FORSE DI NUOVO INSIEME
Kari era ancora assorta
nei suoi pensieri quando sentì il campanello suonare. Qualche secondo di
silenzio e poi udì anche le urla del fratello. Si precipitò di corsa alla porta
e sobbalzò quando vide la persona che sostava sulla soglia.
TAI -Che diavolo ci fai
tu qui Takeru?-
TK -Calmati Tai voglio
solo parlare non ero in me quella volt...-
Ma non riuscì a finire la
frase che Tai gli aveva sferrato un destro in pieno volto.
KARI -Che diavolo fai Tai
aspetta!!-
TAI -Non aspetto un bel
niente e non me ne frega un tubo se quella volta era ubriaco non si avvicinerà
più a te!!-
KARI -Non ti impicciare
dei miei affari capito? Lascialo in pace anch’io voglio parlare con lui!-
TAI -Come vuoi vai pure a
farti stuprare se è questo che desideri! Scommetto che 3 mesi fa avresti
preferito che non fossi mai arrivato così avresti potuto spassartela in pace
vero?-
KARI (in lacrime)- Basta
adesso finiscila! Smettila di prendertela con me per i tuoi problemi e non dire
che vuoi solo proteggermi da Tk perché lo sai benissimo anche tu che in
condizioni normali non farebbe del male a una mosca!!!-
TK -Lascia stare Kari non
è il momento adatto per discutere di niente… e forse è meglio così-
KARI -No Tk aspetta per
favore…-
Ma Tk era già andato sbattendo
la porta. Kari istintivamente si precipito in camera sua e si affacciò alla
finestra, quando lo vide sbucare sulla strada lo chiamò.
KARI -HO BISOGNO DI
PARLARTI TI PREGO NON ANDARE…-
TK -VEDIAMOCI STANOTTE
ALLE 3…SAPPIAMO ENTRAMBI DOVE…ADESSO TI SALUTO-
KARI -TK IO…<
TK -ANCH’IO KARI-
Kari sorrise al sentire
di quelle parole, anche se non l’aveva pronunciato lui aveva capito. Tk vedendo
il sorriso della sua amata si sentì rassicurato. Si guardarono intensamente
prima di riprendere ognuno la propria strada. Entrambi stavano pensando che
forse poteva tornare tutto come prima, che era possibile dimenticare e
ricominciare da capo, anche se sarebbe stato molto difficile insieme avrebbero
potuto farcela, ma senza la loro metà il loro animo non avrebbe resistito a
lungo, solo un piccolo dubbio e sarebbe crollato. Ma per ora, la speranza li
sosteneva ancora.
Poco dopo la madre di Tai
e Kari fece rientro a casa e vide il figlio sdraiato sul divano a guardare la
tv anche se non sembrava molto interessato.
MADRE –Che stai guardando
di bello?-
TAI –Eh? Cosa?…Ah ciao
mamma scusami ero un po’ sovrappensiero…-
MADRE –Kari è ancora in
camera sua?
TAI –Si ma credo che
presto la crisi le passerà-
MADRE –Speriamo
bene…comunque…la vicina poco fa mi ha detto di aver sentito delle urla e una
porta sbattere violentemente, che diavolo avete combinato?-
TAI –Già, è venuto
Takeru…ma non l’ ho lasciato entrare e Kari si è arrabbiata, ma io non volevo
che quel bastardo le facesse ancora del male…-
MADRE –Cosa? Ma pensavo
che Takeru fosse tuo amico perché l’ hai trattato così? Se voleva parlare con
Kari avresti dovuto lasciarlo entrare, magari avrebbero risolto i loro
problemi e…-
TAI –Basta mamma è ora
che tu sappia cos’è successo veramente tre mesi fa! Tk e Kari non hanno
litigato ma è stato lui a…-
KARI –Lui non ha fatto
proprio niente mamma! Abbiamo litigato per colpa di Daisuke come al solito e
lui era venuto qui per chiarire!-
TAI –Ben svegliata dal
letargo! Perché diavolo ti ostini a difenderlo ma non hai un briciolo di
paura?-
KARI –No perché mi fido
di lui e poi è stata colpa mia se si è comportato così ma tu che cosa ne vuoi
capire di queste cose…non hai nemmeno il coraggio di parlare con la ragazza che
ami!-
TAI –Ora mi hai stufato
non tirare in ballo Sora e poi vorrei
vedere te nella mia situazione!-
KARI –ALLORA NON
PERMETTERTI DI GIUDICARE QUELLO CHE FACCIAMO IO O TK!
NON CAPISCI CHE L’UNICO
MODO PER USCIRE DA QUESTA STUAZIONE è DIMENTICARE! SE NON RIUSCIAMO NEANCHE A
PERDONARE COME PRETENDI CHE RIUSCIREMO A TORNARE UN GRUPPO COME PRIMA!-
TAI –QUESTO LO SO
BENISSIMO CREDI CHE SIA FACILE PER ME STARE LONTANO DA SORA? FOSSE PER ME
L’AVREI GIA’ PERDONATA MA LO FACCIO PER MATT!-
KARI –MATT è MORTO
MALEDIZIONE! E SORA HA BISOGNO DI TE ANCHE SOLO COME AMICO! SMETTILA DI VIVERE
NEL RIMORSO…-
MADRE –Adesso smettetela
sono settimane che non fate altro che litigare quando invece dovreste aiutarvi
a vicenda! Adesso voglio che mi spieghiate tutto dall’inizio!-
KARI –No mamma…non c’è proprio
niente da spiegare…-
Kari si infilò di nuovo
in camera sua e si distese sul letto a riflettere.
“Perché non vuole
capire…io sono riuscita a perdonare Tk che mi ha quasi ammazzata e lui non
riesce a dimenticare quelle stupidaggini? Si perché in fondo sono
stupidaggini…lei lo aveva solo usato qualche volta per ingelosire Yamato quando
litigavano e una volta gli aveva chiesto se voleva mettersi con lei…ma Tai
sapeva che Sora non l’avrebbe mai potuto amare e si era sentito ferito
nell’orgoglio, usato come un giocattolo di riserva…ma anche se l’avesse
perdonata come diceva c’era sempre l’ombra del suo amico morto a perseguitarlo”
Kari non ce la faceva più
a sopportare tutto quello, voleva andarsene per un po’, voleva distrarsi. Poi
si ricordò del suo incontro con Tk . Era un po’ nervosa e per un attimo stava
ripensando sul fatto di andarci, ma poi le tornò in mente il suo sguardo pieno
d’amore che le aveva rivolto poco prima, quegli occhi in cui si era persa tanti
anni fa, e si sentì sicura. “Stavolta torneremo di nuovo insieme, e sarà per
sempre”.