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Autore: Equilibrista    08/12/2011    2 recensioni
[titolo vecchio della storia "tra sogno e realtà"]
Emma è un adolescente di 17 anni che ha sempre vissuto una vita tranquilla fatta di sogni e realtà.
A scoinvolgerle la vita, sono due ragazzi: il rispettivo ragazzo della sua prima cotta, che dopo un anno vissuta per lui in anonimato, incomincia a notarla ed il nuovo ragazzo di 4A scientifico, provolone Don Giovanni bello e affascinante che non passa di certo inosservato...un fulmine a ciel sereno per Emma!
La storia si snoderà tra decisioni ed indecisioni, pianti, risate e momenti di passione...Chi sceglierà tra i due Emma? Chi riuscirà a rubargli il suo cuore?
Dal capitolo 7
"-Ciao Emma.- mi girai e vidi lui, il centro della mia confusione, Andrea. E poi, vidi lui, l'altro centro della mia confusione, Francesco.
Merda!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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  2.il mio migliore amico

 

Scesi dal computer  buttandomi sul divano a guardare un po' di tv.
Che vita movimentata che avevo!
Sentii la porta aprirsi.
-Ciao Emma-
Mi salutò mio fratello scompigliandomi i capelli.
-ciao Marco-
Lo salutai freddamente per il gesto che aveva fatto, odiavo che mio fratello o chiunque altro mi scompigliasse i capelli!
-come è andato il primo giorno di scuola?-
Mi chiese dalla cucina portandomi un sacchetto di patatine sedendosi in parte a me, incominciando a cambiare canale così a suo piacere.
- Ehi, ma come ti permetti, c'ero prima io e tu non ti devi permettere di cambiarmi canale come ti pare e piace a te!-
-e quante storie, tanto non piace nemmeno a te questo programma!-
-quindi?-
-quindi ti sto facendo il favore di evitarti una oscenità del genere! Comunque mi dici come è andata la scuola?
- A che palle, anche la mamma l'ha chiesto....bene Marco, bene.- risposi con tono scocciato.
- permalosa la signorina! Che c'e un bel tipo non ti ha notata e ti sei incazzata ?-
-ma che cavolo spari! Sei proprio un cretino!- risposi lanciandogli un cuscino.
-ahahaha si si proprio così,  vero? Ma lui è troppo bello e impossibile per te...- mi disse mimando la frase in modo poetico se così si può chiamare.
- la smetti cretino che non sei altro?-
- che termini ragazza! Dai ti conosco fin troppo bene, c'e di mezzo un ragazzo...- mi disse tornando serio avvicinandosi di più a me- dai Emma mi hai detto sempre tutto! Non l'ho dirò a mamma, promesso!-
Mi disse Marco baciandosi le dita intrecciate.
-Prometti?-
-si, promesso!-
-ok, si ho visto un ragazzo, e mi è piaciuto, ma mi ha attratto fisicamente, non lo conosco nemmeno!-
-visto, centrato in pieno l'argomento! Come si chiama e sopratutto quanti anni ha?-
- Andrea Presti, è di quarta scientifico, ma ha 18 anni...-
-si, nella norma...-
-come nella norma?-
-niente, niente...c'e su Facebook?-
-si, si gli ho inviato anche la richiesta di amicizia...-
-ah sei proprio determinata a conquistarlo, allora...fammelo vedere questo ''figone''-
-ma smettila!- gli dissi lanciandogli l'ultimo cuscino che mi si era presentato alle mani.
-dai fammelo vedere-
-ok, ok, andiamo in camera mia va...-
Lo feci entrare nella mia stanza spintonandolo con una sberletta affettuosa alla testa.
-ecco guarda, contento? A e non fare commenti cretini!-
-si non male, certo che batte pinocchio come naso!-
-sei uno stronzo Marco-
-E va bene, scusa, come sei suscettibile!-
Lo guardai mostrandogli la linguaccia.
C'erte volte era insopportabile, ma gli volevo bene!
Era un fratello ed era il mio migliore amico, ci dicevamo tutto, non avevamo segreti e ci rispettavamo, perchè nessuno diceva i nostri confidenziali alla mamma o al papà.
-piuttosto, tu, come va con la tua Erika?-
-bene, bene, come sempre Emma, io la amo e lei mi ama...-
- gia, siete così teneri!-
- grazie sorella! Vedrai ci sarà anche per te una persona che ti ama, ne sono certo!-
-speriamo-
-intanto, sfrutta la conoscenza di Sofia per fare amicizia con lui-
-ma ho vergogna!-
-Emma, se non tenti avrai tempo di sognare... buttati! -
Aveva ragione, dovevo buttarmi!
L'ho sempre invidiato, ha sempre avuto ragazze ai suoi piedi, perchè devo ammettere che mio fratello non è male!
E' alto, muscoloso per via della palestra, ha i capelli neri tirati in piedi con un po' di gel e due occhi verdi!
Perchè non ho preso dai suoi occhi, ancora devo ancora capacitarmene.
Gli occhi di Marco sono uguali a quelli di mio padre, mentre io li ho presi da mia madre.
La fidanzata di Marco, Erika, è bassina, ma snella, capelli ramati ed occhi azzurri.
E' davvero bella, e molto gentile, mi stava molto simpatica e mi piacevano come coppia.
-va bene consigliere, vedrò che fare...-
Detto questo mi prese e mi abbracciò.
Era molto affettuoso, il mio Marco.
-ehi, basta con questa sdolcinatezza!-
Dissi liberandomi cautamente dal quella stretta.
- va bene, come vuoi tu.-
- Bellezza, ora devo andare ad allenare i miei bicipiti, dovresti venire anche tu qualche volta in palestra per non diventare un pallone gonfiato!-
- grazie per il complimento, vedrò come rimediare....intanto tu allena i tuoi bicipiti per Erika...-
- si si , sai come li apprezza i miei bicipiti  Erika!-
Lo disse con un tono così malizioso che mi fece intendere qualcosa....
Mio Dio meglio non pensarci.
Salutai il mio caro fratellone e controllai nelle notifiche se Andrea mi aveva accettato l'amicizia, ma ancora nulla...
Be magari, non sarà ancora salito.
Cenai  e mi coricai a letto piuttosto presto, non volevo avere un risveglio traumatico il mattino dopo...

Quell'odiosa canzoncina, interruppe il mio sonno, ah quanto la odiavo.
Mi alzai stiracchiandomi un po' con la malavoglia di andare a scuola.
Che palle!
Mi lavai, mi vestii e mi truccai un po'.
Bene ero pronta ad uscire quando la voce di mio fratello mi fece voltare.
-Emma!-
- Che c'e Marco?-
-Aspettami ti accompagno io a scuola!-
-Ok grazie mille!-
Mi raggiunse alla porta e uscimmo insieme.
-Emma, sai cosa devi fare!-
- no che non lo so, e non capisco a cosa tu ti riferisca.-
-invece si che lo sai!-
-no che non lo so.- mi stavo spazientendo...
-Buttati con il ''figone''-
-la smetti di chiamarlo così?-
- scusa! Con ANDREA!-
-non lo so, voglio aspettare ancora un po', l'ho visto solo una volta!-
-ok, ok, sali in macchina e allacciati le cinture.-
-si, non andare veloce!-
- ok, ok-
Parcheggiò davanti all'entrata del cancello.
Quando...-Cazzo!-
- che sono questi termini signorina?-
-e dai come se tu non le dicessi mai! Pff...-
-pff... a cosa è data questa colorita esclamazione?-
-Questa esclamazione ha un nome: Andrea!-
- a il fi...- non finì a tempo la frase che lo fulminai- ah si scusa, ANDREA...-
-ci intendiamo vedo.... comunque è quello davanti al cancello che fuma con indosso il Carhartt...-
-gia che fuma non mi piace, e poi si dai non è malaccio...-
- ecco bravo!-
-che aspetti vai la, su!-
-no scordatelo! Non ci penso nemmeno morta-
-guarda, Caterina!-
- ah si, eccola vado, Ciao Marco!-
Lo salutai con un bacio e lui fece lo stesso.
Raggiunsi Caterina ed entrammo in classe.
Sofia arrivò in ritardo, si scusò con il profe e si sedette nel suo banco salutandoci.
Poi si sporse verso me dicendomi-Sai, ho visto il tuo Andrea...-
-eh....-
- e niente, l'ho salutato, oggi te lo presento-
-NO!-
- Emma, non fare la difficile, dai.-
-no ascolta, non oggi, magari un altro giorno, Sofi, l'ho visto solo una volta non posso dire che mi piace, la mia è solo un'attrazione fisica, niente più.-
-magari si potrebbe trasformare in  qualcosa d'altro, con l'andare del tempo...-
-magari...-
-Signorine laggiù in fondo, avete finito di fare salotto o volete pure i pasticcini con il the?-
La voce del professore interruppe la nostra discussione.
-si, ci scusi profe.- risposi  prontamente.
La campanella dell'intervallo suonò e come sempre raggiunsi per prima cosa le macchinette rischiando di travolgere  un' innocente ragazza.
-girati un po'...- la voce di Sofi mi fece sobbalzare.
-o mio Dio!- la mia bocca si spalancò in una grossa O.
La visuale dietro di me si presentava con il nome Andrea Presti.
Che bello che era!
-vieni dai-
-no scordatelo Sofia!-
Mi prese sotto braccio e gli passammo davanti.
-ciao Andrea!-
-Ah ciao Sofia.-
Che bella voce che aveva!
-ti pres...- non fece a tempo a finire la frase che il mio gomito raggiunse il suo stomaco facendola girare verso di me con uno sguardo che avrebbe incenerito chiunque.
-va bene, noi andiamo, ci si vede...-
-Ok, ciao!-
La presi per un braccio e la catapultai in bagno.
- ma che ti viene in mente? No dico sei impazzita, ti avevo detto di stare muta, lo capisci il concetto?-
- ok , ok, non ti scaldare! Va bene, non lo farò più.-
-ti conviene.-
-ok, ma la prossima volta, avvertimi prima di lacerarmi lo stomaco!-
-ok, scusa, ti ho fatto male?- mentre dicevo quella frase mi scappò un ,mezzo sorriso che lei notò.
-ma cosa ridi?-
-niente, niente, la prossima volta impari!-
Detto questo uscii da quel maleodorante bagno per rifugiarmi in classe.

NOTE
ciao a tutte!
in questo capitolo entra in scena Marco il fatello maggiore di Emma.
per Emma lui è molto importante, è come il suo migliore amico, si fida di lui ed è il suo braccio destro, insomma è un pezzo importante della sua vita.
intanto, vuole conoscere Andrea, ma la timidezza le fa da freno.
riuscirà a conoscerlo?
leggete e lo saprete=)
un bacio
Gaia


Piccolo spoiler del prossimo capitolo.
Arrivai al cancello  e vidi Sofi e Cate che parlavano con un gruppo di ragazzi, tra cui c'era anche Andrea.
O mio dio, torniamo indietro.
Feci retro front e mi diressi verso l'ingresso superiore della scuola.
-Emma!-
La voce squillante di Sofia irruppe nella mia testa.
Cavolo ero fritta e non avevo via di scampo.
Il mio tentativo di non farmi notare era stato buttato via.
-Sofia- dissi con una voce così acida che mi stupii di me stessa.
-Perchè non vieni qua con noi...-
 


 

   
 
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