare la vocina triste Soul, non funziona! Che sopresa sarebbe se ti rivelassi tutto? > disse Maka.
< D'accordo. Farò il bravo... > si arrese Soul. Tanto prima o poi l'avrebbe scoperto.
Salirono sulla moto e tornarono a Death City. 
Parcheggiarono il loro mezzo sotto casa e scesero.
Blair la sera non era MAI a casa, quindi potevano benissimo cenare in santa pace.
Salirono le scale ed entrarono nel loro appartamento, Maka si mise quasi da subito a cucinare mentre Soul si sdraiò sul divano a pensare.
" che cavolo! Io voglio sapere di cosa si tratta, odio le soprese. Sono un tipo troppo curioso e che odia aspettare. " Soul vaneggiava fin quando non iniziò a sentire degli odori piacevolmente familiari provenire dalla cucina.
Si alzò di scatto e si diresse in cucina dove notò la ragazza alle prese con l'apparecchiare la tavola.
Aveva steso una tovaglia marrone rifinita di beige e ricamata agli angoli con fantasie floreali sempre beige.
I tovaglioli erano beige e il bordino che li incorniciava era marrone.
Al centro del tavolo due candele a forma di fiore erano state accese da poco con un fiammifero, erano disposte proprio di fronte ai piatti, anch'essi disposti uno di fronte all'altro per permettere ai due di guardarsi in faccia.
< Soul! > gridò Maka per far sì che il ragazzo iniziasse a dirigersi in cucina. Non aveva notato che lui la osservava oramai da qualche minuto.
Maka si voltò e guardò il ragazzo:
< Se è una cenetta importante bisogna che anche io mi comporti da gentleman, no? > disse lui spostando la sedia della ragazza. < Prego, si sieda signorina > disse Soul sorridendo. Maka arrossì. Soul spense le luci e si sedé davanti a lei.
< Era questa la sorpresa Maka? > chiese Soul 
< Ehm... Già. > rispose lei convinta di non aver fatto molto per il suo lui.
< Sei grande! E' tutto buonissimo. Grazie Maka > le disse il ragazzo prendendole la mano che lei aveva appoggiato sopra il tavolo. La ragazza arrosì, in quei giorni Soul le faceva un sacco di complimenti e lei ancora non c'era abituata.
< G...Grazie Soul! > rispose lei.
Parlarono un sacco e insieme sparecchiarono la tavola quando lavati i piatti era finalmente ora di andare a dormire, la giornata era quasi finita.
< Maka andiamo a dormire > le disse Soul baciandola sulla fronte per poi dirigersi verso camera sua. Maka voleva sentirlo vicino a lei, era talmente presa da lui che non voleva stargli lontana neanche un attimo, quasi avesse paura di perderlo.
< S...Soul! > chiamò Maka dalla cucina. Il ragazzo si voltò verso di lei.
< Non è che stanotte, dormiresti con me? > le chiese lei rossa in viso come un peperone.
< Certo piccola mia! > rispose Soul < Vado a lavarmi i denti e arrivo! > aggiunse.
Maka si cambiò indossando il pigiama. Le codine erano sciolte e i capelli le cadevano sulle spalle.
Anche Soul era in pigiama e si stava dirigendo nella stanza della ragazza, quando entratovi si chiuse la porta alle spalle. 
Alzò il piumone e si infilò sotto le coperte con Maka.
Abbracciò la ragazza:
< Maka, stare con te è la cosa più bella che mi sia capitata finora. Dico davvero. Sai, con te al mio fianco, e per te, penso che potrei rendere possibile anche l'impossibile. Ti amo > le disse lui dolcemente
< Soul è lo stesso anche per me > rispose la ragazza felice come non mai < Ti amo > aggiunse. E i due si addormentarono.

8. Con te al mio fianco, e per te, penso che potrei rendere possibile anche l'impossibile.

 


Si fece presto mattina. I raggi del sole filtravano attraverso la finestra puntando dritti sul volto della ragazza. Maka aprì lentamente gli occhi ricordando in un attimo tutto quello che era successo la sera prima.

Aveva finalmente fatto l'amore con il ragazzo che amava, cosa poteva desiderare di più?

Poi lui era stato dolcissimo, era riuscita a scoprire un nuovo lato della sua buki. Ne era veramente felice. Anche lei non si riconosceva granché a dirla tutta, forse perchè non aveva mai amato prima e tutto quel sentimento l'aveva resa 'un'altra' Maka. Una Maka dolce e tenera solo per il suo Soul.

Nonostante si fosse svegliata non accennò a muoversi, non voleva rischiare di svegliare Soul. Abbassò lo sguardo e si rese conto che lui la abbracciava nel sonno posando la sua testa sul seno della ragazza. Gli occhi chiusi e quell'espressione angelica dipinta sul suo volto fecero sì che il cuore di Maka si sciogliesse soltanto a guardarlo.

Era davvero tenero quando dormiva, sembrava un bambino. Lei gli accarezzò i bianchi capelli con un tocco quasi impercettibile. Il ragazzo sempre dormendo ebbe l'istinto di stringerla più forte a sé, quasi avesse paura che al suo risveglio lei non fosse più lì.

" Che carino. Vorrei restare in questo letto con lui per sempre, vorrei poter fermare il tempo. Soul... quante cose sono successe ieri! Tante tutte insieme e alcune all'improvviso. Hai saputo sorprendermi. " pensò la ragazza tra sé e sé.

Soul aprì piano gli occhi ed inclinò il collo per guardare Maka ancora stordito dal sonno.

< Vedo che ci siamo svegliati... > iniziò Maka continuando accarezzandogli la bianca e soffice chioma.

< Buongiorno bellissima. > disse Soul sorridendole e sciogliendo la presa attorno alla ragazza per raggiungere il suo viso e baciarla.

Si sdraiò accanto a lei e mettendole un braccio dietro alle spalle la attirò a sé inducendola ad appoggiare la testa sul suo petto.

Lei notò la famosa cicatrice della sua buki. La sera prima al buio non ci aveva fatto caso, mentre adesso, con i raggi del sole che illuminavano la stanza rendendo qualsiasi cosa al suo interno di un bianco candido le saltò subito all'occhio.

La ragazza sfiorava il petto di Soul con le dita percorrendo la sua cicatrice avanti e indietro.

< Te la ricordi? > le chiese lui baciandole dolcemente la fronte.

< Si, come se fosse ieri. > rispose lei cupa.

< Andiamo non rattristarti adesso. > le disse lui stringendola per un attimo un pò di più a sé.

< Stanotte sono stato benissimo con te amore mio. Questa notte la ricorderò per sempre. > aggiunse lui cambiando discorso.

< Sono stata bene anche io Soul. > rispose arrossendo.

< Allora sentiamo, cosa vuole fare la mia principessa oggi? > chiese scherzosamente lui

< Non importa cosa facciamo o dove andiamo. Mi basta di passare una bella giornata con te. > rispose lei semplicemente 

< Ma sentitela com'è diventata romantica la mia Maka... Hai fatto un bel cambiamento. > le disse Soul ridacchiando mentre la baciava teneramente.

< Facciamo così, prendiamo la moto e ti porto a fare un bel giro. Ti va? > chiese lui euforico. Amava due cose al mondo: Maka e la sua moto. E quel giorno le avrebbe avute entrambe con sé.

< Si! Mi piace l'idea. Forza alziamoci! > Esclamò Maka alzandosi dal letto, quando il ragazzo la afferrò e la scaraventò di nuovo sul letto riempiendola di baci.

Dopo un pò si alzarono finalmente dal letto, si fecero una bella doccia e data l'ora decisero di mangiare qualcosa per pranzo per poi uscire.

Salirono sulla scintillante moto di Soul che mettendola in moto la fece partire. La ragazza per la prima volta si sentiva totalmente a suo agio ad abbracciare la sua buki mentre andavano in moto. Emanava calore ed era molto piacevole stargli così vicino.

Soul guidò fino alla cittadina più vicina per poi scendere dalla moto aiutando anche la ragazza a scendere.

Soul le prese la mano, la ragazza sussultò per un attimo poi ricambiò la stretta.

< Ce la fai a camminare un pò oppure la gamba ti dà ancora dolore? > chiese Soul

< Senza le stampelle? > chiese lei perplessa.

< Che bisogno hai delle stampelle se ci sono io con te? Ti faccio io da stampella. > Rispose lui.

< Okay ma andiamo piano. Magari mi abituo a stare senza stampelle. Può solo essere un bene, è possibile che se mi sforzo un pò mi rimetto prima. > rispose lei.

Così passeggiarono piano per un pò di tempo come una normale coppietta. La ragazza iniziava a capire finalmente come spostare il peso del suo corpo in modo da non cadere né sentire dolore.

< Soul, agli altri cosa diremo? Di noi intendo. > chiese Maka all'improvviso.

< Semplice che stiamo insieme. > le rispose lui con un bel sorriso bianco e brillante stampato in faccia.

< Se mio padre lo scopre gli prende un infarto. > scherzò Maka.

< Ahaha non essere tragica Maka! Al massimo sviene e poi mi viene ad uccidere. > le rispose Soul ridendo.

Camminarono ancora qualche minuto per quella cittadina quando il sole iniziava a tramontare con una bella espressione assonnata dipinta sul volto.

< Torniamo a casa, si sta iniziando a fare buio Maka. Poi non penso che ti faccia molto bene camminare ancora > aggiunge il ragazzo

< Okay! > rispose Maka. E i due si incamminarono lentamente verso il punto della cittadina dove avevano lasciato la moto.

" Che carino, continua a preoccuparsi per me... E' adorabile. Stasera voglio fargli una cenetta speciale, sarà sicuramente felice. " pensò Maka lasciandosi scappare un sorriso.

< Hey, sorridi da sola Maka? > chiese Soul curioso

< Eh? Ah, no... > rispose subito lei.

Le sue emozioni le trasparivano sul volto, era impossibile non notarle.

< Dai, dimmi che c'è! > continuò Soul insistente.

< Niente. E' una sorpresa. > rispose lei senza dare altre spiegazioni.

< Una sorpresa? Per me? > chiese lui pavoneggiandosi.

< Non rivelerò niente di più. > rispose lei.

< Uffaa! > disse Soul con voce triste per farla intenerire e farsi dire tutto.

< Non fare la vocina triste Soul, non funziona! Che sopresa sarebbe se ti rivelassi tutto? > disse Maka.

< D'accordo. Farò il bravo... > si arrese Soul. Tanto prima o poi l'avrebbe scoperto.

Salirono sulla moto e tornarono a Death City. Parcheggiarono il loro mezzo sotto casa e scesero. Blair la sera non era MAI a casa, quindi potevano benissimo cenare in santa pace.

Salirono le scale ed entrarono nel loro appartamento, Maka si mise quasi da subito a cucinare mentre Soul si sdraiò sul divano a pensare.

" che cavolo! Io voglio sapere di cosa si tratta, odio le soprese. Sono un tipo troppo curioso e che odia aspettare. " Soul vaneggiava fin quando non iniziò a sentire degli odori piacevolmente familiari provenire dalla cucina.

Si alzò di scatto e si diresse in cucina dove notò la ragazza alle prese con l'apparecchiare la tavola.

Aveva steso una tovaglia marrone rifinita di beige e ricamata agli angoli con fantasie floreali sempre beige.

I tovaglioli erano beige e il bordino che li incorniciava era marrone. Al centro del tavolo due candele a forma di fiore erano state accese da poco con un fiammifero, erano disposte proprio di fronte ai piatti, anch'essi disposti uno di fronte all'altro per permettere ai due di guardarsi in faccia.

< Soul! > gridò Maka per far sì che il ragazzo iniziasse a dirigersi in cucina. Non aveva notato che lui la osservava oramai da qualche minuto. Maka si voltò e guardò il ragazzo:

< Se è una cenetta importante bisogna che anche io mi comporti da gentleman, no? > disse lui spostando la sedia della ragazza.

< Prego, si sieda signorina > disse Soul sorridendo.

Maka arrossì. La buki spense le luci e si sedé davanti a lei.

< Era questa la sorpresa Maka? > chiese Soul 

< Ehm... Già. > rispose lei convinta di non aver fatto molto per il suo lui.

< Sei grande! E' tutto buonissimo. Grazie Maka > le disse il ragazzo prendendole la mano che lei aveva appoggiato sopra il tavolo.

La ragazza arrosì, in quei giorni Soul le faceva un sacco di complimenti e lei ancora non c'era abituata.

< G...Grazie Soul! > rispose lei.

Parlarono un sacco e insieme sparecchiarono la tavola quando lavati i piatti era finalmente ora di andare a dormire, la giornata era quasi finita.

< Maka andiamo a dormire > le disse Soul baciandola sulla fronte per poi dirigersi verso camera sua.

Maka voleva sentirlo vicino a lei, era talmente presa da lui che non voleva stargli lontana neanche un attimo, quasi avesse paura di perderlo.

< S...Soul! > chiamò Maka dalla cucina. Il ragazzo si voltò verso di lei.

< Non è che stanotte, dormiresti con me? > le chiese lei rossa in viso come un peperone.

< Certo piccola mia! > rispose Soul < Vado a cambiarmi e arrivo! > aggiunse.

Maka si cambiò indossando il pigiama. Le codine erano sciolte e i capelli le cadevano sulle spalle. Si infilò sotto le coperte aspettando Soul.

Anche lui era in pigiama e si stava dirigendo nella stanza della ragazza, quando entratovi si chiuse la porta alle spalle. Alzò il piumone e si infilò sotto le coperte con Maka.

Abbracciò delicatamente la ragazza:

< Maka, stare con te è la cosa più bella che mi sia capitata finora. Dico davvero. Sai, con te al mio fianco, e per te, penso che potrei rendere possibile anche l'impossibile. Ti amo > le disse lui dolcemente accarezzandole i lunghi capelli biondi.

< Soul è lo stesso anche per me > rispose la ragazza felice come non mai < Ti amo > aggiunse. E i due si addormentarono insieme teneramente abbracciati.

 

 

 

non sono per niente soddisfatta di questo capitolo (a parer mio fa un po schifo...). 

ditemi cosa ne pensate voi per favore.

Recensite =)

_kagura94_

 

 

  
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