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Autore: annamaria20    05/01/2012    3 recensioni
Buongiorno! Comincio col dire che ho cancellato veramente molte storie perchè o non mi andava di finirle o erano brutte.
Qui ci saranno tre concorrentI che interpreteranno le bellissime sirenette di uno dei miei programmi preferiti!
Vabbè se vi va leggete!!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gwen, quindicenne dai capelli di un colore identificato, si stava preparando un caffè con la sorella Hokulani (nella nostra lingua significa “stella del paradiso” ) , anch’ essa quindicenne.
La nostra Gwen era nata in Canada e aveva vissuto lì per un po' ma ora viveva alle Hawaii per il fidanzamento della madre, Jessica, con Keona(in Hawaiano ''dono di Dio'' ) che il giorno dopo sarebbe diventato il suo patrigno a tutti gli effetti.
Keona era riuscito a convincere la donna a ritornare nella sua isola nativa dove sia Gwen che la madre scoprirono che l'uomo aveva una figlia lasciata in tutela ai nonni.
Gwen e Hokulani erano diventate molto amiche.
Andavano insieme al mare, anche se Gwen non si abbronzava mai, andavano nei bar la notte a bere qualche coktail e facevano shopping.
Hokulani era una biondina vivace ed esuberante che spesso e volentieri indossava vestiti dalle tonalità rosee, a prima vista alla bella gotica non stette molto simpatica ma poi, col passar del tempo, il vero animo della bionda si era mostrato e questo aveva tra l’ altro reso la gotica meno scontrosa e più simpatica.
Gwen, non sopportava però il padre, che trattava la figlia naturale come una dea, mentre trattava lei come se fosse una bambinetta.
Pensate che mentre stava preparando il caffè le disse:
- Gwen, lascia fare ad Hokulani senno tu ti scotti! -
E poi le diede un bacio sulla guancia.
La ragazza in quel momento si sentì di esplodere dai nervi mentre la biondina si lasciò in una calorosa risata per poi abbracciare la sorella.
In quel momento, la madre intervenne per difendere la figlia, che con voce saputella strillò il marito:
- Keona! Gwen e Hokulani sanno fare le stesse cose senza nessuna differenza. Hai capito? -
In quel momento la faccia di Gwen fu coronata da un simpatico sorrisetto astuto che fece continuar ridere Hokulani.
Keona guardò interrogativo la donna per poi lasciarsi contagiare dalla figlia naturale.
Il continuo ridere fu interrotto da Jessica, ovvero la madre che prima guardò l’ orologio e poi presa dal panico gridò:
- Dio mio ragazze! Devo andare a prendere l’ abito da sposa! Mi accompagnate? -
Gwen mosse la testa in segno di si, mentre la biondina disse:
- Jessica, Jessica! Sono contentissima! Oddio mio quanto sono contenta. Grazie, grazie! Non sono mai entrata in una boutique di vestiti da sposa! Si!
Tutta la allegra famigliola guardò con faccia stupita la ragazza che poi con vocetta esclamativa/interrogativa disse:
- Ma che cosa ho detto? ! -
E così le tre ragazze corsero in camera a vestirsi.
Hokulani e Gwen aveva la stessa stanza.
Questa aveva le pareti blu e bianche con tre finestre azzurognole e un armadio turchese. Due letti, tra cui quello di Gwen che era blu con le coperte bianche mentre quello di Hokulani che era bianco con le coperte rosa.
La stanza aveva poi un bagno che era solo per le ragazze. Aveva una finestra di legno marrone, le pareti di mattonella bianca e il pavimento di linoleum azzurro.
Nella stanza intanto le due si stavano vestendo:
la bionda prese maglietta e collant, stivali e giacca mentre Gwen prese i jeans, una canottiera con felpa sopra, le scarpe da ginnastica e la giacca. Come a suo solito Hokulani prese la borsa dove tutte e due misero il loro cellulare e qualche trucco.
Le due uscirono e aspettarono sedute sul divano la madre.
- Papà, Jessica quando arriva? -
Chiese Hokulani al padre che stava leggendo il giornale.
Dopo un apparve anche la madre:
- Mamma, io e Hokulani dividiamo la stanza in due e ci mettiamo meno di te. Ti sembra normale? -
Disse Gwen scherzosamente alla madre che si lasciò in una calorosa risata.
Jessica, salutò il marito, gli disse cosa cucinare e poi uscì con sua figlia e la sua futura figliastra A metà strada si sentì una voce:
- Piove fortissimo! -
Era Hokulani che si era aggrappata a Gwen per poter essere coperta dall’ ombrello.
Ad un certo punto si sentì la voce di Gwen che, presa dall’ isterismo urlò:
- Dove sta questa stramaledittisima boutique? -
La madre si girò istintivamente per poi fare cenno con la mano del luogo a Gwen .
Era un grazioso negozietto con una scritta fucsia appesa ad una insegna sopra alla porta dove c’ era scritto “ Chantal “ .
Accanto si trovava una gioielleria dove Gwen notò una ragazza dai capelli scuri che subitò entrò dento.
La gotica non esitò a controbattere:
Già dal nome provo RIBREZZO! -
La donna, quando sentì le acide parole di Gwen fece una faccia triste.
Non si abbattè ma rimase più convinta sul da farsi.
Il vestito avrebbe incantato la figlia.
La donna fece entrare le ragazze e in men che non si dica, dopo due veloci paroline con la commessa, un abito blu e bianco con una fiore che teneva le due parti apparve sul corpicino magro della madre di Gwen.
- Jessica ti calza a pennello! -
Disse Hokulani avvicinandosi alla matrigna e abbracciandola come fosse uno di quei orsetti coccoloni.
- Già non è niente male. -
Disse Gwen guardandola meglio. In realtà nella sua mente faceva finta di essere lei al posto della donna. Era magnifico.
- Lo pensate veramente? -
Chiese poi questa specchiandosi meglio allo specchietto dalla cornice in oro finto.
Le due fecero cenno col capo per indicare si.
Jessica fu di una felicità unica. Pagò ed uscì con le belle figliole.
- Mamma, va bene se vado un’ attimo sulle rocce? -
Disse la gotica con gli occhi da cucciola.
La madre non era molto convinta quindi rispose con un secco no.
Gwen continuò a ribattere, ancora più motivata dalla risposta ricevuta:
- Ma mamma, lì c’ è anche un’ altra ragazza! -
Disse lei indicando la castana che si era seduto sul viottolo.
- E va bene, ma a casa tra un’ ora. -
Lei esultò entusiasta e battè il cinque a Hokulami.
Gwen cercò anche di portare la sorella con sé, ma questa aveva troppa paura. La pioggia, il mare e Hokulami nello stesso momento non andavano molto d’ accordo.
Gwen non conosceva la ragazza ma era affascinata dal brivido, dal provare la paura, da tutto ciò che era pericoloso.
Dunque Gwen corse dalla ragazza e la fece alzare. Pochi secondi dopo apparve un’ altra ragazza.

Angolino Autrice disperata.
La nostra bella Gwen nei panni della mia preferita ovvero Rikki (o come si scrive) !
Che ne dite?
Il vestito vi piace?
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