Film > Toy Story
Segui la storia  |       
Autore: SailorDisney    06/12/2011    1 recensioni
Anno cosmico 4072.
Quadrante gamma. Settore 4.
Quartier generale protezione universo.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buzz Lightyear, Jessie, Woody
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2.


“Bah…io proprio non capisco.. Hmpf…che rabbia…” Buzz borbottava tra sé e sé facendo avanti e indietro nella sua cabina. Non riusciva a chiudere occhio in nessun modo.

Le mensole erano colme di premi, trofei, riconoscimenti. Una targa sul letto riportava il suo nome, quale Space Ranger onorario del quartier generale dell’universo.

Buzz continuava a girare in tondo. “Io... non ho mai avuto compagni. E mai ne avrò..questo è sicuro! Ma non posso rinunciare alla missione… farei la figura del codardo! E poi.. Zurg merita una lezione! Quei pivelli non durerebbero un secondo senza di me… oh…che rabbia!!!”

Si addormentò tra mille pensieri, con una strana sensazione.

La mattina dopo, sbuffando, uscì dalla stanza in fretta e furia.

SBAUM!!!

Buzz urtò qualcosa senza nemmeno rendersene conto, poi abbassò lo sguardo.

La space ranger che aveva conosciuto il giorno prima si massaggiava la testa dolorante, guardandolo dal basso.

“Ohi..che botta! Ma non guardi dove vai prima di uscire da una porta?!” disse arrabbiata scostandosi i ciuffi di capelli rosso fuoco dal viso.

Lui la guardò con indecisione, non sapeva cosa rispondere.

“Io..” provò a dire. Qualcosa lo bloccava, non riusciva a comportarsi come al suo solito, poi ritornò in sé. “Dovresti avere più rispetto! Sono un tuo superiore, e come tale dovresti rivolgerti a me.”

Jessie inarcò un sopracciglio poco convinta.

“Beh… tecnicamente adesso siamo soci.” Tese una mano per farsi aiutare a rialzarsi. “Quindi..potremmo cominciare ad essere un po’ più confidenziali. Magari, iniziando col darci una mano.”

“Soci? Ahah! Non credo proprio!” disse lui tirandola con uno strattone, rimettendola in piedi.

“Beh.. il capo la pensa diversamente. Non mi sembra che tu abbia molta scelta, Buzz.” rispose lei sorridendo sicura di sé spolverandosi la tuta.

“Tu..ehm.. ma allora sai il mio nome?” chiese lui aggrottando le sopracciglia.

“Che domande…chi non conosce l’intrepido Buzz Lightyear?!” disse lei sorpresa dalla domanda.

“Ma..allora perché quando mi sono presentato volevi saperlo?” chiese ancora più confuso.

Lei si avvicinò suadente, con un sorriso beffardo sul viso.

“Beh…” disse sussurrando con voce sensuale.

Buzz cominciava a sudare freddo, non  sapeva come comportarsi ed era come ipnotizzato da quello sguardo.

Lei si avvicinò sinuosamente fino a quando fu a pochi centimetri da lui, e sfiorando la sua tuta spaziale disse: “..Avevo semplicemente …voglia di prenderti in giro!” di colpo, premette il pulsante di attivazione del casco facendo chiudere il vetro di scatto. Scoppiò a ridere e si allontanò.

Buzz diventò di tutti i colori. Ci era cascato come un pollo.

Quella ragazza cominciava a dargli su i nervi.  E non gli dispiaceva per niente.




 
All’ora di pranzo, lo space ranger confuso sperava di non incontrarla nuovamente nell’arco della giornata, non avrebbe retto. “Mi distrugge mentalmente!” pensava Buzz.

Si sedette al tavolo della mensa intergalattica degli space ranger, stava per addentare il boccone quando…

“ALLARME ROSSO! ALLARME ROSSO! TUTTI GLI SPACE RANGER ABBANDONINO LE LORO ATTIVITA’!” Disse la voce da un altoparlante che si diffondeva in ogni ala dell’astronave.

“Bene…” commentò Buzz sarcastico, poi scattò subito in piedi e corse alla cabina di comando, dove sapeva di trovare il suo superiore che gli avrebbe spiegato la situazione.

Ma non appena entrò nella stanza, vi trovò  i due space ranger conosciuti il giorno prima.

-Cosa diamine ci fanno qui loro due? E prima di me!!- pensò Buzz infastidito.

“Capitano.” dissero entrambi alzando la mano sulla fronte come forma di saluto.

Buzz fece un cenno, per far capire di stare a riposo. “Si può sapere cosa succede?” disse guardando i quadranti.

“Centauri spaziali, capitano. Stanno cercando di attaccare la nostra astronave.” Rispose il giovane space ranger, Woody.

“Come sapete che si tratta di loro?” domandò.

“Semplice. I loro zoccoli rilasciano una serie di ultrasuoni a contatto col metallo, che utilizzano per richiamare compagni nell’universo. Sarà un buon metodo per mettersi in contatto tra loro, ma sono facilmente individuabili, così abbiamo scoperto subito la loro posizione.” Rispose Jessie prontamente.

Buzz era sconvolto, era bella e preparata. Ma ancora non si capacitava che avesse superato l’addestramento del generale Hamm,  solo in pochi ci erano riusciti tra i quali ovviamente lui. Dopo che questo pensiero balenò nella sua mente, riuscì a formulare la domanda.

“E dove si trovano adesso?!” chiese agitato.

SBROING!!!

Un forte rumore metallico li spaventò.

 “Proprio sopra di noi.” Rispose Jessie con tutta calma indicando il soffitto.

Buzz e i due cadetti corsero subito verso l’uscita per  la parte superiore esterna dell’astronave, aprirono il portello pressurizzato e si ritrovarono nell’universo aperto. Il silenzio regnava.

Buzz avanzò furtivamente, pronto a difendersi in caso di attacco, teneva la mano saldamente sul laser nel braccio destro.

“Da questo momento ho tolto la sicura al laser…” disse.

“Bene..così li facciamo secchi con la luce della lampadina!” commentò Woody ironico.

Buzz sgranò gli occhi voltandosi verso di lui.

Woody tirò fuori dalla tuta una grossa pistola al plasma e sorrise.

Buzz rispose scuotendo la testa. “Preferisco i miei metodi tradizionali..” commentò.

Improvvisamente sbucò dal nulla un grosso mostro dalle fattezze di un centauro, violaceo e con una corazza sul dorso. Buzz si preparò a colpire, ma mentre puntava il laser..

SBAUM!!!

Jessie fece girare la testa al mostro, colpendolo con un calcio.

Poi si girò verso Buzz. “Anche io preferisco i miei metodi tradizionali..” disse. E si avviò in cerca di altri mostri mentre l’alieno era a terra, senza vita.

A Buzz venne in mente solo una parola… LETALE.

D’improvviso uscirono una decina di creature mostruose, decise ad attaccare tutte insieme. Si fiondarono di colpo sui tre space ranger.

Woody in fretta uscì la pistola e ne fece fuori tre in un solo colpo.

Buzz rimase a bocca aperta. La prima volta che si scontrò con bestie di questo tipo, a fatica riuscì a distruggerne una. Ma sapeva di non poter perdersi in chiacchiere, puntò il laser su un’altra di quelle creature e anche lui ne fece fuori una ad una.

Woody e Jessie guardarono Buzz congratulandosi con un cenno, lui accennò un sorriso ma tornò improvvisamente serio, non voleva per nulla al mondo dare loro questa confidenza.

“Bene mi sa che possiamo rientrare, gli obiettivi sono stati distrutti.” Guardò il radar posto sul suo braccio puntandolo sulle zone intorno a loro. “Perfetto… il rilevatore indica che non c’è più nessuno qui.”

Jessie esultò: “Wow! Siamo stati grandi!”

Buzz cercò di ignorare il suo entusiasmo, ma in cuor suo era felice che tutto fosse andato liscio.

Poi Jessie si rivolse a Woody. “Bel colpo fratellino! Li hai fatti fuori in un lampo!” disse congratulandosi.

Sul volto di Buzz comparve un’espressione sorpresa e pensò: “Cosa..? Ma allora sono fratello e sorella.. e io che pensavo…”

“ATTENTO BUZZ!!!” Jessie si fiondò su di lui, gettandolo a terra. Un raggio laser sfiorò le loro teste di pochi millimetri, così vicino che ne poterono avvertire il calore.

Woody immediatamente afferrò la pistola, centrando in pieno il mostro che cadde esanime a terra.

Buzz era a terra. Jessie su di lui, aveva ancora gli occhi chiusi per lo spavento.

“Ehm…” abbozzò Buzz.

Lei aprì gli occhi. “Uh? Oh!” si rialzò di scatto e rise. “Fiuuu.. per un pelo!” disse, poi abbassò lo sguardo e notò il braccio dello space ranger.

“Ma..sei ferito!” disse accovacciandosi su di lui, afferrando il suo braccio.

“Non è niente!” disse lui facendo il coraggioso. “Argh…!” aggiunse poi, mentre il sangue usciva copiosamente dalla ferita.

“Corriamo in infermeria, presto!” disse Woody afferrando il braccio del suo superiore, trascinandolo all’interno dell’astronave.
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Toy Story / Vai alla pagina dell'autore: SailorDisney