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Autore: Alice Cullen Elis    21/12/2011    1 recensioni
La mia vita? è una successione di disastri, delusioni, problemi... insomma è qualcosa di particolarmente incasinata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My damned life because of you.

 

life is a threat
stabs
shoulders
when you least
expect it.


 


 

 

3. Congelamento


 


 

Alla fine la serata si concluse al' 1.30 di notte, ormai eravamo rimaste in pochi,

Silvio era già andato via.

In macchina io e Jessy continuavamo a chiacchierare della serata.

Tornata a casa ero a pezzi, mi slacciai quegli stivaletti con il tacco alto, e mi

infilai nel pigiama, e mi addormentai con il sorriso.

Il mattino dopo mi alzai confusa e un pò frastornata, mi ci volle un attimo per

capire quello che avevamo fatto la sera precedente, feci colazione e mi lavai la

faccia cercando di levare tutto il mascara; quando accesi il mio cellulare rimasi

di sasso, in quel momento tutto mi crollò addosso, mi sentì congelare, in quel

momento, ma una parte minuscola del mio cervello mi disse che ero sono stata

per tutto il tempo un illusa, credere che potevamo diventare un NOI.

In momento il cellulare mi squillò fra la dita, guardai con estrema lentezza il

display, era Jessica. Accettai la chiamata.

<< Vale >> mi disse preoccupata Jessica, normalmente cominciavo sempre io la chiamata

<< mmm >> riuscì solamente pronunciare

<< Stai bene? >> mi chiese preoccupata

mi uscì uno strano suono, che si era capito come una risposta affermativa

<< Va bene....senti ti volevo chiedere un favore, oggi potete venirmi a

prendere? >>

<< Sì >>

<< Vale >> mi chiamò

<< Sì >> risposi di nuovo

<< cos'è successo? >> mi chiese cauta

<< Niente >> mentì

<< Vale,ti conosco meglio delle miei tasche...quindi non mentirmi...cos'hai? >>

<< Niente te lo assicuro >> mentì di nuovo

<< Se lo dici tu... >> mi disse con tono “dopo mi racconti TUTTO”

<< Jessica >> dissi

<< Sì???? >> mi rispose con tono interessato

<< Perché mi hai chiamato? >>

<< Per chiederti il favore... >>mi disse con tono evidente,ma anche imbarazzato

<< Perché mi hai chiamato Je? >> gli chiesi di nuovo con calma assoluta

<< Ok,ok,ok....volevo chiederti se venivi su Facebook...ma visto come stai non mi sembrava il caso...>> presi un lungo respiro

<< Ok, mi collego subito >> dissi con allegria esagerata.

Mi collegai a Facebook, e subito un: Valeeeeeeeeeeeeeeeee, mi invase la chat,

gli risposi con il nostro classico Jeeeeeeeeeeeeee.

Chattammo per un po' finchè non mi chiese come mai stamattina ero così triste,

gli raccontai tutto, lei ascoltò in silenzio, alla fine della mia spiegazione, mi

scrisse solamente “è un cretino”, non aggiunse altro, così continuammo a

chattare di altre cavolate, quando fù il momento di andare a cavallo, mio padre

mi accompagnò con la macchina fino da Jessica, dopo poi lì c'era la nostra

istruttrice che ci scortò fino al maneggio dopo preparammo i nostri cavalli; la

lezione come sempre passò in un lampo, così sbardammo i cavalli chiacchierando, messi nel box i nostri amati destrieri, andammo nella House del

maneggio, dove conosciamo tutti. Appena entriamo un caloroso << Ciao!!! >>

si levò nella stanza, ordinammo due cioccolate calde al nostro chef, e

prendemmo posto a tavola, chiacchierando con le altre ragazze, quando ci

arrivò la tazza di cioccolato, un vento gelido percorse la stanza, e si sentì una

voce che conoscevo talmente bene << Ciao a tutti >> non gli risposi, e non lo

fece neanche Jessica vicino a me, quando mi venne vicino per chiacchierare con

noi mi allontanai impercettibilmente, ma Silvio se ne accorse e mi guardò

mortificato, adesso ero io quella che doveva sentirsi in colpa non lui!come se

fossi stata io a inviare quel maledetto messaggio!No, non era giusto che mi

guardasse così, così continuai a parlare con le ragazze difronte a noi, che

avevano seguito silenziosamente quello scambio di sguardi.

Quando finimmo di bere la cioccolata telefonai a mia madre chiedendo se ci

poteva venire a prendere, e mi rispose che era lì a momenti.

Chiacchierammo ancora un po', finché mia madre non arrivo, a quel punto

salutammo tutti, dandoci appuntamento domani.

Accompagnammo Jessica a casa, salutandoci; il viaggio nel ritorno è sempre

una batosta, prima di arrivare da Jessica, c'è la casa di Silvio.

Arrivata a casa, finalmente, mi infilai sotto la doccia, e aprì tutto il getto

dell'acqua calda, mentre le gocce d'acqua scendevano sul mio viso, lentamente

dell'altra acqua scivolava lungo le miei guance, acqua più salata, più calda, è

più dolorosa, delle lacrime rigavano il mio viso, mi ripresi e mi insaponai per

bene, quando la schiuma ricopriva ogni centimetro del mio corpo, mi

risciacquai, uscì dalla doccia, e mi strinsi nell'accappatoio.

Mi infilai il pigiama, e mi coprì con la vestaglia.

Andai a cena, e parlai con mia madre e mio padre di quello che avevo fatto

oggi, con piccola eccezione del messaggio.

Entrai su Facebook, e come sempre in linea c'era Jessica che mi salutò di nuovo

chattammo un altro po', finché non era l'ora di andare a dormire, ci salutammo

promettendoci che ci saremo viste domani.

L'indomani passo esattamente come tutte le domeniche, montiamo, prendiamo

un cioccolata, chiacchieriamo, andiamo a casa, e finiamo gli ultimi compiti del

weekend.


 

Ciao a tutti come vi è sembravo il capitolo?? commentate!!

-Alice Cullen Elis-

  
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