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Autore: medea nc    22/12/2011    6 recensioni
Non servono mai grandi azioni all'amore per poter agire!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Spezziamo le cattive abitudini
 
 
 
“ È moralmente scorretto che tu abbia preso un voto più alto del mio in Pozioni quando abbiamo studiato insieme!” Sentenziò ancora incredula.
“Granger, sono un asso in Pozioni! Mi viene naturale non è solo imparare a memoria la preparazione su un libro!”
La ragazza assottigliò gli occhi.
“Mi stai dicendo che la mia media dipende solo dalle mie capacità mnemoniche?”
“No, sto dicendo che sei un genio in teoria e una schiappa in pratica! Dovresti bilanciare le due cose e rilassarti un po’ di più!”
“ E quando sarei stata una schiappa in pratica?” stava diventando acida.
“Beh?! Quando prepari le pozioni seguendo per filo e per segno la dicitura del libro; ogni tanto se esci dagli schemi e fai di testa tua, il risultato potrebbe essere migliore. Infondo tutti possono imparare a memoria una ricetta, la genialità sta nel pensare fuori dall’idea comune! … E poi, giusto per fare un altro esempio, sei una schiappa anche nel volo!”
“Grazie amore, l’ho sempre saputo che sotto questa tua scorza di boria, aristocrazia e superbia c’era un cuore tenero!” lo rimbeccò sardonica e un po’ adirata.
Quello per tutta risposta la prese tra le braccia.
“Tranquilla, sei perdonata!”
“Lasciami subito spocchioso che non sei altro! Offendi deliberatamente e non hai nemmeno il garbo di scusarti!” si divincolò.
La cosa lo irretì, con le mani sui fianchi la squadrò con rabbia.
“E tu allora? Sei gelosa solo perché questa volta, questa fottutissima volta, ho preso un voto più alto del tuo! Per Morgana, Merlino e tutti i maghi dell’universo, che oltraggio!!! Invece di essere felice per me!”
“Perché dovrei essere felice per te?” lo stuzzicò.
“Perché sono il tuo ragazzo? Perché ti faccio godere a letto? O forse perché dentro quell’anima algida che hai convertito in libreria, spero ancora che possa sentire qualcosa anche per me? Non so, Granger, fai tu?!” la rimbeccò.
Quella sorrise divertita, anche se detestava che quando si arrabbiava lei, lui dovesse sempre esagerare di più, spostando l’attenzione su di sé.
Insomma se lei iniziava, doveva avere pure il piacere di finire!
“Carina la battuta dell’anima libreria!” gli si avvicinò attaccandosi alla sua schiena.
Draco non le rispose, se ne stava ancora incazzato.
“Hai ragione tu! Mi secca ammetterlo, ma hai proprio ragione quando dici che non ti dimostro i miei sentimenti. Però non è vero che sono gelosa di te, io sono orgogliosa di te, volevo solo rompere un po’; lo so che ti piace tanto quando rompo perché dopo finisce sempre … tu sai come!” gli soffiò in un orecchio.
“E c’è bisogno di fare tutte queste scene per fare l’amore, scusa?” era ancora freddo e lei sapeva perché.
Ormai era più di un mese che stavano insieme; avevano affrontato l’ira funesta di Potter e Lenticchia, tutta la scuola lo sapeva, e lei … si era sentita completamente pronta a perdere la sua verginità con Malfoy.
Certo, i genitori di entrambi non erano a conoscenza di quella tresca, ma ogni volta che pensava a lui, ogni volta che ne parlava con qualcuno, anche se solo le veniva in mente il suo volto così, sfogliando un libro, guardando un paesaggio, non riusciva a non ripetersi:
“Lui è l’uomo della mia vita!”
Però Draco aveva ragione quando la rimproverava di tenerlo in bilico; era tutto perfetto, perfino lui che si fosse dichiarato, in maniera strampalata, ma dichiarato.
Mancavano solo quelle parole, che dette da lei su di lui, avrebbero fatto tutta la differenza.
“Sono stupida, lo so! Non riesco a far uscire il lato migliore che ho solo perché la mia saccenteria mi da sicurezza. Se viene meno il mio sapere, vengo meno io. Il mio molliccio era la McGranitt che mi rimproverare di non essere la migliore, di non impegnarmi abbastanza.”
“Era?” le chiese.
“Ho tentato di nuovo, sai? E quello che è uscito è stata la tua immagine che mi guardava e mi diceva che non mi amava più!” disse seria, con un po’ di tristezza.
Quello si girò a guardarla.
“Come puoi temere una cosa così? Dovrei essere io ad avere paura di te?!”
“Hai preso il voto più alto in pozioni, ma a volte anche tu fai cilecca!” gli sorrise sul bel viso curato.
Draco la osservò solo stralunato.
“Ho paura di perderti perché ho la certezza assoluta che mi sono … innamorata di te!”
Il ragazzo rimase impalato con lei tra le braccia e chiuse gli occhi solo per un momento. Aveva sperato che un giorno Hermione lo ricambiasse. Poteva ancora ricordare la prima volta che si erano baciati, quando lei gli aveva detto apertamente che non provava nulla per lui; adesso era lì, ed era sua, proprio sua, sua sua.
Quando finì di crogiolarsi in quell’idea che già adorava, per sdrammatizzare le sorrise e le domandò:
“Allora questa volta i cento punti vanno a Serpeverde?”
“Non a serpeverde; a Draco!”
E lo baciò.
“Abbiamo spezzato un’altra cattiva abitudine, ora non sono solo Malfoy, ora sono Draco. Bene, Hermione, molto bene!” le sorrise.
Si baciarono di nuovo … il resto … beh?! Lavorate di fantasia!
 
Nota: Ultimo capitolo di questa mini-storia.
      Ringrazio quanti l'hanno letta. :)

IL SEQUEL DI QUESTA STORIA E' "A Boh!"
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