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Autore: Harmony89    17/01/2012    1 recensioni
Questa è una raccolta di One Shot ispirate al telefilm Robin Hood e basate sui Prompt dati dalla Challenge "Chi, con chi, che cosa facevano" indetta da Kukiness... Tra le avvertenze trovate AU (e di conseguenza OOC) perché in alcuni Prompt è obbligatorio ma negl'atri tenterò di mantenere i personaggi il più possibile simili a quelli della serie...
I protagonisti della mie Storie sono quelli stilati nella lista che troverete alla fine della prima Shot ma penso parlerò più o meno di tutti!!! ^^
Detto questo spero vorrete leggere la mia raccolta!!! =)
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Guy di Gisborne, Robin Hood, Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta
Capitoli:
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Titolo: La Vendetta è un Piatto che va Servito Freddo (Part.1)
Autore: 
Harmony89
Fandom:
Robin Hood BBC
Personaggi:
Isabella di Gisborne, Lady Marian Fitzwalter, Archer.

Situazione: Isabella non riesce a decidersi tra Marian e Archer, ma non c’entra l’amore.
Rating:
Verde

Contesto: Terza Stagione

 

Disclaimer: Nessuno dei personaggi citati e presi dalla serie TV mi appartengono. Sono di proprietà di Dominic Minghella, Foz Allan e di tutti coloro aventi diritto. La storia non è scritta a scopi di lucro.

 

 

La vendetta e un piatto che va servito freddo

(Part.1)

[Nottingham Castle]

 

Ancora una volta erano riusciti a scappare, a prendere il tesoro e a tornare nel loro rifugio nella foresta. Era l’ennesima volta che le facevano fare la figura della stupida. La prima volta l’avevano presa alla sprovvista ma non poteva permettersi di continuare a sbagliare. Isabella stava seduta, pensierosa, sul suo scranno. Doveva trovare un modo per liberarsi di Robin. All’inizio si era sentita attratta da lui, dalla sua bontà e generosità ma poi, col tempo, si era stancata delle sue arie da eroe. Doveva schiacciarlo, renderlo inoffensivo e poi sferrare il suo attacco portandolo alla morte. Robin era una piaga per l’Inghilterra e lei avrebbe fatto di tutto per liberarsene.

Pensò a lungo giocando, nel frattempo, col suo pugnale da cui non si separava mai. Cercava un piano infallibile ma niente le sembrava adatto. Poi arrivò l’illuminazione. Non doveva puntare a Robin, sarebbe stato un suicidio, ma a qualcuno a lui vicino. Pensò alla sua banda. Escluse a priori suo fratello, era da poco entrato a far parte dei fuorilegge di Sherwood e, visto il suo passato, a nessuno sarebbe dispiaciuta la sua dipartita. Il suo servo, Much. Erano amici forse poteva andare. No, era pur sempre un popolano, non poteva essere così importante. John, sicuramente era una figura fondamentale nel gruppo ma non avrebbe avuto il risultato sperato. Allan, no, era stato un traditore e ancora non si fidavano di lui, avrebbe fatto loro un favore liberandoli dalla sua fastidiosa presenza. Tuck, era un elemento importante ma nemmeno lui era il più adatto. Ne restavano solo tre. La biondina, Kate, con quell’aria da brava ragazza che passava le sue giornate tra il fare la moralista e pavoneggiarsi davanti a Robin, squallida. Archer, il suo fratellastro, colui che univa lei, Guy e Robin. Gli altri avevano preso seriamente questo legame, giocavano a fare la famigliola felice ma lei no, non le era mai interessato. Aveva sfruttato le capacità del ragazzo quando ne aveva avuto bisogno ma ora, che restasse in vita o che morisse, a lei poco importava. Per ultima c’era Marian, insignificante e per nulla bella, era la defunta moglie di Robin o almeno così credevano tutti fino a qualche tempo prima quando era ricomparsa lasciando tutti di stucco. Dal suo arrivo Robin non aveva occhi che per lei.

Doveva scegliere. Il caro fratellino ritrovato o la dolce mogliettina tornata dall’oltretomba. Entrambi erano perfetti. Robin si sarebbe disperato per tutti i due. Ora doveva solo prevedere le sue mosse per scegliere la vittima giusta.

Marian: Sapeva combattere, come lei, ma era sicuramente più debole di Archer. Sarebbe stato facile trarla in trappola mettendo in pericolo qualche bambino e allora avrebbe potuto ucciderla senza troppi problemi. L’unico inconveniente era la vendetta che avrebbero preteso sia Robin che Guy. Entrambi erano innamorati di quella donna e probabilmente suo fratello sarebbe stato in grado di convincere l’altro a attaccare. Combattendo contro la sete di vendetta dei due, invece della vittoria avrebbe avuto solo una misera sconfitta.

Archer: Era un uomo possente e sicuramente uno dei più abili a combattere. Era astuto e riusciva sempre a trovare qualcosa per tirarsi fuori dai guai. Sarebbe stato difficile metterlo alle strette. Sicuramente da sola non ce l’avrebbe mai fatta ma anche se era circondata da incompetenti erano comunque numerosi e ben piazzati. Poteva farcela. Inoltre Marian avrebbe fatto desistere sia Robin che Guy dal cercare vendetta a caldo. Li avrebbe fatti ragionare e questo sarebbe andato a suo favore. Sicuramente.

Un rumore la distolse dai suoi pensieri. Una guardia entrò subito nella sala. «Cosa succede?»

«Robin Hood e i suoi uomini sono nel castello!»

Sorrise soddisfatta. La fortuna era dalla sua parte. «Catturate Lady Marian e Archer. Gli altri potete ucciderli ma ho bisogno che catturiate quei due!» La guardia annuì col capo e uscì dalla sala andando a riferire il messaggio dello sceriffo. Si preparò a combattere in caso fossero riusciti a penetrare fino a lì. I rumori cessarono e due guardie aprirono il portone trascinando dentro tre ostaggi, li guardò. Oltre a Marian e Archer, i suoi uomini erano riusciti a catturare anche Much.

«Cosa ne facciamo di questo?» La guardia indicò il servitore di Robin.

«Portatelo nelle segrete insieme agli altri. Mi raccomando in celle separate.» Bene, il suo piano poteva essere messo in atto. Avrebbe potuto giocare a torturare un po’ i suoi prigionieri e poi liberare lo stalliere che sicuramente sarebbe corso a avvisare il suo padrone.

***

Due giorni dopo la cattura dei suoi nemici, Isabella decise di recarsi nelle segrete. Aveva dato disposizioni perché non venisse dato ai prigionieri ne acqua ne cibo. In questo modo sarebbero stati troppo deboli per ribellarsi.

«Come state cari? Avete bisogno di qualcosa?»

«Si, della tua morte, per cominciare.» Fulminò con lo sguardo il suo fratellastro. A quanto pareva Archer aveva ancora abbastanza energie per scherzare. Avrebbe iniziato a divertirsi con lui. Fece un cenno alle guardie che aprirono la cella e lo legarono di fronte alle altre due così che gli altri prigionieri potessero vedere ciò che aveva in serbo per loro.

«Che vuoi fare?» Si voltò verso Marian e per un lungo istante la guardò negl’occhi.

«Voglio solo divertirmi un poco.»

 

 

***

Eccoci qui!!! Questa è la seconda Shot!!! Questa volta è divisa in due parti perché mi è venuta un’idea per la conclusione che comprende un altro Prompt… Questo vuol dire due piccioni con una fava e non potevo cogliere al volo questa opportunità!!! ^^

La prima parte è basata sui pensieri di Isabella. Quindi per favore nessun insulto per come ho descritto Marian o Kate. Ho solo pensato a come potrebbe vederle lei… =P

Nella seconda parte invece inizia a delinearsi una situazione che arriverà a compimento alla fine del prossimo capitolo!!! =)

  
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