Destiny is made by our choices
PROLOGO
La
realtà è
molto ridotta...
Si
riduce a ciò
che i tuoi sensi possono percepire...
Anche
se tu non
riesci a percepirlo, il mondo non è unico...
Si
dice che con il Big Bang siano nate undici dimensioni. Di queste solo
quattro
si sono sviluppate pienamente nel formare la Terra, il sistema solare e
ciò che
noi conosciamo come l’universo: l’altezza, la
lunghezza, la profondità e il
tempo. Secondo la M-teoria, teoria del tutto, l’universo che
noi conosciamo è
solo una piccola parte di ciò che in realtà fu
creato dalla gigantesca
esplosione che diede origine al mondo. Si ipotizza che il nostro
universo sia
immerso in un iperspazio a undici dimensioni, nelle quali, con estrema
probabilità, troviamo infiniti Universi paralleli al nostro.
Poiché viviamo in
quattro dimensioni, ci è del tutto impossibile concepire
quali siano le forme
delle restanti sette. Eppure in queste si sviluppa la vita,
così come nelle
nostre quattro. E ciò come influisce sulla nostra storia?
In
uno di questi Universi esiste qualcosa di molto simile alla nostra
galassia e
in essa un pianeta quasi uguale alla Terra. Su di esso vivono esseri umani molto simili a noi,
che hanno il nostro
stesso aspetto, le nostre stesse funzioni vitali e sono in grado, come
noi, di
pensare e provare sentimenti. Dobbiamo però sapere che in
questo mondo non
esiste il tempo, così come lo conosciamo. In essa, infatti,
il tempo non è una
dimensione reale, quindi gli abitanti di questo pianeta restano
cristallizzati
per l’eternità. Potrebbe sembrare assurdo,
terribile, è difficile concepirlo.
Eppure dobbiamo ricordare che il tempo è qualcosa che fa
parte solo del nostro
mondo. Questi uomini quindi, hanno una vita che per noi sarebbe eterna,
non
invecchiano, non nascono, non muoiono. Non sanno come sono arrivati sul
pianeta, ricordano solo gli eventi recenti del loro passato. La loro
memoria
non è fatta per ricordare una vita eterna e in continuo
mutamento. Nessuno sa
da dove è stato generato, né in che modo questo
è avvenuto. La durata di anni
ricordata da un essere umano è intorno a un centinaio di
quelli che noi
chiamiamo anni, ma ciò può variare, a causa di
traumi o dolori che hanno
completamente cancellato la memoria recente. Non bisogna
però credere che dopo
cento anni i ricordi di un individuo si eliminino magicamente. Si
tratta di un
processo graduale, per cui gli anni più distanti pian piano
sbiadiscono, fino a
venir cancellati e dimenticati. Essi però possono essere
ricordati in seguito
ad eventi che li possano rievocare. Ciò ci conduce,
finalmente, all’inizio
della nostra narrazione.