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Autore: Manga elevato 3    25/12/2011    4 recensioni
Questa é la storia del avventura di un angioletta, della sua vita passata e di quella che vivve tuttora, Eleonora , viaggiera oltre i confini del cielo, per salvare il suo grande amore ovvero Maicol, il suo ex angelo custode. Si battera persino contro la morte, per dare a questo amore un prato dove sbocciare, nel suo cammino incontrera anche delle sue conoscenze passate.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel mondo dei vivi, c' era un ragazzo, era un povero ragazetto zoppo, avrà avuto si e no 17, aveva dei corti capelli castani, e degli occhi dello stesso colore,

era seduto davanti a una tomba con su scritto il mio nome, stava metendo dei fiori in un vaso, ''sorellina, sorellina mia, non é giusto, sei morta troppo presto, non sai quanto mi manchi, quanto vorrei stringerti, ho tanto bisogno di te'' disse il misterioso ragazzo ''guarda! Ci sono le stelle cadenti! Proviamo ad esprimere un desiderio, come facevamo da bambini!'' disse sempre il castano, che ora, teneva le mani giunte, gli occhi chiusi ed era concentrato sul suo desiderio, ma in quel istante, sentii il bisogno di metermi a cantare, ora la mia dolce voce, scaldava quel gelido istante, mentre apparivo pian piano io, da quel fascio di luce precedente ''S-sorellina?'' disse sconvolto il castano '' non credo di averti mai visto, io sono Eleonora Free'' dissi io ''Come? Eleonora Free é mia sorella! É morta più di 3 anni fa!'' esclamò il castano, ora mi stava guardando dalla testa ai piedi, ''é impossibile, t-tu sei la mia dolce sorellina'' ''mi dispiace, io sono morta annegata a 13 anni, e non ricordo nulla di quando ero in vita, non so se avevo un fratello o meno.. '' gli risposi io ''anche la mia Eleonora, morì a 13 anni, e nello stesso identico modo, i nostri genitori non ressero mai il peso della sua morte, l' unica cosa che sappiamo é che é stato un incidente'' mi disse lui ''allora forse siamo fratello e sorella?'' ''Quanto mi sei mancata Eleonora'' ''che bello, ho sempre desiderato avere un fratello maggiore'' gli risposi io, lui in tanto stava venendo verso di me con le braccia tese''p-posso abraciarti?'', ''se sono veramente tua sorella, per me puoi anche stritolarrmi!'' gli dissi io, che gli stavo gia correndo in contro. ''come è grande questa casa!'' dissi io che ero completamente meravigliata della grandezza della sua abitazione '' ti piace?''

''certo che si!, e questo, hai persino un pianoforte! Certo che per avere solamente 17 anni sei piutosto ricco!'' '' be forse é vero, non ti ho ancora detto il mio nome!, io mi chiamo Timmy, Tym per gli amici e anche per te, a si, il pianoforte, dunque, quello l' ho comprato appena ho finito le medie, tu eri una cantante, e l' avevo comprato in tuo onore..'' mi disse lui '' che bello, ero una cantante!, posso farti una domanda?'' ''si certo'' ''come mai vivi da solo?'' ''ecco, perché facevo schifo a tutti, andavo in giro in sedia a rotelle, perché avevo una brutta malatia, nessuno mi voleva con se, l' unica a volermi bene eri tu, prima di morire, avevi minacciato molte volte i nostri genitori che avresti smesso di nuotare se mi avrebbero mandato in colleggio, poi, dopo la tua morte, le cose sono peggiorate, papa non aveva più nessuno su qui scaricare le sue attenzioni, l' unico che gli era rimasto sono io, quello che non puo fare niente perché é malato,

continuava a darmi la colpa del tuo incidente, diceva sepre che eri nata per essere una campionessa, e che io ero quello che te lo impediva, che ero il figlio peggiore della terra, così feci un intervento alle gambe, e finalmente potevo camminare, si certo, avevo il bastone ma almeno sapevo camminare, ma questo non gli bastava, così finite le medie senza il loro consenso, andai in conservatorio, e diventai un pianista in tuo onore'' mi raccontò velocemente lui ''mi dispiace tanto'' sussurai io ''non è mai stata colpa tua, e non lo sarà mai, hai capito?'' mi domandò lui deciso''certo'' gli rispondo io.

 

 

 

In tanto in paradiso........

 

 

''Come sarebbe a dire che lai spedita nel mondo degli umani?!''disse deciso Maicol, ''era l' unico modo che avevo per salvarla'' disse l' angioletta che mi aveva salvata, era una ragazza che avrà avuto più o mento 22 anni, il suo nome é Jannelouise, aveva dei lunghi capelli viola e occhi dello stesso colore, é morta il giorno del suo matrimonio, non si sa come, ma in paradiso Cupido la prese sotto la sua ala, ora lei ha il compito di distribuire equamente l' amore, e tra qualche anno prendera il posto di Cupido cosi da diventare una dea a tutti gli effetti.

''Devi riportarla in dietro!'' gli stillano dietro Enrico e Lucas''la proteggo da l' amore di Maicol, Elonora e Maicol si amano alla follia ma non hanno il coraggio di dirselo, questo fa sofrire entrambi, ma va bene, solo che negli ultimi tempi, questo sentimento é cresciuto, e continua a cresciere, e quindi l' unico modo per protegierla é stato quello di mandarla da suo fratello sulla terra'' disse Jannelouise, Maicol, era quello più sconvolto, non aveva idea che pure io provassi amore nei suoi confronti, Lucas ed Enrico, ora si guardavano negli occhi, Maicol, era quello che conosceva meglio di tutti quello che capita agli angeli inamorati in paradiso. ''Devi portarci da lei, é vero, é verissimo, io la amo alla follia, a non per questo la devi privare del paradiso, e poi sai anche tu cosa capita ai morti, quando vanno sulla terra a trovare i propri cari'' le rispose freddo Maicol ''Solo se giurerai eterna fedelta alla pace, e donerai la tua capacita di amare alle armate rosse'' rispose prontamente lei

''no Maicol, ci deve essere un altro modo!'' gli urlano dietro Lucas ed Enrico al unisono, ''mi dispiace, ma non posso farci niente, gli angeli che vanno sulla terra, dopo un tot di tempo, iniziano a perdere le forze, le piume delle ali si disperdono nel vento, tutto cio che di umano anno va ad estinguersi, si consumano dal interno e dal esterno, non la voglio perdere'' gli rispose Maicol accenando un lieve soriso, ''allora ci servirà Pierangelo, l' angelo delle nascite '' concluse Jannelouise. Dopo di che, il gruppetto si allontano, andarono dal angelo delle nascite, Pierangelo era un bel ragazzo di 25 anni, aveva gli occhi scuri, ed i capelli erano neri come i corvi, sembrava un tipo simpatico ma un po misterioso.

oviamente passarono subito al sodo ''devi venire con noi sulla terra a riprenderci l' angioletta Eleonara'' disse Jannelouise con la solita aria fredda che si trascinava sempre con se ''certo!'' Rispose Pierangelo ''ma ricordate, se io non mi trovo in paradiso, e quaquno dovesse morire, la sua anima si perderebbe nel tempo'' disse sempre lui ''in che senso scusa?'' gli domandò Enrico che squoteva la testa di lato ''nessuno puo morire, se non c' é qualquno pronto a nascere, infatti é per questo che gli angeli non si possono inamorare''........

 

 

Sulla terra........

 

Un ragazzo era appena entrato nella stanza dove ci trovavamo noi due, entrò un ragazzo con i capelli corti rossi, e gli occhi verdi, avrà avuto si é no l' eta di Timmy, anche se dal altezza sembrava poco più grande ''due sono tante tre sono troppe quatro le voglio pieneeeeeeeeee!'' continuava a cntare il nuovo arrivato.

''questo é Alexander'' disse Timmy, ''chi habbiamo qua? Aaaaaaaaa ma come sei carina!'' disse Alexander che aveva inziato a tirarmi le guanciotte ''lei é......'' stava per dire Timmy, ma un losco trio di angeli oscuri lo interuppe, uno era Deiv, mentre gli altri due erano un tantino diversi, u aveva dei lunghi capelli rossi, portava i codini, anche gli occhi erano rossi, si chiama Anastasia, e l' altra aveva i capelli neri e gli occhi azzurri, il suo nome é Matilda.

''Loro sono le principesse oscure, le ho invocate poco fa'' disse Deiv con aria di supremazia ''chi sei tu?'' domandarono Alexander e Timmy al unisono ''lui é cattivo, vi racontero in seguito'' gli dissi io un po impaurita, mentre mio fratello mi aveva preso la mano e la teneva stretta, perché aveva capito che avevo paura, nonostante, io non mi ricordassi di lui, mi ero sforzata tantissimo di ricordare ma non ci riuscivo però, adoravo crederci, credere in quel grande fratelone, che quando ero in vita mi proteggieva, che giocava con me. ''Non la protegiere, o finirà male anche per voi'' disse Deiv, ''te lo puoi scordare'' rispose Timmy, stringendo ancora di più la mia esile manina, ''in questo caso'' rispose Deiv, ''finirà molto male'' poi diede l' ordine a Matilda di tirare fuori la Katana, la ragazza si lanciò al asalto e colpì i poveri Alexander e Timmy al cuore, ''Nooooooo! Fratellone!'' urlai io, spventat, terorizata, stava per avicinrsi a me, ma un angelo apprso dal nulla, mi prese l mno e mi trascino via, spevo chi era, spevo che non mi avrebbe mi potuto bbndonre''Maicol!'' mi lsciai scappare il suo nome, ''l' angelo della nscita ci ha aiutato a trovarti, ora, tuo fratello e il suo amico potrnno venire in paradiso'' sussuro lui ''grazie'' dissi io ''e di che?'' rispose lui, ''sono semplicemente felice, che tu sia qui con me'' risposi io ''sei l' unica persona che conta per me, e non lo dico solo perchè sono il tuo qustode, lo dico perché io ti amo, ti ho sempre amata, più di ogni altra cosa al mondo, più dei cavlli, il tuo soriso mi ha conquistto, perché non é come le rose, che muoiono dopo un giorno, tu sei la mia stella non hai mai smesso di brillare, eri, sempre, li leggere le favole'' mi disse Maicol, poi io mi avcinai a lui, lui a me, le nostre labra si unirono, contro il volere del destino, i nostri corpi si intrecciavano oltre il volere della sorte, ogni cosa sembrava perfetta, la giornata era fantstica, non potevamo chiedere altro, ma non si puo canciellare con dei bei aggettivi quello che stavamo facendo.


Angolino:
Ciaoooooo! ecco il seguito^^, sempre se interessa a qualquno a be ciaooooo!

 

  
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