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Autore: _Colours_ of the _Music_    25/11/2011    3 recensioni
Salve a tutti! Finalmente scrivo una fic nella quale io non sono presente! Solo Shawn, Hayden e la Raimon.
Questa fic è ambientata dopo lo scontro con gli alieni, ma prima del Football Frontier International.
SPOILER TERZA SERIE!!!
Per finire, questa fic NON E' ADATTA a coloro che odiano la TWINCEST tra Shawn e Hayden.
Bene, adesso non mi resta che lasciarvi alla fic. Spero vi piacerà!
Buona lettura!
***
Shawn gli piaceva, ma anche più di un fratello. Tutti dicevano che quello era soltanto amore fraterno, ma lui non ci credeva tanto.
[Capitolo ***]
Erano loro. Di nuovo. Volevano portarselo via nuovamente…
[Capitolo ***]
“Shawn…”
“Hayden… Cosa c'è..?” mugugnò lui.
“... Niente… Nulla di importante…” e si girò dall’altra parte.
[Capitolo ***]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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When you’re gone…

 

Erano le otto di mattina. Una mattina d’inverno. La neve cadeva tranquilla dal cielo che non accennava a far sparire le candide nuvole. Del fumo usciva dai camini di una casa in mezzo alla distesa innevata.
-Mmmmh…
Un ragazzo di quattordici anni, assonnato, scendeva le scale. I suoi ciuffi ballavano a ogni gradino. E a ogni passo il suo sospiro si faceva più pesante.
Scese tutti gli scalini fino ad arrivare al piano di sotto, dove si aspettava di vedere il fratello. Il suo viso era caratterizzato dall’espressione annoiata dalla monotonia, con un occhio socchiuso e l’altro prostrato al sonno, chiuso, stropicciato da una mano, e la bocca sempre pronta ad uno sbadiglio.
-Shawn… Sei già sveglio..?
Non avendo ancora la piena coscienza di quello che gli stava intorno, il ragazzo, appoggiato con la mano alla parete fredda, se la prendeva comoda per le scale, sapendo che il fratello era già sveglio, come al solito.
Era sempre stato Shawn colui che si svegliava prima di tutti. Quello meno pigro, quello che si dava sempre da fare.
Quando finì di scendere le scale, sporse la testa oltre la soglia della porta. La scena che vide lo fece sorridere. Un sorriso di quelli che solo suo fratello, il suo adorato gemellino, riusciva a generare.
Il ragazzo dai capelli grigi, con i suoi stessi ciuffi, gli volgeva le spalle, con il petto verso il lavandino nel quale stava lavando gli ultimi piatti, con le cuffie nelle orecchie e un grembiule intorno alla vita.
-Shawn…
-Mh?
A quella specie di sospiro, il ragazzo dai capelli grigi si girò piano. Vedendo il fratello, si tolse le cuffie lasciandosi sfuggire un sorriso.
-Hayden! Finalmente ti sei svegliato!
L’interpellato sorrise e annuì piano.
-Come sempre ti sei svegliato presto…
Il ragazzo rise, una risata dolce e piena di innocenza che fece arrossire leggermente l’altro.
-Hayden, sono le undici!
Hayden guardò l’orologio. In effetti, il fratello aveva ragione. Lui, da ragazzo più che pigro, aveva sempre saputo di dormire tanto. Forse troppo. A volte riusciva a dormire anche fino alle due del pomeriggio. Al contrario del gemello, che si svegliava sempre entro le dieci di mattina. Hayden non si era mai svegliato prima di Shawn. Il sonno glielo impediva.
Hayden sbuffò. Un sospiro di sconfitta, più che altro. Poi guardò Shawn.
-Che cosa hai preparato di buono oggi?
-Frittelle!
-Mmmh!!! Le tue frittelle sono buonissime!
-Ahah, e allora perché non entri?
Hayden notò solo allora che era ancora fuori dalla porta. Non ne sapeva bene il motivo. O forse sì.
Shawn era con il grembiule. Lui adorava vederlo con quel grembiule, almeno quanto adorasse vederlo con la tuta. E lui, da ragazzo impulsivo, sapeva che sicuramente non avrebbe resistito a lungo… Shawn era lì, sarebbe stato lì con lui tutto il tempo e lui avrebbe ceduto. Sì, avrebbe ceduto sicuramente, gli avrebbe fatto qualcosa di cui si sarebbe pentito moltissimo. Shawn gli piaceva, ma anche più di un fratello. Tutti dicevano che quello era soltanto amore fraterno, ma lui non ci credeva tanto.
-Allora? Non entri?
Shawn, che era andato ai fornelli a rivoltare e a far saltare le frittelle, girò il viso verso di lui.
Hayden arrossì ancora.
-Sì, ora entro…
Si fece coraggio ed entrò, con la più sincera intenzione di restare calmo e assolutamente impassibile nel caso in cui Shawn gli fosse passato vicino.
Non sarebbe stato facile…
Si ritrovò vicino al tavolo. Posò una mano sulla sedia, ma, mentre stava per sedersi, la voglia di abbracciare il fratello da dietro lo pervase.
“Che sarà mai?! Avanti, vai! Non succederà niente di male!” gli sussurrava una parte di lui.
“Aspetta, non andare! Non riuscirai a contenerti!! Farai meglio a stare fermo dove sei!” gli diceva l’altra.
Si sentiva diviso in due.
Ma tutti sanno che il diavolo tenta sempre, forse anche troppo, e Hayden non seppe resistere.
Si avvicinò a Shawn, che stava mettendo con delicatezza l’ultima frittella sul piatto di ceramica, e lo avvolse con il suo corpo.
-Sono buone, vero, le frittelle..?
Gli sussurrò nell’orecchio con voce sensuale.
Shawn arrossì e balbettò un qualcosa che assomigliava ad un “Sì, ottime”.
Hayden rise appena e lo strinse a sé.
-Facciamo così, se sono buone oggi evito di rubartele…
Shawn dapprima arrossì ancora, poi sorrise.
-Lo sai che non resisterai alla tentazione…
È vero, Hayden non era adatto a respingere le tentazioni. Come in quel momento. Era stato condotto in cucina dalla tentazione di vedere Shawn. Era in quella posizione a causa di una tentazione, e sicuramente non avrebbe resistito e avrebbe rubato una o molto probabilmente più frittelle dal piatto di Shawn.
-Non preoccuparti, non lo farò questa volta…
-Sei sicuro? Guarda che ti conosco bene…
Hayden ci pensò su un attimo. Se avesse rubato le frittelle a Shawn, probabilmente lui ci sarebbe rimasto male e avrebbe ricorso alla strategia della faccia da cucciolotto bastonato, sua specialità.
Il ragazzo scosse la testa e disse, arrossendo al pensiero di quella faccina così dolce:
-Forse hai ragione… Ma questa volta non succederà, te lo giuro!
Hayden raccolse tutta la dolcezza che albergava dentro di lui e fece tremolare il labbro inferiore.
Shawn lo guardò arrossendo e sorrise.
-Va bene, ti credo… Lo sai, anche se la tua faccia da cucciolo deve essere migliorata, non sei così male…
Hayden rimase di stucco, e lasciò Shawn.
“Non sei così male”.
Nonostante l’intenzione di Shawn nel dire quelle parole fosse un’altra, a Hayden il senso di quella frase fece uno strano effetto. Non era poi così male…
Il suo caro fratellino pensava… che dopotutto lui non fosse così male…
Un sorriso malizioso comparve sul suo volto, mentre seguiva il fratello.
 
Shawn prese il piatto colmo di frittelle e si diresse al tavolo.
-Ecco fatto…
Si tolse i guanti da forno, mentre Hayden si sedeva, sempre con la stessa espressione.
A Shawn quel sorrisetto non era nuovo, ma gli faceva nascere ogni volta un inquietante terrore.
-Hayden..?
-Mh..?
Hayden alzò lo sguardo guardandolo negli occhi. Nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono, Shawn arrossì e abbassò lo sguardo, cominciando a distribuire le frittelle su due piatti.
-N-Niente…
-Shawn, cos’hai?
L’espressione di Hayden assunse un diverso tono, preoccupato per il fratello. Si alzò e gli si avvicinò mettendogli una mano sulla fronte.
-H-Hayden, c-cosa fai..?
-Mh… Non sembra tu abbia la febbre…
-C-Cosa ti fa credere che io abbia la febbre?
-Sei tutto rosso…
Hayden gli sorrise, mentre Shawn alzava lo sguardo. Appena i loro sguardi si incrociarono, Hayden continuò.
-E sei così carino quando sei così rosso…
Shawn si stupì di quella frase. Varie volte Hayden gliel’aveva detta, ma in quel contesto il suo cuore si riempì di una misteriosa gioia, mai provata prima.
-Esattamente come ora…
Hayden gli sorrise di nuovo, un sorriso pieno di allegria e un po’ di imbarazzo, un sorriso a trentadue denti che lasciava trasparire tutta la sua felicità.
Shawn sorrise a sua volta.
-Se il rosso mi dona così tanto, che ne dici di farmi un favore..?
-Quale favore? Cosa vuoi che faccia?
-Potresti tornare a sederti e mangiare le tue frittelle, per favore?
-Uff, pensavo volessi un po’ di coccole come quando eravamo piccoli…
-…
-Cosa c’è? Ci stai ripensando??
-Mh… Diciamo che se finisci le tue frittelle da bravo io ti permetterò di farmi delle coccole.
Hayden arrossì leggermente e gli brillarono gli occhi. E, senza dire niente, si fiondò sulla sedia e cominciò a mangiare (pardon, a ingozzarsi) delle frittelle.
Shawn si sedette e rise guardando il fratello.
Gli era sempre piaciuto vederlo così felice…
Ma mai quanto gli era piaciuto in quel momento…
  
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