Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ofelia20    22/12/2011    2 recensioni
Charlie si è appena trasferita al terzo piano di un palazzo di New York dal piccolo paesino di campagna del Texas in cui è cresciuta, dopo aver scoperto il tradimento del suo fidanzato appena un giorno prima del matrimonio. è una ragazza semplice, solare e dolce, che ancora cerca l'amore. Eli, è il suo vicino di casa, uno scrittore di romanzi erotici in incognito, cinico e donnaiolo.Tra doppi sensi, incomprensioni e litigi nascerà l’amore?
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                         RED DOT

 

 

Era una fresca mattina di Maggio nella Grande Mela. Il vento soffiava giocondo tra i rami degli alberi sporgenti oltre il recinto di Central Park sulle frenetiche e trafficate strade di New York. Un pallido sole, ancora imbiancato dalla rigida stagione invernale,faceva capolino tra le soffici nubi bianche che tappezzavano il cielo, riscaldando la pelle dei newyorkesi più impavidi che avevano già scoperto le loro braccia alla calda stagione. Con il vento che le spettinava i lunghi capelli castani e il sole che le soffiava sul viso diafano Charlie estraeva dal cofano della sua vecchia jeep rossa gli ultimi scatoloni per il trasloco. Con la fatica stampata sul volto prese l’ultima scatola, la più pesante, la poggiò a terra e chiuse sonoramente il cofano. Impilò le tre scatole l’una sull’altra e traballando si preparò a cominciare la sua scalata verso una nuova vita. Il cuore martellava nel petto, sembrava quasi che volesse uscire e tornare alla tranquilla vita di campagna a cui era da sempre stato abituato, miliardi di farfalle ronzava nel suo stomaco solleticandolo, le sue mani era bagnate di sudore, il respiro era sempre più pesante. Si fermò un attimo davanti all’imponente portone del palazzo, cercò di riprendere il controllo di se stessa, di fare dell’ansia una grossa palla e di lanciarla più lontano possibile. Gettò di nuovo un’occhiata alle sue spalle come a voler salutare la sua vecchia vita, poi rivolse il suo sguardo in avanti, verso la lunga scalinata che l’avrebbe portata al suo nuovo appartamento, e alla sua nuova vita. Malgrado la fatica di dover trasportare degli scatoloni pesanti sul suo bel viso si aprì un immenso e brillante sorriso mentre i suoi piccoli piedi coperti da eleganti ballerine rosa, cominciava a salire i primi gradini. Purtroppo dopo la prima rampa il dolce sorriso dovette lasciare spazio alla smorfia di dolere e fatica e soprattutto al pesante fiatone che le si era creato nel trasportare il suo carico pesante che conteneva la sua inestimabile collezione di vinili. Si fermò per qualche secondo a riprendere fiato, asciugò il sudore sulla sua fronte con la spalla e barcollando si decise a riprende a salire le scale fino al terzo piano.

“Serve una mano?” disse una voce calda e sensuale alle sue spalle. Non aspettandosi di incontrare nessuno sobbalzò rischiando quasi di cadere all’indietro, se non fosse stato per le possenti mani che le cinsero la vita bloccando quella che sarebbe stata un’inevitabile e rovinosa caduta. Con ancora le scatole tra le braccia si girò prontamente verso lo sconosciuto quasi spaventata. Quelle mani che poco prima le stringevano la vita adesso le stavano delicatamente togliendo gli scatoloni dalle mani. In quel momento la visuale della ragazza fu liberà, e riuscì con sua sorpresa a notare che il possessore di quella voce così ammaliante era dotato anche di una bellezza straordinaria. La carnagione chiara leggermente oscurata dalla barba che in quella mattina non era evidentemente ancora stata rasata, i capelli neri corvini spettinati sulla fronte e due meravigliosi occhi blu cobalto circondate dalle folte sopraciglia corvine come il colore dei suoi capelli. E quel uomo con tutta la sua bellezza la stava guardando con stampato sul bel volto un dolce e mozzafiato sorriso.

“G-Grazie…” balbettò la ragazza schiarendosi la voce senza riuscire a smettere di fissare quei brillanti occhi color oceano.

“Non sai che hanno inventato gli ascensori?” disse l’uomo passando galantemente avanti alla ragazza facendo segno di seguirlo, salendo velocemente la seconda scalinata.

“E tu hai mai sentito parlare di claustrofobia?” le rispose Charlie riferendosi ad una delle sue tante fobie e manie, seguendolo.

“Capisco” si limitò a dire lui con tono grave  poi continuando la loro salita aggiunse: “Dove sei diretta?”

“Sono arrivata!” disse la ragazza poggiando a terra l’unico scatolone che le era rimasto tra le mani e frugando nella sua borsa di cuoio in cerca delle chiavi del suo nuovo appartamento.

“Ma non dirmi che tu sei la nuovo inquilina di questo palazzo?” esclamò il ragazzo sorpreso aprendo le sue labbra carnose in un sorriso e spalancando i suoi immensi occhi blu.

“Oh si. Tu in quale appartamento abiti?” le chiese la ragazza lasciandosi trascinare un po’ dal entusiasmo del giovane mentre estraeva vittoriosa il mazzo di chiavi nuovo da una tasca della borsa.

“Io abito proprio nel appartamento di fronte al tuo.” Disse il ragazzo indicando la porta davanti a loro.

“Ah bene. Non mi sono ancora presentata io sono Charlie” disse la ragazza mentre l’imbarazzo cominciava ad impadronirsi di lei.

“Io sono Eli, è davvero un piacere conoscerti Charlie” si presentò anche egli stringendo vigorosamente la delicata manina della ragazza che fu investita da un brivido nel sentir pronunciare il suo nome da quella voce così voluttuosa.

“Bè grazie mille Eli per avermi aiutato con questi pesanti scatoloni” iniziò la ragazza cercando di congedarsi, dato che le sue guance cominciavano ad imporporare, odiava quando le succedeva, odiava arrossire soprattutto davanti agli uomini, soprattutto davanti a certi tipi di uomini.

“Ti prego non dirlo neanche. Ho visto una donzella in difficoltà e non ho potuto fare a meno di correre in suo aiuto. Ma lascia che ti aiuti a portarli fino a dentro, sono pesantissimi.” Disse galantemente El, e ignorando tutte le proteste della ragazza entrò nel suo appartamento questa volta carico di tutte e tre i cartoni. La ragazza si arrese e lo lasciò entrare chiudendo la porta alle sue spalle.

“Perdona il disordine ma oggi è il primo giorno che mi sono trasferita” si giustificò la ragazza riferendosi alla montagna di roba ancora imballata che occupava il suo salotto. “Sta attento con quelle scatole, mi raccomando!” aggiunse poi rivolgendosi al ragazzo.

“Tranquilla. Ma cosa contengono per essere così pesanti?” domandò scuotendole leggermente per riuscire a decifrarne il contenuto dal rumore che proveniva dall’interno.

“No! Non scuoterle. Rischi di danneggiarli!” esclamò la ragazza fiondandosi verso Eli per fermarlo.

“Danneggiare cosa? La tua collezione di giocattolini…” disse maliziosamente il ragazzo sotto lo sguardo confuso e accigliato di Charlie.

“Bè contiene la mia preziosissima collezione di vinili, sono molto delicato. Poggiali lì sul divano.” Rispose la ragazza leggermente stizzita e anche un po’ turbata dalle parole del ragazzo.

“Tu collezioni vinili? Interessante” rispose il ragazzo facendo dimenticare tutto quello che aveva detto precedentemente alla ragazza che adesso gli sorrideva con le guance visibilmente arrossate.

“Adesso scusami ma devo salutarti, devo andare a lavoro!” la salutò dirigendosi alla porta con la sua andatura elegante e raffinata.

“Ci vediamo Eli!” rispose la ragazza salutandolo con un cenno della mano mentre il ragazzo si allontanava verso il suo appartamento.

“Ci vedremo spesso Charlie!” la salutò di nuovo il ragazza prima di sparire oltre la porta del suo appartamento.

La ragazza si chiuse la porta alle sue spalle, mentre l’ombra di una sorriso soddisfatto ristagnava sul suo viso. Lanciò qualche occhiata al suo appartamento, e si mise al lavoro pronta per mettere in ordine le stanze e la sua nuova vita.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ofelia20