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Autore: TonyCocchi    14/12/2011    6 recensioni
Fatto il "guaio", bisogna prendersi le proprie responsabilità, ma se si tratta di vite? E la propria è un pò difficile da lasciar andare, specie se piace com'è... Due punti di vista diversi, due desideri diversi, un rapporto rovinato da un giorno all'altro... Basterà un accordo a far finire tutto per il meglio?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elfman , Evergreen, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! L’esame è alle porte, quindi questo sarà il mio ultimo aggiornamento prima di venerdì: dopo, se tutto va bene, dovrei riuscire a postare uno o due capitoli prima di Natale! Non perdetevi, perché come sa chi da tempo segue le mie storie, adoro farvi gli auguri di buone feste, ci tengo! ^__^
Questa storia ha già preso molti lettori: forse per la serietà delle sue situazioni, forse per la voglia di osservare le reazioni dei personaggi, e, a questo proposito, questo capitolo vi accontenterà di sicuro!

In ogni caso, adesso si torna su toni un po’ più scherzosi, da Fairy Tail insomma!

Buona lettura, e buone feste!

PS: GAZILLE X LEVI ORA E SEMPRE!

 

 

 

Il sole splendeva sopra l’ombreggiato chiostro dell’ospedale, gli uccellini cinguettavano e le urla straziate della pretendente al titolo di “Regina delle Fate” guidavano un altro prode mago di Fairy Tail verso la sala parto dove il lieto evento dell’anno per la gilda stava per verificarsi.

“Eccomi.”

Freed scattò subito sull’attenti: “Laxus!”

“Sei arrivato.” lo salutò Bixlow, coi suoi “bambini” a fargli il verso come al solito.

Il possente “Dio del Tuono” si tolse la pesante giacca e la ripose sulla panchina che un attimo prima occupavano i suoi Raijinshuu: “Come sta andando?”

“Se ascolti puoi capirlo da te.”

“Beh, puoi capirlo anche senza sforzarti troppo ad ascoltare in realtà!” ridacchiò Bixlow, e il suo riso gli venne ricacciato in gola dall’ennesima scenata di Evergreen.

“MA CI VUOI METTERE NOVE MESI PURE AD USCIREEEEEEE?!?!?!?”

Meno male che aveva gli auricolari, pensò Laxus, che però lasciava intravedere più divertimento che pietà per l’amica in quella situazione, che comunque di comico aveva.

Laxus passò poi a salutare sbrigativamente gli altri con cenni e monosillabi, indugiando solo un altro po’ dal padre, seduto tra le due sorelle, per dargli una pacca sulla spalla.

“Auguri e figli maschi.”

Elfman gradì moltissimo, il “figli maschi” in particolare!

Tornò poi in disparte insieme agli altri due compagni di team: “Allora, e così alla fine Evergreen ce l’ha fatta, eh?” disse, alludendo al gran finale dei suoi tormenti.

“Così sembra.”

Laxus guardò un attimo la porta della sala parto e poi rise, forse senza nemmeno troppo ritegno: “Evergreen che diventa mamma! L’ho detto un sacco di volte in questi ultimi tempi, ma è proprio così: impossibile vedercela!”

Freed lo corresse: “Beh, tecnicamente partorirà soltanto, non diventerà esattamente una mamma, lo conosci l’accordo…”
“Si, si…” annuì il biondo incrociando le braccia e guardandosi un po’ attorno.

Elfman girò il capo altrove, fingendo indifferenza, ma in realtà perché allergico a quel genere di discorsi.

Meglio così, pensò senza dire il biondo, per non far arrabbiare nessuno: non gli sarebbe andato giù di perdere un membro dei suoi Raijinshuu, il team più potente di Fairy Tail, e vedere la sua fidata Evergreen perdere le sue giornate dietro pannolini e biberon.

Chi avrebbe mai voluto vedere una Evergreen così?

Tutti e tre la pensavano allo stesso modo; salvo un po’ Bixlow, che, si sapeva, aveva una predilezione per i “piccoli” e forse avrebbe pagato per vedere la sua amica trasformata da regina a casalinga, anche solo per un giorno.

Ma lei non avrebbe sopportato un giorno, figurarsi il resto della vita.

“Vi ricordate il giorno in cui ha scoperto di essere incinta?” chiese proprio il mago dalla linguaccia facile, per allungare un altro po’ il discorso.

Laxus si strinse nelle spalle al rievocarlo: “Oh, certo… E chi se lo scorda…”

Cana, che li osservava, rise di nascosto.

Fu davvero uno dei giorni più incasinati lì alla gilda!

 

 

Successe tutto di botto, in un giorno che sembrava avido di novità.

Sarà che a Fairy Tail, piccolo caos in perenne movimento, le novità piccole riguardano pochi e tra essi si sussurrano, o, come nel caso dell’arrivo di un nuovo membro, hanno bisogno di un po’ di tempo per essere ascoltate.

Solo le novità più grosse si sentono esplodere, e il loro frastuono stura le orecchie di tutta la gilda, che sa che ne uscirà inevitabilmente cambiata, un pochino, o radicalmente.

Quel giorno infatti anche Warren aveva deciso di farsi crescere un pizzetto come quello di Max dopo aver notato il maggiore successo con le ragazze del biondo, ma fu appunto una di quelle novità a cui nessuno fece caso.

Per l’appunto, nessuno quel giorno interpretò come una novità il fatto che Evergreen fosse con la faccia sul bancone, appoggiata e sofferente, anche se non era quello il suo solito modo di essere.

Solo Mirajane, fata protettrice del bancone e delle bevande, poté farci più caso degli altri: “Hai una brutta cera oggi.”
“Uuuuhhh… Si vede, eh? Ho un po’ di nausea… Anzi, ho la nausea, senza un po’.”

“Sbaglio o stavi male anche l’altro ieri?” fece Freed, seduto un po’ più in là con Bixlow, sentendo per caso quel discorso.

“Uff, si… Questo è già il terzo giorno che mi sento così. Bleaahh…” disse lei, facendo una linguaccia in stile Bixlow.

“Vuoi che ti porti qualche medicina?” chiese subito Mira.

“Ma si, proviamoci di nuovo: ne ho già presa una e non mi ha fatto niente.”

Sperava di riprendersi in fretta: non aveva niente di bello e “fatato” appoggiarsi a un bancone rischiando di vomitare da un momento all’altro.

“Aspetta, vado subito a…”
“Urgh!”

Mira, guardandola, si rese conto che il subito non sarebbe stato abbastanza.

“Scu-scu-scusate!”

Si tappò la bocca con la mano e corse al bagno più vicino.

“BLEARGH!”

“Uh, sta proprio male…” disse Cana al termine di una sorsata.

“Cana, tutto quell’alcol farà male anche al tuo pancino prima o poi.” la redarguì Mira, ma l’altra si tappò le orecchie.

“Umpf, il mio “pancino” è allenato a peggio.”

E per dimostrarlo posò la bottiglia e si attaccò a una botticella.

Si sentì uno sciacquone e Evergreen tornò da loro, appoggiata allo stipite e coi capelli sfatti: “Ditemi che non si è sentito fin qui…”

“Beh…”

L’aspirante Titania emise un lamento di stizza ed esorcizzò il suo malessere in un espressione imbufalita, con la quale, sbattendo i tacchi tornò a sedersi al bancone: “Bah! Come non bastassero i ritardi!”

Dannato ciclo irregolare!

“Forse hai mangiato qualcosa di guasto?” chiese delicatamente Mira mentre versava una medicina in polvere in un bicchiere d’acqua approntato in un lampo.

“Ma che ne so!”

“Forse hai mangiato qualcosa a cui sei allergica senza saperlo.” suggerì Freed.

“Forse… Ehm… Ci pensò un po’…” fece Bixlow, tentando di improvvisarsi medico a sua volta.

“Forse il mio “pancino” ha semplicemente deciso di farmi uno scherzetto idiota!” borbottò Evergreen che, dopo essersi aggiustata i capelli e aver controllato il ritorno al solito splendore in uno specchietto, puntò al bicchiere col suo medicinale.

“Forse sei incinta, ah ah ah!” sghignazzò Cana.

 

La dita di Evergreen ebbero un sussulto facendo tintinnare il bicchiere e rovesciando un po’ di gocce.

 

“……”

“……” Cana smise di sghignazzare…

“……”

Mira aveva gli occhi spalancati e la bocca impastata: “… Evergreen?”

Bixlow e Freed si guardarono tra loro, impauriti!

In effetti, se si guardava la cosa da un punto di vista matematico, era facile come risolvere un’addizione…

Nausea più ritardo nel ciclo uguale…

<< Incinta? I-Incinta?! Io?! Incinta io?! Ma… Ma come… Come… Come?! >>

Lo shock le aveva fatto dimenticare anche i più elementari fatti della vita, che del resto avrebbe dovuto ricordare anche quella sera in un cui non era stata del tutto sicura che quello fosse un giorno sicuro, prima di darci dentro…

“Ehm… Dicevo per scherzare…” –tentennò Cana, improvvisamente imbarazzatissima- “Non sarai mica davvero…”

Un suono di saluti li fece girare tutti, incinta per prima, verso la porta.

“Ehilà, Elfman!”

“Osu!”

“Sempre un duro come al solito, eh?”
“Puoi scommetterci!”

“T-t-t-tu…”

Elfman, appena arrivato batteva pugno contro pugno con Gray; Evergreen, ancora scombussolata aveva anche lei voglia di battere i pugni…
“TUUUUUUUUUUUUUUU!!!!”
“?!?!?!?”


STOMP! SDENG! STONK! CRASH!

 

“Uh, cavolo! Ma allora è vero! Mira, Evergreen è…”
Mira era in catalessi, ma una catalessi da beatitudine: con le mani giunte e gli occhioni sbrilluccicanti: “Il mio fratellone è cresciuto tanto senza che me ne accorgessi!”

Cana storse la bocca: non era esattamente quella la reazione che si sarebbe aspettata, specie con il suo fratellone che veniva pestato a sangue da Evergreen qualche metro più in là.

“Ah!” –sospirò l’albina- “Allora era proprio Evergreen la sua ragazza misteriosa!”

“Anche questa poi… Elfman e Evergreen! Ma voi ne sapevate qualcosa?!” chiese Cana, che ormai aveva dimenticato la sua botticella, a Freed e Bixlow, ma anche loro, molto più vicini a lei, scrollarono le spalle e aprirono le braccia, increduli.

Non tanto che Evergreen fosse arrivata a quel punto con qualcuno, ma con Elfman! E finire in dolce attesa di lui per giunta!

“BRUTTO… MALEDETTO… POMPATO… SE NON FOSSI UNA SIGNORINA TI DIREI DI PEGGIO!”

Ad ogni parola Ever, che lo teneva per i lembi della giacca sedutagli sopra, lo tirava su e lo risbatteva giù sul pavimento!

Ormai, anche chi non aveva seguito la storia dall’inizio non aveva trovato di più interessante quel giorno che fissare verso quella scena di violenza gratuita: tutta la gilda aveva gli occhi puntati su di loro!

Lisanna preoccupata corse dalla sorella: “Mira, che sta succedendo?! Bisogna fare qualcosa!”
“Hai ragione! Evergreen, smettila! Non stressarti! Pensa al bambino!
“Al che?!” esclamò Lisanna.
“AL CHEEEEEEE?!?!?!?” urlò il resto della gilda.

Solo allora Evergreen si fermò, e si vide al centro dell’attenzione… E come non bastasse, tutti ora sapevano, e soprattutto, lo sapeva lei!

“SIIIIGH!”

L’unico che non sapeva era proprio Elfman, che aveva perso i sensi con la testa penzoloni sul collo e la faccia piena di lividi, prima ancora di accorgersene…

 

“I-io?”

“L’avrà capita? Forse è ancora intontito per le botte.” si chiese Gray vedendo la sua aria confusa.
“Ehi, è una notizia grossa come una casa, diamogli il tempo di mandarla giù.” disse Droy che gli teneva una borsa col ghiaccio sui bernoccoli.

“Io… papà...”

Mentre gli uomini stavano per lo più riuniti intorno ad Elfman, messo su una sedia a riprendersi, le ragazze, sapendolo in buone mani erano andate ad affollarsi intorno ad Evergreen, anche lei su uno sgabello, ma che sembrava piuttosto quello del banco degli interrogatori.

“Stai con Elfman?”

“E da quando?”

“Uh uh uh, chi l’avrebbe detto?” Bisca si lisciò la tesa del cappello.
“Beh, dopotutto lui è così… “uomo”, ih ih!” scherzò Cana.

Evergreen si limitava a restare zitta con le braccia incrociate: “Umpf!”

“Ih ih ih, lo sospettavo, sospettavo che fossi tu! Da quando a Tenrou mi diceste che vi sareste sposati per battermi ho sempre pensato che sareste stati una bellissima coppia!”
“E da che diavolo l’avresti pensato?” chiese l’occhialuta.
“Eravate così affiatati…” gongolò l’altra.
In effetti lo erano stati davvero in quel frangente, e il suo interessamento per il muscoloso fratellino di Mira le era di sicuro nato quel giorno.

“……”

Levi batté le mani: “Wow, una storia d’amore segreta nella gilda!”
Anche Lucy era eccitatissima come tutte: “Ed ora Evergreen aspetta addirittura un bambino!”

A quella parola la “fortunata” prese ad iperventilare e una sorta di reazione allergica contemporanea le provocò un prurito che voleva placare sulla pelle di quelle due; a risparmiare Lucy e Levi dalle sue unghiate fu il malconcio Elfman che, tenendosi ancora la borsa del ghiaccio dove serviva, si avvicinò tutto trafelato: “Evergreen… D-davvero… Davvero io diventerò un papà?!”

“Beh, niente ciclo, nausea… frequentazione molto intima…” partì Cana con l’occhiolino, mentre Charle partì a tappare le orecchie a Wendy.

Ad Elfman la testa prese a girare di più: “I-io… Io… Io… Io… UOMO!”
“Credo che mio fratello stia cercando di esprimere la propria incredulità e contentezza!” -sorrise la sorella maggiore- “E sono contentissima anch’io! Che gioia! Lisanna, significa che saremo zie!”
“Io zia?!” –tanto bastò affinché anche lei, prima sorpresa poi giustamente scettica, si lasciasse contagiare dalle più rosee visioni!”

“Wow, Natsu, è come quando io e te abbiamo fatto il papà e la mamma per Happy! Solo che sarò zia per davvero, cioè, zia nel senso stretto! Sarò zia, Happy!”

“Uhi! Lisanna, lasciami le guance!” implorò il gattino mentre gli venivano amorevolmente tirate.

Non riuscendo a contenersi, la sorella minore afferrò allora le mani ad Evergreen e, non avendo capito per nulla la situazione, pronunciò delle parola sbagliatissime…

“Congratulazioni, cognata!”

“CO-CO-CO…”
“Cognata?”
“COOOOOOOOOOSA?!?!?!??”

Nel suo balzare in piedi buttò all’aria Lisanna, un paio di sedie, fece inciampare Bisca addosso a Juvia, Macao addosso a Wakaba e Wendy sopra la povera Charle che restò schiacciata, mentre Cana si procurò uno strappo nel tuffo atletico in cui si era gettata per salvare il suo boccale dal rovesciarsi!

“Anf… anf… anf…”
“Evergreen, forse dovresti calmarti…” disse Freed da amico, ma rischiando di dover continuare a parlare da cenere per il modo in cui lo guardò dopo!

“I-intendevo in generale, n-non per il bambino…”

“Ehi, nessuno ha fatto le congratulazioni al nostro Elfman però!” fece Natsu mollando all’omone una gomitata.

“Bella mossa, amico!”

“Così si fa!” lo incoraggiò Wakaba levato alta la pipa.

“D-davvero?”
“Si, non pensavo potessi fare una cosa del genere! Sei davvero un uomo ora!”

“MUAHAHA!” -rise il neo-papà, che i complimenti degli altri uomini avevano risvegliato dalla catalessi- “Certo che sono uomo! Uomo più che mai, vero?”

STONK!

“MA QUALE UOMO!” –gridò colei, inutile da specificare, che gli aveva tirato la borsa del ghiaccio sul naso- “MA QUALE COGNATA! MA QUALE CONGRATULAZIONI! VOI NON AVETE CAPITO ASSOLUTAMENTE NULLA! QUESTA NON È  UNA COSA DI CUI ESSERE CONTENTI! È UNA CATASTROFE! È UNA TRAGEDIA! È… È… È… È TUTTO SBAGLIATOOOOOOOOOOO!” gridò con tutto il suo fiato, mischiandosi i capelli come per fossero un insalata da condire!

Alla fine era ridotta uno straccio, senza fiato e tutta scompigliata: “Anf… Anf…”
“Sono d’accordo!”

“?!?!”

Finalmente si faceva sentire una voce fino a quel momento rimasta silente: nientemeno che la sua acerrima rivale, Erza Scarlet!

Questa, con aria marziale, uscì finalmente dalle ultime file intenzionata a dire finalmente la sua!

“Erza…”
“Evergreen ha ragione! Questa gravidanza può sembrare una cosa buona, ma è chiaramente un enorme problema!”

“……”
<< Erza… Significa che almeno tu hai capito come stanno le cose e ti stai schierando in mia difesa? Non mi aspettavo che fossi proprio tu a darmi una mano contro questo branco di idioti! Grazie, e dire che ancora non ti sopporto perché continuano a chiamare te Titania e non me, grazie davvero! >>
“Che vuoi dire?” chiesero.

“Che Elfman ha enormemente mancato di rispetto ad Evergreen concependo con lei in questo modo…”
“Parole sante!”
“… fuori dal matrimonio!”

“……… Eh?”

La rossa puntò il dito d’accusa e a petto in fuori gridò: “Elfman, non puoi tirarti indietro! Se come dici sei davvero un uomo, devi assumerti le tue responsabilità!”
<< MA ALLORA SEI UNA CRETINA ANCHE TU! DANNATA ERZA, TI STRAODIO!!! >>

“Le… Le mie responsabilità?”

“Esatto, le tue responsabilità di uomo! Sai cosa fare, no?”

Elfman restò imbambolato per un po’, ma subito dopo gli fumarono le narici!
“UAAAAAAAAHH! CERTO CHE LO SO!”
“Wow, sta partendo in quarta!” fece Happy.

A grandi passi e senza badare a spintoni, il grande e grosso Elfman si presentò dinanzi la sua donna e si inginocchiò!

“Evergreen… Vuoi diventare… diventare… diventare…”
“Non emozionarti, dai!” fece Lisanna, ma la sua pacca sulla spalla gli fece inavvertitamente ripartire la lingua.
“UOMO!”

“……”

“Natsu, è così che funziona? Evergreen deve diventare uomo per avere il bambino di Elfman?”
“Non lo so Happy, non ci sto capendo molto…”
“Credo che mio fratello stia cercando di chiedere la tua mano!” corresse Mira di nuovo in quattro e quattro.

“S-si! Quello!” –tossì Elfman, rosso per la figuraccia- “Evergreen, vuoi sposarmi?”

“!!!”

Levi e Lucy sospirarono, spalla contro spalla: “Aaahhh, che romantico!”

Erza annuì compiaciuta: “Umpf, bravo!”

“……”

“NEMMENO PER IDEA!”


Con un urlo di dolore, Elfman volò via col cuore in frantumi e pietrificato fin fuori la gilda, facendo battere alla Raijinshuu tutti i record del “Lancio dell’Elfman” segnati duranti le varie risse degli ultimi anni!

“Questo non è romantico come mi aspettavo…” esclamò Lucy delusa!
Erza era inorridita: “Questo non è il finale che ci doveva essere! Questo è ancora più increscioso!”

“Io non ho intenzione di sposarmi a quel cerebroleso solo perché mi ha messa incinta!”
“M-ma come no?!” tremò Erza, ritenendolo inconcepibile.

“Volete lasciarmi in pa…”

Attirato dall’Elfman volato oltre la porta, Laxus si era precipitato dentro in tempo per sentire le ultime frasi!

“……”
“…… La… Laxus…”
“AHAHAHAHAH! TU?! INCINTA?! MA DAI!”

<< NOOOOOO! NON ANCHE LUI! >>

Tirò la sacca a tracolla via su un tavolo e si avvicinò: “Ma cosa mi fai sentire!”

“Laxus, ti prego, taci!” piagnucolò Ever, nascondendosi la faccia.
“Complimenti Elfman, ci vuole un bel coraggio! Ehi, Ever, è uno scherzo, non è vero? Dai!”

“Grrrrr! Taci!” 

“Non sarà mica vero davvero? Ah ah!”

Il biondo continuava a sorridere sprezzante, trovando la cosa fin troppo divertente lì per lì per pensare al vero stato d’animo della sua Raijinshuu, che se prima di allora non aveva mai osato perdere le staffe con lui, ora ci stava seriamente pensando…

“Che c’è, ti vergogni? Non dovresti, diventare genitore non è una delle esperienze più belle? Così dicono!” le disse da dietro un orecchio visto che continuava a dargli le spalle.
“Laxus, ti sconsiglio di continuare: Evergreen sembra particolarmente irascibile al riguardo.” lo mise in guardia Cana provando a tirargli la camicia.

“Umpf, d’accordo la pianto… Beh, almeno fatemi finire di fare gli auguri! Spero che sarete felici tutti e tre insieme, ah ah ah… AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!”

“Umpf, ti avevo avvertito!”

Alla fine era successo!

La ribellione!”

“F-FREED! EVERGREEN HA ATTACCATO LAXUS!” sbiancò Bixlow sotto il cappuccio!

“ORRORE DEGLI ORRORI!” gridò lui, a cui gli si erano accapponate le ciocche a fulmine che aveva in testa

Laxus stringeva i denti e si copriva la faccia: “WAAAAARGH! DANNATA! GLI OCCHI… CHE COSA MI HAI SPRUZZATO?!”

“Profumo.” rispose lei con nonchalance, rimettendosi la boccetta in tasca.

“GRRRR! BRUCIA! EVER, MALEDETTA, NON LA PASSERAI LISCIA!”

“Ah ah ah!” rideva la gran bevitrice dei suoi occhi arrossati e piangenti.
“Sta zitta, Cana!”

Quelle minacce però non la toccavano: anche affrontare Laxus, il suo, tra virgolette, capo, non la turbava più di questo intruso che minacciava colpi ben peggiori di un po’ di nausea per la sua vita!

“Ecco fatto, sono arrivata anche a questo! C’è qualcun altro che lo deve sapere?!”

“Beh, il master Makarov, ma è fuori al momento…”
“SIGH!”
Elfman intanto si era ripreso: “Ever…”

“Stammi lontano tu!”

“Ehi, ehi, stiamo calmi, ok?” –intervenne Macao per fare da paciere- “Stiamo facendo fin troppo chiasso: non siamo neppure sicuri che Evergreen sia incinta davvero.”

“Ma la nausea, il ritardo…”
“Un ritardo può capitare! L’unica è andare da un dottore e tagliare la testa al toro.”
“Io taglierei la testa di qualcun altro… Però mi ridai speranza! Andiamoci subito!”
“Vengo con te!” le corse dietro Elfman.

“Mira, Lisanna, andate anche voi che siete le zi… le sorelle…” si corresse all’ultimo Macao, temendo di finire i suoi giorni come statua decorativa in un parco pubblico!

Lucy sospirò e si risedette: “Ha ragione Macao, siamo partiti in quinta, giusto Erza?”
“N-n-non ha detto si! Non l’ha detto! N-n-non ci si comporta in questo modo! Ma… Ma dico io! Dove… Dove andremo a finire!”

“……”
Era ancora sotto shock!

Gray però non era ottimista quanto la biondina: “Non appena gli diranno che il bambino c’è, Evergreen stramazzerà a terra.”

Freed si mostrò d’accordo. “O forse stramazzerà Elfman.”

 

“Congratulazioni!”
STOMP!
STOMP!

Erano stramazzati a terra tutti e due…

Oltre all’allibito ginecologo, erano rimaste viventi nella stanza solo le, a questo punto accertate, ziette.

“Che carini! Sono svenuti all’unisono! Saranno una coppia meravigliosa, vero sorellina?”
“Ehm, se lo dici tu…”

 

 

Sembra che il mio proposito di serietà sia un tantinello sfumato con questo capitolo!

Del resto lo sapete: io sono per la commistione, più generi, più toni, abbracciare tutto! ^__^

La scoperta è sempre uno dei momenti più devastanti: la povera Erza non credeva che qualcuna potesse davvero rifiutare una proposta di matrimonio in pubblico! XD

Ah, e ricordiamoci anche dei poveri Elfman ed Evergreen, certo… U__U

Qui avete riso, ma nel prossimo capitolo sorriderete tutt’al più: credete forse che Evergreen abbia accettato a capo chino di incamminarsi verso la sala parto? L’affascinante fata è pronta a combattere senza pietà, anche contro un qualcosa di così piccolo…

C’è un orgoglio grande come una casa da sconfiggere: ce la farà Elfman?

Al prossimo capitolo!

PS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

  
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