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Autore: LoveShanimal    05/01/2012    3 recensioni
“E.. – lui sorrise, con quel sorriso ingenuo che lo caratterizzava, almeno a quel tempo. L’ingenuità lo abbandonò tempo dopo – mi prometti che non mi lascerai mai? Che staremo insieme per sempre?”
Lei arrossì.
“Te lo prometto, Shannon.”
Ps. Ispirata ad una storia vera :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I 30 Seconds To Mars non mi appartengono (ma magari!!) bla bla bla.
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, bla bla, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, bla bla, nè offenderle in alcun modo.

Ciao. Sono tornata.
*Urla. imprecazioni, pianti, donne che si strappano i capelli*
"Ma che ci fa questa ancora quiii?" "Ma non possiamo stare un po' in pace??"
Mi dispiace, ma oggi, anche se sono passati solo due giorni dalla fine dell'altra mia FF, avendo davanti un pomeriggio intero per scrivere un bel (coff coff) capitolo di una bella (coff coff) storia, non ho potuto resistere.

Si riparte da zero gente. Siamo io, word, e Shannon. Sempre lui, nessun'altro. Avrò una fissa, ma che ci posso fare.

Prima del capitolo ho due ringraziamenti:
-Grazie a Pia, che mi ha dato il coraggio di pubblicare, e ha avuto il coraggio di leggere questa sottospecie di capitolo.
-Grazie ai Mars. Grazie a Loro che ci sono sempre. Grazie a loro che sono il mio respiro, il mio cuore, il mio tutto.

 

The only exception.

 

Maybe I know, somewhere
Deep in my soul
That love never lasts
And we’ve got to find other ways
To make it alone
Or keep a straight face
And I’ve always lived like this
Keeping it comfortable, distance
And up until now
I’d sworn to myself that I’m content
With loneliness
Because none of it was ever worth the risk, but
You, are, the only exception

 
 

Chapter One: Birth.
Prometto.

 
 
Questa è la storia di un amore.
Un amore che dura negli anni, un amore che nasce nell’adolescenza di due persone, uno l’opposto dell’altra.
Un amore che segue ad un’amicizia, un amore che ha ferito, spezzato, cambiato, rovinato, ma solo uno dei due.
Un amore che si prova a riprendere dopo più di vent’anni.
Un amore così forte che, dopotutto, ha lasciato tanti bei ricordi.
Uno dei più belli, e dei più dolorosi, riporta ad una promessa.
Una promessa così importante, così dolce, ma anche così bugiarda.
Una promessa fatta una giornata calda di agosto.
 
 
Il sole era basso, era quasi il tramonto.
La spiaggia era vuota, c’erano pochissime persone. Tutte erano andate via, chi prima di pranzo, chi dopo, per evitare o prendere le ore più calde della giornata.
Ma ormai quelle ore erano finite, e tutti approfittavano della freschezza della sabbia per giocare o per fare una passeggiata.
Solo due persone rimanevano calme al loro posto.
Erano appena arrivate, e sebbene avessero due asciugamani stese per terra, solo una era occupata dai loro corpi intrecciati. Sembravano addormentati, per il loro silenzio e per la loro immobilità.
Lui pensava a lei.
Lui pensava a quanto fosse fortunata ad averla.
E lui aveva paura, aveva paura di perderla.
“Deborah..” gli disse, stringendola un pochino e parlandole a pochi centimetri dalla fronte.
“Si?” lei non sentiva il battito del suo cuore accellerato.
Lei non sentiva i sintomi dell’amore.
Non sapeva amare, non sapeva cosa volesse dire amare.
“Mi prometti che non mi lascerai mai per motivi stupidi?”
“Perché dovrei essere io a lasciarti?” rispose lei.
“Sarai tu a a lasciarmi, perché è così.” Lui sorrideva, con un sorriso triste.
“No.” Lei disse quelle parole perché, in questi casi, non c’è altro da dire. Ma lei non ne era affatto convinta. In realtà, nel profondo, anche lei pensava che lui avesse ragione, che la verità fosse completamente opposta a quello che stava affermando. Anche lei, perché tutti sapevano che lui era troppo innamorato per lasciarla. E lei..
“Allora promettimelo, promettimi che non mi lascerai per motivi stupidi.” Ribadì lui, senza più nessun accenno di sorriso sul suo volto.
“Te lo prometto.”
“E.. – lui sorrise, con quel sorriso ingenuo che lo caratterizzava, almeno a quel tempo. L’ingenuità lo abbandonò tempo dopo – mi prometti che non mi lascerai mai? Che staremo insieme per sempre?”
Lei arrossì.
“Te lo prometto, Shannon.”
Lui abbassò la faccia e la baciò.
 

Lei non sapeva quanto quella promessa era importante per lui.
Lei non sapeva dare il peso a tutto quello che diceva o succedeva.
Lei non sapeva che quando lui pensava a quel giorno si malediceva per averle strappato quelle parole da bocca,  per aver insistito, e soprattutto per averci creduto e essersi illuso.
E lui, lui non sapeva quanti rimpianti lei aveva.
Lui non sapeva quante volte aveva pensato a lui e si era maledetta per averlo lasciato.
Lui non sapeva quante volte pensava a se stessa da giovane e schifava quella che era stata.
Nessuno dei due aveva mai cercato l’altro.
Lui la odiava, la odiava per tutto il male che le aveva fatto.
Lei si vergognava troppo per quello che gli aveva fatto.
Ma, sebbene lui non sapesse più niente di lei, cosa facesse, chi fosse diventata, dove abitasse, lei conosceva tantissime cose di lui.
Sapeva che era il batterista della band che seguiva da sempre.
Sapeva che era cambiato, ma non immaginava per colpa sua.
Sapeva che era cambiato, ma non quanto.
Non sapeva che continuava ad amarla, però, dopotutto.
 

Le loro strade si incrociarono senza che nessuno dei due si fosse sforzato per farle incrociare, dopo esattamente ventiquattro anni dopo essersi allontanate.
Avevano diciasette anni prima, quarantuno dopo.



LoveShanimal is back, again! :)

 
 
 
  
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