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Autore: vale6277    04/01/2012    2 recensioni
Eccomi qui, mi chiamo Valentina,ho 25 anni e convivo insieme al mio ragazzo e sono la manager della band di cui fa parte. Tutto sembra andare per il meglio ...un giorno, però, in un solo istante tutto quello che fin ora avevo lo vedo infrangersi sotto i miei stessi occhi...
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Johnny Christ, Matthew Shadows, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo dieci minuti di strada, raggiungiamo casa, arriviamo davanti al cancellone, entriamo in cortile e scendo dalla macchina.
Mentre Synyster la parcheggia in garage, io comincio ad andare ad aprire la porta d’ingresso.
Prendo le chiavi dalla borsa e le inserisco nella serratura, faccio un primo giro che però si blocca a metà, ritento ma non cambia niente.
Capisco che la porta è già aperta, allora le tolgo dalla serratura e faccio qualche passo indietro

“Op…scusami tesoro non avevo visto che eri tornata indietro, avevo il Sole negli occhi, c’è qualcosa che non va?”
“Brian, la porta è aperta, sono sicura di averla chiusa quando siamo usciti”
“Che cosa??” si avvicina alla porta; appoggia la mano sulla maniglia e lentamente la apre
“Vale tu rimani qui, entro io per primo”
“Nono vengo con te” lo prendo per mano e piano piano entriamo in casa.

Appena si entra c’è un piccolo atrio e subito si può vedere il salotto che è di fronte, sulla sinistra ci sono le scale che portano al piano di sopra e sulla destra c’è la cucina, da dove sentiamo provenire dei rumori.
Sento il cuore in gola battere sempre più forte e comincia anche a girarmi la testa, mi attacco al braccio di Syn e proseguiamo verso la cucina, la raggiungiamo e…

“Papà? ma che cacchio ci fai qui?”
“Oh ciao ragazzi, Papa Gates ha pensato a voi e vi ha preparato il pranzo, una bella teglia di lasagne è in forno tutta per voi”
“Oddio che paura, meno male che è lei” dico tirando un sospiro di sollievo “Comunque grazie è stato gentile da parte sua”
“Ma figurati Vale, è stato un piacere…” mentre sta per terminare la frase viene interrotto da Syn
“Sisi, ma resta il fatto che sei entrato in casa nostra senza permesso e per di più abbiamo anche rischiato un infarto!”
“Hai ragione figliolo mi scuso e prometto che non succederà più”
“Eh va bene scuse accettate” dice Syn accennando un sorriso
“Bene, meno male, ora ragazzi scusate ma devo andare”
“Non si ferma a pranzo con noi?”
“Purtroppo mi stanno aspettando in studio di registrazione, ma un’altra volta più che volentieri”
“D’accordo” annuisco e gli sorrido, lui prende il giubbotto che aveva appoggiato su una sedia, lo indossa e viene ad abbracciarmi
“Mi raccomando dimmi se Syn fa i capricci, che poi lo metto in castigo”
“Può contarci ahah”
“Bravi bravi coalizzatevi contro di me” dice Syn indicandoci ma non riuscendo a rimanere serio e sfodera uno dei suoi meravigliosi sorrisi

“Forza vieni qui figlio mio” e va ad abbracciarlo
“Ciao papà, ci sentiamo stammi bene”
“Certo e mi raccomando anche tu, se avete bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa chiamatemi”
“Va bene grazie mille”

Ho sempre voluto un gran bene a quell’uomo, tra noi c’è stato sempre un ottimo rapporto ed è proprio da lui che Brian ha acquisito i lati meravigliosi del suo carattere

“D’accordo, ma se c’è qualcosa sono qui” proprio stamattina Brian aveva pronunciato queste parole, e proprio ora l’aveva fatto suo padre, sono davvero due persone fantastiche.

Papa Gates ci saluta un’ultima volta con un cenno della mano ed esce di casa

Mi avvicino a Brian, mi appoggio a lui e mi circonda con le sue braccia che come sempre mi fanno sentire al sicuro
“Mio Dio ti immagini se non fosse stato tuo padre ma..”
“Sh sh” dice appoggiandomi un dito sulle labbra “non pensiamoci neanche” mi bacia dolcemente per qualche secondo fino a quando non suona il timer del forno

“Sai una cosa tesoro? Dovremmo abolire campanelli, timer, sveglie, insomma tutto ciò che potrebbe suonare in momenti meno opportuni”
“E tu sai una cosa?”
“Che cosa? che ho ragione?”
“Bhè, anche…” mi fermo un attimo e lo guardo negli occhi “Ti amo Brian”
“Anche io mi amo”
“Ahaha ma perché devi fare sempre così?” faccio finta di essere arrabbiata e vado verso il forno per tirare fuori le lasagne
“Ehi ehi stavo scherzando, torna qui, voglio il bacio che mi spetta”
“Stasera signor Gates, dovrà aspettare”

Finiamo di pranzare, ci mettiamo un po’ accoccolati sul divano e verso le 15 decidiamo di andare al centro commerciale per prendere qualcosa da portare alla cena di stasera da Zacky
Usciamo di casa, chiudiamo accuratamente la porta e prendiamo l’auto.
In pochi minuti arriviamo al centro commerciale, che non è molto distante da casa e appena troviamo un posto libero parcheggiamo.
Ci prendiamo per mano ed entriamo. E’ davvero immenso, ci sono negozi di ogni tipo, bar e anche ristoranti ma è ancora piuttosto tranquillo, probabilmente comincerà ad arrivare gente più tardi.

“Che figata, Vale, guarda hanno aperto un negozio di chitarre!!”
“Wow andiamo a vedere!”

Il negozio non è molto grande, ma c’è davvero molta roba. Appese ai muri ci sono chitarre  di ogni genere, dalle classiche alle elettriche, ci sono scaffali ricchi di libri didattici ,vicino alla cassa ci sono i plettri e anche dei CD.

“Guarda Brian, quella è simile a quella che avevi prima”
“E’ vero, invece questa è uguale a quella acustica di Zacky”

Mentre parliamo, nel negozio entrano due metallari che subito si accorgono della nostra presenza.
“Joey, santo cielo guarda quello non è Synyster Gates?”
“Porca miseria, è vero aaa oddio c’è anche la Vale”
“Calmo stai calmo, stiamo calmi, andiamo lì con gentilezza e chiediamogli se possiamo fare una foto”
“Ok, oddioooo Chris non ci posso credere, Jesus ha ascoltato le mie preghiere”
“Shh non urlare! Casinista! Vieni andiamo”

I due ragazzi ci raggiungono noi li sentiamo arrivare e ci giriamo
“Ciao, scusateci tanto per il disturbo”
“Ehi ciao, non vi preoccupate, come state?” gli rispondo
“B..bene bene grazie, scusate è che sono un po’ agitato, io mi chiamo Chris mentre lui è il mio amico Joey”
“Piacere ragazzi ” dice Syn sorridendo
La scena è alquanto comica, Chris è un misto tra euforia e agitazione, mentre Joey non si capisce se sia timido o se stia per svenire
“Il piacere è tutto nostro Synyster, sei il nostro mito, cavolo non ci posso credere, potremmo, cortesemente, solo se vuoi, fare una foto con te?”
“Certamente ,perché no, forza venite qui”
“Penso io a farvi la foto” Joey mi passa la macchina fotografica e si mettono in posa
“Pronti ? Sorridete… perfetto fatto”
“Mio Dio, grazie mille non ci posso credere! ”
“Ma figurati, provate a vedere se sono uscite bene” dico ridando la macchina fotografica a Joey
“Si si davvero perfette e… un…un’ultima cosa, potremmo fare una foto anche con te?”
“Certo volentieri, Syn ora tocca a te fare il fotografo”
“Oh yes, mettetevi in posa… olè fatto”
“Evviva, non so quante volte vi ho già ringraziato, ma lo faccio ancora, grazie”

Stiamo ancora qualche minuto a parlare con i due ragazzi, poi li salutiamo, usciamo dal negozio ed entriamo nel supermercato, dove compriamo una scatola di cioccolatini e una bottiglia di vino. Paghiamo alla cassa e torniamo a casa.

“Sono stati davvero gentili quei tuoi fan” dico mentre appoggio la borsa sul divano
“Si è vero, fossero tutti così, ci sono alcuni che quando urlano non ci senti più per una settimana”
“Eh già, ma che ci puoi fare sei Synyster Gates” mi avvicino e gli tolgo la giacca
“E tu sei la mai vita” mi accarezza la guancia spostandomi leggermente i capelli e mi sussurra all’orecchio “I love you” a quelle parole sento un brivido percorrermi la schiena, quando fa così mi fa impazzire e non posso far altro che iniziare a baciarlo.
Un bacio tira l’altro e finiamo per fare l’amore in soggiorno.


“E’ stato fantastico e divertente allo stesso tempo” dice sorridendo Syn, mentre raccoglie i suoi vestiti da terra.
“Se lo dici ancora con quella voce e con quel sorriso, ti salto addosso di nuovo, quindi scappa a prepararti, tra poco dobbiamo essere da Zacky”
“E se non volessi scappare?”
“Ahah forza altrimenti facciamo tardi”

Saliamo al piano di sopra, dove c’è la camera e ci vestiamo. Brian mette una camicia nera, che lascia leggermente aperta, un paio di jeans neri, una cintura con le borchie e le sue immancabili converse. Io invece decido di indossare un corsetto nero con dei fili di raso rosso, un paio di pantaloni neri e gli stivali con il tacco. I capelli li lascio sciolti e lisci che mi coprono le spalle.
Mentre Brian finisce di sistemarsi i capelli con il gel, comincio a scendere al piano di sotto, ma mentre scendo le scale, la testa comincia a girarmi di nuovo, mi tengo alla ringhiera qualche secondo e poi continuo a scendere.
Dopo qualche minuto scende anche Brian
“Tutto ok? Sei pronta?”
“Sisi, possiamo andare” prendo i cioccolatini e la bottiglia di vino e usciamo di casa

Arriviamo da Zacky, suoniamo il campanello e dopo pochi secondi viene ad aprirci
“BUONASERA amici!!”
“Buona sera a te” gli rispondiamo insieme
“Questi sono per te” gli dico porgendogli i cioccolatini e il vino
“Oh grazie, sempre davvero gentilissimi, venite entrate, io vado a mettere la bottiglia in frigo vi raggiungo subito”
“Ti serve una mano in cucina?”
“No, non ti preoccupare Vale, è già tutto pronto, andate pure in salotto, Matt e Johnny sono già là”
“Va bene” andiamo in salotto dove vediamo gli altri che stanno la tv seduti sul divano
“Wella ciao ragazzi come state?”
“Ciao!!!!” risponde immediatamente Johnny
“Ciao belli, tutto bene grazie e voi?”
“Anche noi tutto alla grande, grazie Matt”
Johnny e Matt si alzano e nel frattempo arriva anche Zacky
“Perfetto, siete già in piedi, tutti a tavola la cena è pronta”

Il tempo passa davvero in fretta tra chiacchere e risate, è bellissimo trascorrere del tempo con i ragazzi al di fuori del lavoro, ormai siamo tutti diventati ottimi amici. Che dire della cena,era squisita!

“Bene, che ne dite passiamo al dolce? Vale e Syn hanno portato dei cioccolatini che non vedo l’ora di mangiare”
“Woo non potrei essere più d’accordo” dice annuendo Johnny
Zacky va in cucina e dopo pochi secondi ritorna, anche con la bottiglia di vino.
“Eccomi qui!!” e comincia a versare il vino a tutti
“A me no Zacky, grazie” lo fermo prima che mi versi il vino nel bicchiere
“Ok dolcezza come preferisci”
Brian mi guarda un po’ preoccupato, sa che non rifiuterei mai di bere in compagnia

Finiamo di mangiare anche il dolce e poi chiacchieriamo ancora per qualche oretta, fino a mezzanotte

“Grazie mille Zacky, la cena era deliziosa” gli dico mentre ci salutiamo sulla soglia della porta
“Grazie a te della compagnia Vale, ci vediamo domani allo studio di registrazione”
“Certo, a domani, buona notte” =)
“Ciao Zac, mi raccomando chiudi bene tutto prima che ti ritrovi mio padre in casa”
Tutti iniziamo a ridere
“Ci puoi contare ahhaha ciao ragazzi”
“Ciao grazie”
“Ciao ciao a domani bro”

Saliamo in macchina e per l’ennesima volta oggi, torniamo a casa.

Andiamo subito in camera, Syn sistema i vestiti nell’armadio, io mi siedo sul letto e faccio un respiro profondo, decido che questo è il momento giusto per parlargli. Poco dopo si siede da parte a me
“Amore ho visto che stasera non hai toccato il vino, non è da te, c’è qualcosa che non va? Sai che a me puoi dire qualsiasi cosa”
“Ecco Brian, è di questo che volevo parlarti…”





 
  
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