Eterni egoisti.
[Lucifer/Alexiel]
Scivolò silenziosa la katana lungo lo scollo del kimono primaverile della giovane prostituta.
“Sei sempre bellissima, non importa in che corpo ti reincarnerai.” Le sussurrò all’orecchio, mentre lei gettò indietro la testa, ripiegando il collo da cigno.
I loro occhi si incontrarono per un fugace istante irrisorio. E fu subito guerra: quella scintilla che mai si era spenta arse di nuovo gli animi di entrambi. In una fiamma di dannato furore balenò la coscienza dell’Angelo Organico.
Quell’amore tanto desiderato ed odiato.
Il marchio d’infamia.
Un veloce affondo troncò la fragile esistenza. Un taglio sottile adesso dilaniava in due la pallida carne della donna.
Silenziosa, si accasciò tra le braccia dell’amante, mentre un fiume di sangue correva sui loro abiti, unendoli per l’eternità.
Ti ho uccisa almeno un milione di volte, e lo rifarei.
Non potrei mai lasciare che fosse qualcun altro a vederti morire.
Sarebbe umiliazione troppo grande per il fiero guerriero che è in te.
E troppo doloroso per me.
Siamo due eterni egoisti. Vero Alexiel?