Anime & Manga > Shugo Chara!
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Autore: Pix27    01/01/2012    2 recensioni
Ricordo ancora quando ci siamo salutati per l' ultima volta, all'aeroporto mentre te ne andavi improvvisamente dalla mia vita, così come eri arrivato tanto tempo fa. Forse ti amavo già a quel tempo quando tu, prima di andartene, mi hai guardato con quegli occhi misteriosi, con uno sguardo pieno di sottintesi che io non riuscivo ad afferrare appieno, mi hai baciato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo Capitolo

~L' Anello e Il Biglietto~


Correva. Non sapeva neanche lei il motivo per cui improvvisamente si era messa a correre guidata da quel suono e dalla certezza che lo avrebbe rivisto ”è tornato davvero, non me lo sto immaginando” si disse. Man mano che avanzava sentiva il cuore diventare più leggero mentre dentro di lei cresceva passo dopo passo una gioia indescrivibile, decisa svoltò a sinistra verso il piazzale e rimase interdetta, non c' era nessuno, anche la musica era finita e Amu si sentì una stupida “che scema sono stata, molto probabilmente me lo sono immaginato!” pensò, era triste e amareggiata della gioia di prima non ne era rimasta nemmeno un brandello, stracciata da una frase che piangendo urlò nel piazzale vuoto “TU NON TORNERAI MAI PIÙ!” prese fiato e continuò “MAI PIÙ. EPPURE CONTINUO AD ILLUDERMI COME UNA STUPIDA” qualcosa si mosse vicino a lei senza fare il minimo rumore ma lei non se ne accorse aveva gli occhi chiusi e pieni di lacrime “È TUTTA COLPA TUA” improvvisamente si sentì stringere da dietro mentre ricominciava a sentire il profumo di rose che aveva sentito quella mattina ma cento volte amplificato a causa della vicinanza. Era inebriata da quell'odore ma non riusciva a muoversi per guardare in faccia la persona che l' abbracciava, lo sconosciuto cercò le mani di Amu e le intrecciò con le sue mettendole in mano una scatolina. Incuriosita dalla novità Amu guardò con interesse la scatolina e in quell' istante lo sconosciuto si stacco la lei, non ebbe anche il tempo di voltarsi che già non si vedeva più da nessuna parte.

In quel momento tutti gli altri stavano cercando Amu e stavano correndo nella direzione in cui Nagihiko e Rima l' avevano vista scappare, tutti tranne Utau che si era rifiutata di andarla a cercare “non è sparita se ne è solamente andata, se aspettate qui state sicuri che tonerà da sola” aveva detto sedendosi su una panchina ma erano troppo preoccupati per ascoltarla “Non è da Amu sparire così” aveva detto Kuukai e si era messo insieme agli altri alla ricerca di Amu. Utau era in realtà molto preoccupata per Amu ma fin da piccola aveva imparato a mascherare questi sentimenti dietro al suo solito carattere, mentre aspettava cominciò a fare delle ipotesi e a collegare la melodia di Ikuto che aveva sentito prima con la scomparsa della su amica “ma non poteva essere la sua melodia” pensò “ma lui non è qui, l' ultima volta che l' ho chiamato era in Italia per un concerto con la sua orchestra” ragiono un istante “ma se non era la sua melodia chi era che suonava?” poi le venne in mente che la sua manager l' aveva chiamata quel pomeriggio dicendole che nella zona del parco ci sarebbe stato un raduno di musicisti “allora sicuramente avrò sentito loro” nel frattempo si accorse delle quattro chara di Amu che parlavano a voce bassa tra loro e le sembrò molto strano “ei! Perchè no siete a cercare quella fuggitiva della vostra padrona?” disse nella loro direzione e quelle trasalirono “c-che?” dissero in coro, sembravano stanche e sul punto di svenire, “niente niente, piuttosto siete sicure di stare bene?” chiese “bhé in effetti abbiamo un po' di capogiro” risposero Ran e Miki mentre Suu e Dia si lanciarono uno sguardo, erano ansiose “adesso scusaci ma dobbiamo andare da Amu l' hanno ritrovata” dissero e si allontanarono in tutta fretta. Utau invece non si mosse, ancora impegnata ad assimilare lo strano comportamento delle chara.

Amu guardò attentamente la scatola, era un di quelle scatoline che provengono da delle gioiellerie, di colore blu scuro decorata da foglioline argentate e si apriva a scatto, all'interno Amu vide che appoggiato su un morbido cuscinetto di seta bianca c' era un anello di argento con intarsi ad spirale e sul davanti da tre brillanti due più piccoli ai lati e uno più grande al centro. Il gioiello e la confezione erano di fattura italiana, si guardò in torno incredula cercando lo sconosciuto che le aveva lasciato un oggetto tanto prezioso guardò nella scatola e ci trovò un biglietto.


Per Te

(anulare, mano destra)

Devo parlarti, incontriamoci nel posto segreto alle 20.30.


Tuo I.T.

P.S. Tratta questo anello come tratteresti me!


Amu arrossì, sentiva le farfalle nello stomaco “anulare, mano destra?” sussurrò, era il dito della fede e lei lo sapeva “il posto segreto? Non può essere nient'altro che il parco giochi” sorrise, diventando se possibile ancora più rossa. Anche dopo la partenza di Ikuto quel parco giochi lo frequentava spesso avvolte con gli amici ma avvolta ci andava da sola verso l'orario di chiusura e ci rimaneva anche dopo che i cancelli si chiudevano, conosceva il guardiano notturno di quel posto e ogni volta che veniva sola aveva preso l' abitudine di lasciare la giostra delle tazze accesa per lei, ci andava quando si sentiva in crisi e quella giostra riusciva a cancellare i brutti pensieri, amava quel posto. All'improvviso Amu sussultò aveva sentito le voci dei ragazzi che la stavano cercando rimise a posto il biglietto e l' anello e mise al sicuro la scatola quindi raggiunse i suoi amici.

  
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