Merda,
questo non aveva senso!! Sentii
Zoey, Stivie Rae e le gemelle trattenere rumorosamente il fiato alle
mie spalle, mentre i miei occhi si spalancavano i dismisura; dovevo
sembrare un pesce satanico in quel momento; mi voltai verso le ragazze
e le trovai tutte quattro con la mia stessa espressione sconvolta,
quindi neanche loro ci avevano capito niente. Tornai
a guardare Jack, che mi fissava con gli occhi blu semichiusi, come se
le palpebre fossero diventate improvvisamente pesanti: sembrava stanco,
stanco di vivere in quella continua follia che evidentemente stava
diventando la sua vita, o forse lo è sempre stata una
follia, non lo so. “Stammi
lontano Damien.” Ripeté in un sussurro quasi
inudibile: “Statemi lontano tutti: finireste nei guai con
me… è sempre stato così, io porto
guai.” Le
ragazze non si mossero di un millimetro e questo mi diede la certezza
del fatto che la pensavano come me, quindi mi decisi ad agire:
“Perché eri in infermeria appena arrivato
qui?” Non
rispose. “Stavi
male perché hai tardato ad arrivare?” chiese
timidamente Stivie Rae con il suo accento cento per cento Oki, ma Jack
non emise un suono, anzi, abbassò perfino lo sguardo,
agitandosi. “Tesoro,
o parli o non possiamo aiutarti.” Ecco Shaunee. “E
se non possiamo aiutarti ti troverai solo nei guai.”
Ovviamente, questa era Erin. Zoey
rimase in silenzio, ma potevo percepire il suo sguardo nero pece
puntato sul nuovo arrivato e sulla mia schiena. Jack
continuava a non parlare, come se non sentisse ciò che gli
dicevamo, poi, di colpo, la sua timidezza svanì e la fredda
maschera da perfetto stronzo tornò a nascondere il suo bel
faccino dolce; si allontanò di colpo da me, come se
scottassi, e si rimise in piedi, sotto i nostri sguardi attenti e
preoccupati: tutti lì sapevamo ciò che stava
succedendo. “Allora,
la stanza di questo Night è nei paraggi o dobbiamo farci
altri otto kilometri a piedi prima di raggiungere ‘sto
stronzo.” Ovviamente, come sapevo, il suo tono freddo ed
insensibile era tornato e la sua espressione era così snob
che se non fosse stato per gli occhi arrossati non avrei mai
riconosciuto il ragazzo che pochi istanti prima mi piangeva sulla
spalla. Vaffanculo.
Era l’unica cosa che riuscivo a pensare. Vaffanculo. Non
mi resi conto veramente di ciò che feci subito dopo e so che
anche per le ragazze era così: ci stavamo muovendo tutti
come degli automi, persi nei nostri pensieri e quando raggiungemmo la
stanza di Erik lui non c’era. “Oh,
lui non c’è, è a Londra per una gara di
monologhi… tornerà fra due giorni.” La
spiegazione di Zoey sfiorò appena le mie orecchie, quindi si
allontanò silenziosa; dopo c’è solo il
buio. Forse
andai a lezione, forse no, ero completamente distratto: pensavo solo a
Jack, al suo viso terrorizzato, ai suoi occhi blu lucidi per le
lacrime, alla voce roca di sua sorella Mary e alla reazione violenta di
Neferet. Capii
di essermi messo un enorme guaio, anche se ancora non sapevo quale
fosse: c’era, intorno, a Jack, un’aura di
affascinante mistero che mi aveva completamente rapito. Ero
perso ogni volta che pensavo a lui e quando parlai con le ragazze, mi
dissero che erano così confuse che non capivano
più niente. “Mi
ricorda terribilmente Afrodite quando fa lo stronzo.”
Commentò Stivie Rae con uno sbadiglio mentre cenavamo,
stranamente silenziosi; Jack non si vedeva da nessuna parte e per tutto
il giorno non lo avevamo più visto dopo che si era chiuso
nella sua nuova stanza, senza nemmeno salutare; non avevo avuto la
forza di reagire, di fermarlo, e ce ne eravamo andati mogi mogi. “Ah,
cavolo!” esclamò di colpo Zy sollevando la testa
dal suo piatto di insalata dietetica: “Fra poco
c’è il rituale delle figlie oscure! Ho detto ad
Afrodite che sarei andata!” Le
gemelle sbuffarono in contemporanea e Stivie Rae quasi si
strozzò con la sua forchettata di insalata, mentre io rimasi
completamente paralizzato. Ci
mancava solo questa… vaffanculo. Non ne potevo
più, quella giornata era decisamente la peggiore di tutta la
mia vita! Ero
perso nel mio sproloquio mentale di lamentale quando una voce alle mie
spalle mi fece sobbalzare: “Io aiuto voi e voi aiutate me, ci
state?” Jack. Scusate
il capitolo molto corto, ma quasi quasi non volevo nemmeno aggiornare
per la mancanza di recensioni… non mi sento ispirata senza
commenti, quindi perdonatemi se la ff sta diventando noiosa o scritta
male… PLEASE RECENSITE!!! ANCHE 1 COMMENTINO PICCOLO
PICCOLO!!!! |
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