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Autore: _Colours_ of the _Music_    04/12/2011    1 recensioni
Salve a tutti! Finalmente scrivo una fic nella quale io non sono presente! Solo Shawn, Hayden e la Raimon.
Questa fic è ambientata dopo lo scontro con gli alieni, ma prima del Football Frontier International.
SPOILER TERZA SERIE!!!
Per finire, questa fic NON E' ADATTA a coloro che odiano la TWINCEST tra Shawn e Hayden.
Bene, adesso non mi resta che lasciarvi alla fic. Spero vi piacerà!
Buona lettura!
***
Shawn gli piaceva, ma anche più di un fratello. Tutti dicevano che quello era soltanto amore fraterno, ma lui non ci credeva tanto.
[Capitolo ***]
Erano loro. Di nuovo. Volevano portarselo via nuovamente…
[Capitolo ***]
“Shawn…”
“Hayden… Cosa c'è..?” mugugnò lui.
“... Niente… Nulla di importante…” e si girò dall’altra parte.
[Capitolo ***]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Hayden aveva mangiato di gusto le frittelle preparate da suo fratello Shawn. Ma quello che lui voleva non erano le frittelle di suo fratello… Lui voleva suo fratello. Quel pensiero lo incuteva. Ma nello stesso tempo lo inebriava di nuove emozioni ogni volta che era vicino a Shawn…
Varie volte si era chiesto se Shawn si fosse scioccato e preoccupato se lui gli avesse parlato di questa cosa… Aveva sempre preferito evitare, per poter stare vicino a lui tutto il tempo, godere del suo profumo, giocherellare con i suoi capelli.
Quella mattina, Shawn si era offerto di mettere a posto. Dopotutto, era sempre lui a mettere in ordine, in qualsiasi stanza, ma lo faceva con quell’innocenza e quell’ingenuità così dolci che a Hayden ogni volta si scioglieva il cuore. Vedere suo fratello felice era l’unica cosa che voleva.
-Shawn, ti sei svegliato presto oggi… Lascia che pulisca io al posto tuo, per questa volta… Tu va’ pure a riposarti…
-Hayden, ne sei sicuro?
-Certamente, non voglio vedere il mio fratellino stanco…
Alla parola “fratellino”, Shawn arrossì leggermente.
-V-Va bene… Ma fai attenzione ai piatti… Non farti male…
-Oh, Shawn, sono grande adesso! *Posa eroica*
A Shawn venne da ridere, ma si trattenne e sorrise dolcemente.
-Ok, posso stare tranquillo sapendo che c’è un uomo in casa che mi proteggerà…
Entrambi arrossirono, soprattutto Hayden, che, cercando di fare l’indifferente, mise il broncio guardando dall’altra parte.
-C-Certamente, avevi dei dubbi..?
Shawn sorrise nuovamente. Gli piaceva vedere il suo fratellone imbarazzato.
-Bene, allora io vado!
E, felice come una Pasqua, salì le scale tenendosi alla ringhiera.
-Sta’ attento, Shawn! Così cadi!!!
-Stai tranquillo, non succederà nien…
In quel momento, la presa alla ringhiera cedette, e Shawn scivolò all’indietro. Per fortuna, Hayden, che aveva i riflessi pronti ed era già pronto al peggio, corse sulle scale e afferrò Shawn al volo, prendendolo in braccio.
-Che ti avevo detto..? Sta’ più attento la prossima volta…
Shawn era arrossito, mentre Hayden saliva le scale con lui in braccio.
Arrivati in camera, Hayden posò Shawn sul letto.
-Ecco fatto, ora puoi dormire!
-Grazie, nii-san…
Hayden arrossì.
-N-Non ho fatto niente io… Adesso dormi… Ci vediamo dopo…
Il ragazzo fece per girarsi e andare, ma, appena si voltò, Shawn lo prese per la manica.
-Shawn, cosa c’è..?
Chiese dolcemente Hayden.
-Voglio il bacio della buonanotte!
Hayden sorrise.
-Va bene, ma uno solo, eh! Io devo scendere a mettere in ordine!
Shawn annuì deciso.
Hayden gli si avvicinò e gli baciò la fronte, mentre l’altro chiudeva gli occhi arrossendo.
Fatto questo, gli infilò le coperte.
-Buonanotte, angioletto…
-‘Notte…
Hayden gli sorrise passandogli una mano sui capelli e uscì, lasciando la porta socchiusa.
Scese le scale cercando di non far rumore e arrivò al piano di sotto. Tirò un sospiro di rassegnazione osservando con malincuore quante cose doveva fare.
-Bene, mettiamoci al lavoro…
Si tirò su le maniche e si diresse in cucina, dove una decina di piatti lo aspettavano.
Molto pazientemente, Hayden andò verso il lavandino, si legò un grembiule in vita e si mise i guanti da cucina.
Aprì il rubinetto dal quale scorse l’acqua. Il ragazzo chiuse la porta, nell’attesa che il lavandino si riempisse, per non far sentire i rumori dell’acqua al fratello.
Ci vollero pochi minuti prima che il lavandino (e anche lui) fosse pronto.
Hayden prese il primo piatto, lo immerse nell’acqua tiepida, prese il sapone, se ne mise una goccia sulla mano, tirò fuori il piatto e lo bagnò, per poi asciugarlo con lo straccio.
Ripeté la stessa operazione per tutti i piatti presenti a lato del lavandino, e ripose il tutto nel ripiano al di sopra.
-Bene… I piatti sono tutti puliti… Adesso passiamo al salotto…
Svuotò il lavandino dall’acqua, si tolse i guanti e il grembiule, si lavò le mani e si diresse nella sala sopra citata, richiudendo piano la porta della cucina.
-Chissà se Shawn dorme…
Sussurrò. Si diresse al divano, dove milioni di libri sparsi, anche sul pavimento, bloccavano il passaggio.
-Accidenti… Come fa Shawn a trovare sempre la voglia di pulire tutto..?
Da quando i loro genitori morirono in un incidente, lui e Shawn dovettero cavarsela da soli. Ed era sempre Shawn ad occuparsi della casa.
Hayden, sempre svogliato, rimaneva tutto il tempo in camera, a giocare con i videogiochi.
In quel momento capì cosa si provava a pulire tutto.
Non fu facile, ma, dopo una mezz’oretta, riuscì a mettere in ordine tutto il salotto.
-Finalmente ce l’ho fatta! Che faticaccia!
Detto questo, Hayden si sedette sul divano.
-Chissà se c’è qualcosa di bello da guardare in TV…
Fece per allungarsi per prendere il telecomando, ma in quel momento il telefono squillò.
-Uff… Proprio quando vuoi rilassarti!
Si alzò e si diresse al tavolino del salotto, dove c’era il telefono.
Alzò la cornetta.
-Pronto?
-Shawn? Sono Mark!
Mark?? Mark Evans?? Cosa chiamava a fare Shawn?!
-Ciao Mark.
-Tutto bene?
-Certamente. Cosa mi dici di te? Perché hai chiamato?
Era strano che non riconoscesse la mia voce, ma questo era un mio vantaggio.
-Ehm… Perché ho chiamato..? Non mi ricordo più.
Una gocciolina mi comparve dietro la testa.
-Ah già! Senti, devi assolutamente venire a Tokyo domani!
Quella frase mi spiazzò.
-Come mai..?
-Il mister Hillman ci ha convocati tutti nella palestra della Raimon! A te non è non è arrivata nessuna lettera??
-A quanto pare no.
Strinsi i pugni.
-Strano! Beh, tieniti pronto perché ti dovrebbe arrivare da un momento all’altro!!! Comincia a preparare le valigie! Sono così eccitato!!! Non vedo l’ora!!! Adesso vado a prepararmi per domani, il grande giorno! Ciao!
Gli agganciai il telefono in faccia prima che potesse finire la frase.
In quel momento, mi girai. Vidi Shawn, con una mano che si strofinava l’occhio e il viso assonnato, scendere le scale.
In un qualsiasi momento avrei potuto morire per tanta pucciosità, tipica di mio fratello, ma in QUEL momento, avrei voluto togliergli dal viso quell’espressione tutta tenera…
Come hai potuto non dirmi niente, Shawn..?
 
Angolo dell’Autrice
Macciaoooooo ^^ Guai in vista per la pace di casa Frost!
Hayden riuscirà a mantenere la calma con suo fratello?
O perderà le staffe e lo costringerà a parlare?
E Shawn ha nascosto per caso qualcosa??
Beh, scopritelo nel prossimo capitolo!
Spero che non ci siano errori ortografici… Nel caso in cui ce ne siano, perdonatemi!!!
Adesso vado!
Bye bye!
  
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