Film > Peter Pan
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Autore: Caster_Gamer    09/01/2012    2 recensioni
Cosa accadrebbe se nella vecchia casa della Darling abitasse un'altra famiglia? E se questa famiglia fosse attuale? E se una componente è una ragazza di 14 anni che non crede più nelle favole? Peter la verrebbe a prendere per dimostrargli la sua esistenza?
Anche Capitan Uncino avrà avuto una famiglia che è continuata nonostante la sua assenza...e se il suo pro-pro-pro nipote verrebbe a reclamare qualcosa che il Capitano ha?
E i Bimbi Sperduti devono essere per forza tutti "bimbi"?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Bimbi Sperduti...più uno

Alex era ancora dell'opinione di sognare,quindi dette ragione a quel Peter Pan immaginario,infondo non avrebbe perso niente.

Dopo pochi minuti,il ragazzo si buttò in picchiata verso un albero, Alex urlò talmente forte da far spaventare Peter, e farlo cadere << Si può sapere perché hai urlato così forte?! >> chiese irritato il ragazzo massaggiandosi la nuca << Pensavo ti stessi per buttare sull'albero!Avevo paura di schiantarmi! >> rispose lei spaventata << E di cosa ti preoccupi se è solo un sogno? >> chiese ancora lui maliziosamente << In quel momento non ci pensavo...e poi...io, insomma... >> si fermò improvvisamente toccandosi il ginocchio,le sanguinava << Cosa è successo? >> Peter le toccò la ferita, era profonda, la ragazza cacciò un urlo molto forte e lui le fece segno di stare zitta << Disturberai i Bimbi Sperduti! >>

<< Cosa vuoi che me ne importi!E poi sei tu che mi hai...che stai facendo? >> cambiò discorso quando vide che lui cercava qualcosa tra gli alberi << Vuoi che ti passi? >>

<< Non sarebbe male come idea! >> rispose lei ironica << Be', allora dovrai soffrire un po' >>

<< Uff...va bene >> disse lei seccata.

Peter prese un piccolo frutto rotondo rosso, liscio e maturo, lo spremette sopra al ginocchio della ragazza, subito dopo lei urlò << Scusa... >> disse lui ridendo e procurandosi uno sguardo accigliato da Alex, che continuava ad urlare mentre lui le spremeva il frutto sul ginocchio.

Quando ormai non usciva più nessun succo dal frutto, il ragazzo prese una foglia enorme e la avvolse attorno alla parte dolorante << Dovrebbe andare bene...puoi alzarti >> disse sollevandosi da terra << Sicuro? >> chiese lei << Si, dài ti aiuto >> rispose lui dandole la mano e aiutandola ad alzarsi << Grazie! >>

<< Figurati. E' meglio se >> venne interrotto dal suono di una...tromba? Non si capiva che rumore o suono fosse, ma proveniva da uno strumento molto simile alla tromba. Si voltarono verso un albero da dove proveniva un urlo modificato, e videro un bambino di circa sette anni venire verso di loro con una liana << Attenzione! >> urlò Peter, abbassando la testa ad Alex; si sentì di nuovo quel suono, e subito dopo più di dieci bambini sbucarono all'improvviso da dietro alcuni alberi di pino, si misero in riga mettendo la mano sulla fronte come se fossero tanti militari, dietro di loro un ragazzo alto, dai capelli biondi e gli occhi verdi, guardava verso Alex e Peter come per capire chi fossero, dopo un po' sbuffò e disse << E' Peter Pan >> tutti i bambini corsero verso di lui acclamandolo, solo il ragazzo rimase al suo posto guardando la scena. La ragazza, notò che tutti lì erano dei maschietti, carini e simpatici, ma pur sempre dei maschi...l'unica femmina lì era lei.

Peter Pan prese una pietra dalla tasca e la diede ad un ragazzino di circa undici anni << L'ho presa dalla spiaggia. Mi hanno detto che di queste non ne avevi. >> gli fece l'occhiolino procurandosi un abbraccio dal ragazzino, che subito dopo corse verso la foresta.

Dopo un po', tentò di ottenere silenzio con le buone maniere, ma visto che sembrava non funzionare urlò << ZITTI TUTTI QUANTI! >> e nessuno osò bisbigliare qualcosa, poi Peter riprese a parlare << Vi ho portato una ragazza >> tutti si girarono verso Alex, che salutò con la mano tutti quanti << Lei si occuperà delle cose che non sono adatte a noi maschi. Non è bello preparare il pranzo, sistemare, lavare >> i bambini fecero eco di disgusto << E quindi sarà lei ad occuparsene >>

<< Cosa?! >> Alex lo interruppe << Vuoi dire che mi hai portato qui per trattarmi da schiavetta? A no, te lo scordi! >> continuò irritata << No, dài!Non volevo dire che...cioè...tu sei qui perché così capisci di non sognare...giusto?E a che ci sei...aiuti!E poi ti ho già detto che se venivi non potevi più tornare indietro! >> si giustificò Peter << Be'...è un sogno. E' ovvio che già domani mattina sarò nel mio letto! >> disse tra se e se la ragazza, poi disse ad alta voce << Va bene. Ma dimmi, dove dormo? >> lui si bloccò improvvisamente, nel viso del ragazzo che non era corso verso Peter Pan quando l'aveva visto, si formò un sorriso maligno che si aprì per far uscire delle parole << Non abbiamo altro posto...oltre che nell'albero... >> Trilly volò veloce verso il ragazzo e scosse la testa infuriata << E perché non dovrebbe volere? >> la fatina continuò a comunicare con quello che doveva essere un Bimbo Sperduto << Ma quella Wendy è morta ormai. >> Peter si sollevò e volò verso di lui più infuriato di Trilly << Questo non è...vero! Lei è solo...vecchia! Non è morta...no! >> era irritato, ma nello stesso momento triste, era un miscuglio di emozioni belle e brutte, il ragazzo sorrise ancora più malignamente << Accetta la realtà, non esiste più la tua racconta storie >> ad Alex si accese una lampadina in testa, corse verso i due ragazzi e solare disse << Be', non mi va di dormire in un albero...voi ragazzi dove dormite? >> il Bimbo...o meglio, il Ragazzo Sperduto assunse un tono presuntuoso << Grazie a me dormiamo in una casa sull'albero >> la ragazza lo guardò << Ma tu come ti chiami? >>

<< Mark >> lei sorrise << Piacere Mark, sono Alex >> si strinsero la mano poi lei continuò << Non mi dispiacerebbe dormire nella casa sull'albero...certo, devo avere una stanza tutta mia...non posso mica dormire insieme a voi! >> Peter fece un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro << Certo!Abbiamo quello che ci serve! Bimbi Sperduti, Mark... >> chiamò quest'ultimo senza guardarlo come se preferisse non farlo << Facciamo vedere ad Alex dove si trova la casa sull'albero! >> tutti i bambini urlarono di gioia correndo verso gli alberi, Peter fece segno alla ragazza di seguirli ed entrambi si misero a correre, Trilly tirava Mark per i capelli come se lo volesse trascinare verso gli altri << Levati orribile esserino! Ci vado da solo alla casa sull'albero! >> disse lui schiaffeggiandola in modo da farla andare via, e si mise a seguirli.

Che bella isola, piena di vegetazioni anche sconosciute a lei, si guardava attorno stupita... possibile che la sua immaginazione arrivasse a tanto?...

Due occhi di un azzurro intenso la scrutavano per bene, nonostante si accorsero di essere guardati non smisero e continuarono a guardarla...

Cosa diavolo vuole quel Mark?-

 

Nota dell'autrice: Come vi sembra questo capitolo? Spero vi sia piaciuto...Perché quel Mark voleva far arrabbiare a tutti i costi Peter? Be' potrete saperlo se continuerete a leggere.

Nessuna recensione allo scorso capitolo e ho voluto pubblicare questo...ma non pubblicherò il 5 fin che qualcuno non avrà recensito.

  
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