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Autore: maliks wife    06/12/2011    2 recensioni
hoooooooooooooola. so' tornaaaaaata.
-Non ti perdonerò mai, per quello che hai fatto al mio astuccio, Tomlinson.-
-Ok.-
-Che hai?-
-Niente.-
-Sei strano Tomlinson.-
-Ho detto che non ho niente.- Rispose alzando un po’ la voce.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THIRD CHAPTER.
POV Kim
-Mya non ci crederai!-
-A cosa?- Si notava che era stufa di tutte queste discussioni, che ogni volta non valevano nulla.
-Okay, scusa se ti assillo sempre, scusa se sto incominciando a stufarti. Ma sei la mia migliore amica, e l’unica con cui posso confidarmi, sapendo che non andrai a dire in giro tutti i fatti miei. Ma questa volta è davvero importante.-
-Dai, allora racconta.-
-Ecco, oggi ero in classe, era appena suonata l’ultima ora, e ho detto a Louis che non l’avrei mai perdonato per quello che aveva fatto al mio astuccio. Questa volta rise, e disse ‘Vista l’ultima scritta?’ Io ho guardato, e indovina che c’era scritto? ‘LOUIS LOVES KIM’ oidfoaisdn.  Ho cercato di raggiungerlo, ma lui era già alla fermata, però stranamente è andato a piedi, allora con taaaanta fatica l’ho raggiunto e siamo andati a casa insieme.- Dissi tutto questo senza prendere fiato.
-Uuuuh, e brava la mia Kim.-
-No, aspetta non ho ancora finito. Quando siamo arrivati a casa sua, ha detto che oggi avevo dei bellissimi occhi. Continuava ad avvicinarsi a me, era vicinissimo, sentivo il suo respiro sulla mia pelle.-
-E vi siete baciati?-
-No.-
-WHAT?-
-E’ arrivato Harry e ha rovinato tutto. Poi Louis si è allontanato e ha semplicemente detto ‘Ciao Kim, a domani. ‘ E se n’è andato. -
-Domani ci parlo un po’ con Louis.-
-No, non farlo, sarebbe troppo imbarazzante.-
-Okay, ma prima o poi dovrai risolvere questa situazione.-
-Si, lo so.-
-Devo scappare ora, a domani.-
-Ciao.-  E staccai.
C’erano troppi compiti per domani, quindi incominciai a farli subito e li finii alle sette. Sfinita, mangiai qualcosa velocemente e andai subito a dormire. Cioè, non ho dormito per tutta la notte, ma dettagli. Quando mi alzai la mattina dopo, mi sentivo davvero male. Presi il termometro e provai la febbre; trentanove. Forse è meglio rimanere a casa.
-Mamma, ho trentanove di febbre, resto a casa.- dissi tranquilla, tanto a mia madre non fregava niente se saltavo un giorno di scuola.
-Ok.-
-Si, ciao.- Quanto odiavo i miei, stavano sempre al lavoro. Non hanno mai avuto tempo per me. Lavoravano e basta, ed io dovevo giocare con la babysitter, anche lei odiosa.
Passai la giornata nel letto a fare un bel niente, a guardare il soffitto, se questo può essere definito fare qualcosa.
Quando mi alzai, raccolsi i capelli in una coda alta, ma rimasi in quello che chiamavo pigiama.
Scesi al piano di sotto, volevo vedere un po’ di televisione. Di mia mamma non c’era traccia, e neanche di mio padre. Lasciarono un bigliettino attaccato al frigo. ‘Non torniamo prima di domani. Abbiamo un po’ di faccende da compiere. Ti abbiamo lasciato qualcosa da mangiare. Ciao.’
Oh, che gentili. Stracciai il bigliettino e lo buttai. Guardai nel frigo, c’erano due piatti di pasta da riscaldare e delle bistecche. Forse non hanno ancora capito che io odio la carne di manzo. Bene, stasera ri-prendo la pizza. Voglio scommettere, che non si ricordano neanche che domani sarà il mio compleanno. Ah, sì. Non lo sapevate. Domani è il mio compleanno, e come sempre lo festeggerò a casa, sola come un cane. Pazienza.
 Mi addormentai sul divano, non avevo dormito la notte ed ero davvero stanca.
Sentii un prurito al naso, aprii gli occhi e mi ritrovai Tomlinson davanti. Saltai in aria dallo spavento.
-Che cazzo ci fai tu qua? Mi volevi uccidere? Mi ha fatto prendere uno spavento!-
Scoppiò a ridere.
-Che ti ridi? Non è per niente divertente.-
-Sei tenerissima quando dormi.-
-Ti pare il momento di fare lo sdolcinato?-
-Oh, emh scusa.-
-Mh, no niente. Grazie comunque. Non mi hai ancora spiegato perché sei qui. E soprattutto come hai fatto a entrare in casa mia. -
-La porta era aperta, e Zayn mi ha detto che devo darti i compiti. Lui non poteva. -
-Quello è uno sfaticato.-
-No, mi ha detto che doveva fare qualcosa d’importante. Non so cosa.-
- Ah.. beh, grazie per i compiti. Davvero gentile.-
-Non c’è di che. E comunque per ieri..-
-No, niente. Tu non volevi farlo. E comunque non ne voglio parlare. Scusa.-
-No, niente è stata colpa mia. Ora posso anche andare. Ci vediamo!-
-Mh mh. Ciao!-
Mi ristesi sul divano e continuai a guardare il soffitto, pensando. Forse adesso l’amicizia tra me e Louis non sarà più la stessa. Perché l’ho inseguito? Perché gli ho detto quella fottutissima frase alla fine della scuola? Perché l’ho conosciuto. Adesso non sarei qui a rimpiangermi addosso.
 
 
POV Louis.
Tornai a casa in macchina, anche se le nostre case erano abbastanza vicine. Perché ho provato a baciarla? Non dovevo farlo. Io a lei non piaccio. Come potrebbe piacere a una come lei, uno come me? E’ impossibile.
-Kim mi odia.-
-Perché?-
-Zayn, cazzo ieri ho cercato di baciarla, Lei non voleva.-
-Si sarebbe scansata subito se non avesse voluto.-
-Non migliori le cose. Lei mi odia.-
-Comunque non gli hai detto che gli stiamo organizzando una festa a sorpresa, vero?-
-No, non ho detto nulla.-
-Bravo Louis, vedrai che domani alla festa risolverai tutto.- 
-Certo.-
Per distrarmi andai a giocare alla wii, trovai Harry che la stava già usando
-Posso unirmi?-
-Sìsì.- Continuava a fissare lo schermo. –Comunque scusa per ieri?-
-Per cosa, scusa?-
-Quando la stavi per baciare.-
-Oh.. niente. Tanto lei mi odia.- Mise in pausa.
-Non è vero!-
-Come no? Sono appena andata da lei. E non ha avuto proprio voglia di parlare di quell’argomento.-
-Non significa che ti odia.-
-Stai zitto, e giochiamo a ‘sto fottuto gioco.-
-Calmati Louis, è da tre mesi che sta andando avanti questa storia. Devi dirglielo. Se continui così, tra altri tre mesi sarai un superalcolizzato, depresso e senza una vita sociale.-
-Perché in questa casa nessuno mi capisce? Cazzo, sono cotto di lei, ok? Niente e nessuno possono cambiare questo sentimento, e bla bla bla, ma lei mi odia.-
-Allora domani glielo vai a chiedere. Le chiederai se ti odia. Se si, okay, ti darò ragione. Ma voglio scommettere su qualunque cosa che lei non ti odia. Non hai visto come ti guarda? È pazza di te. Credimi. –
-Ma anche no. Non glielo chiederò, e non ti credo.-
-Fai come vuoi, amico. Ora giochiamo a ‘‘ ’sto fottuto gioco ’’.-
-Mi stai prendendo per il culo?- Scoppiò a ridere. –Minchia ti ridi? Adesso vediamo chi ride.- Presi il joystick (non mi ricordo più se si scrive così. D: ) e cominciai a smanettare (?)
 




myspace
BUOOOOOOOOOONASEEERA. okayokayokayokay. mi rendo conto che è da ottobre o chissà quanti mesi che non aggiorno, ma dai cazzo, sto blocco dello scrittore mi colpisce ogni santissima volta che mi impegno a scrivere. lol 
no, quel lol non c'entrava una beata minchia. (?) scusate per gli eventuali errori.
sono riuscita a scrivere due capitoli, o meglio dire sto ancora scrivendo il prossimo capitolo, manca solo qualcosa. non so cosa, ma qualcosa. (tipo che mi sembro un discografico. mi capite vero?)
okay, hope you like it. 
chiarsssss. xx :) 
  
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