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Autore: Princess Kurenai    25/11/2011    0 recensioni
[SacredShipping - Matsuba x Minaki]
1. Alba - Minaki odiava definirsi un codardo, eppure, mentre le prime luci dell'alba illuminavano la casa che divideva con Matsuba, non riusciva a fare a meno di sentirsi in colpa, e pure vigliacco per quella fuga, spiegata solamente da un bigliettino messo in bella vista sul tavolo della cucina.
2. Tramonto - Matsuba era sempre stato un tipo abitudinario - erano più uniche che rare le volte che si permetteva di cambiare la sua routine giornaliera - e, puntuale, ogni giorno chiudeva la palestra a pomeriggio ormai inoltrato - gli sfidanti avrebbero atteso il giorno dopo per provare a conquistare la medaglia -, avviandosi poi verso casa.
3. Pomeriggio - Non era mai arrivata una lettera o un messaggio in quei giorni che, lentamente, erano diventati mesi e poi anni, e ad Enju City erano arrivate solo notizie e pettegolezzi su un fanatico - o ricercatore, a seconda delle fonti - che inseguiva per tutta Johto e anche per Kanto il leggendario e inafferrabile Suicune.
4. Sera - La sera in cui Minaki era tornato era stata annunciata da un gelido vento del nord che aveva fatto rizzare i capelli sulla nuca di Matsuba. Ciò faceva sospettare a chiunque si intendesse almeno un poco di leggende che Suicune era tornato.
5. Notte - Stupidamente, la notte Matsuba la passava a dormire sul divano. Erano passati anni eppure - forse l'idiota paura di cambiare qualcosa nell'abitazione - non era più riuscito a dormire sul letto che un tempo aveva diviso con Minaki.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Titolo: Everyday I love you
Titolo del Capitolo: Notte
Fandom: Pokèmon
Personaggi: Matsuba (Morty), Minaki (Eusine)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: Flashfic, Shonen-ai, What if?, Raccolta
Conteggio Parole: 345 (FiumiDiParole)
Note: 1. Utilizzo i nomi giapponesi quindi:
- Matsuba equivale all’inglese Morty o all’italiano Angelo.
- Minaki Eusine o Eugenius
- Enju City è sarebbe Ecruteak City o Amarantopoli
Il resto mi sembra sia ok come la Burned Tower e la Bell Tower, rispettivamente la Torre Bruciata e la Torre Campana.
2. Basata sul videogame di Heart Gold/Soul Silver data la presenza di Kotone (o Cetra in italiano) e di Silver (il ragazzo dai capelli rossi che si può anche chiamare Heart). Ovviamente si tratta di una What If? sul rapporto di Minaki e Matsuba perché so bene che Minaki è originario di Tamamushi City (Celadon City o Azzurropoli) e, proprio per il rapporto che ho voluto creare lui non tornerà nella sua città.
3. La mia prima fic su Pokèmon era proprio sui Pokèmon (quella con Vulpix per intenderci) e, la prima con un pairing non poteva che essere una sulla SacredShipping che, personalmente, amo!
4. Dedicata a Francis Bonnefoy<3 Che è il mio Angelo in tutti i sensi!
5. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 04. Sera

{ Everyday I love you ~
- 05. Notte -



Stupidamente, la notte Matsuba la passava a dormire sul divano.
Erano passati anni eppure - forse l'idiota paura di cambiare qualcosa nell'abitazione - non era più riuscito a dormire sul letto che un tempo aveva diviso con Minaki. Cambiava le lenzuola a seconda delle stagioni e rendeva quel giaciglio sempre pronto ad accogliere due corpi, ma non riusciva a dormire in quel materasso.
Gli mancava sentire Minaki che lo stringeva forte la notte, il suo respiro e il suo profumo. Inoltre, dopo quell'unico bacio che gli aveva dato dopo anni di attesa - due ormai - solo tre mesi prima, la sua mancanza era diventata quasi dolorosa, soprattutto quando, sconfitto da Kotone - con suo sommo stupore, ma nel guardarla bene vide in lei una forza e una purezza mai incontrata prima che rese quasi piacevole il consegnargli la medaglia -, si rese conto che Minaki non c'era più.
Suicune era andato via e il ricercatore con lui. Doveva aspettarselo, ma faceva male ugualmente...
Eppure, nonostante si fosse ripromesso di prenderlo a pugni al loro prossimo incontro - altro che baci: l'avrebbe gonfiato di botte! - quando, dopo essere stato risvegliato da qualcuno che bussava alla porta di casa, se lo ritrovò davanti con aria stanca e abbattuta, non riuscì a fare altro che accoglierlo tra le proprie braccia.
Ci sarebbe stato il tempo della vendetta - sarebbe arrivata perché Matsuba, esattamente come i suoi pokémon spettro, sapeva essere molto vendicativo -, ma in quel momento gli bastava solo riavere Minaki a casa, tra le sue braccia, per quella notte e per quelle che sarebbero seguite.
Perché ne era certo, gli era bastato guardarlo negli occhi per comprenderlo: Suicune aveva trovato il suo padrone e questo, ovviamente, non era il ricercatore. Minaki stava soffrendo ed era tornato dall’unica persona che non l’aveva mai lasciato, che l’aveva sempre aspettato preoccupandosi per lui.
Un’altra persona l’avrebbe sicuramente cacciato via - quella fuga, due anni di silenzio senza nessun messaggio - ma non Matsuba, lui amava quello stupido fanatico e l’avrebbe aspettato per sempre. Un’unica cosa sarebbe cambiata: non gli avrebbe più permesso di scappare.



   
 
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