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Autore: Chocolatewaffel    05/01/2012    1 recensioni
Katharin Kimmel è una ragazza come tante, l'unico problema è che, diversamente da altre ragazze, non riesce proprio a superare la sua prima cotta adolescenziale con annessa anche la delusione provocata da questa. Tutto questo però potrebbe cambiare se il giorno giusto si trovasse nel posto giusto, avendo così l'occasione di sistemare tutto e ricominciare da capo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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kat 2 Mi sto rendendo conto che forse pubblicare questa storia non è stata una grande idea quindi credo che la chiuderò.. In ogni caso buona lettura :D

Da quel che si ricordava era sempre stata un chiacchierona, le sarebbe piaciuta rivederla..
Sì, i fiori erano sicuramente per lei, probabilmente non si ricordava nemmeno dei fiori preferiti di sua zia. Però, chiedere non costa nulla.
KAT: E quelli.?
BILL: Questi? Sono per tua zia.
KAT: Quindi, sei tu che le porti i fiorni ogni anno?
BILL: No.
KAT: .. No?..
BILL: No, mi ha mandato mio fratello..
KAT: T-tuo fratello? No, non ci credo. E' troppo egocentrico per fare una cosa del genere!
BILL: Non è vero. E lo sai.
KAT: E, allora, perchè ora ho davanti te e non lui?
BILL: Mi ha mandato lui. Oggi stava troppo male. Non sai che fatica che ho fatto per dissuaderlo dall'andare lo stesso, l'unico modo è stato quello di promettere di andarci io stesso.
KAT: ah..
BILL: Mi sei mancata sai, anzi, ci sei mancata. Soprattuto a Tom.
Tom, solo sentirne il nome le provocava migliaia di brividi lungo la schiena, almeno quanto erano le fitte allo stomaco. Se non si sbagliava per lui il cuore iniziò a palpitarle subito, fu  un vero e proprio colpo di fulmine, peccato che non fosse corrisposto anzi, nonostante condividessero la stessa classe e lo stesso migliore amico non si rivolgevano proprio la parola, non si salutavano nemmeno. Questo per lo meno fino a quel giorno..
Tom.. Tom lo aveva notato appena entrata in classe. Lo trovava.. Diverso. Tanto per cominciare non era a fare gruppo con quei due giganti semi-pelati che erano sul bus con lei e che iniziavano a ridere solo nel guardarla..
Cos'altro c'era di diverso in lui? Tutto, a partire dai capelli, dai vestiti, dal modo di camminare, dallo sguardo e da tantissime altre cose. Peccato che non le avrebbe mai rivolto la parola.
Lei non era propriamente una di quelle che sarebbero mai riuscite ad attirare le sue attenzioni.
Si può ben immaginare la sorpresa che aveva provato quando aveva scoperto che lui era il fratello di Bill. In realtà avrebbe potuto fare 2+2 e arrivarci prima. Insomma sul bus erano sempre seduti vicini, nonostante lo stile erano molto simili e poi erano spesso insieme, da soli ma insieme.
Forse se avesse avuto il legame che aveva con Bill a.nche con Tom le cose sarebbero andate diversamente.. No.. Tom era, anzi, è fatto così e non cambierà mai.
KAT: Mpf, non credo, sai?
BILL: Dovresti..  Kat, è passato molto tempo, pensavo che fossi riuscita a perdonarlo..
KAT: Difatti.. Bill.. Preferirei non parlarne..
Bill: ..Senti, ti va di andare a prendere un caffè? Giusto per parlare un po' dopo tanto tempo.. Come due buoni vecchi amici..
Kat come unica risposta si limitò ad annuire
Tom, sentire quel nome le aveva riportato alla mente un'infinità di ricordi tra i quali l'inizio di tutto.

FLASH BACK
Quella era una giornata che procedeva particolarmente bene, soprattutto perchè quelli del 12° anni erano in giro e quindi non c'erano molti bulletti, o per lo meno non quelli che li infastidivano di solito, per questo Bill quel giorno era particolarmente felice e continuava a parlare, cosa che faceva sempre, ma quel giorno era una cosa impressionante.Non si era fermato nemmeno mentre pranzavano nella mensa scolastica.
A dirla tutta però non si ricordava neanche uno degli argomenti trattati dal ragazzo, un po' per il tempo trascorso da allora e un po', buona parte, perchè era troppo intenta a fissare Tom per stare ad ascoltare l'amico. Quel giorno anche il bel rasta li aveva onorati della sua presenza.
Irina invece era a casa con l'influenza. Poco male, l'avrebbe assillata nel pomeriggio del breve sguardo che le aveva dato Tom. Sembrava un'illusa? Beh, lo era.
Alla prima ora del pomeriggio al professore di scienze era venuta la brillante idea di fare una ricerca a coppie che poi avrebbero dovuto esporre.
PROFESSORE: Allora, questa volta volevo fare qualcosa di diverso quindi ho pensato di farvi fare un approffondimento sul capitolo 4,5 e 6. Su questi capitoli poi dovete fare una presentazione al computer e poi esporla alla classe. Avrete une mese per finirla. Domande?
Un paio di compagni alzarono la mano.
PROFESSORE: no, è ovvio che voi due non potrete stare in coppia insieme, le coppie le sceglierò io.
Dei lamenti iniziarono a sorgere dalla classe mentre il cuore di Katharin iniava a battere più forte. E se fosse finito con lui?
PROFESSORE: Allora, per le coppie seguiremo l'ordine del registro ossia: Bauer e Bender, Bernhaput e..
Seguendo questo ordine lei sarebbe stata in coppia con..
PROFESSORE: ..Kaulitz e Kimmel, Kimmel per l'amor di Dio cerchi di far entrare qualcosa nella testa del signorino Kaulitz, poi abbiamo..
Ecco, precisamente in quell'istante era cominciato l'inizio della fine.
PROFESSORE: Bene, vi lascio gli ultimi 10 minuti per decidere come impostare il lavoro.
Le mani erano sudate, il cuore batteva a mille, le sue capacità oratorie erano definitivamente andate a farsi benedire per non parlare del fatto che non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi per più di due secondi di fila
TOM: Beh, sembra che ci toccherà fare il lavoro insieme..
KAT: mmmhmmhh
Ancora si dava della stupida per quel mugugno che le era uscito dalle labbra in segno di assenso.
TOM: Bene, allora un giorno mettiti d'accordo con Bill, vieni da noi e facciamo questa menata. Ok?
KAT: mmmhh-h
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
L'ora dopo l'aveva trascorsa guardando impazientemente l'orologio e al suono della campanella si era diretta subito a casa dell'amica.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

BILL: Allora, ora dove abiti?
KAT: quando vengo qui a Liepzig vado ancora nlla casa di mia zia, e voi?
BILL: Un po' qui un po' in America.
KAT:  Irina?
BILL: Chi?... Ah.. Non so, ho perso i contatti, dei vecchi tempi ci sentiamo solo con Andreas.. Te lo ricordi?
E chi se lo dimenticava

  
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