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Autore: BlackBibi    14/11/2011    1 recensioni
Mi chiamo Danae Vanmoriel, sono una Veela e odio esserlo!!!
La storia dell'Ordine della Fenice vista dal punto di vista di un nuovo personaggio che porterà qualchè novità nella vita di un personaggio a me particolarmente simpatico senza sconvolgere la trama originale di libri...
E' ancora molto "imperfetta" ma prometto che aggiusterò tutto il prima possibile!
Per sapere di più basta leggere.
Buona lettura!
(E' la mia prima FF, per favore, siate clementi o almeno uccidetemi piano...)
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da V libro alternativo
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 Capitolo 16
 
Meno 5 giorni…
…4…

…3…
…2…
…1…
HO FINALMENTE FINITO LA CURAAAAA!!!!!! Ed è esattamente il 29 luglio…
Da giorni non faccio altro che inviare gufi a Luna, Hermione e Ginny per aggiornarle sulle mie condizioni di salute e puntualmente Ginny nelle sue risposte mi parla solo di Fred e delle sue uscite con la sua nuova fiamma: il Grifondoro Dean Thomas. L’ho conosciuto alle lezioni dell’ES e sinceramente posso dire che non ha scelto male, anche se so che qualcuno ci rimarrà male se lo saprà.
Ho inviato una lettera anche ad Harry dove, in risposta, mi ha descritto l’orribile modo in cui viene trattato dagli zii.
Dopo la sua visita ho evitato come la peste Fred: non perché non lo volessi sentire, anzi, mi manca da morire; è solo che se parlassimo inevitabilmente uscirebbe QUELL’argomento che voglio evitare: la sua ultima visita a casa mia e non voglio che si convinca di cose non vere, almeno per me.
Ma ho urgente bisogno di parlarne con qualcuno e quel qualcuno non si fa attendere oltre.
Il 31 luglio ricevo una nuova lettera da Ginny.

 
Cara Danae,
Finalmente ti sei rimessa! Ora potrai goderti l’ultimo mese di
libertà.
Mamma ha deciso di invitare Harry ed Hermione alla Tana
per trascorrere gli ultimi giorni di vacanze insieme.
Tu che ne dici? Mamma sarebbe contentissima: sta già
preparando i letti per gli ospiti. Parlane pure con i tuoi e,
se non sono d’accordo, puoi sempre chiedergli di passare qui
pochi giorni. Harry ed Hermione saranno qui dal 9 agosto, tu
potresti raggiungerci poi.
Inutile dirti che manchi a tutti noi e Fred sta impazzando lontano
da te… Ma cosa gli hai fatto? Gli hai dato l’Amortentia?
Scrivimi al più presto. Ti vogliamo bene.
Ginny

 
Leotordo sbatte direttamente sul vetro della mia finestra cercando di consegnarmi il biglietto.
Mamma sembra propensa a mandarmi dai miei amici per qualche giorno
-Ma non prima del 18 agosto- obietta.
Perché il 18 agosto il Guaritore torna a casa e finalmente, dopo 4 mesi, scrive sul suo referto che sono finalmente guarita dal “Coma da maledizione Cruciatus con conseguenti complicazioni dovute al dolore insistente e dal sangue debole”. Rileggo quei paroloni incredula e arrabbiata: penso di non aver mai avuto un desiderio di vendetta tanto grande come in quel frangente.
Il 19 agosto arriva. Preparo un piccolo baule da portare dai Weasley e quello per la scuola che tornerò a prendere il 31 agosto per poi farmi accompagnare il giorno dopo a King’s Cross da mamma e papà.
E chi l’avrebbe mai detto che il mio ultimo anno ad Hogwarts sarebbe arrivato tanto in fretta? Sono emozionata e spaventata perché non so come andrà: l’hanno scorso sono riuscita a legare con Fred e George in pochissimo tempo e sono letteralmente “cascati a fagiolo”: proprio nel periodo in cui Cho aveva iniziato a non interessarsi più a me come amica. Ma alla fine con loro sono stata molto bene: mi piaceva quando mi bloccavano lungo il corridoio assieme a Lee Jordan e mi proponevano di fare qualche scherzo come spruzzare la polvere Urticante sulle posate dei Serpeverde prima di cena o nascondere tutti i calderoni dell’aula di Pozioni nella Torre di Astronomia. Mi mancano i pomeriggi passati a ridere con loro nella Stanza delle Necessità, mentre tutti stavamo attenti a non farci scoprire da Gazza.
Arrivata alla Tana vengo investita da un frizzante vento estivo che non ho avuto più modo di godere. Gli gnomi in giardino ridono cercando di aprirmi il baule per dispetto ma basta sfoderare la bacchetta per calmarli.
La signora Weasley mi accoglie con un caloroso e materno abbraccio poi, impaziente, mi indica la strada per una stanza.
-Secondo piano, ultima porta di fronte alle scale.
Prendo il baule e salgo lentamente al piano di sopra, ascoltando lo scricchiolio legnoso sotto i miei piedi; cerco di fare il più piano possibile per non farmi scoprire e fare così una sorpresa a tutti. Sento delle veci ovattate provenire dall’interno della stanza: sento Ginny, Ron ed Hermione. Mi sono mancati tanto.
Busso il più decisamente possibile con scarso successo.
-Avanti!- un coro di voci mi invita ad entrare. Apro la porta e faccio capolino nella stanza
-Danae!- strilla Hermione. Vengo letteralmente investita dai tre che non sembrano volermi far respirare, soprattutto Hermione.
-Come state?- chiedo.
-Noi bene, come stai tu piuttosto…- avanza Ron. Mi invitano a sedermi  vicino a loro: Hermione e Ginny sul letto e Ron su una sedia lì di fronte, mi siedo sul letto lì accanto.
-Sto bene, me la sono vista brutta ma ora mi sono ripresa al meglio. All’ospedale nessuno pensava che la Maledizione Cruciatus potesse dare simili complicazioni- mi guardo le mani.
-Beh, anche papà è stato ferito da quella Maledizione, non stupirti- risponde Ginny. Continuo a guardarmi le mani sperando che non sfiorino l’argomento.
-Grazie –dice Hermione. Alzo lo sguardo: ma legge nel pensiero?
-Per cosa?
-Per averci protetto dalla Umbridge mentre noi eravamo al Ministero.
-Posso dirvi una cosa? Non penso che lo rifarei, senza offesa… Avrei preferito mille volte di più essere con voi e guardarlo in faccia una volta per tutte- stringo i pugni. Li lascio a bocca aperta, forse è meglio che cambi discorso –Quando arriva Harry?
-Non lo sappiamo: doveva essere qui 2 giorni fa- osserva Ron.
-Suvvia Ron, avrà avuto dei problemi!- dice Hermione.
-Lo so, ma tra il matrimonio e i preparativi non si capisce nulla!
Matrimonio?!
-Quale matrimonio?- chiedo.
-Oh già, non lo sai. Beh, ecco: nostro fratello Bill si sposerà con Fleur Delacour l‘anno prossimo e già stiamo iniziando con i preparativi e soprattutto gli invitati: sarà una bella impresa avere a che fare ancora con zia Muriel e il suo forte odore di naftalina e formaldeide*, dobbiamo farlo per mamma e papà- sospira Ginny
La notizia del matrimonio mi mette di buon umore: allora se Fleur che ha ereditato parte di sangue Veela si sposa allora ci sarà una possibilità anche per me… Non tutto è perduto!
-Sono contenta per Bill- affermo.ù
-Non dirlo a mamma! Lei non sopporta Fleur: la ritiene una buona a nulla troppo calma e con la puzza sotto al naso. Ginny la chiama Flebo!- strilla Ron
-Non è vero!
-Il negozio dei gemelli?- chiedo per pura curiosità. Sentendo la mia domanda riesco a zittirli nuovamente ma stavolta sembrano più rassegnati, non so se mi spiego
-Va molto bene, diciamo che nuotano nei Galeoni! Guadagnano in un mese quello che tutta la famiglia messa insieme guadagna in un lustro!- brontola Ron
-Wow!- è l’unica cosa che riesco a dire. Chissà come se la passano quei due pazzi, poi Ginny la spara grossa…
-Oh, andiamo! Lo sappiamo tutti che muori dalla voglia di vederli, o meglio, di vedere Fred; perciò mamma ha deciso: dopodomani andremo a Diagon Alley per comprare i libri di scuola e, se ci avanza del tempo, potremo passare dai gemelli… Che dite?- domanda con fare vago.
-Ginny, ti sembro una disposta a dire di no ad una proposta del genere?- rispondo domandando ironica.
Ridiamo tutti e 4.
-Allora posso prenderlo per un si, bene! Scusate, vado a prendere un bicchiere d’acqua- dice Ginny scendendo giù in cucina.
-Chissà quando arriverà Harry…- avanza Hermione.
Pochi istanti dopo sentiamo Ginny dalla cucina che chiama Molly.
-Mamma, mamma! Quando è arrivato Harry?- chiede lei da giù. Molly si affaccia dal corridoio sulla tromba delle scale per rispondere alla figlia.
-Harry? Harry chi?
-Ma Harry Potter naturalmente, il suo baule è qui in cucina- appena sentite quelle parole Ron si catapulta fuori dalla stanza.
-Ho sentito parlare di Harry?- chiede.
-Lo hai visto?
-Lo saprei se il mio migliore amico girasse per casa mia.
Guardo Hermione che ride, chissà dove si è nascosto. Il suo sguardo è eloquente: la pensiamo allo stesso modo; scendiamo anche noi in cucina e, sull’ingresso, Harry ci saluta in silenzio con un grosso sorriso e un viso è felice, i suoi occhi però hanno sempre la stessa espressione da quando lo conosco: è come se fossero segnati dalla malinconia di aver visto morire troppe persone care davanti a lui.
Lo abbracciamo tutti quanti a turno, Ginny per prima. Portiamo il suo baule al piano di sopra e riniziamo la conversazione interrotta poco prima, ma non dobbiamo aspettare molto prima che Molly ci chiami per la cena.
Ci sediamo tutti a tavola.
-Arthur tornerà tardi dal Ministero stasera, perciò potete iniziare tranquillamente a mangiare.
La signora Weasley si è superata: prevedendo l’arrivo di un po’ di persone non ci ha pensato due volte a sfoderare ancora una volta le sue abilità culinarie cucinando un Roastbeef che farebbe invidia a quello di Loyd (ma non so se mi conviene informarlo di questo particolare). Mangiamo fino a scoppiare e poi torniamo al piano di sopra per finire di sistemare le stanze. I letti sono già stati sistemati con un incantesimo ma,stranamente, non sono né in camera di Ron né in quella di Ginny.
-Signora Weasley, dove dormiremo?- domanda Hermione curiosa quanto me.
-Oh, spero che non vi dispiaccia se vi sistemo per un paio di giorni in camera dei gemelli, al momento sono sfornita di lenzuola pulite per colpa di quei birboni di gnomi che mi sporcano il bucato steso fuori appena lavato. Sarà una cosa momentanea, scusatemi ragazze.- la signora Weasley sembra davvero dispiaciuta per questo inconveniente.
-Non si preoccupi, anzi se serve la aiuteremo noi con gli gnomi- aggiungo.
Portiamo i bauli nella stanza e rimango stupefatta: la stanza è piuttosto semplice e disordinata (come quelle di tutti i ragazzi della mia età), alle pareti sono appesi poster di svariate squadre di Quidditch come i Cannoni di Chudley, la nazionale Irlandese, i Falmouth Falcons,  gli Italy Gladiator’s, i Tornados, le Vespe di Winbourne che con i colori delle loro divise illuminano la stanza; stranamente la libreria è piena di libri e l’armadio zoppo ha un’anta aperta ed è vuoto.
Riconosco subito a chi appartengono i letti perché le trapunte di patchwork fatte a mano mi ricordano molto i maglioni che la signora Weasley confeziona ai suoi figli per Natale: sul letto di George compare una grossa G e una F su quello di Fred.
-Mio!- strillo buttandomi a pesce sul letto F aspirando il profumo che ancora conserva. Hermione alza gli occhi al cielo e sorride sistemando il suo baule ai piedi del letto di George. Indossiamo il pigiama e mi infilo subito a letto anche un po’ incuriosita: sotto la morbida coperta il suo profumo di cannella è ancora più forte.
Cullata da quel dolce odore non ci metto molto tempo per crollare in un sonno profondo.
 
Il giorno dopo a Diagon Alley io e la signora Weasley, per prima cosa, compriamo i libri mentre gli altri sono in giro per la via principale mentre io preferisco lasciarmi alla fine il “trauma” di visitare i Tiri Vispi Weasley.
Da lontano intravedo un negozio molto affollato, pieno di luci scaturite da piccoli fuochi d’artificio, dalle pareti esterne vivacemente colorate.
Per tutta la sosta al Ghirigoro non proferisco parola con la signora Weasley, un po’ per imbarazzo un po’ perché troppo curiosa di visitare il negozio dei gemelli. Evidentemente lei non interpreta bene il mio silenzio.
-Posso chiederti, Danae, come sei diventata amica dei ragazzi?- la domanda della signora Weasley mi riporta alla realtà.
-Beh, è una storia un po’ lunga- sorrido- Fred e George stavano buttando delle Caccabombe nel corridoio e io li ho coperti da Gazza. Poi…- mi blocco pensando che forse non è una buona idea raccontargli dell’ES.
-Caccabombe a scuola?!?! Oh, madre del cielo! Li hai fermati, vero?
-Se non lo avessi fatto ora sarebbero senza pollici- sorrido compiaciuta. La signora sembra piuttosto innervosita. Le chiedo -Non è contenta per Fred e George?
Il suo viso si contrae in una smorfia
-Inutile dire che avrei preferito un altro impiego per loro ma se sono felici così non posso non appoggiarli- si gira verso di me- Forza tesoro, so che muori dalla voglia di raggiungere gli altri, perciò vai e divertiti!- dice sfoderando uno dei sorrisi più belli tipici dei Wealsey.
La ringrazio mille volte prima di catapultarmi fuori dal Ghirigoro e correre verso il colorato negozio all’angolo gremito di persone.
 
 
 (*N.d.A. la formaldeide o formalina è un composto chimico utilizzato per conservare campioni di materiale biologico. Trova del resto vasto impiego anche nelle tecniche di imbalsamazione. Puzza da morire: fidatevi, per esperienza personale, è irritante per occhi e gola).
RECENSITE! ;)
Bacioni, Zoe.
  
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