Film > Pirati dei caraibi
Segui la storia  |       
Autore: Cap_Kela    02/09/2006    3 recensioni
Quando una ragazza del XXI sec. riapre i suoi occhi smeraldo si ritrova, insieme al suo fratellino, nel XVII sec. in un piccolo porto nei pressi di Tortuga...
"Benvenuta ai Caraibi Tesoro!"
=In ristrutturazione =P
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Will Turner
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'UNTITLED'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A voi un nuovo Capitolo, stiamo ristrutturando i prossimi e dunque non

possiamo aggiornare presto, ma non vi preoccupate lo faremo!

Voi fateci sempre sapere cosa ne pensate!!

A presto

Kissoni

Kela and Diddy

(Capitana and Capo)

 

Capitolo 3

Uno strano Personaggio.

 

Appena spunta il sole, sento i primi passi sul ponte sopra di noi.

Ho molta paura, ma devo farmi coraggio se non voglio spaventare ancora di più Dylan che si è appena svegliato.

Le "prigioni" sono completamente buie per mancanza di finestre.

La falla alle nostre spalle è l’unica fonte di luce che abbiamo e proietta un fascio luminoso sul pavimento.

"Jenny, sei sveglia?"

IO: "Si piccolo mio, va tutto bene?"

Piccolo mio??? No devo avere la febbre!!!

DYLAN: "…Ma lo sai che non sei comoda come hai detto, mi fa male tutto il collo adesso!!"

Lo sapevo! Io mi offro da fargli da "cuscino" e lui, come al solito, si lamenta! L

IO: "Non è colpa mia se tu sei abituato al tuo MATERASSO AD ACQUA!!!"

DYLAN: "E al mio cuscino di piume d’oca!"

Ecco appunto, infierisci adesso!

Emetto un sospiro senza rispondergli.

Il mio fratellino si alza, sbircia attraverso la nostra unica fonte di luce e poi si dirige verso la porta della cella.

DYLAN: "Quando torniamo a casa lo devo raccontare a tutti i miei amici che sono stato in prigione!!!" J

Ma come, lui lo trova divertente??? o.0

Beato lui che almeno ha degli amici a cui raccontarlo…

E poi ci torneremo mai a casa?

Meglio non mettergli addosso certe angosce e stare al suo gioco!

IO: "Non dimenticarti di dire che siamo stati anche su due vere navi di pirati!"

DYLAN: "E che la mia sorellina ha combattuto contro un brutto ceffo per difendermi!" conclude girandosi verso di me "…Sei stata davvero coraggiosa Jen!"

IO: "Anche tu Dylan, se non fossi intervenuto a quest’ora ci avrebbero separato!"

Mi sorride compiaciuto.

Era da tanto tempo che non vedevo più quel sorriso!

Ultimamente lo sostituiva con la sua solita faccetta furba che significava che stava architettando qualche scherzetto poco piacevole.

Improvvisamente la porta che conduce alle celle si spalanca brutalmente.

Mi faccio scappare uno strepito di sorpresa e spavento che cerco di soffocare premendo una mano sulla bocca.

La stanza dove ci troviamo si riempie di luce e poi un ombra si proietta sul pavimento dianzi a noi.

Una voce rozza e chiaramente ubriaca dice: "Buon giorno, tra poco avrete l’onore… di conoscere il Capitano di questa nave… e ora, con calma venite fuori… di certo lui non scenderà qui sotto!!"

Tappo la bocca di Dylan perché so che avrebbe detto qualche stupidaggine che avrebbe fatto infuriare il pirata, con un gesto gli faccio capire che deve stare zitto!

Il pirata cerca qualcosa all’interno della giacca, saranno le chiavi spero, invece ne estrae una pistola 0.0

Dylan sgrana gli occhi, indietreggia verso di me e io cerco di assicurarlo appoggiandogli le mani sulle spalle.

"Ehm, no scusate [fa una risatina divertita a denti stretti] …questa non mi serve!"

Grazie al cielo!

Anche il mio fratellino è più sollevato.

Finalmente estrae un mazzo di chiavi argentee, le porta a pochi centimetri dagli occhi per individuare quella giusta e, dopo un minuto che sembra interminabile, apre la cella.

Con la mano destra ci indica che possiamo uscire.

Per mano seguiamo il pirata senza obbiettare.

PIRATA: "Ma guarda te...hic.... se devo venire qui...hic... a prendere sti due...hic...non poteva il CAPITANO venirseli a prendere da solo???...hic...Visto che è LUI che ci vuole parlare!......Ma da questa porta...hic....non ci siamo già passati??" chiede a noi smarrito.

Dylan mi lancia un occhiataccia, ci mancavo solo che ci perdessimo in questa nave!!

IO: "Senta, io credo che noi fossimo saliti da questa parte..." dico titubante indicando la mia destra.

Il pirata inarca le sopracciglia e dice rozzamente: "No...hic...da questa parte!!!"

Che scorbutico!

Detto questo siamo costretti a seguirlo per svariati corridoi e camere.

Tra vari accidenti e altre parolacce incomprensibili borbottate dall’irascibile pirata, finalmente arriviamo sul ponte.

L'aria si fa più fresca e respirabile e il sole, che tra qualche ora tramonterà, abbaglia i miei occhi abituati al buio e sono costretta a socchiuderli.

Immediatamente Dylan si strige di più a me e quando gli rivolgo l’attenzione noto che, un pirata dai capelli lunghi neri con strani gingilli infilati in qualche ciocca, una bandana rossa e un giaccone nero che ricopre i suoi vestiti da filibustiere, lo guardava in modo stralunato e avvicinandosi sempre più alla sua faccia.

Subito me lo avvicino, e l’attenzione dello strano pirata si rivolge su di me.

Mi squadra per qualche secondo e sorridendo in modo malizioso dice: "Non devi avere paura tesoro, non farò alcun male al tuo piccolo"

DYLAN quasi infuriato dice: "Ma ti sembra che io posso essere figlio di una così????"

Mentre il pirata guarda Dylan con sguardo interrogativo dico: "Siamo fratelli, non sono così vecchia da aver già un figlio!!!!".

Il Capitano ridendo risponde: "Perdonami tesoro, non volevo offendervi...ma vi somigliate molto"…tornando ‘serio’ dice:

"Mi presento.. sono Capitan Jack Sparrow, ora siete miei prigionieri e vi trovate a bordo della…"

Senza farlo finire mio fratello inizia a correre verso la prua.

Cerco di afferrarlo ma mi sfugge!!! Ma quanto è stupido quel bambino????

Lo ricorro… "DYLAN torna subito qui… se ti prendo…… DYLAN!!!!"

Quando lo acciuffo con tono offeso ed innocente, rivolto a me dice: "Ma io volevo… volevo.. volevo vedere il mare!!"

Solo adesso ricordo che stavamo parlando con il Capitano, quasi imbarazzata mi giro verso di lui e non lo vedo più dov'era una attimo fa, ma si sta avvicinando con una camminata dondolante.

Dylan scoppia a ridere e mentre cerco di trattenermi nel farlo anche io, tappo la bocca a mio fratello sperando che il Capitano non si irriti.

Si posiziona davanti a noi con uno sguardo perplesso, tentando di sorridere riesco a dire: "Dov’eravamo rimasti????.. ah si siamo sulla BLACK PEARL!"

JACK continua: "Esatto dolcezza… e ribadisco SIETE MIEI PRIGIONIERI!!!"

DYLAN chiede: "E con ciò??"

Gli do una gomitata e Jack sorridendo risponde: "Ciò significa che posso farvi quello che voglio" rivolgendomi una strana occhiata.

Per un attimo mi perdo nel suo profondo sguardo color cioccolata, ma torno quasi subito alla realtà e come al mio solito lo attacco senza pensare: "Prova a farci del male e chiamerò il 911!!!"

Mio fratello inizialmente mi appoggia, ma quando si rende conto della stupidata che avevo appena detto mi dice: "Primo dove trovi un telefono su una nave pirata, secondo COME CHIAMI Il 911????"

JACK non capendo niente, mentre litighiamo, si intromette nella conversazione dicendo: "911.. Telefono??? Ma cosa state blaterando???"

Io: "Discorso troppo complicato per cavernicoli come i pirati…… rivoglio INTERNET, il CELLULARE, la TELE e il mio IDROMASSAGGIO!!!!! (non vi dico che puzza che c’era sulla nave!!!)

JACK capendone ancora di meno scuote la testa… e riflettendoci bene mi rivolge un’occhiata "cattiva" e dice: "Cosa?!?!?! Mi hai dato del cavernicolo??? Cavernicolo a me!!!! Tesoro tu stai parlano con CAPITAN JACK SPARROW…comprendi?"

IO divertita aggiungo: "Comprendi… comprendi cosa???? L’hai già detto che sei Jack Sparrow!"

JACK: "CAPITAN… capitan JACK SPARROW se permetti!!!"

Alzando gli occhi al cielo mi metto inconsciamente la mano in tasca e mi accorgo solo in ora che ho metà della mappa del museo.

Senza pensare più al Capitano prendo in braccio Dylan e gli mostro la mappa dicendo: "Possiamo tornare a casa…… non tutto è perduto!!!"

Quell’essere con il quale stavo discutendo qualche secondo prima mi strappa dalle mani l’unica mia speranza di tornare nel mio mondo.

JACK: "E questa… come hai fatto ad averla??? Rispondi!" il tono del Capitano è improvvisamente cambiato e quasi tremando, con un filo di voce gli rispondo: "L’ho trovata…"

JACK: "Va bhè non importa…venite con me… possiamo trovare un accordo!!"

Capisco che quella mappa importa molto al Capitano… e forse quella può essere la nostra unica speranza per rimanere vivi.

Però sono sicura di una cosa…non gliela cederò facilmente!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: Cap_Kela