Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: cauilla    11/01/2012    1 recensioni
"Curioso. Come aveva fatto un anello di valore a finire nel suo giardino quando la sua famiglia era la prima ad abitare la villa da almeno un secolo?"
AloisxCiel!!
Salve! Questa è la mia prima Fanfiction, spero vi piaccia.
Genere: Dark, Erotico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«Non tornerò sta sera. Non aspettarmi, ho degli affari da sbrigare»

Sebastian, seduto sul sedile posteriore del taxi nero che sfrecciava sul London Bridge, lesse il messaggio e bloccò il telefono.

A un’esigua distanza un ragazzo biondo diceva ad una ragazza coi capelli rossi di tornare a casa e di non preoccuparsi poiché se la sarebbe cavata da solo per il ritorno a casa.
Quando la rossa si allontanò con aria basita e il passo rallentato dai sacchetti stracolmi degli acquisti del ragazzo, il biondo si avviò sulla Queen’s Walk con un ragazzo dai capelli scuri; entrambi erano estremamente silenziosi.
Non parlarono fino alla metà del Millenium Bridge dove il ragazzo dai capelli biondi si sporse. Allora il ragazzo coi capelli scuri si fece coraggio e parlò:
“Cosa vuol dire tutto questo, Alois?”
“Cosa intendi?”
Alois si sporgeva ad occhi spalancati e coi piedi appoggiati al tubo inferiore e le mani che si tenevano saldamente a quello superiore. Le luci della città davano un aspetto etero e facevano risaltare la pelle diafana; quella visione fece avere un tuffo al cuore al moro. Deglutì e rispose tentando, con scarsi risultati, di mantenere un’aria austera:
“Intendo che sono passati all’incirca 120 anni da quando il tuo maggiordomo ha ridotto la tua testa a un omogeneizzato di lamponi”
Alois sentì un groppo allo stomaco:
“Stupito? Be’, sai Ciel, lo sono anch’io. Ad essere sincero non ho idea del perché io sia tornato e per il fatto dell’omogenizzato … dovresti aver notato che questo non è il mio corpo …”
Ciel si avvicinò ad Alois. Era più alto di almeno tre centimetri e gli occhi erano leggermente più allungati. Alois era deceduto a quasi 14 anni, ma il corpo che ora gli si presentava davanti era già quattordicenne; Ciel non riuscì a trattenere lo stupore e il biondino cominciò a ridere
“Non ci capisco niente! Che è ‘sta roba? Che vuol dire? E CHI E’? E se il corpo non è tuo come diavolo …??? E’ senza senso!” Il modo di parlare di Ciel era diverso, cosa che alimentò le risa di Alois che però fatto un respiro profondo scese dalla balaustra e ripreso un minimo di cipiglio rispose:
“Ragiona, Conte: Ti ricordi che anche il tuo corpo mi ha “ospitato” per un po’? Indossavi il mio anello, ricordi?” Lo sguardo di entrambi cadde sull’anello sull’indice sinistro del biondo
“Tsk, vuoi ch mi dimentichi una cosa del genere?” Ciel distolse lo sguardo
“Credo che il procedimento per insediarsi in questo corpo sia stato simile. Molto probabilmente un pezzo della mia anime è rimasto nell’anello e quando questo ragazzino l’ha messo l’anima è entrata in lui ed ha proliferato dentro di lui ed eccomi qui.”
Ciel ascoltava e riteneva logica questa spiegazione, ma allo stesso tempo ne era divertito. Gli ricordava una saga che gli piaceva molto.
“Ha senso, ma come mi spieghi questo corpo?” un cenno della testa accompagnò le parole “è quasi identico …”
“Ho trovato una sola spiegazione per ciò che riguarda questo.” Alois diventò cupo “Credo tu sappia che io non sono propriamente un Trancy …”
“Lo sostengo da quando ti ho visto per la prima volta.” Lo interruppe beffardo Ciel che però venne ripreso da uno sguardo fulminante di Alois
“Bene, un paio di anni prima di concepire me, mia madre diede alla luce una figlia di cui non si poteva occupare che vendette ad una ricca famiglia in cui la moglie però non poteva avere figli. Credo che il corpo di qusto ragazzo appartenga ad un qualche discendente di questa mia sorella, ma, conoscendo le attitudini di mia madre, anche di un qualche altro mio fratello o sorella che non ho avuto il piacere di conoscere, ma l’unica di cui do per certa l’esistenza è lei, e credo sia l’unica spiegazione plausibile.”

Finito il discorso, Alois riprese a camminare per nascondere un velo di lacrime che gli aveva circondato gli occhi e posò le mani dietro la testa.
Ciel lo seguì senza domandare più nulla, quasi intuendo di aver raggiunto il limite di domante, ma nuovi dubbi erano sorti in lui e nemmeno Alois avrebbe potuto porre risposta: Dato che per Alois sarebbe stato impossibile far trovare l’anello , chi era stato? E soprattutto, Perché? Si trattava forse di uno stupido caso? Ciel decise di mantenere per se quei dubbi, ma non di rinunciare a risolverli.
 
Il ponte e la zona pedonale erano ormai terminati, Alois fermò un taxi come aveva visto fare ad Agatha in precedenza ed aprì la portiera a Ciel che seguì una volta entrato. Lesse all’uomo al volante l’indirizzo che Agatha gli aveva scritto su un foglietto prima di andarsene una volta che il Taxi partì appoggiò il capo sulla spalla di Ciel.



---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Sera :)
Un capitolo di chiarimenti più che altro, mi sembrava giusto dissipare i dubbi :) e a Ciel piace Harry Potter. LOL perdonatemi l'attacco di follia ingiustificata xD

@marzia ds: In questo capitolo hai una risposta un pochino più dettagliata di quella che ti ho inviato per messaggio :D

Ancora un grazie a tutti :D
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: cauilla