Fumetti/Cartoni americani > X-men
Segui la storia  |       
Autore: Saeko_chan    22/01/2012    1 recensioni
Passare i primi 17 anni di vita conoscendo pressoché tutti i propri parenti, da quelli in Giappone a quelli in Italia o in Spagna, ma non il proprio padre non é affatto il massimo, soprattutto se come me poi se obbligata da forze superiori a conoscere colui che per 17 anni hai pensato avesse semplicemente abbandonato tu e tua madre al vostro destino.
Io sono Tomoko Nakamura, ho 17 anni, sono stata allevata come una ninja e sono stata obbligata a raggiungere mio padre negli Stati Uniti contando solamente sulle mie forze.
Sapete, certe vole mi chiedo se davvero ci sia qualcosa di utile nell' essere una mutante...
[Attenzione: Il rating é variato! Dal verde é passato al giallo perché in futuro ci saranno quasi di sicuro delle scene un pochino più violente di ciò che avevo previsto all' inizio e pure più serietà in determinate occasioni.]
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charles Xavier, Nightcrawler/Kurt Wagner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Presentazioni e un brutto presentimento.

-Allora siamo d' accordo? Tu ora vieni con me che ho fatto radunare praticamente tutta la scuola, ti presento e poi vai a lezione, ok?
-Certo, farò come mi hai detto tu.- Mio padre mi squadrò e poi riprese a parlare, mentre con la sedia a rotelle veniva verso di me ed io mi alzavo.
-Com' hai fatto a raggiungere questo luogo senza riportare neppure un taglio? E soprattutto, che cos' hai in tasca? Ah, quando siamo in presenza degli altri dammi del lei, al massimo mi pui dare del tu in privato o con la presenza degli X-Men, ma comunque non in situazioni almeno in parte ufficiali.- Io sospirai e mi accinsi ad aprire la porta dell' ufficio di mio padre, per poi passarmi tranquillamente una mano fra i capelli e osservare la mia tuta da ginnastica che indossavo in quel preciso momento, scarpe comprese.
Mi ero cambiata poco prima di andare nell' ufficio di mio padre e ciò mi aveva fatto ritardare di qualche minuto, ma niente di preoccupante.
-Anche Logan-san mi ha posto la tua stessa domanda, sai? Comunque, ti dovrebbe bastare sapere che sono stata allevata come una guerriera, come una ninja e mia madre in un qualche modo mi ha aiutata pure con i miei poteri da mutante e questo fa di me una persona per cui un' impresa come raggiungere questo posto direttamente dal Giappone é solamente un gioco da ragazz, anzi, da bambini.- Poi, però, sorrisi divertita nel pensare di dovergli mostrare il mio  kunai, ma subito dopo mi ricordai degli artigli di Wolverine e quindi fui quasi certa che mio padre non poteva dirmi nulla su un' arma come un semplicissimo kunai e quindi lo tirai fuori dalla mia tasca -visto che ce l' avevo rinfilato dopo essermi cambiata- e glielo mostrai.
-Devi stare attenta con le armi, questa é una scuola...
-E Wolverine é un' arma vivente, senza contare che i suoi artigli sono fatti interamente di metallo, perché a lui non dici niente? E a tutti gli altri? Noi tutti abbiamo dei poteri fuori dal comune e questo ci rende molto più potenti della gente comune, quindi non dovrebbe essere un problema il fatto che io posseggo delle armi come questa.- Lui sospirò e mi sorpassò, per poi girarsi e guardarmi direttamente negli occhi.
-Basta che tu non combini qualche distratto e mi va bene qualsiasi cosa, comunque, Wolverine non ti sta simpatico, vero?- Io annuii, dopo tutto era vero, proprio non sopportavo quell' uomo, anche se in un qualche modo mi incuriosiva, questo sì.
-Me lo immaginavo... comunque, lo sai che delle volte l' amore nasce proprio dall' odio?- E mi sorrise appena, mentre io scuotevo la testa, ben sapendo di non potermi innamorare di un tipo come Logan e non solo per il carattere, ma mamma mia, non era possibile che io stessi con un uomo di quell' età!
-E se ti dicessi che una cosa del genere é totalmente impossibile?
-Non dare tutto così per scontato...- Fu la sua semplicissima risposta, prima che io mi posizionassi davanti a lui e guardassi dall' alto in basso, sorridendogli divertita.
-Sono troppo giovane per lui, non sto dando niente per scontato.- Lui mi sorrise con appressione e mi venne una voglia matta di strangolarlo seduta stante.
-Io non credo... sei più matura di quanto tu creda, però, adesso muoviamoci.- E mentre mi superava io sorrisi appena, per poi accingermi a seguirlo, finché non ci trovammo dinanzi a un gruppo piuttosto ampio di persone -probabilmente tutti quelli che stavano in quella scuola- e quindi mio padre prese la parola, mentre io ero al suo fianco e tutti mi osservavano.
-Volevo presentarvi una vostra nuova compagna, Tomoko Nakamura. Tomoko, se vuoi aggiungere qualcosa...- Io sospirai, dopo tutto parlare in publico non era mai stato il mio forte, ma alla fine mi feci coraggio e con le mani in tasca presi la parola.
-Come già vi ha detto il qui presente Charles Xavier io sarò una vostra nuova compagna di scuola, mi chiamo Tomoko Nakamura e ho 17 anni, in più scusatemi per il mio forte accento nipponico ma non ci posso far niente, sono cresciuta in Giappone, quindi l' accento é il minimo.- Detto ciò mio padre salutò tutti e mi lasciò prendere posto a sedere per la colazione e subito Rogue mi venne incontro, invitandomi al tavolo con lei e alcuni suoi amici.
-Scusa, ma tu e Rogue quando vi siete conosciute?- Mi chiese un ragazzo mentre facevamo colazione ed io sorrisi appena.
-Stanotte, visto che io sono arrivata qua ieri sera...
-Cioè?- Mi chiese una raggazza, ma prima che io potessi rispondere Rogue mi anticipò, presentandomi i due ragazzi che erano davanti a me.
-Lei é Kitty e lui é Bobby, il mio ragazzo.- E quindi strinsi le mani a entrambi, per poi, usare involontariamente la telepatia su Rogue e scoprire qual' era il suo potere.
-Scusa, Rogue-kun, ma involontariamente ho usato la mia telepatia su di te... come fate tu e Bobby-kun...? Cioé... insomma, penso che ci siamo capiti, o no?- Era imbarazzante chiedere una cosa simile, ma in fondo era una domanda più che logica.
Una col potere di risucchiare l' energia altrui al solo tocco come poteva avere una relazione sentimentale con qualcuno?
-Ci stiamo lavorando... per ora la nostra relazione é molto, come dire? Platonica, ecco!- Intervenne immediatamente Bobby, facendomi sorridere e facendomi ricordare il discorso di poco prima e quindi facendomi parlare di nuovo.
-Ah, comunque io e Rogue-kun ci siamo incontrate stanotte in cucina, tanto per la cronaca. Nessuna dei due riusciva a dormire, io ero scesa in cucina, avevo incontrato Wolverine e poi Rogue si é unita alla compagnia.- Conclusi, alla fine, continuando a fare colazione.
-Hai il potere della telepatia, quindi? Come il professor Xavier o in modo molto più limitato? Per caso hai altri poteri?- Era stato Bobby a farmi quella domanda ed io subito mi preparai a snocciolare tutti i miei poteri mutanti.
-Sono una telepate -posso leggere nella mente degli altri e pure controllare la mente degli altri-, in più controllo l' elemento terra che é una meraviglia, l' elemento fuoco e ho pure i sensi molto più sviluppati del normale. Ah, posseggo uno scudo mentale naturale che posso attivare a mio piacimento. La mia telepatia quasi sicuramente non é ancora arrivata ai livelli del vostro professore, ma visto che é mio padre penso che ci arriverà ben presto.- Sia Kitty-kun che Bobby-kun per poco non finirono con lo strozzarsi col cibo appena dissi di essere la figlia di Xavier.
-Ma il professore potrebbe quasi essere tuo nonno! Senza contare che tu sei almeno per metà giapponese! Come mai?
-Beh, semplicemente Xavier ha avuto una relazione con una nipponica ed io sono cresciuta con mia madre in Giappone, ma per alcuni “piccoli imprevisti” sono dovuta scappare di casa, venendo sin qua, visto che sapevo di questa scuola e di mio padre...
-Tua madre aveva scoperto che sei una mutante e non ti aveva accettata?- Mi chiese Kitty-kun, facendomi quasi sorridere.
-No, anche lei é una mutante, ma pultroppo siamo state attaccate e mentre io sono venuta qui lei é andata da alcuni nostri parenti... sempre che sia ancora viva... comunque, da lei ho ereditato il controllo dell' elemento terra.- Dissi, sospirando e alzandomi, visto che stavano quasi per cominciare le lezioni e alla prim' ora c' era arte, materia in cui me l' ero sempre cavata abbastanza bene.
-Io vado a lezione, credo che dobbiate andarci pure voi.- Conclusi, per poi salutarli e sorridere leggermente a tutti e tre.
Guardai un attimo la cartina che avevo nella tasca dei pantaloni e quindi mi diressi verso l' aula di educazione artistica, passando, però, per camera mia a prendere la mia borsa con dentro l' occorrente per le varie lezioni, il tutto sistemato già dentro da Tempesta mentre io e mio padre discutevamo quella stessa mattina.
In quel momento decisi di mettermi in contato con mia madre per dirle che era tutto ok e quindi mentre mi dirigevo verso l' aula di educazione artistica tentai di contattarla.
Tutto inutile, non riuscivo a rintracciarla.
Eppure tecnicamente il Giappone non era neppure così lontano dagli Stati Uniti... improvvisamente ebbi un bruttissimo presentimento, ma subito lo ricacciai indietro e decisi che dopo la scuola avrei parlato con mio padre.
Alla fine raggiunsi l' aula d' arte ed entrai assieme ad altri ragazzi e subito vidi Rogue che mi sorrise e quindi presi posto nel banco vuoto alla sua sinistra, ma appena tirai fuori l' occorrente dalla mia borsa -ovviamente dopo averla aperta e appoggiata per terra- vido entrare l' insegnante nell' aula e quindi per poco non rischiai di mettermi a ridere davanti a tutti quanti.
Logan-san... Logan-san insegnava arte!
-Ah, Nakamura, dovestri farmi vedere quello che sai fare.- Io annuii e subito dopo l' appello disegnai qualcosa usando tutta la mia bravura e dopo il voto, un 7 pieno, seguii la lezione come tutti gli altri e alla fine dell' ora chiusi i libri e l' album e dopo aver messo tutto a posto uscii dall' aula, quindi mi diressi in un' altra stanza dove mi aspettava proprio mio padre.
Dovevo mostrargli di che cos' ero capace.

Angolo autrice:
Beh, che ve ne pare? XD Il prossimo capitolo mostrerà alla ben meglio alcune abilità di Tomoko che lei stessa ha elencato in questo capitolo e sarà concentrato pure su Cerebro, visto che lei chiederà al padre di aiutarla a scoprire dov' é la madre e soprattutto se é ancora viva, mentre fra due capitoli ci sarà l' incontro fra Tomoko e Nighcrawler ^_^
Recensite, mi raccomando ^_^

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > X-men / Vai alla pagina dell'autore: Saeko_chan