Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: itsmartyx    15/11/2011    9 recensioni
La mia seconda FF sui One Direction :3
"-Una mano, Jenkinson?- riconobbe subito quella voce che, alla sue orecchie, risuonava parecchio fastidiosa.
-La mia giornata sta già andando malissimo, non ti ci mettere anche tu, Malik.- disse, guardandolo per un secondo e lanciandogli uno sguardo freddo.
La ragazza si avviò verso l’aula di storia, Zayn la seguì a ruota.
-Volevo solo essere d’aiuto.-
-Tu non sei mai d’aiuto.- rispose, rimanendo davanti a lui."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alison e Brittany erano sedute sulle scale della scuola, aspettanto che uscisse il foglio con su scritte le cinque nuove cheerleader.
Britt era nervosissima, non faceva che mangiarsi le unghie, mentre Ally cercava in ogni modo di tranquillizzarla.
Una signora uscì dalla segreteria di fronte le due ragazze, appendendo un foglio sulla parete.
Brittany fu la prima a precipitarsi lì.
Dopo poco fu circondata da una ventina di ragazze speranzose.
Con molta difficoltà la rossa riuscì ad uscire dalla folla, guardando l’amica con sguardo spento.
Mimò un ‘no’ con la testa, abbracciando poi Alison.
Entrambe sapevano benissimo che era solamente colpa di Diana, ed Ally non potè far a meno di diventare rossa dalla rabbia. La distruggeva vedere la sua migliore amica in quello stato.
-Aspettami qui..- le sussurò.
Si avviò con passo deciso verso la palestra, dove avrebbe sicuramente trovato Diana.
Aprì velocemente la porta, ritrovandosi di fronte tutta la squadra delle cheerleader.
Solo dopo essere faccia a faccia con la sorellastra, parlò.
-Sei una stronza.- le disse, mantenendo la calma.
La mora sembrò davvero non capire.
-Brittany ci teneva davvero ad entrare nella squadra!-
Diana sembrò ignorarla, continuando a saltellare sul posto aprendo e chiudendo le gambe e la braccia.
-Non se lo meritava sul serio.- rispose con nonchalance, allungando le mani verso l’alto.
-Sai che non è così, Diana! E’ una delle ballerine più brave della scuola. Prenditela con me, non con lei !-
Alison perse la calma, urlandole contro quelle parole.
-Senti, mi stai scocciando.- la ragazza fece per andarsene, ma la bionda la bloccò per un braccio costringendola a girarsi.
Anche Diana perse tutta la pazienza che le era rimasta. Con entrambe le braccia spinse la sorellastra, che indietreggiò solo di un passo.
Alison divenne rossa per la rabbia, non aveva il diritto di metterle le mani addosso.
Diede uno schiaffo ad Diana. Il rumore riempì la stanza, provocando un eco. Tutte le presenti si girarono in direzione delle due. La capo cheerleader si toccava la guancia rossa con la mano destra, ancora incredula.
Alison si pentì subito.
-Che succede qui?!- l’insegnante di educazione fisica arrivò, preoccupata di quello che sarebbe potuto succedere.
-Mi ha dato uno schiaffo! E’ venuta qui.. e mi ha dato uno schiaffo! Senza ragione!- cercò di spiegarle Diana, con le lacrime agli occhi.
Ally aprì la bocca cercando di replicare, ma non le uscirono le parole.
-Jenkerson, mi sa che anche oggi si beccherà una punizione!  Ringrazi che non la mandi dal preside!- la professoressa le urlò contro, lasciandola senza parole.
Uscì dalla stanza a testa bassa, guardando la sorellastra.


-------------------



Alison era intenta a scarabbocchiare qualcosa sul suo diario, quando il rumore della sedia di fianco a lei la fecce sobbalzare.
Si girò verso la sua destra, dove trovò degli occhi castani che la guardavano.
Sbuffò sonoramente, tornando a scrivere qualcosa di incomprensibile sul diario.
-Proprio qui devi sederti, Malik?- disse a bassa voce, per non farsi sentire dal professore.
-E’ l’unico posto disponibile.- rispose, prendendo un quaderno dalla cartella.
-Come mai qui?- le chiese.
‘i cazzi tuoi?’ era tentata di risponderle questo, ma per educazione non lo fece.
-Ho picchiato la tua ragazza.- ally continuava a tenere il tono di voce basso e distaccato.
-La mia ragazza?- Zayn non capì.
-Diana.- specificò Alison.
-Lei non è la mia ragazza!- replicò il moro, quasi stesse per scoppiare a ridere.
-Tu, invece? Come mai sei qui?-
-Messaggiavo in classe.-
La bionda si limitò ad annuire.
-Cos’è che scrivi?- domandò il ragazzo, sporgendosi con la testa verso la sua parte di banco.
Ally chiuse il diario velocemente.
-Nulla.-
-Davvero hai picchiato Diana? Credevo fossero solo voci di corridoi.- disse il ragazzo, ricordandosi quello che le era stato detto prima.
-Stavamo discutendo, lei mi ha spinta e io le ho dato uno schiaffo. Ha detto alla professoressa che l’ho presa a schiaffi senza un motivo…- gli spiegò.
Sicuramente le voci che c’erano in giro erano false, conoscendo Diana.
-Come mai discutevate?-
-Che ti importa?- rispose con una domanda. Non voleva dargli corda.
-Tentavo di fare conversazione…-
La ragazza sbuffò.
-Il problema è che lei è una stronza. Ce l’ha con me e cerca di rovinarmi la vita, e di rovinarla alla persone a cui tengo.-
-Ne so qualcosa.- sussurrò Zayn, troppo piano per essere sentito dalla ragazza.
Alison si sentiva a disagio ad aver quel ragazzo di fianco, infondo se aveva una certa reputazione era solo colpa sua.
Spostò lo sguardo verso la finestra vicina, affacciava sul cortile della scuola.
Le cheerleader erano ad allenarsi. Lo stesso la squadra di football.
Tra i ragazzi riuscì ad intravedere la figura di Liam, suo compagno di banco nonché suo migliore amico.
-A che pensi?- la voce di Zayn la fece sussultare.
-A nulla..- rispose.
-Che due palle stare in punizione.- sbottò il ragazzo, dondolandosi sulla sedia.
-In effetti..-
-Ti va di giocare a tris?- le domandò, guardandola negli occhi.
Ally cercò di trattenere una risata.
-Sei serio?-
-Che c’è di male? E’ per ammazzare il tempo..- rispose, strappando un foglio dal quaderno che aveva sul banco.
-D’accordo, però io sono la crocetta!- sorrise.
Passarono il resto dell’ora a giocare, ogni tanto litigavano incolpandosi l’un l’altro di aver barato.
Al suono della campanella si alzarono entrambi di scatto, sistemando la roba negli zaini e uscendo dall’aula.
-Ci vediamo domani a scuola Jenkinson.- la salutò Zayn, sorridendole.
-A domani, Malik.- lei fece lo stesso.




OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Saaaaalve geeente. Eccovi il terzo capitolo :33
Grazie mille per le recensioni, non potete davvero
immaginare quanto mi faccia piacere.
Bene, continuate a commentare che ci tengo
davvero a sapere cosa ne pensate uù
Alla prossima, e grazie. 
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: itsmartyx