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Autore: Pallina    04/01/2012    1 recensioni
" Mentre veniva trascinata via, Lily voltò lo sguardo nella direzione dove si era diretto suo fratello, osservando attentamente una chioma bionda che scompariva tra la folla, intanto che il suo piccolo cuore riprendeva un ritmo normale.
Chissà se lo rincontrerò mai, pensò; ma non sapeva quanto quella piccola speranza avrebbe condizionato tutta la sua vita. "
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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15 Luglio 2022

 

Lily stava seduta sul suo letto della Tana, mentre il sole tramontava fuori dalla finestra. Teneva le gambe incrociata, intenta a scrivere con aria concentrata una lettera. Ormai aveva compiuto tredici anni e il suo cuore iniziava a provare i primi turbamenti; si sentiva più grande, più matura e, anche se tutti i suoi cugini continuava a prenderla in giro, pensava di essersi finalmente innamorata.

Mise un punto finale alla lettera, alzandosi in piedi per osservare con attenzione il suo operato; ma, in quel momento, la porta della sua stanza si aprì, introducendo all’interno sua cugina Rose, seguita dal fratello Hugo.

«Lily! Che fai? Perché non vieni sotto a giocare con noi?»

Lily si affrettò a nascondere la lettera dietro alla schiena.

«Niente! Cinque minuti ed arrivo.» esclamò, il tono di voce leggermente più acuto del normale.

Rose aggrottò le sopracciglia, cercando di sbirciare cosa stesse nascondendo.

«Cosa nascondi?» le chiese, curiosa, mentre Hugo utilizzava quel momento in cui l’attenzione della ragazza era catturata dalla maggiore, per strapparle il foglio dalle mani.

«Ridammelo!» strillò la giovane Potter, correndo dietro al cugino, che si rifugiò sopra il letto, tenendo la pergamena in alto sopra la testa, dove lei non poteva arrivare.

Sentiva le lacrime che spingevano per uscire, ma con determinazione le trattené, allungando la mano per afferrare la lettera incriminante. Odiava queste piccole prepotenze che le infliggeva Hugo, solo perché era l’unica più piccola di lui, ma non si sarebbe lasciata vedere colpita da questi suoi gesti, mai.

«Che cosa è? Una lettera d’amore?» domandò il mago, ridacchiando divertito, per poi iniziare a leggere. «”Caro Scorpius,-“» ma non riuscì a continuare, perché Rose lo bloccò immediatamente.

«Hugo, ridai subito la sua lettera a tua cugina!» affermò, con tono duro, mettendosi le mani sui fianchi.

Hugo guardò prima il foglio che teneva in mano, poi l’aria severa di sua sorella, e, alla fine, con uno sbuffo consegnò la pergamena a Lily, che l’afferrò immediatamente, stringendosela al petto.

«Grazie Rosie.» mormorò, la voce piena di gratitudine.

 

*

 

Scorpius entrò nella sala, suo padre era seduto davanti al camino intento a leggere il giornale, mentre sua madre sorseggiava del the. Rimase qualche secondo indeciso sulla porta, prima di avvicinarsi ai suoi genitori.

«Buongiorno.» mormorò educatamente, attirando l’attenzione su di sé.

«Scorpius, amore, cosa ci fai qua? Non avevi detto che andavi a Diagon Alley con qualche amico?» gli chiese immediatamente sua madre, apprensiva.

Suo padre, invece, si limitò ad allacciare i loro sguardi, in gesto complice, familiare, per poi alzare gli occhi al cielo, e Scorpius si ritrovò a trattenere una lieve risata.

«In verità volevo chiedervi qualcosa…» iniziò, leggermente dubbioso se continuare o meno la frase.

Asteria lo osservava ansiosa, intimandogli con le sue iridi azzurre di proseguire.

«Albus, il mio compagno di Casa, mi ha invitato a cena a casa sua, dopo essere stati a Diagon Alley, mi chiedevo se ci potessi andare.»

Suo madre si rilassò contro lo schienale del divano, mentre Draco aguzzava lo sguardo, improvvisamente interessato.

«Certo che puoi andare, amore, non-» ma non riuscì a finire la frase, perché suo marito la interruppe subito.

«Stai parlando di Albus Potter?» chiese, atono, puntando i suoi occhi in quelli del figlio.

Scorpius resse lo sguardo, sperando di sembrare abbastanza determinato da convincere suo padre.

«Si.»

Ma Draco, a differenza di quanto si sarebbe aspettato, riportò la sua attenzione sul giornale, mentre uno sbuffo divertito gli sfuggiva dalle labbra.

«Puoi andare.» mormorò solamente, e Scorpius si alzò velocemente per dirigersi dai suoi amici, prima che qualcuno cambiasse idea e lo bloccasse.

 

 

 *

 

 

Innanzitutto mi scuso per il terribile ritardo, perchè è passato più di un mese da quando ho pubblicato il primo capitolo di questa storia, ma ho avuto veramente un sacco da fare in questo periodo, scusatemi.

Detto questo, ecco il secondo capitolo... sono passati tre anni dal primo e Lily e Scorpius hanno rispettivamente 13 e 15 anni. Lily, come si vede, è innamorata di lui, o almeno pensa di esserlo, mentre Scorpius non pare averla mai notata.

Comunque spero che questo breve capitolo vi abbia incuriosito, e vi prometto che a breve pubblicherò il prossimo, così da poter iniziare finalmente questa storia.

Un bacione e a presto.

   
 
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