Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: babymicia    22/01/2012    1 recensioni
Sole ha un lavoro noioso che detesta, una madre che le fa continuamente pressione e che cerca di accontentare in tutti i modi, e sta cercando di riprendersi dalla sua ultima storia finita con una telefonata.
Inizia a frequentare un bar per colazione e lì vede Mattia, il barista che ha sempre un sorriso per tutti. Sole desidera quel sorriso per se stessa, ma è veramente pronta a mettere in gioco il suo cuore così presto?
Questa storia vorrebbe essere una storia leggera, romantica e senza troppe pretese. Una storia da leggere prima di andare a dormire con la convinzione che le fiabe sono reali.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1

Capitolo 1

 

Era domenica mattina e Sole aveva tutta l’intenzione di rimanersene nel letto a poltrire ancora per qualche oretta. La domenica era il suo unico giorno di riposo e voleva goderne tutti i benefici, tra i quali era inclusa una bella dormita. Purtroppo Sky, il suo adorabile cucciolo di labrador, non era del suo stesso avviso: continuava a gironzolare sopra al letto e a darle qualche leccata di tanto in tanto.

-Ho capito, ho capito. Mi alzo Sky- disse la ragazza sbuffando e alzandosi di malavoglia dal letto. Erano solo le otto del mattino.

Appena Sole fu in piedi Sky iniziò a gironzolarle intorno, voglioso di una bella passeggiata mattutina. Così la giovane si cambiò il pigiama con i primi vestiti che vide: una maglioncino nero e un paio di pantaloni della tuta grigi sulla sedia vicino alla scrivania. Dopo essersi vestita velocemente si sciacquò il viso e si sistemò i lunghi capelli biondi in una coda alta senza pettinarli. Non c’era bisogno di farsi bella per portare fuori il cane, inoltre aveva tutte le intenzioni di ritornarsene nel letto.

Così, con Sky che continuava a seguirla, si diresse verso la cucina, dove ad attenderla c’era sua mamma indaffarata a riassettare i cuscini del divano.

-Ciao mamma, porto fuori Sky e poi torno- la informò Sole prendendo il cappotto per lei e il guinzaglio per il cane.

-Okay tesoro. Io tra poco vado in Chiesa, ci vediamo dopo- le rispose sua madre senza rivolgerle neanche uno sguardo.

Sole era abituata ai modi spicci di sua madre, quasi li preferiva alle sue prediche interminabili. Si, perché Nicoletta era una donna senza mezze misure. Poteva liquidarti senza dire una sola parola o tenerti incollata alla sedia per tre ore consecutive con una predica più che noiosa e senza una reale conclusione. Inutile, insomma. Non che a lei importasse più di tanto, il rapporto con sua mamma era di tacita sopportazione. Le voleva bene, certo, ma erano molto diverse e non solo nell’aspetto. Sole sapeva di essere la copia sputata di suo padre: stessi capelli biondi, stessi occhi verdi, stessi tic… e questo faceva sempre imbestialire sua madre. I suoi avevano divorziato quando lei era molto piccola, ma l’astio tra i due non era mai diminuito e sua madre non faceva altro che ripeterle quanto lei assomigliasse al padre.

Sole non vedeva l’ora di andarsene da casa e la sera prima aveva accennato qualcosa a sua madre, la quale le aveva detto che avrebbero guardato insieme le varie agenzie. Però lei non voleva aspettare e soprattutto voleva fare questa cosa da sola. Così Sole decise di fermarsi in una agenzia immobiliare durante la sua passeggiata con Sky, il suo unico e grande amore.

Sky aveva tre anni e lei lo prese che era un cucciolotto di appena un mese, neanche svezzato. Era sul ciglio della strada, in una stradina secondaria e stava piovendo a dirotto. Sole quel giorno aveva litigato con sua madre ed era uscita senza ombrello, borsa o cellulare. Si sentiva molto sola e quando vide quel cucciolo indifeso se ne innamorò subito. Lo prese con sé e nonostante i problemi dovuti alla salute cagionevole di Sky e ai rimbrotti di sua madre non se ne è mai pentita. Ha persino tatuato il suo nome addosso.

Uscita dall’agenzia, con una buona notizia, Sole decise di tornare a casa e soprattutto nel suo letto. Quel giorno aveva tutta l’intenzione di poltrire e nessuno glielo avrebbe rovinato. Aveva tutte le buone intenzioni di andare dritta a casa, al massimo di fermarsi un attimo in edicola a comprare un giornale, ma quando passò davanti a Caffè Therapy tentennò solo qualche istante prima di entrare seguita da Sky. Non voleva tornarci così presto e di sicuro non trasandata senza un filo di trucco e spettinata, ma non poté resistere alla voglia di rivedere quel ragazzo.

Sole non si spiegava l’attrazione che sentiva verso di lui: era molto carino, ma non si poteva definire un ragazzo bello. Aveva il naso troppo grande e le orecchie leggermente a sventola per essere definito bello, ma era indubbiamente attraente. Quel naso troppo grande non stonava con l’armonia del volto inoltre nonostante la divisa da lavoro si poteva benissimo presupporre un fisico niente male. Nonostante fosse un ragazzo attraente non era il suo tipo. Sole preferiva ragazzi più alti e belli, che quando ti passano vicino per strada non puoi fare a meno di sospirare. Forse era troppo superficiale, ma essere attratta da quei ragazzi aveva un senso. Essere attratta da lui, un ragazzo affascinante certo, ma non bello non aveva senso. Non lo conosceva, non sapeva neanche il suo nome, quindi come poteva piacerle? Che cosa le piaceva di lui?

Con un sospiro tra il sofferto e il sollevato, la giovane si recò al bancone per ordinare un cappuccino con tanta schiuma.

-Arriva subito- le sorride il barista.

Mattia era sicuro che l’avrebbe rivista. Certo, non si aspettava di vederla così acqua e sapone e con un cane appresso, ma era sicuro che sarebbe diventata una cliente fissa. Le poche volte che era venuta al bar era sempre vestita impeccabilmente con un tailleur, capelli raccolti in una crocchia severa e viso truccato. Adesso con il viso assonnato e i capelli più liberi gli sembrava quasi una bambina. Inoltre senza tacchi era più bassa e questo aumentava a farla sembrare più giovane.

-Ecco a te- le disse porgendole il cappuccino e sorridendole.

-Grazie mille- gli rispose abbozzando un timido sorriso.

-Prego duemila!- le disse Mattia strizzandole l’occhio.

Era un simpaticone e questo Sole aveva già avuto modo di appurarlo, ma il suo cuore non poté fare a meno di mancare un battito. Le facevano piacere le sue attenzioni, anche se erano arricchite dalle sue illusioni.

Sole lo guardava preparare caffè e cappuccini per gli altri clienti e non poté fare a meno di chiedersi nuovamente che cosa le piaceva di lui. Forse semplicemente era una donna superficiale.

-Di solito prendi sempre cioccolata calda, come mai hai chiesto un cappuccino oggi?- le chiese il barista mentre continuava a servire gli altri cliente e a preparare gli ordini.

-Ho bisogno di un po’ di caffeina per svegliarmi- gli sorrise lei timida.

-Dove devi andare per essere già in piedi alle 9 di domenica mattina?- le chiese incuriosito lui.

-Dovevo portare fuori il cane, inoltre avevo una commissione da fare-

La conversazione si concluse così. Lei non sapeva bene che cosa dire e lui fu portato a fare altre chiacchiere con altri clienti.

-Buon lavoro- lo salutò prima di andarsene.

-Buona giornata a lei donzella- le rispose lui continuandole a sorridere.

Mattia non sapeva perché, ma quella ragazza lo incuriosiva. Non vedeva l’ora di rivederla per farle qualche altra domanda. Non aveva problemi con le donne, anzi, c’erano fin troppe donne che continuavano a dargli su anche quando lui le respingeva chiaramente. La sua ultima storia risaliva oramai a due anni prima e da quella volta ha sempre avuto solo delle storielle: meno complicazioni e più divertimento. Stava bene da solo e la sua libertà gli piaceva. Al momento non si vedeva con nessuna e quella ragazza gli piaceva. Perché non provarci con lei?

 

 

 

Quel pomeriggio Sole era intenta ad ammazzare il tempo su facebook chattando con qualche collega di lavoro e facendosi gli affari degli altri quando vide tra i suggerimenti degli amici una foto alquanto familiare. Decise di vedere il profilo di questa persona e capì subito che le era familiare perché era la foto di Mattia. Mattia Capu per la precisione.

Avevano tre amici in comune e Sole si sorprese di constatare che i tre amici in comune erano tre bellissime cubiste e spogliarelliste del locale dove lavorava di notte. Non si sorprese tanto che lui avesse tra gli amici delle belle ragazze come loro, ma si sorprese del fatto che erano sue colleghe. Infatti Sole lavorava al Night Club oramai da quattro anni ed era il suo lavoro segreto. Nessuno sapeva che lavorava lì, neanche sua madre, ma aveva iniziato perché le servivano i soldi e poi dopo che aveva trovato lavoro come segretaria continuava a lavorare lì perché si divertiva e si trovava bene con i suoi colleghi. Anche con quelle tre ragazze. Mattia forse frequentava il Night Club?

Decisa ad non agitarsi subito, Sole prese in considerazione l’idea di chiedergli l’amicizia su facebook. Certo non lo conosceva e aveva capito che non era il ragazzo giusto per lei, ma cosa c’era di male nel richiedergli l’amicizia? Nulla. Così gliela chiese e poco dopo ricevette subito la notifica che la informava che lui aveva accettato la sua richiesta. Che fare adesso?

Sole non era brava nelle questioni di sentimenti, relazioni e affini, così decise di non fare niente. Lei aveva fatto il primo passo, il secondo spettava a lui.

Mattia era comodamente spaparanzato sul letto di casa sua e non potè fare a meno di sorridere quando vide la richiesta di amicizia di quella ragazza. Era contento di constatare che non gli era totalmente indifferente perché questo voleva dire che ci avrebbe messo meno tempo a conquistarla. Aveva tutta l’intenzione di sedurla e di portarsela a letto.

Chat:

Mattia Capu: Ciao Donzella!

Sole Solei: Ciao bel ragazzo :)

Mattia Capu: Che fai di bello stasera?

Sole Solei: Esco con degli amici, te?

Mattia Capu: Mi vedo con un mio amico per un aperitivo tra poco. Comunque bellina la divisa sportiva!!

Sole Solei: Vero? Tu non lo sai ma tra un tacco alto e un tubino ho anche pantaloncini e scarpe da ginnastica.

 

La chiacchierata terminò così e Sole non si seppe spiegare perché, ma era felice di aver scambiato quattro chiacchiere con Mattia. Gli aveva detto che sarebbe uscita con degli amici, ma in realtà doveva andare a lavorare quella sera e oramai era giunta l’ora di prepararsi. Così la ragazza spense il pc e prese la sua borsa da ginnastica per metterci dentro la divisa della serata. Era indecisa tra il tubino di pelle senza maniche né bratelle o i pantaloni di pelle neri con una fascia come parte superiore sempre in pelle nera. Alla fine optò per quest’ultimo completo al quale aggiunse un paio di scarpe alte con degli spilloni lungo i tacchi. Mise dentro il borsone questi ultimi, un maglione pesante per dopo la serata e il portafoglio. Infine prese il piumino, cellulare e chiavi di casa.

-Mamma esco con l’Eri, non mi aspettare sveglia che non so a che ora tornerò stasera- disse la giovane mentre si stava sistemando.

-Okay, stai attenta- le rispose Nicoletta continuando a cucire un cuscino.

Sole, sospirando, si chiuse la porta di casa alle spalle e si diresse verso la macchina. Faceva la barman al Night Club da molto tempo e sapeva che la domenica sera, nonostante il giorno dopo tutti andassero a lavorare, era una tra le serate più affollate e quindi non poteva innervosirsi ancora prima di arrivare al lavoro.

Intanto Mattia stava bevendo un drink con un suo amico in uno dei tanti bar della città quando li raggiunse Damon, un loro amico.

-Ma guarda chi si vede! Ciao ragazzi- li salutò quest’ultimo sedendosi al loro tavolo –Che combinate qui?-

-Niente, si stava bevendo un birra. Te?- gli chiese Mattia.

-Sto andando al lavoro, perché non venite con me? Una serata di puro divertimento vi farebbe bene! È da una vita che non vi vedo più in giro- li sgridò bonariamente Damon.

-Io non posso. Domani devo lavorare come al solito- disse Alex.

-Io invece mi unisco volentieri a te. Una serata di svago mi ci vuole- gli rispose Mattia felice del diversivo.

-Perfetto, allora si va Night Club!!-

 

 

 

 

 

Aly_Swag: con un po’ di ritardo il capitolo è arrivato :)

imane: devo dire che i personaggi li hai centrati in pieno e dal prossimo capitolo si scoprirà qualcosa di più su Mattia.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: babymicia