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Autore: CoglionHazza    16/01/2012    4 recensioni
Non so cosa scrivere su quest storia, vi dico solo di seguirla perchè sarà alquanto appassionante. Bacioni, Teresa!:)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MANCHESTER, 20:30
 
-Cher, era il biondino dei 1D  ti giuro, l'ho visto con i miei occhi.
-Susan mi prendi in giro? Quando mi sono affacciata ho visto solo Marcus entrare in una macchina con i vetri oscurati, era praticamente impossibile riconoscere chi fosse l'autista.

-Cher ti prego credimi, io l'ho visto era quel tipo, questo spiegherebbe anche il suo cognome.
Non le credevo, era un'ennesima presa in giro, le piaceva farlo perchè sapeva quanto tenessi a quei ragazzi e si divertiva a prendersi gioco di me! La cosa mi dava fastidio però non avevo il coraggio di farle una scenata, non ero il tipo di ragazza, così pensai che cambiare discorso e non ritornare più su questo fosse stata la cosa migliore.
-Susan, non parliamone adesso ho altro a cui pensare, hai visto che Marcus ha 2 biglietti per il concerto di sabato?
-Sì, cosa vuoi fare?
-Devo riuscire ad averne uno.
-Non so come aiutarti, buona fortuna! Adesso scappo che mia mamma mi chiama.
Mi rispose lei maliziosamente.
-Sì.. tua mamma, salutami il tipo di turno eh. Attaccai io dopo una risata.
Subito dopo mi collegai su facebook per controllare le notifiche, mi piaceva quel social network, era un modo per passare il tempo! Vidi una richiesta di amicizia "Marcus Nicholas Payne".
Accettai titubante e subito dopo mi scrisse.
Iniziammo a parlare e la conversazione andò avanti tutta la sera, non era la persona che immaginavo, era un ragazzo simpatico e solare inoltre scoprii di avere molte cose in comune con lui, come la passione per la pizza e per “Call of Duty”. So che è un gioco per ragazzi, ma io mi divertivo un casino a giocarci.
A fine serata  era arrivato il momento di salutarci quando mi scrisse improvvisamente
- Domani devo parlarti, ed è una cosa seria.
Non sapevo se stesse scherzando o stesse parlando sul serio, fatto sta che la curiosità mi portò a chiedergli di cosa si trattasse, senza avere la risposta che mi aspettavo.
Difatti si limitò limito ad un:
-Domani ti spiego. E si disconnesse senza nemmeno salutarmi!
Era un ragazzo molto misterioso, non mi aveva detto nulla di lui, solo che aveva origini Londinesi e si era trasferito qui poiché il padre aveva ricevuto una proposta di lavoro molto gratificante. Non sapevo nulla della sua vita eppure mi attraeva parecchio, era l’unico ragazzo con cui ero riuscita a fare un discorso senza nominare i “one direction”, dovevo preoccuparmi? Boh, chi lo sa!
 
MANCHESTER, 12/01/2012

Solita sveglia, solito autobus perso, solito ramanzina mattutina e solita poca voglia di tornare a scuola, ma mi toccava.
Era una giornata molto soleggiata, il cielo era una tavola azzurra, e qualche nuvoletta bianca si poteva notare qua e là.  Per essere il 12 gennaio era un giornata abbastanza calda! Avevo deciso di cambiare un po look, azzardando una minigonna, un cardigan e gli immancabili UGG ai piedi. Non avevo studiato nulla la sera prima, e intenta a capire cosa volesse dirmi di tanto importante Marcus avevo dimenticato anche i biglietti per il concerto, che si sarebbe tenuto solo pochi giorni più in là.
Appena arrivata davanti scuola, due mani mi coprirono gli occhi.
-Indovina chi sono.
-Susan, piantala. Dissi io ridendo.
-Mh, susan chi? Rispose quella voce che mi sembrava conosciuta..
-Oddio non sei Susan.. Margaret?
-Sono un ragazzo stronza.

Stronza… mi aveva chiamata davvero così? Bene, non ebbi esitazioni e..
-MARCUS!
Mi tolse le mani dagli occhi e mi prese per un braccio.
-Ci sei arrivata eh. mi disse ridendo.
-Sei uno stupido. Risposi io con un sorriso a 32 denti.
-Ascolta… dobbiamo parlare.
Ecco, era arrivato il fatidico momento, mi chiese di non entrare per quel giorno e senza esitare risposi positivamente, così una volta avvisata Susan, ci dirigemmo verso il parco dove avremmo potuto parlare in santa pace.
-Eccoci. Mi disse lui invitandomi a sedere su una panchina..
-Eccoci. Risposi io in completo imbarazzo.
-Allora, devo dirti due cose davvero importanti e non voglio tenerti sulle spine. Fece un respiro profondo ed iniziò a parlarmi senza che io lo interrompessi…
 
21:00
 
[…]
-Sììì, Susan mi ha detto che è il cugino di Payne e che sabato me li porta a conoscere capisci?
-Mi prendi in giro Cher?
Rispose lei preoccupata.
-No, ti giuro.
-Boh, fai come ti pare, adesso ti saluto, ciao piccolina.
-Ciao tesoro.

Staccai la chiamata e mi distesi sul letto a pensare a ciò che sarebbe potuto succedere una volta che Marcus mi avrebbe portato lì, lo facevo ogni sera, ma quella sera era diverso! Quella sera sapevo che mancava poco al mio sogno che si realizzava. Rimasi sdraiata sul letto con lo sguardo nel vuoto per qualche ora, i film che si creavano nella mia mente avrebbero potuto vincere l’oscar! “Lui era il mio sogno,ed io ero la sua sognatrice” quel sogno l’avrei incontrato tra pochissimi giorni e non sapevo ancora che reazione avrei avuto, sapevo solo che sarei stata la ragazza più felice di questo mondo.
 
Il sabato arrivò presto, e l’emozione si fece sempre più intensa. Non so come avrei potuto reggere una mattinata di scuola con quel pensiero fisso che mi distraeva da ogni cosa. Era impossibile rimanere attenta alla lezione quando sapevi che poche ore più tardi avresti visto i ragazzi che ti avevano cambiato la vita.
Quella mattina non era molto soleggiata, ma io vedevo tutto positivamente e in effetti quella giornata iniziò bene. Non persi l’autobus, i capelli vennero come volevo (soddisfazione di una ragazza) e arrivai a scuola in orario. Mi fiondai sulle scalinate a salutare Marcus che a poco a poco stava diventando il mio migliore amico. Lo stritolai tra le mie braccia e gli diedi un bacione sulla guancia. Era strano,mi aveva chiamato per nome. (Era suo solito chiamarmi stronza, era il mio soprannome)
-C’è qualcosa che non và? Gli chiesi preoccupata.
-In realtà sì Cher, devo dirtelo… mi sono innamorata di una ragazza e ho paura di dirglielo.
-Dai Marcus, non preoccuparti devi dirglielo, se è la ragazza giusta capirà.
Risposi io con un sorriso intenta a rassicurarlo.
-Bene, allora devo dirti una cosa io…
Prima che finisse di parlare arrivò Susan da dietro che mi si buttò addosso urlando.
-Are u ready for tonight?
-Yeaaaah Baby.

Prese una penna e fece finta di intervistarmi a mò di telegiornale.
-Eccoci qui con la futura ragazza di Harry Style come ti senti Cher?
Io le ressi il gioco e iniziammo un simpatico giochetto mentre Marcus era lì a guardarci, all’improvviso il discorso si fece serio.

-Cosa provi per il simpatico ricciolino?
Beh, è come spiegare il motivo per cui respiro, lui è tutta la mia vita, io sono pazzamente innamorata di lui, dei suoi occhi, del suo sorriso che a mio parere è il più bello del mondo, dei suoi capelli, delle sue simpatiche fossette, delle farfalle nello stomaco che avverto ogni volta che lo vedo/sento!

Poi si rivolse a Marcus.
-Come ti senti ad essere il migliore amico di una prossima esca dei paparazzi.
-Male… perché per un errore che ho fatto, potrei perdere la mia migliore amica, anzi no!

Si fermò un attimo guardandosi le scarpe poi continuo.
-Sto per perdere la ragazza che amo…
Mi venne una fitta al cuore, ripensai a tutto ciò che avevo detto e mi sentivo in colpa, non avrei voluto ferirlo.. se solo sapevo!
-Marcus io..
-Cher nulla, non devi preoccuparti, stasera andremo al concerto dirai ciò che dovrai dire a Harry e io me ne farò una ragione.
-Rimarremo amici?

-Naturalmente.
Finse un sorriso e mi abbracciò, sentivo le lacrime sulle mie spalle ma non aveva senso chiederne il motivo, mi limitai ad abbracciarlo più forte che mai mentre la pioggia iniziava a scendere rigandoci il volto, eravamo rimasti soli, io lui e la mia confusione totale.

MANCHESTER, 1D’S CONCERT 21:00
-Siamo arrivati Cher… pronta?
-Andiamo!



{spazio autrice}
Ciao gente, come vi pare il 3° capitolo?
Io non ne sono molto entusiasta, ma accetto volentieri
le costre critiche.
Nel 4° prenderanno il loro posto i ragazzi e inizierà la vera 
e propria storia.
Continaute a seguirla, bacioni! 
  
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