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Autore: roselline    27/12/2011    7 recensioni
Questa è una Rose/Scorpius. E' la mia prima fanfiction, quindi avanti con le critiche.
Poi, la sua attenzione fu catturata dalla bacchetta dai mille disegni, abbandonata sul tavolo della Sala. Guardò i due che erano diventati ormai rossi in viso per tutte le parole che si stavano dicendo e si alzò piano, in modo da non attirare la loro attenzione. Prese di soppiatto la bacchetta e uscì in giardino. Sorrise e iniziò a saltellare sull’erba umida. Poi però, agitando la bacchetta più di una volta, successe qualcosa
Genere: Comico, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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« Oh cavolo! Hermione, corri! La bambina si è bloccata! »
Nella casa riecheggiavano urla e risate. Ron ormai era in preda al panico. Era sul punto di piangere, vedendo sua figlia, Rose, con le gambe completamente aperte sul pavimento.
Aveva i gomiti poggiati sul parquet, e le piccole manine un po’ grassottelle che reggevano la sua testolina rotondetta. La sua risata cristallina riecheggiava come uno di quegli aggeggi babbani che servono a scacciare via gli incubi, mossi dal vento fuori la finestra.

Era una bambina graziosissima, gli occhi del padre, di un bel blu più cristallino, contornati di un marroncino che richiama il colore della madre. I capelli erano, invece, di un perfetto stile Weasley, con un pizzico di Granger per quanto riguarda la qualità: un rosso acceso contornava il viso paffuto della bimba di appena due anni.
Oltre alla risata della bambina, si aggiunse quella della madre, che si appoggiò allo stipite della porta della Sala da Pranzo per sorreggersi.
« Oddio Ron! » Disse Hermione, ormai sul punto di piangere dalle risate. « Ma è solo una semplicissima spaccata, niente di che! Non fare il tragico! » Disse lei, che con le dita magre asciugava le lacrime dal viso.

« Non so cosa diamine sia questa staccata, ma non mi piace vedere mia figlia che divide le sue gambine sul pavimento in questo modo! » Rispose lui, prendendo coraggio e tirando su la bimba che ancora rideva.

Ultimamente lo faceva di proposito, correva per tutta la casa inseguita dal padre e poi, alla fine, Ron la trovava nella Sala da Pranzo in quella posizione. E ogni volta era la solita reazione.
« Tutta colpa delle tue abitudini babbane, potevi anche evitare di insegnare alla piccola cosa del genere, no? Non pensi alla sua salute? E se rimane bloccata un giorno di questi, come lo spieghiamo ai Medimaghi del San Mungo? » Stava degenerando.

Da quando aveva saputo che Hermione era in dolce attesa aveva iniziato a elencare su un foglio di pergamena i vari giocattoli che nessuno della famiglia doveva regalare al piccolo/a, che potevano causare:
-    Ingerimento;
-    Caduta da un’altezza molto elevata;
-    Bacchette con marchio Weasley completamente bandite dalla casa;
-    E con esse, anche qualsiasi caramella prodotta in quel negozio.
Era diventato troppo iper protettivo da quando era nata. Se George non aveva più nessuna scusa su cui aggrapparsi per prenderlo in giro, ora ne aveva.

« Andiamo Ron! Ne stai facendo una questione di stato. Lei si diverte, è piccola e deve avere delle distrazioni, non fare l’apprensivo. Sii più sciolto per l’amor del cielo. » Disse Hermione, esasperata dal comportamento del marito.
Ron quasi non si strozzava con la sua stessa saliva, sgranando gli occhi. « Tu chi sei? Che ne hai fatto di Hermione Granger, quella che mangiava “pane e regole” a colazione, pranzo e cena? » Di tutta risposta ebbe un’occhiata minacciosa dalla mora.

La piccola Rose, tutta tranquilla, si era seduta a terra sul parquet, e guardava i due genitori litigare, con gli occhioni puntati prima sulla madre e poi sul padre. Le piaceva vedere quando i due si parlavano in quel modo, ha sempre pensato che erano divertenti per le mille facce buffe che facevano.
Poi, la sua attenzione fu catturata dalla bacchetta dai mille disegni, abbandonata sul tavolo della Sala. Guardò i due che erano diventati ormai rossi in viso per tutte le parole che si stavano dicendo e si alzò piano, in modo da non attirare la loro attenzione. Prese di soppiatto la bacchetta e uscì in giardino. Sorrise e iniziò a saltellare sull’erba umida. Poi però, agitando la bacchetta più di una volta, successe qualcosa: un fascio di luce giallognolo volò su in alto, nel cielo, per poi precipitare sulla bambina che cadde sull’erba fresca.
Tra un « Rose! Piccola mia! » e urletti della madre, la piccola perse i sensi, sprofondando nel buio.






NdA: Benvenuti nell'antro di Mery xDDDD No dai scherzo, non ho molto da dire, anche perchè questo è solo il prologo, e nè io nè voi diremmo qualcosa.
Dato che frequento da un bel pò EFP mi è venuto il pallino di scrivere 'sta storia. Mi hanno fatto appassionare alle Rose/Scorpius e se qualcuno osa dire Lily/Scorpius lo crucio >.<
Buona lettura a tutti allora <3

 

prossimo aggiornamento: 10 Gennaio 2012

   
 
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