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Autore: Lilith82    05/12/2011    7 recensioni
Questa storia è stata "necessaria" per me. Necessaria da scrivere. Necessaria da condividere. E' la prima fan fiction che abbia mai scritto in vita mia. L'ho cominciata quasi due anni fa. Rileggerla ora, mi fa un certo effetto, lo ammetto. Ma la amo come il primo giorno! Ed anche se, probabilmente, farò delle piccole modifiche, la lascerò intatta il più possibile. E' il mio seguito di Breaking Dawn, necessario, appunto, perché non sapevo rassegnarmi alla fine della saga. E' la storia di Renesmee, di Jacob, di Edward e di tutti gli altri.
Spero vi piaccia. Fatemi sapere.
dal primo capitolo:
"Poi riuscii a muovere le dita di una mano, non che lo avessi voluto, ma quel piccolo movimento mi permise di riprendere contatto coi miei confini fisici, sentii le gambe sfiorate da gambe infuocate, sentii il petto vicino ad un altro torace, grande e ardente, sentii le guance tenute in due grandi mani brucianti, sentii le mie labbra contro le sue grandi labbra scure, come ghiaccio avvolto dal fuoco e capii:
Jacob Black mi stava baciando!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Jacob Black, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Intact world'
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Giorno Bimbe Belle ^_^
eccomi qui per l'aggiornamento!
Vi ringrazio enormemente per l'affetto che dimostrate a questa storia! Siete INDISPENSABILI davvero! *_*
<3 <3 <3
E mi scuso per essere così indietro con le risposte alle recensioni... :,(
Risponderò a tutte, datemi solo un po' di tempo!
Ho pensato che cmq, tra postare e rispondere, voi preferiate che io posti, quindi... ;-)

Scrivere questo capitolo è stato magnifico e straziante ed è lo stesso ogni volta che lo rileggo.
E' magnifico perché c'è un vero gesto d'amore <3 e straziante perché i veri gesti d'amore <3 comportano un immenso sacrificio. Infatti...
Ci tengo a rammentarvi che non c'è mia storia senza lieto fine e che il prox cap -di cui vi lascio uno spoiler- si chiama SPERANZA! ;-)

un abbraccio gigantesco *_*
Lilla <3



CAPITOLO 33: ORDINE

Per un lungo secondo il silenzio fu l’unico abitante del salotto.
“Che significa? Spiegati!”
Jacob Black in tutta la sua furia aveva fatto irruzione alle mie spalle.
“La zia mi vede morta” di nuovo quella calma innaturale.
Nessuno nella stanza si mosse, Jacob ebbe un fremito violento che gli attraversò l’intero corpo.
“Che significa, Renesmee? Lei non può vederti!” intervenne Nahuel, la voce tremante.
“Forse perché ora condividiamo lo stesso destino” la voce di tomba veniva da Alice.
Era riuscita a sedersi, sul divano bianco.
“Spiegami, zia” dissi e allungai una mano verso di lei.
Prima che arrivassi a toccarla, vidi.
Vidi che c’erano tutti, accanto al bosco, in una specie di radura che sembrava familiare.
Vidi i loro volti di ghiaccio rassegnati, vidi il dolore più cupo attraversarli, vidi i loro nemici, numerosi e mortali, e poi vidi lui: innaturalmente pallido persino per un vampiro, i capelli corvini ed il mantello nero, in volto un’espressione trionfante.
“Aro” disse mio padre.
Fu un sibilo quello che uscì dalle sue labbra, come uno sciame inferocito di vespe.
“Aro?” ringhiò Jacob, mentre le scosse aumentavano e facevano vibrare l’intera stanza.
Aro mi teneva in braccio priva di vita!
“I Volturi?” si scosse mia madre “Come è possibile? Perché non li hai visti?”
La furia con cui investì Alice fece sobbalzare entrambe.
Persino le scosse di Jacob diminuirono un po’.
“Io, io...” la piccola vampira era a caccia di parole, in faccia una totale sconfitta “Loro dovevano... avevano deciso di andare da Eleazar...”
“Lo abbiamo avvertito la settimana scorsa” disse Carlisle, il tono della voce totalmente piatto, lo sguardo fisso, il petto immobile.
“Sì... e poi...” Alice nascose il viso nel grembo di mia madre.
“Perdonami, Bella! Perdonami!”
Lei le passò una mano sulla schiena, senza alcun trasporto, incapace di fare di più.
“Hanno sabotato le tue visioni!” proruppe Jasper.
“Bene, combatteremo!” esordì Emmett.
La zia scosse il capo.
“Possiamo radunare i nostri amici” propose la nonna.
“No, non possiamo!” la voce di ghiaccio, i grandi occhi inespressivi “Stanno arrivando!”
“Quando?” le chiese Carlisle.
“Tra due giorni” disse lei a un volume così basso che quasi non riuscimmo a sentirla.
“Possiamo chiamare Sam e gli altri, loro arriveranno in tempo!” intervenne Jake sicuro.
“Jacob” mio padre sembrava riemerso da un incantesimo, mentre si rimetteva in piedi.
Se non avessi saputo che non era possibile, avrei detto che faceva fatica a reggersi sulle sue gambe.
Mentre andava verso Jake gli sfiorai una spalla e compresi cosa aveva potuto ridestarlo.
Un altro dettaglio della stessa visione, il più tremendo di tutti, almeno per me.
Ai piedi del vampiro che mi stringeva fra le braccia come un trofeo, pronto ad assoggettare il resto della famiglia, c’era un altro cadavere, il corpo morto di un lupo maestoso, di un maestoso lupo rossiccio!
“No! No! NO!” le mie urla fendettero l’aria, simili a grandi lame infuocate.
“NO!” le ginocchia avevano ceduto, la testa china tra le gambe.
“Nessie, non temere! Nessie, non gli permetterò di farti del male!”
In ginocchio di fronte a me, una mano sulla mia spalla, l’altra a carezzarmi i capelli ed in volto l’espressione più dolce ed innamorata del mondo.
Non avevo mai visto nessuno guardare qualcuno così! Nessuno!
Jake!
pensai mentre con le dita gli spostavo i capelli forti e scuri dalla guancia.
Il mio Jacob! Il mio sole!
Il sole è una di quelle cose che sempre diamo per scontate.
Ogni mattina al mio risveglio non mi meravigliavo che nuovamente il sole fosse sorto, era ovvio, normale.
Eppure... che ne sarebbe di questo mondo senza il sole?
La terra sarebbe un’unica landa deserta e oscura, o forse semplicemente la terra non sarebbe!

In una frazione di secondo realizzai che c’era qualcosa che in alcun modo potevo rischiare di perdere.
Che c’era qualcosa che in alcun modo doveva scomparire.
E che io DOVEVO salvare. E che farlo, sarebbe stato dolorosissimo.
Fare quello che mi accingevo a fare avrebbe fatto assomigliare a dei pruriti i miei più recenti e profondi dolori!
“Renesmee non è...” sussurrò mio padre mentre mi rialzavo, mossa da una forza che non era mia.
“No, papà...” è necessario! E’ assolutamente necessario!
“Jacob” la mia voce innaturalmente rilassata, i miei occhi spenti e fissi nei suoi “ io voglio che tu te ne vada” scandii tutte le parole.
“Che cosa?” si scostò allontanando le mani dalle mie spalle.
“Che ti passa per la testa? Sei impazzita?” aveva ricominciato a tremare, non di furia però questa volta.
“Jacob Black io VOGLIO che tu ritorni a La Push, ora!” la mia voce riuscì a congelare persino il mio cuore che pulsava e stringeva per il dolore.
“Non è vero!” urlò lui in preda alle convulsioni “Non è ciò che vuoi!”
Oh... amore, certo che non lo è! Tutto ciò che voglio sei tu! pensai.
Ma non potevo, non potevo essere così mostruosa!
Non ero già stata sufficientemente crudele con lui?
Quelle parole l’avrebbero condannato. Condannato a morte!
NO!
pensai e strizzai gli occhi per ritrovare la concentrazione.
Lo notò.
“AH!” esclamò soddisfatto mentre ancora tremava “Sei solo una ragazzina viziata! E adesso ti sei messa a giocare all’-io voglio questo, io voglio quello-!” l’espressione era dura, sprezzante, ma la voce tradiva la paura, la sofferenza.
“Non è quello che vuoi!” concluse e sembrava una preghiera.
“E’ quello che voglio” dissi avvicinandomi.
“NO! Tu...” cominciò ma le parole rimasero intrappolate in gola, così come il suo respiro.
Gli avevo afferrato un braccio per dargli il colpo di grazia, per darmi il colpo di grazia!
Gli mostrai il mio ultimo pomeriggio, la caccia, l’allenamento con Nahuel.
“E questo cosa proverebbe?” provò a liberarsi l’arto, ma non glielo permisi.
Affondai la katana nel suo cuore. E nel mio.
Gli mostrai il bacio: il bacio con Nahuel, in tutti i particolari.
Fu tremendo: lo fissavo negli occhi ma evitavo di guardarlo, tenevo davanti a me solo l’immagine del lupo morto ai piedi di Aro. Solo così potevo farlo!
Se avessi visto il dolore nei suoi occhi, tutto il dolore che gli stavo infliggendo, quella messinscena non sarebbe durata nemmeno un secondo.
Non avrei potuto!
Non avrei potuto mostrargli quel momento di perfetta intimità, la mia pelle su quella di Nahuel, il suo corpo sul mio.
Mi sarei sentita una orribile disgustosa traditrice e basta!
Invece pensavo a ciò che volevo.
E ciò che volevo, l’unica cosa che mi riusciva di volere, come l’ultimo desiderio per un condannato a morte, era che lui fosse vivo, lontano da lì.
Lontano da me!
Quel pensiero mi fece vacillare per un istante ma, nello stesso momento, istantaneo più di un battito di ciglia, il ragazzo che stavo volontariamente torturando divenne un lupo, un grande lupo furioso.
Mi fissò negli occhi, quindi ringhiò scoprendo i denti e avvicinandoli fino a sfiorare il mio collo.
Simultaneamente Edward e Nahuel fecero per separarci.
“NO!” li bloccai, i palmi delle mani rivolti verso di loro, lo sguardo ancora fermo in quello di Jake.
Lo meriterei, pensai.
Ringhiarono in tre, quasi in coro.
“Jacob, va via!” ordinai, crudele e masochista.
Il lupo gigante emise un suono basso, straziante, si voltò e frantumando la grande porta a vetri si dileguò lontano nella foresta.
Lontano da me!

spoiler cap 34: SPERANZA

Non occorreva essere veggenti per sapere che nessun Cullen avrebbe ceduto ad un ricatto del genere! Sarebbero morti! Sarebbero morti tutti! Ed è solo colpa mia!
“Io, io...” i singhiozzi mi impedivano di parlare, ma ci provai lo stesso “Io devo...”

“Sì” trillò la zia, la voce a 180° rispetto a un attimo prima.
“Cosa?” chiedemmo insieme io e mia madre.
“Funziona” fece Alice.
Sembrava totalmente assurdo vederla sorridere in quel momento.
“No” ringhiò mio padre.
“Oh... Ed, lo vedi anche tu!”
“NO!” ripeté lui mentre sembrava colto da un dolore al petto.
“Cosa?!” ripetei con più forza.
“NO, ho detto di no!” Edward versione pazzo furioso si era frapposto tra me e Alice.
“Ha già deciso” proferì lei sicura.
Deciso?! Cosa avevo deciso?
“Vado via” sussurrai.
“No e poi no!” mio padre soffiò prendendomi per i polsi.

ehm... ehm... avrete notato che la nostra Nessie <3 fa cose diciamo... speciali...
vediamo chi riesce a spiegarmi come funziona questo nuovo potere! ;-)

ah... il lupo tornerà molto molto presto! fidatevi di me. E di lui! <3
  
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